Questo è un forum di giovani già stra-vecchi...

ciquta ha scritto:
Ne ha avuti quasi 400mila (che non sono noccioline), e comunque è un buon indizio, o secondo te è più

probabile che ci siano mezzo milione di persone che hanno votato per una coalizione al senato e per un'altra alla camera,

e tutte, ovviamente, nella stessa direzione?!? :rolleyes:

No! Non mi sembra affatto un buon indizio! Non è sufficiente x sostenere che tutti o la maggior parte dei giovani ha scelto il csx!

ciquta ha scritto:
a) Ma tu invece ti sei fatto 2 conti con la storia dei bot per un giovane? Premesso che i giovani mediamente non hanno molti soldi da impegnare, i bot vengono sempre meno usati. Rendono come (se non meno) qualsiasi altro conto corrente online (in voga tra i giovani) dove non hai liquidità impegnata e dove dopo la legge avrai ancora meno tasse. Chi si sa fare i conti bene sa che è una cosa che non lo disturba, gli altri si consolino con l'idea che nella peggiore delle ipotesi non è una differenza tale da giustificare un voto, sopratutto a favore di un governo così sciagurato.
:rolleyes:


b) L'idea che il voto debba essere qualcosa da spendere per la causa più giusta, anzichè per quella conveniente non vi sfiora proprio, vero?!? :wall:

Curioso! Prima affermi che i giovani non avendo bot e non venendo quindi disturbati dal fatto che questi possano essere tassati votano, non contro l'iniquità di una tassa che potenzialmente colpisce piccoli risparmiatori (secondo voi tutti vecchi :rolleyes: ), ma per conseguire un vantaggio dalla riduzione delle tasse sui c/c. Poi mi fai una lezione di Morale sottolineando, in modo sarcastico, che il voto dovrebbe essere speso x una causa giusta e non x tutelare i propri interessi.

Non mi pare un esempio di coerenza il tuo. :no:

ciquta ha scritto:
Appunto per questo ha senso mantenere ici, che tanto se la togli devi andarla a recuperare da qualche altra parte in modi sicuramente meno equi. :rolleyes:

Se hai tempo (e voglia) ti prego di spiegarmi cosa c'entra l'ici con l'esempio che ho fatto.

La mia intenzione (che evidentemente non sono stato capace di spiegare) era quella di sottolineare che il reddito non è l'unico parametro che misura la ricchezza di un Paese (o di un solo individuo). Il patrimonio del resto non è altro che il risultato di un'accumulazione nel tempo di reddito e cioè di ricchezza. Se qualcuno sostiene che l'aumento del prezzo degli immobili ha determinato un aumento di ricchezza dei proprietari degli immobili (sembra l'87% degli italiani) non mi pare dica una corbelleria. Che poi l'aumento dei prezzi (anche degli immobili) determini una redistribuzione della ricchezza e che diminuendo il potere d'acquisto danneggi soprattutto i ceti medio bassi è sacrosanto ma è un altro discorso.

Per quanto riguarda l'ici, poi, la mia opinione è che l'iniquità di questa e di tutte le imposte che colpiscono il
patrimonio deriva dal fatto che, come ho detto prima, il patrimonio è un accumulo di redditi passati che (si presume) sono già stati tassati.
Una cosa è colpire il reddito derivante dal patrimonio una'altra è colpire ritassandolo (come nel caso dell'ici sulla
prima casa che si abita) il patrimonio stesso.

ciquta ha scritto:
A me sembra che nord abbia spiegato bene perchè li considera vecchi, sforzati di leggere senza la foga di dover trovare un appiglio che sia vulnerabile di critiche. ;)


Ciao :)

Non ho detto il contrario. Secondo Nord un giovane che, legittimamente, non la pensa come lui è un vecchio. Perchè solo i vecchi cinici ed egoisti possono votare x il cdx.
Un'altro esempio, questo, di come una parte della sinistra (e sottolineo una parte perchè al contrario di voi non mi piace generalizzare) continua a pensare di essere superiore intellettualmente e moralmente a tutti coloro che, disgraziatamente, hanno opinioni diverse.


Ciao

p.s trovare come dici tu "un appiglio" x criticare i discorsi che avete fatto è estremamente semplice . Ti prego, infatti di scusarmi se, avendo scritto di getto (a causa del pochissimo tempo di cui dispongo) questa breve risposta, ho tralasciato qualche segno di punteggiatura o fatto qualche errore di battitura. ;)
 
NordSudOvestEst ha scritto:
Allora: mi ricollego solo adesso e noto nuove risposte sia in relazione ai contenuti sia in relazione alla questione grammaticale di quel post successivo.

Bene, siccome non mi piace lasciare le cose in sospeso, comincio da quest'ultimo.

Non prima, però, di aver messo ben in chiaro una cosa: che se c'è un difetto che non sopporto, è la boria. Un difetto che quindi non può in alcun modo appartenermi. Dunque che il fatto di aver citato laurea, voto, e tutto il resto è avvenuto unicamente perchè ci sono stato letteralmente costretto, trascinato, da persone che mi hanno espressamente dato dell'ignorante. Sono il primo ad ammettere di essere ignorante sul 99,9% di tutto quello che può considerarsi il "sapere", ma proprio per questo non posso accettare che mi si venga a tacciare di ignoranza su quel residuale 0,1% su cui -se non altro- il titolo conseguito e il modo in cui l'ho conseguito dimostrano e certificano ampiamente che il...naso ce l'ho messo. Sfido chiunque a non reagire sentendosi dare dell'ignorante PROPRIO su quel poco, pochissimo (rispetto all'immensità dello scibile umano) su cui a prezzo di fatica e sudore -come minimo mentale- una persona studiando si è formata una cultura e delle competenze. Naturalmente resto convinto che il tutto sia avvenuto in malafede, mentendo sapendo di mentire, a scopo deliberatamente provocatorio, e dunque nella trappola ci casco ma solo fino un certo punto. Qualunque psicologo spiegherebbe che uno dei modi migliori per innervosire una persona è metterne in crisi l'identità, e a tale scopo nulla di meglio che negargli il riconoscimento delle competenze e quindi del famigerato "ruolo", tanto più in "pubblico", di fronte a una platea di "terzi" come può essere considerato un forum. Quindi più queste persone in malafede insistono a dare dell'ignorante, più questo è sintomatico del fatto di essere state colte LORO in flagranza di contraddittorietà e di essere quindi LORO le prime a non credere a ciò che scrivono. Ne prendo atto e per il futuro mi regolerò di conseguenza.

Detto questo, torno alla questione lessicale. Sì, perchè Roverone -incredibile a dirsi- mi ha messo una pulce nell'orecchio e il tarlo dello sbaglio a un certo punto come un fiume carsico è prepotentemente tornato in superficie in modo del tutto inopinato proprio quando, passando davanti alla libreria, mi è caduto l'occhio su dizionari ed enciclopedie :)

A dir la verità già prima, ripensandoci un attimo, mi era venuto in mente che la questione fosse in realtà paurosamente semplice: ossia che ci fosse un "da" di troppo. E che quindi andasse scritto, come appunto dice Roverone, "è difficile spiegarglielo". Punto e basta.

Ma la cosa non mi convinceva del tutto.

Innanzitutto partiamo da quello che ho trovato su dizionari ed enciclopedie.
Ho trovato due forme: "Difficile DA spiegare"; "Difficile A spiegarsi".

Possiamo quindi dire con certezza che se il verbo è all'infinito il "da" è corretto; se poi, oltre che all'infinito, è anche scritto in modo impersonale, ossia con il "si" finale, allora la forma corretta non prevede il "da", bensì la preposizione "a" (tenendo presente che in realtà la forma impersonale è una sorta di infinito passivo: "a spiegarsi" equivale a "ad essere spiegato").

Ora, io mi sono basato appunto su questi casi. Se - e dico se- ho sbagliato vuol dire che rispetto a questi due casi il mio è ulteriomente differente.
E constato che l'unica possibile differenza sta in quel pronome finale in coda al verbo: "lo".
Partiamo dal presupposto che quel "LO" in coda a "spiegare" è un pronome che sottintende qualcosa. Cosa? Sottintende, intuitivamente, la parola "concetto". E la parola "concetto" a sua volta si riferisce a quello espresso nel post a cui rispondevo, dove si affermava che "l'alternanza è il sale della democrazia".
Riassumendo: un tizio scrive "l'alternanza è il sale della democrazia".
Questo è un concetto. IO cerco di riprendere tale concetto e di irmando scrivo "E' difficile da spiegarglieLO", dove quel "lo" finale è riassuntivo dell'intera frase (concetto) a cui mi sto riferendo. In altri termini, per esteso avrei potuto/dovuto scrivere: "E' difficile da spiegargli CHE l'alternanza è il sale della democrazia" . Scritta così risulta in piena evidenza il fatto che il verbo "spiegare" introduce un'intera proposizione oggettiva.

La questione, dunque, alla fine diventa questa: se il verbo all'infinito (con il quale sarebbe sicuramente corretto il "da") è seguito da un pronome che sottintende e racchiude a sua volta l'introduzione di una proposizione oggettiva il "da" continua ad essere corretto oppure viene meno la sua necessità?

"Difficile da spiegare" : OK! "Difficile spiegarlielo" OK! "Difficile da spiegarglielo": :confused: , oppure :no: ???

Onestamente, non ho trovato frasi esemplificative.
Quindi non ho la minima pretesa di dire di aver ragione oppure no.
Constato soltanto che è davvero una questione da veri linguisti, e quindi -quand'anche fosse uno sbaglio - mi si concederà che associarmi a Di Pietro per una cosa del genere (quando Di Pietro è sinonimo di errori marchaini a una distanza siderale da questo, ammesso che lo sia) è a dir poco strumentale.

Se permetti, caro Roverone, un conto sono errori come "ha" scritto senza la "acca", "c'è" scritto nelle maniere più inverosimili, superlativi assurdi tipo "miserissimo", vocaboli deformati all'inverosimile (tipo "avvallare" per "avallare"), altro conto è la questione su cui per poco sono stato crocifisso come ignorante: una questione per la quale come vedi solo per trovare il bandolo della matassa si è costretti a ripassare a livello quasi accademico la sintassi della lingua italiana, che resta affascinante proprio perchè è tra le più difficili e "misteriose" del mondo.

Piuttosto, sono stato io in passato, e più volte, a sottolineare in merito il panorama desolante di questo forum, dove la lingua viene massacrata e per giunta - come se non bastasse- tocca sorbirsi a ogni pie' sospinto fastidiosissimi neologismi esterofili come "tradare", "gainare" ecc.

Un saluto.

E se non prendi l'applauso o almeno un riconoscimento positivo dai destri ,allora significa che è impossibile un dialogo con loro .
 
Glb ha scritto:
Fammi capire! dal fatto che la CDL ha avuto 2-300 mila voti in + al senato tu deduci che i giovani hanno votato il csx ?

Complimenti! Non è che x caso fai il sondaggista e hai lavorato agli exit-pol ? :D



Non capisco il motivo x cui ai giovani non dovrebbe importare nulla dell'ici o dei Bot ma ...... se lo dici tu !
Forse xò ti sfugge che la tassa di successione la paga chi eredita (cioè il giovane) non chi muore (cioè il vecchio). Si chiama successione proprio perchè la paga chi ...... succede.



Ti faccio 2 domande? Ci sono 2 persone: la prima guadagna 2000 euro al mese e spende 1000 euro di affitto l'altra guadagna solo 1000 euro ma vive in un appartamento di 150 mq al centro di Milano. Secondo te : 1) chi è + ricco? 2) chi è che si è arricchito di + negli ultimi 5 anni?

Bella la metafora dei barbari e dell'impero romano. Si intravede il tipico ottimismo dei giovani.




Beh! se uno non ha lavoro ma ha una casa certamente sta meglio di un'altro che non ha nemmeno quella.
Che poi il patrimonio non sia spendibile non mi pare. Una casa si può sempre vendere andando a vivere non sotto un ponte ma in affitto.




A me non sembra sia così logico. Pensare che i vecchi siano cosi cinici così menefreghisti così stronz. mi sempra proprio un forzatura logica. Per quanto riguarda poi quelli che tu chiami (con un certo disprezzo) i giovani-vecchi forse sono solo giovani che la pensano in un modo diverso da te. Forse

Per concludere ti devo fare i miei complimenti xchè nonostante non condivida quasi nulla di quello che hai scritto, a parte il malcelato disprezzo (già sottolineato prima) che dimostri x chi non la pensa come te devo riconoscere che a differenza della maggior parte di quelli che scrivono su questo forum hai espresso il tuo pensiero (rispettabilizssimo) senza insultare nessuno.


Allora, cerco di rispondere in modo possibilmente sintetico non prima di charire (partendo prorpio dal fondo della tua risposta) che purtroppo quella che per me, e per te, è e dovrebbe essere una semplicissima regola (non insultare nessuno e confrontarsi civilmente) rappresenta invece l'eccezione, ahimè :rolleyes: .Neppure dimostrazioni PRATICHE, come potrebbe essere questa, che ragionare civilmente è possibile e non già un'utopia riesce a smuovere le coscienze. D'altronde, quando certi esempi vengono da certi zoppi che sono molto in alto, per chi sta in basso diventare sciancato è il minimo che ci si possa aspettare... :rolleyes:


Detto questo, cerco di seguire l'ordine.
Questione voti. Senato: +350000 voti per la CdL; Camera +25000 voti per l'Unione (parlaimo ovviamente di Italia, escludendo l'estero).

Facendo il totale aritmetico, significa che alla camera l'Unione ha "rimontato" rispetto al Senato, 375000 voti. In teoria è possibile tutto, anche l'ipotesi "schizofrenica" che una massa di centinaia di migliaia di elettori ultra venticinquenni - e dunque aventi diritto al doppio voto -abbia votato per la CdL al Senato e per l'Unione alla Camera. E' evidente che in tal caso il discorso dell'età non c'entrerebbe nulla, ma è ancor più evidente che l'ipotesi è talmente assurda e strampalata da non poter essere neanche presa in considerazione: tanto più tenendo presente l'assenza delle preferenze, che magari avrebbe potuto indurre qualche sporadico elettore al voto "disgiunto" solo al fine di poter votare uno specifico candidato di suo gradimento (un po' come avviene per i sindaci) o al voto clientelare. Eliminata dunque quest'ipotesi teorica, non resta che concludere che I SOLI ELETTORI 18-25 enni hanno datto 375000 voti in più all'Unione. Per affermare che hanno "preferito" l'Unione resta allora solo da vedere quanti siano in totale questi elettori. Questo non lo so, sebbene credo sia un dato di facile reperibilità. A titolo orientativo, nella mia sezione che ha sempre abbastanza rispecchiato le medie nazionali, erano 54 su 866, vale a dire poco più del 6%.

Ciò significa, proiettando la percentuale a livello nazionale, che gli elettori 18-25 enni fossero (o meglio, SIANO) circa 3 milioni. Mi pare una quantità più che verosimile. Per dare circa 400000 voti di vantaggio all'Unione questi devono allora essersi distribuiti pressappoco così: 1.700.000 all'Unione; 1.300.000 alla Cdl. Mi pare sia sufficiente per dire che i giovani hanno preferito l'Unione (57 % contro 43%) non certo in modo oceanico ma sicuramente netto, considerando che una simile percentuale a livello globale (57 / 43 ) avrebbe decretato il trionfo per qualsiasi dei due schieramenti l'avesse ottenuta.


Seconda questione: tassa di successione. Se rileggi bene ho scritto che la cosa "li PUO' interessaare", ma in ogni caso quando non saranno più giovani. Avresti ragione se la normalità fosse ricevere eredità a 20 anni da genitori che muoiono a 50. ma mi pare che, tantopiù in pieno allungamento della vita media, le eredità si ricevano (per fortuna) quando -gli anta sono passati da un pezzo: i primi, i secondi, e spesso pure i terzi. Quando appunto, come ho scritto, giovani non lo sono più: quanti sono i 18-25 enni che ricevono eredità?

Terza questione: l'esempio da te posto. Scusami, ma mi sembra che ti sia dato la zappa sui piedi. Sorvoliamo sul fatto che l'inquilino di 150 mq al centro storico di Milano credo probabilmente sia una multinazionale e ben difficilmente il percettore di 1000 euro al mese, ma ripeto, sorvoliamo.
Intanto sembri ignorare che i prezzi delle case e degli affitti vanno di pari passo. Vale a dire che se cinque anni prima quell'appartamento costava la metà, anche l'affitto non era 1000 euro ma sarebbe stato di 500 euro. e questo mentre lo stipendio (ossia il reddito da lavoro) era SEMPRE 2000 euro, o al limite POCO MENO (1900). In sostanza in cinque anni il prezzo relativo tra lavoro e affitto o tra lavoro e casa si è sostanzialmente deteriorato. Sarebbe interessante appofondire quanto questa dinamica abbia visto divaricarsi il lavoro autonomo e quello dipendente, ma qui si aprirebbe un'altra interminabile questione., quella redistributiva (che peraltro investe in pieno proprio il rapporto tra gli interessi rappesentati dalla destra e quelli rappresentati dalla sinistra).

Questo è un dato incontrovertibile, tant'è che varie ricerche tese a confrontare i diversi poteri d'acquisto reali sia tra differenti aree geografiche sia tra differenti anni (serie storiche) sono state impostate in questo modo: "numero di anni di lavoro necessari all'acquisto di un'abitazione "standard". Bene, senza scomodare queste ricerche, basta semplicemente in ciascuna delle nostre famiglie verificare quanto abbiano impiegato i nostri genitori, e prim'ancora i nostri nonni a divenire proprietari di un'abitazione con il tempo che invece sarebbe necessario a noi, se avessimo la sfortuna di non averla ereditata (situazione di un bel po' di giovani). Ti faccio un esempio personale: i miei genitori hanno ricevuto in eredità dai loro 2 abitazioni; e altrettante ne ha ricevute mio zio. Cioè due miei nonni (dove addirittura uno solo lavorava) hanno messo insieme, col risparmio, 4 abitazioni). I miei genitori, sempre col risparmio, ne hanno comprate altre 2 (e già è la metà di quanto sono riusciti a fare i nonni). Dunque io erediterò con mio fratello 4 abitazioni. Ma se dovessi pensare di comprarne UNA IO, mi ci vorrebbe TUTTA UNA VITA, e a malapena basterebbe.

E' per questo che dico che è lapalissiano come sul piano economico si stia scivolando sempre più su un'economia "patrimonializzata" in cui, al contrario, il "valore" del lavoro e del corrispondente reddito si sta svalutando sempre più in termini reali. In altri termini: 5 anni fa i due lavoratori del tuo esempio guadagnavano cifre non dissimili da oggi. Il primo, anzichè 2000, arà guadagnato 1900 euro; il secondo, anzichè 1000, ne avrà guadagnati 950. Il primo doveva pagare l'affitto, ma l'affitto, quello sì, costava molto meno, la metà. Quindi il reddito effettivo era di 1400 euro: pur sempre il 50% in più rispetto all'altro lavoratore proprietario di casa.
Dopo cinque anni come stanno le cose? Per il primo lavoratore il risultato credo sia pacifico: si è impoverito. Lo stipendio è aumentato di 100 euro, ma l'affitto di 500. Ora il suo guadagno netto, depurato l'affitto, è di 1000 euro.
Diventa allora interessante valutare il secondo lavoratore, perchè è lì che agisce l'illusione berlusconiana, che su te pare abbia fatto presa in pieno.
Il secondo lavoratore guadagna, col lavoro, 50 euro in più. Dopodichè ha una casa che vale il doppio: ma (questo è il punto cruciale) QUESTO NON ACCRESCE DI UNA VIRGOLA IL SUO POTERE DI SPESA. Per poter "spendere" questa sua maggior ricchezza dovrebbe prima...renderla spendibile.
Come tu dici, potrebbe vendere la casa e andare a sua volta a vivere in affitto. Ma la cosa non cambia affatto: perchè è vero che il prezzo della casa è raddoppiato, ma anche gli affitti , quindi il valore della casa espresso in "numeri di affitti" ( cioè il numero di mesi, o di anni, per cui potrebbe stare in affitto utilizzando i proventi dell'abitazione) resta esattamente LO STESSO di prima. Non solo, ma c'è un punto di fondo, a cui volevo alludere quando parlavo di "finzione". La spendibilità del patrimonio è del tutto relativa, appunto una finzione, che vale finchè è messa in atto da una minoranza: ma crolla nel momento stesso in cui dovesse essere attuata in massa.
Intendo dire che se per ipotesi MOLTI, dico MOLTI proprietari volessero ( o "dovessero" )davvero all'improvviso e tutti insieme vendere casa per ottenere liquidità, IL PREZZO DELLE CASE CROLLEREBBE ALL'ISTANTE. L'nquietudine sta tutta in quell'eventuale "dovessero", che speriamo resti puramente ipotetico. Sta di fatto che è per questo che il valore della ricchezza patrimoniale è puramente "fittizio" quando pretendiamo di illuderci che esso abbia una reale capacità di incidere sulla spesa e sul tenor di vita. Ma del resto: quanti anziani vivono in appartamenti che valgono il doppio, il triplo di qualche anno fa? Peccato che le loro condizioni siano precipitate dimostrando di non dipendere affatto dal valore dell'appartamento, bensì da quello delle pensioni: le quali, in termini di potere d'acquisto reale, sono diventate da fame.

Stupisce dunque come e quanto l'illusione ottica di Berlusconi (secondo me da lui percepita in pieno, ma volutamente e fraudolentemente propagata) abbia fatto presa su persone anche acculturate e di buon senso.

Ed è da qui -chiudo- che è nata la metafora dell'Impero Romano. Se non ci rendiamo conto alla svelta che stiamo nel pieno di una percezione distorta del concetto di ricchezza, saranno cavoli amari.

Ciao
 
Ultima modifica:
castore ha scritto:
E se non prendi l'applauso o almeno un riconoscimento positivo dai destri ,allora significa che è impossibile un dialogo con loro .

:clap: :clap::clap::clap::clap:

L'applauso lo faccio io!

Come ho sottolineato in precedenza, pur non condividendo i ragionamenti (politici) fatti, apprezzo la pacatezza, l'impegno e la passione che caratterizzano quanto scritto da NordSudOvestEst.
Non entro nel merito delle critiche fatte perchè mi sembrano assolutamente fuori luogo in un forum dove chi scrive lo fa per esprimere le proprie idee e non per essere giudicato x la propria cultura o titolo di studio.

;)

;)
 
NordSudOvestEst ha scritto:
Allora, cerco di rispondere in modo possibilmente sintetico non prima di charire (partendo prorpio

dal fondo della tua risposta) che purtroppo quella che per me, e per te, è e dovrebbe essere una semplicissima regola (non

insultare nessuno e confrontarsi civilmente) rappresenta invece l'eccezione, ahimè :rolleyes: .Neppure dimostrazioni

PRATICHE, come potrebbe essere questa, che ragionare civilmente è possibile e non già un'utopia riesce a smuovere le

coscienze. D'altronde, quando certi esempi vengono da certi zoppi che sono molto in alto, per chi sta in basso diventare

sciancato è il minimo che ci si possa aspettare... :rolleyes:

Meno male che volevi essere sintetico ;)

Perdonami ma non posso non dirti che fai ragionamenti veramente contorti ! Almeno per me.
Riconosco che ho fatto fatica a comprenderli ed ancora adesso non ne sono sicuro.



NordSudOvestEst ha scritto:
Detto questo, cerco di seguire l'ordine.
Questione voti. Senato: +350000 voti per la CdL; Camera +25000 voti per l'Unione (parlaimo ovviamente di Italia,

escludendo l'estero).

Facendo il totale aritmetico, significa che alla camera l'Unione ha "rimontato" rispetto al Senato, 375000 voti. In teoria

è possibile tutto, anche l'ipotesi "schizofrenica" che una massa di centinaia di migliaia di elettori ultra

venticinquenni - e dunque aventi diritto al doppio voto -abbia votato per la CdL al Senato e per l'Unione alla

Camera. E' evidente che in tal caso il discorso dell'età non c'entrerebbe nulla, ma è ancor più evidente che l'ipotesi è

talmente assurda e strampalata da non poter essere neanche presa in considerazione: tanto più tenendo presente l'assenza

delle preferenze, che magari avrebbe potuto indurre qualche sporadico elettore al voto "disgiunto" solo al fine di poter

votare uno specifico candidato di suo gradimento (un po' come avviene per i sindaci) o al voto clientelare. Eliminata

dunque quest'ipotesi teorica, non resta che concludere che I SOLI ELETTORI 18-25 enni hanno datto 375000 voti in più

all'Unione. Per affermare che hanno "preferito" l'Unione resta allora solo da vedere quanti siano in totale questi

elettori. Questo non lo so, sebbene credo sia un dato di facile reperibilità. A titolo orientativo, nella mia sezione che

ha sempre abbastanza rispecchiato le medie nazionali, erano 54 su 866, vale a dire poco più del 6%.

Ciò significa, proiettando la percentuale a livello nazionale, che gli elettori 18-25 enni fossero (o meglio, SIANO) circa

3 milioni. Mi pare una quantità più che verosimile. Per dare circa 400000 voti di vantaggio all'Unione questi devono

allora essersi distribuiti pressappoco così: 1.700.000 all'Unione; 1.300.000 alla Cdl. Mi pare sia sufficiente per dire

che i giovani hanno preferito l'Unione (57 % contro 43%) non certo in modo oceanico ma sicuramente netto, considerando che

una simile percentuale a livello globale (57 / 43 ) avrebbe decretato il trionfo per qualsiasi dei due schieramenti

l'avesse ottenuta.


Mi dispiace ma ancora non mi hai comvinto. Non credo di possano attribuire tutti i voti eccedenti del Senato rispetto alla

Camera ai vecchi se non altro per il fatto che moltissime sono le schede annullate (bada che ho detto annullate non

contestate ;) . Ora non dirmi che sembro Berlusconi :D ) .

Se, ad esempio, ad un elettore 'vecchio' (cioè con + di 25 anni :D ) viene annullata (non x brogli intendiamoci ma x colpa

dell'elettore che è un pò scem.o :D ) la scheda del senato ma non quella della camera il numero delle schede x la camera

aumenta sballando tutti i tuoi conteggi e ragionamenti.

In ogni caso ammesso che le % che tu proponi fossero reali non mi sembra siano tali da far dire che i giovani (cioè la

gran parte di loro) stia con il csx . Le tue % non si discostano poi così tanto da quelle che comprendono tutti gli

elettori. Ancora di + non è ammissibile (ed è questo che vorrei che tu capissi) sostenere che essendo in maggioranza siano

la parte migliore, non 'vecchia' (come li hai definiti tu in senso dipregiativo). Sarebbero (se fosse quella la %

corretta) una parte di elettori che la pensa diversamente da te ma che ha il diritto che tu (e gli altri) rispettiate le

loro idee ed opinioni.


NordSudOvestEst ha scritto:
Seconda questione: tassa di successione. Se rileggi bene ho scritto che la cosa "li PUO' interessaare", ma in ogni caso

quando non saranno più giovani. Avresti ragione se la normalità fosse ricevere eredità a 20 anni da genitori che muoiono a

50. ma mi pare che, tantopiù in pieno allungamento della vita media, le eredità si ricevano (per fortuna) quando -gli anta

sono passati da un pezzo: i primi, i secondi, e spesso pure i terzi. Quando appunto, come ho scritto, giovani non lo sono

più: quanti sono i 18-25 enni che ricevono eredità?

Questo ragionamento mi sembra assolutamente privo di logica.
1) Nessuno (dimmi se non è così) è in grado di stabilire se e quando erediterà qualcosa. Stabilire che un ragazzo di 20 anni non sia interessato alla tassa di successione xchè non pensa sia arrivato il momento di ereditare mi sembra una ..... emm forzatura ;)
2) Fate tu e gli altri tanti bei discorsi sull'importanta di votare x una causa giusta x un ideale di giustizia e poi mi dici che un giovane si dovrebbe interessare dell'eventuale ripristino della tassa di successione non perche ritenga sia giusta o meno ma solo nel caso pensi di poter ereditare qualcosa. Mah


Riguardo alle altre cose ti rispondo in seguito xchè al momento non ho + molto tempo a disposizione ;)

Ciao

Se non ci sentiamo prima di domenica Buona Pasqua
 
Glb ha scritto:
Meno male che volevi essere sintetico ;)

Perdonami ma non posso non dirti che fai ragionamenti veramente contorti ! Almeno per me.
Riconosco che ho fatto fatica a comprenderli ed ancora adesso non ne sono sicuro.






Mi dispiace ma ancora non mi hai comvinto. Non credo di possano attribuire tutti i voti eccedenti del Senato rispetto alla

Camera ai vecchi se non altro per il fatto che moltissime sono le schede annullate (bada che ho detto annullate non

contestate ;) . Ora non dirmi che sembro Berlusconi :D ) .

Se, ad esempio, ad un elettore 'vecchio' (cioè con + di 25 anni :D ) viene annullata (non x brogli intendiamoci ma x colpa

dell'elettore che è un pò scem.o :D ) la scheda del senato ma non quella della camera il numero delle schede x la camera

aumenta sballando tutti i tuoi conteggi e ragionamenti.

In ogni caso ammesso che le % che tu proponi fossero reali non mi sembra siano tali da far dire che i giovani (cioè la

gran parte di loro) stia con il csx . Le tue % non si discostano poi così tanto da quelle che comprendono tutti gli

elettori. Ancora di + non è ammissibile (ed è questo che vorrei che tu capissi) sostenere che essendo in maggioranza siano

la parte migliore, non 'vecchia' (come li hai definiti tu in senso dipregiativo). Sarebbero (se fosse quella la %

corretta) una parte di elettori che la pensa diversamente da te ma che ha il diritto che tu (e gli altri) rispettiate le

loro idee ed opinioni.




Questo ragionamento mi sembra assolutamente privo di logica.
1) Nessuno (dimmi se non è così) è in grado di stabilire se e quando erediterà qualcosa. Stabilire che un ragazzo di 20 anni non sia interessato alla tassa di successione xchè non pensa sia arrivato il momento di ereditare mi sembra una ..... emm forzatura ;)
2) Fate tu e gli altri tanti bei discorsi sull'importanta di votare x una causa giusta x un ideale di giustizia e poi mi dici che un giovane si dovrebbe interessare dell'eventuale ripristino della tassa di successione non perche ritenga sia giusta o meno ma solo nel caso pensi di poter ereditare qualcosa. Mah


Riguardo alle altre cose ti rispondo in seguito xchè al momento non ho + molto tempo a disposizione ;)

Ciao

Se non ci sentiamo prima di domenica Buona Pasqua


Ricambio gli auguri, anch'io sto per staccare fino a martedì.

Ciao.
 
Se è permesso dire la mia in un dialogo molto sofisticato penso che i dati elettorali stiano ad indicare un atteggiamento nuovo dei giovani, rispetto all'ultimo passato , che ,chiunque abbia figli poco piu' che maggiorenni come il sottoscritto, gia' conosce benissimo.
Dopo il riflusso anni 80 e 90 che ha seguito il periodo della contestazione i giovani tornano di nuovo a sinistra .
La politica liberista li sta penalizzando troppo .
I dati elettorali lo stanno ad indicare sia pure non con percentuali bulgare .
In quanto alla tassa di successione è stato un errore macroscopico della sinistra ma solo a livello di comunicazione ,in realta' nessuna tassa è cosi' eticamente giusta come questa perche' permette di redistribuire parzialmente alla collettivita' ricchezze che sarebbero godute solo da pochi,perche' evita che intere generazioni non s'impegnino nel lavoro e diventino semplici rentiers improduttivi .
Se , portando il discorso all'estremo,i nostri figli ereditassero tutti qualche milione di euro dai loro genitori avremmo una generazione che non avrebbe alcun interesse a studiare lavorare ,produrre e assisteremmo alla fine della societa'
Discorso portato al paradosso solo per far capire gli svantaggi enormi della ricchezza trasmessa e non conquistata con lo sforzo la fatica l'ingegnosita' lo studio
 
castore ha scritto:
Se , portando il discorso all'estremo,i nostri figli ereditassero tutti qualche milione di euro dai loro genitori avremmo una generazione che non avrebbe alcun interesse a studiare lavorare ,produrre e assisteremmo alla fine della societa'

Non so quanti abbiano letto il "capitale" di Marx o almeno approfondito le sue tesi considerandolo solo come puro economista, ma la sua "dimostrazione" che nel lunghissimo periodo il capitalismo sarebbe fallito proprio perchè il capitale avrebbe "distrutto" il lavoro - che per secoli è stata identificata con fantaeconomia- sembra quasi che si stia materializzando.

Perlomeno cominciamo a chiederci come mai per la prima volta non riusciamo ad uscire fuori dalle secche degli zerovirgola di crescita per un numero così lungo di anni, se nno a prezzo di abolire ogni tutela (e valorizzazione) del lavoro, un passo che ovviamente nessuno riesce a concepire.

Qualcosa sembra essersi in effetti inceppato nel normale e tranquillizzante alternarsi espansione-recessione...

IL comunismo è sicuramente fallito, ma la prova dell'invulnerabilità del capitalismo ancora dobbiamo averla.
Ciao
 
Glb ha scritto:
:no:



Per quanto riguarda l'ici, poi, la mia opinione è che l'iniquità di questa e di tutte le imposte che colpiscono il
patrimonio deriva dal fatto che, come ho detto prima, il patrimonio è un accumulo di redditi passati che (si presume) sono già stati tassati.
Una cosa è colpire il reddito derivante dal patrimonio una'altra è colpire ritassandolo (come nel caso dell'ici sulla
prima casa che si abita) il patrimonio stesso.

Era lo stesso errore concettuale che commettevo io.

Poi mi sono reso conto che è vero che se io risparmio 100 e lo do in eredità questo viene tassato, ma è altrettanto vero che se anzichè risparmiarlo lo spendo (cioè mi godo la vita anzichè farla godere ai figli...) vengo tassato lo stesso con le imposte sui consumi, iva in primo luogo.

E anche in quel caso allora dovremmo parlare di doppia tassazione, la prima lla fonte sui redditi lordi, la seconda allorchè vado a "spendere" il mio reddito netto.
Quindi alla fine c'è una simmetria di trattamento tra le cicale e le formiche.
Che non ci sarebbe in assenza di tassa di successione.

E in ogni caso resta fermo il discorso dei "parecchi milioni di euro".
 
NordSudOvestEst ha scritto:
Poi mi sono reso conto che è vero che se io risparmio 100 e lo do in eredità questo viene tassato, ma è altrettanto vero che se anzichè risparmiarlo lo spendo (cioè mi godo la vita anzichè farla godere ai figli...) vengo tassato lo stesso con le imposte sui consumi, iva in primo luogo.

E anche in quel caso allora dovremmo parlare di doppia tassazione, la prima lla fonte sui redditi lordi, la seconda allorchè vado a "spendere" il mio reddito netto.
Quindi alla fine c'è una simmetria di trattamento tra le cicale e le formiche..

Non avevo letto questo thread e devo dire che, più di alcune conclusioni apprezzabili alle quali sei giunto, mi ha stupita la pazienza che hai avuto nel replicare ad alcuni post davvero risibili.

In questo ultimo mi è piaciuta molto la considerazione riguardo alla simmetria di trattamento, il quale -tassando i capitali- verrebbe applicato in modo identico sia alle cicale che alle formiche. Di primo acchito mi pare tu abbia ragione ma non ho sufficienti conoscenze in campo economico per poterla avallare. Del resto non mi interessa più di tanto. Volevo dirti che, a me, seguendo lo svolgersi del tuo ragionamento, è parsa una bella riflessione metafisica.
 
Ultima modifica:
alturia ha scritto:
Non avevo letto questo thread e devo dire che, più di alcune conclusioni apprezzabili alle quali sei giunto, mi ha stupita la pazienza che hai avuto nel replicare ad alcuni post davvero risibili.

In questo ultimo mi è piaciuta molto la considerazione riguardo alla simmetria di trattamento, il quale -tassando i capitali- verrebbe applicato in modo identico sia alle cicale che alle formiche. Di primo acchito mi pare tu abbia ragione ma non ho sufficienti conoscenze in campo economico per poterla avallare. Del resto non mi interessa più di tanto. Volevo dirti che, a me, seguendo lo svolgersi del tuo ragionamento, è parsa una bella riflessione metafisica.


Lunedì me la farò anch'io una bella riflessione metafisica :rolleyes:
c'ho un vinello...... :D
 
fpupo ha scritto:
Lunedì me la farò anch'io una bella riflessione metafisica :rolleyes:
c'ho un vinello...... :D

Sinceramente non capisco se sia una battuta o un modo per farmi capire che secondo te ho scritto una scemenza.
 
NordSudOvestEst ha scritto:
Per quanto riguarda l'ici, poi, la mia opinione è che l'iniquità di questa e di tutte le imposte che colpiscono il
patrimonio deriva dal fatto che, come ho detto prima, il patrimonio è un accumulo di redditi passati che (si presume) sono già stati tassati.
Una cosa è colpire il reddito derivante dal patrimonio una'altra è colpire ritassandolo (come nel caso dell'ici sulla
prima casa che si abita) il patrimonio stesso.

Era lo stesso errore concettuale che commettevo io.

Poi mi sono reso conto che è vero che se io risparmio 100 e lo do in eredità questo viene tassato, ma è altrettanto vero che se anzichè risparmiarlo lo spendo (cioè mi godo la vita anzichè farla godere ai figli...) vengo tassato lo stesso con le imposte sui consumi, iva in primo luogo.

E anche in quel caso allora dovremmo parlare di doppia tassazione, la prima lla fonte sui redditi lordi, la seconda allorchè vado a "spendere" il mio reddito netto.
Quindi alla fine c'è una simmetria di trattamento tra le cicale e le formiche.
Che non ci sarebbe in assenza di tassa di successione.

E in ogni caso resta fermo il discorso dei "parecchi milioni di euro".

Ciao un breve considerazione prima di andare a dormire. (per i discorsi + complessi ti rispondo in seguito ;) )

1) in effetti non c'è alcuna simmetria perchè il patrimonio ereditato (già tassato quando il relativo reddito è stato prodotto) oltre ad essere tassato al momento del trasferimento verrà tassato amche quando l'erede lo 'consumerà.
2) X giustificare la tassa di successione arrivi alla conclusione che con questa si tratta allo stesso modo la cicala (che nella famosa favola era il simbolo dell'inaffidabilità e stregolatezza) e la formica (simbolo della responsabilità e lungimiranza). MI spieghi xchè sarebbe giusto trattarle allo stesso modo?

P.s. Se ti piace cosi tanto l'economia (hai parlato di marx e delle sue teorie) e vuoi discuterne i modo approfondito credo che la sede appropriata non sia questo forum dove i 3d interessanti scorrono e si perdono velocemente e dove la maggior pare dei partecipanti ha solo voglia di sfogare le prorprie frustrazioni insultando chi non la pensa allo stesso modo. Prova a proporre qualche tema interessante sul forum di macroeconomia. Lì troverai tante persone preparate desiderose di confrontarsi con te.


p.s.2 A proposito del discorso dei "parecchi milioni di euro". Ma ci credi veramente? ;)
 
fpupo ha scritto:
Lunedì me la farò anch'io una bella riflessione metafisica :rolleyes:
c'ho un vinello...... :D

A me la battuta è piaciuta ! :D

:clap::clap::clap::clap::clap:
 
Glb ha scritto:
Curioso! Prima affermi che i giovani non avendo bot e non venendo quindi disturbati dal fatto che questi possano essere tassati votano, non contro l'iniquità di una tassa che potenzialmente colpisce piccoli risparmiatori (secondo voi tutti vecchi :rolleyes: ), ma per conseguire un vantaggio dalla riduzione delle tasse sui c/c. Poi mi fai una lezione di Morale sottolineando, in modo sarcastico, che il voto dovrebbe essere speso x una causa giusta e non x tutelare i propri interessi.

Non mi pare un esempio di coerenza il tuo. :no:

Come detto prima non mi dai l'impressione di uno che scrive per confrontarsi apertamente, ma di uno che scrive per cercare l'appiglio per contraddire, quindi rispondo solo a questa.


Ho affermato in (a) che la storia dei bot per molte persone non cambia niente (se non ti basta come spiegazione ti ci posso riempire una pagina di tread con altre motivazioni e approffondimenti), e in (b) che se anche cambiasse qualcosina in negativo non mi sembra un motivo valido per far pendere il voto dall'una o dall'altra parte, perchè il voto non va dato in base a parametri di convenienza individuale, ma in base al buon senso. E questo vale in generale, non solo oggi.


Non è una contraddizione, sono due discorsi distinti ma non in antitesi.


E comunque, secondo me il voto al csx era migliore anche dal puntodi vista della convenienza, ma gli italiani capiscono solo di imposte dirette... :wall:



Ciao Buona Pasqua :)
 
Ciao

ciquta ha scritto:
Come detto prima non mi dai l'impressione di uno che scrive per confrontarsi apertamente, ma di uno che scrive per cercare l'appiglio per contraddire, quindi rispondo solo a questa.


Mi dispiace di averti dato questa impressione perchè ti assicuro che non amo discutere, anche attraverso un forum come questo, solo x il piacere di contraddire le tesi altrui. Al contrario la mia intenzione è sempre quella di scambiare pacatamente le mie idee ed opinioni con chi ha come me la voglia di discutere senza partire dal presupposto di avere sempre ragione.

Ho partecipato a questa discussione perchè non condividevo il ragionamento di NordSudOvestEst che basandosi su presupposti assolutamente opinabili (es. il fatto che ai giovani "dell'Ici non importa nè può importare nulla, e idem dei Bot" o "..destri che sono quanto di più reazionario e conservatore possa esserci, arroccati in tutto e per tutto sulla difesa assoluta dello status quo, delle rendite di posizione, dei privilegi, sulla mentalità del "rentier"") e facendo affermazioni come "stiamo diventando una società che vive sempre più sui patrimoni e sempre meno sul lavoro", il cui significato è estremamente vago (almeno x me) e per nulla in relazione con quello che, alla fine, lui sostiene, arriva ad una conclusione che ritengo sia assolutamente priva di senso, cioè, che "è logico che i vecchi votino Berlusca e i giovani Prodi".
Basandosi , poi , su questa teoria che cerca di dimostrare non solo attraverso ragionamenti ma anche attraverso calcoli matematici che (sempre secondo me) si basano solo su congetture non dimostrabili. arriva a distinguere nettamente i buoni (i giovani che hanno capito tutto e votano x il csx) dai cattivi (quei giovani-vecchi che lui non capisce "dove vivano, in che situazione si trovino" e che "preferiscano le mance (quali sono i 5-10 punti in più o in meno di tassazione su una rendita) rispetto a quello che dovrebbe essere il succo di tutto".)

In sintesi, la mia opinione è che, se veramente ci si vuole confrontare con chi la pensa diversamente da noi, non bisogna mettersi sul piedistallo assumendo, quasi come dogma, di interpretare la realtà nel modo corretto, e, soprattutto, non bisogna creare delle categorie (buoni/cattivi, Giovani/vecchi, ecc.) che presuppongono solo una superiorita non dimostrata e non dimostrabile di qualcuno rispetto a qualcun altro.

Purtroppo le ideologie, i pregiudizi, la presunzione , l'incapacità di effettuare un'autocritica portano a categorizzare/ etichettare tutto e tutti facendo dimenticare che, il più delle volte, la verità sta in mezzo.


ciquta ha scritto:
Ho affermato in (a) che la storia dei bot per molte persone non cambia niente (se non ti basta come spiegazione ti ci posso riempire una pagina di tread con altre motivazioni e approffondimenti), e in (b) che se anche cambiasse qualcosina in negativo non mi sembra un motivo valido per far pendere il voto dall'una o dall'altra parte, perchè il voto non va dato in base a parametri di convenienza individuale, ma in base al buon senso. E questo vale in generale, non solo oggi.

Non è una contraddizione, sono due discorsi distinti ma non in antitesi.

Evidentemente anche qui non sono stato capace di chiarire il mio pensiero.
Non mi interessa contestare l'affermazione che i giovani non investono in bot perchè hanno pochi soldi o perchè utilizzano altri strumenti + moderni. Non ho bisogno che tu approfondisca tale argomentazione spiegandomi xchè per molti non cambia niente.
La cosa che contesto è che nel valutare la coerenza di una coalizione che dichiara l'intenzione di non aumentare l'imposizione almeno nei confronti dei ceti medio bassi (e addirittura di diminuirla) un giovane (anche se non ha bot o già non paga l'ici) non debba tenere conto dell'intenzione di tassare anche le rendite derivanti da investimenti fatti in buona parte proprio da quell'insieme di cittadini che si sostiene di non voler colpire.
Anticipando poi la tua probabile risposta che x compensare tale imposizione si è prevista la riduzione della tassazione sui c/c ti dico che basta fare 2 conti (e in altri 3d c'è chi li ha fatti) x dimostrare come questa presunta 'compensazione' si solo fumo negli occhi.
Mi dispiace, poi, ribadire nuovamente che i tuoi punti a) e b) eprimono due concetti che si contraddicono reciprocamente, Su questo, però mi rimetto al giudizio di chi vorrà esprimere altre opinioni in merito.


ciquta ha scritto:
E comunque, secondo me il voto al csx era migliore anche dal puntodi vista della convenienza, ma gli italiani capiscono solo di imposte dirette... :wall:

Ciao Buona Pasqua :)

E' evidente che se li hai votati pensi di aver fatto bene ;) e sul fatto che, purtroppo gli italiani si interessano troppo agli aspetti fiscali tralasciando cose ben + importanti mi trovi d'accordo.

Ciao
Buona pasqua anche a te :)
 
Glb ha scritto:
La cosa che contesto è che nel valutare la coerenza di una coalizione che dichiara l'intenzione di non aumentare l'imposizione almeno nei confronti dei ceti medio bassi (e addirittura di diminuirla) un giovane (anche se non ha bot o già non paga l'ici) non debba tenere conto dell'intenzione di tassare anche le rendite derivanti da investimenti fatti in buona parte proprio da quell'insieme di cittadini che si sostiene di non voler colpire.
Un elettore di cdx (che comunque rispetto) non può venire a fare la morale sulla coerenza a nessun altro partito :no:

Quella dell'8% in più sugli stramaleddettissimi bot è una piccola voce che viene annullata con la somma vettoriale di tutte le altre proposte in senso opposto, dirette ed indirette.
Rientra nell'adeguamento del reddito ottenibile con i capitali: dai cc alle azioni andranno tutte al 20%, è un adeguamento generale che in piccola parte va a colpire inevitabilmente alcuni strumenti così come ne va a premiare degli altri.
In generale chi ne è più colpito sono quelli che SPECULANO, non quelli che per RISPARMIO si comprano il titolino oobigazionario che fa uno zero virgola all'anno, è facile da capire per chi lo vuole capire!


Anticipando poi la tua probabile risposta che x compensare tale imposizione si è prevista la riduzione della tassazione sui c/c ti dico che basta fare 2 conti (e in altri 3d c'è chi li ha fatti) x dimostrare come questa presunta 'compensazione' si solo fumo negli occhi.
Chi ha fatto i conti li avrà immagino fatti con la solita miopia di colui che crede che la gente continuerà ad acquistare gli stessi strumenti di prima coem se continuassero a costare uguale.
Sarebbe come se io dicessi che se domani il dixan costasse 2mila euro al flacone in un anno diventeremo tutti poveri, senza fare i conti col fatto che magari ci sono anche altri detersivi che la gente può scegliere. :wall:

Caso di persona che ha già il bot: non cambia niente, la tassazione non sarà retrodatata e non riguarderà gli strumenti già emessi, cosa che l'italiano medio non sa, perchè il tam-tam mediatico ha premuto affinchè fosse fatto terrorismo nei confronti del pensionato impegnato con i bot, che poi si è spaventato e ha votato per il piduista. :wall:

Caso di persona che dopo l'entrata in vigore della legge dovrà decidere come impegnare la propria liquidità con uno strumento a rischio zero: deve scegliere tra il bot che rende il 2,5% e viene tassato il 20% e un cc dove prende uguale, viene tassato uguale e ha liquidità disponibile. PRIMA sceglieva il bot perchè la tasse erano 12 contro 27, ora scelierà il cc e avrà anche liquidità disponibile.
Non è fumo negli occhi: io ad esempio ci guadagnerò.

E poi cosa sarà mai alzare dell'8% il prelievo sulla piccola parte di plusvalenza di una piccola percentuale? E' lo spunto di uno sputo di uno spunto... ma facciamo parlare i numeri:

Mettiamo che un piccolo risparmiatore abbia un bot al 2,5% con 5k euri + 5k sul conto al 2% (sebbene ce ne siano di molto migliori): prima prendeva netti 109e dal bot + 73e dal cc TOT 182e ALL'ANNO, oggi invece può tenersi il bot e pagare come prima, poi quando gli scade può passare sul cc i 5k del bot e prendere all'anno 160e, col vantaggio di avere tutta la liquidità disponibile.

Con la differenza dei 22e ci si paga si e no la maggiorazione del 68% che il governo ha apportato sui bolli dei cc (imposta indiretta e pertanto non percepita dall'elettore medio). :wall:

E dove stà tutto questo svantaggio per il piccolo risparmiatore? :confused: La destra dopo essere stata al governo per 5 anni ha fatto la campagna elettorale su questa cosa, è tutto dire.... KO!


Il vantaggio lo si avrà per i ceti inferiori dal momento che con questo adeguamento potrà finanziare servizi e abbassare il cuneo fiscale.
MA E' INDIRETTO, QUINDI... NON VIENE CAPITO E PRESO IN CONSIDERAZIONE, VERO?!? :wall: :wall: :wall:


E' una mossa coerente con la sua politica, ed è molto più onesta di chi dice "abbasseremo le tasse" senza spiegare come e perchè, e attuando la politica di abolire le "tasse sui rifiuti" per chiamarle "tariffe nettezza urbana". e' la stessa cosa, ma non suona come una tassa.
Questo è un modo serio e COERENTE di abolire le tasse? Cambiandogli nome? Gambizzando un servizio per il cittadino?!?

Questo è solo un modo per fregare gli ignoranti, e non c'è dubbio che sia riuscito a farlo bene :wall:


Glb ha scritto:
Mi dispiace, poi, ribadire nuovamente che i tuoi punti a) e b) eprimono due concetti che si contraddicono reciprocamente, Su questo, però mi rimetto al giudizio di chi vorrà esprimere altre opinioni in merito.
La prima volta ero credevo di essermi espesso male, adesso invece ho capito che ci stai facendo. :wall:
Se c'è qualcosa di contradditorio qui è la premessa che hai fatto rispetto alla onestà con cui ti confronti, quindi addio :bye:
 
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