...sì, i destri di questo forum, che non sono neppure quelli tipo centri sociali (frequentati in gioventù da molti attuali "colonnelli" tipo Storace, Alemanno, La Russa), bensì destri che sono quanto di più reazionario e conservatore possa esserci, arroccati in tutto e per tutto sulla difesa assoluta dello status quo, delle rendite di posizione, dei privilegi, sulla mentalità del "rentier".
Ciò sarebbe pure comprensibile per gli anziani (anagraficamente tali) perchè nella storia l'uomo è nato incendiario e morto pompiere, salvo una benemerita minoranza che è riuscita a restare rivoluzionaria nelle idee e negli atti (per me i veri rivoluzionari sono quelli che davvero portano beneficio al prossimo).
Viceversa impressiona (negativamente) quando questo modo di pensare, di concepire la società costellato di ragnatele lo si riscontra tra i giovani, giovani quindi che sono mentalmente dei vecchi ultraprematuri.
Sarà proprio perchè è un forum di Borsa, che dunque -per fortuna- non rispecchia la società reale? Perchè i dati reali dicono questo: che i giovani hanno votato centro sx e i vecchi centro dx, come dimostra in primis il confronto tra i voti del Senato e quelli della Camera. Sembrerà paradossale, ma il galleggiamento, per non dire la forza di Berlusca sta proprio nell'invecchiamento demografico della società: se solo l'Italia non fosse il Paese più vecchio al mondo probabilmente Berlusconi-politico non sarebbe mai esistito.
Abbiamo dunque dei giovani a cui dell'Ici non importa nè può importare nulla, e idem dei Bot. E che quanto alla tassa di successione, li può interessare, ma solo quando non saranno più giovani, ma già adulti. Giovani che invece sono usciti col diploma, o freschi di laurea, e sperimentano sulla propria pelle cosa significhi precariato estremo, sfruttamento del lavoro (sottopagato), e la condanna a sognare senza poter realizzare.
Perchè il succo è questo: stiamo diventando una società che vive sempre più sui patrimoni e sempre meno sul lavoro, ma una società dove la presunta ricchezza è data dall'aumento del prezzo delle abitazioni (come pretenderebbe Berlusca mostrando in pieno la sua ignoranza) e non già dai redditi da lavoro che si vanno prosciugando sempre più è una società che sembra l'Impero Romano alle soglie della decadenza, sterile, dove si intravede già l'assedio dei barbari dall'esterno, che potrà alzare tutte le barriere che vuole ma sarà condannata a morte.
Una società che produce ricchezza, ricchezza vera, si misura sul lavoro, non sui patrimoni. Il valore dei patrimoni può dimezzarsi con la stessa velocità con cui si raddoppia (vedi case) e soprattutto il patrimonio non è "spendibile" (chi non ha un lavoro cosa fa, vende casa e va a dormire sotto i ponti?). E' una pura finzione. E difatti siamo al punto che i padri devono mantenere i figli, che i figli stanno sostanzialmente peggio dei padri: mai accaduto.
E allora è logico che i vecchi votino Berlusca e i giovani Prodi. I vecchi si accorgono indirettamente di questa realtà , ma la loro vita già l'hanno vissuta. I giovani invece vivono in pieno questo dramma epocale, che brucia, brucia sulla loro pelle. Tranne che per i giovani-già vecchi, come quelli di questo forum. Che io non capisco cosa facciano, dove vivano, in che situazione si trovino. E che mi sembra allucinante che preferiscano le mance (quali sono i 5-10 punti in più o in meno di tassazione su una rendita) rispetto a quello che dovrebbe essere il succo di tutto, ossia la prospettiva seria e concreta di poter trovare un lavoro per davvero, non precario, e non sottopagato.
Un saluto.