Quindi e' vero: il PNRR e' in ritardissimo, Draghi un disastro

dai intanto vediamo cosa farà la meloni. 20 mld di pnrr sono legati alla riforma delle concessioni. ora le chiacchere stanno a zero

Allora siamo spacciati. Lui non abbandonerà mai i suoi amati tassisti e balneari.
 
Chi non riconosce che il PNRR è stato scritto una vita fa e che per molti versi è impossibile da attuare alle vecchie condizioni è in malafede o non sa di che parla.

I costi dei materiali sono moltiplicati rispetto alle stime, con tendenze imprevedibili e la logica conseguenza sono gare deserte.
Questo non è colpa di Meloni né di Draghi in certa misura, che dovrebbe comunque riconoscerlo e invece continua a ritenere il piano immodificabile, guardando solo alle tranches di finanziamento ottenute sulla base delle riforme e non alle opere realizzate/rendicontate.

e senza dire esplicitamente una cosa, ossia che l'erogazione dei fondi è subordinata alle riforme (roba facile da fare per il governo uscente, basta che fai decreti a manetta e che metti fiducie su fiducie), ma il mantenimento dei fondi è comunque legato alla sua realizzazione, altrimenti li dobbiamo restituire (anche quelli a fondo perduto), nel mentre le riforme fatte in fretta e furia in 12 mesi rimangono...se poi sono buone o cattive lo scopriremo sulla nostra pelle.
 
Chi non riconosce che il PNRR è stato scritto una vita fa e che per molti versi è impossibile da attuare alle vecchie condizioni è in malafede o non sa di che parla.

I costi dei materiali sono moltiplicati rispetto alle stime, con tendenze imprevedibili e la logica conseguenza sono gare deserte.
Questo non è colpa di Meloni né di Draghi in certa misura, che dovrebbe comunque riconoscerlo e invece continua a ritenere il piano immodificabile, guardando solo alle tranches di finanziamento ottenute sulla base delle riforme e non alle opere realizzate/rendicontate.

Questo è assolutamente vero. Il fatto che il PNRR sia il solito mostro burocratico che l'UE è solita partorire è pacifico. che sia stato superato dagli eventi e andrebbe profondamente rivisto come obiettivi e snellito come procedure anche. E Draghi non è responsabile di queste criticità intrinseche (che i soliti euroscettici incapaci facevano notare due anni fa mentre quelli bravi celebravano la "pioggia di miliardi"). Ma non può dire che va tutto bene madama la marchesa...
 
Vogliamo criticare e dubitare di chi ha ottenuto il 26% dei voti... oppure chi ci governa malamente da due anni :confused:

balle

https://quifinanza.it/editoriali/pnrr-draghi-smentisce-meloni-non-ci-sono-ritardi/669815/


“Non ci sono ritardi nell’attuazione del PNRR: se ce ne fossero, la Commissione non verserebbe i soldi”. E’ quanto ha voluto sottolineare ieri il Premier nel corso della cabina di regia a Palazzo Chigi, dopo che la leader di FdI e futura Presidente del Consiglio Meloni – nel suo intervento alla riunione dell’esecutivo nazionale del partito – si era espressa così: “Ereditiamo una situazione difficile: i ritardi del Pnrr sono evidenti e difficili da recuperare e siamo consapevoli che sarà una mancanza che non dipende da noi ma che a noi verrà attribuita anche da chi l’ha determinata”.

Frase che non è affatto piaciuta all’ex BCE. “Il Governo ha adottato tutte le misure necessarie a favorire una efficace attuazione del Piano”. Ora “spetta ovviamente al prossimo governo continuare il lavoro di attuazione, e sono certo che sarà svolto con la stessa forza ed efficacia” ha precisato Draghi.

Nella cabina di regia dello scorso dicembre, avevo chiesto il massimo sforzo per continuare a portare avanti il Piano” e “grazie al vostro lavoro, oggi possiamo dirci pienamente soddisfatti dei risultati raggiunti”, ha incalzato Draghi ringraziando “tutti coloro che hanno lavorato a questo documento.”
“Obiettivi raggiunti”

“Il Pnrr – ha aggiunto – ha un modo molto semplice e trasparente per valutare a che punto è la sua realizzazione: il numero di obiettivi e traguardi raggiunti alla fine di ciascun semestre. Dal raggiungimento di questi obiettivi, e da nient’altro, dipende il disborso delle risorse europee. Nel primo semestre del 2022, l’Italia ha raggiunto ancora una volta tutti gli obiettivi del Pnrr, come ha accertato la Commissione Europea la scorsa settimana. L’Italia potrà ricevere altri 21 miliardi di euro, dopo i 45,9 miliardi ricevuti negli scorsi mesi”.
Meloni detta la linea

Intanto, ieri si è tenuta riunione dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia, con la presidente Giorgia Meloni. “Rispetto tutti i partiti della coalizione e il mio partito, ma non mi farò imporre nomi che non siano all’altezza della situazione, perché il momento per l’Italia è delicato”, è quanto avrebbe detto la presidente del Consiglio in pectore.

Non mi risulta” che ci sia un veto sull’approdo di Matteo Salvini al Viminale, “comunque adesso stiamo andando a questa riunione per capire il quadro. Poi sarà Giorgia Meloni, quando riterrà, a informarvi”, aveva invece detto il deputato di FdI Fabio Rampelli, rispondendo ai giornalisti prima di entrare nella sede del partito. “Polemiche? Non so dove siano queste polemiche sinceramente, ci sono tre partiti che devono comporre un governo, è normale che discutano anzi mi pare che le cose stiano andando benissimo”.
 
balle

https://quifinanza.it/editoriali/pnrr-draghi-smentisce-meloni-non-ci-sono-ritardi/669815/


“Non ci sono ritardi nell’attuazione del PNRR: se ce ne fossero, la Commissione non verserebbe i soldi”. E’ quanto ha voluto sottolineare ieri il Premier nel corso della cabina di regia a Palazzo Chigi, dopo che la leader di FdI e futura Presidente del Consiglio Meloni – nel suo intervento alla riunione dell’esecutivo nazionale del partito – si era espressa così: “Ereditiamo una situazione difficile: i ritardi del Pnrr sono evidenti e difficili da recuperare e siamo consapevoli che sarà una mancanza che non dipende da noi ma che a noi verrà attribuita anche da chi l’ha determinata”.

Frase che non è affatto piaciuta all’ex BCE. “Il Governo ha adottato tutte le misure necessarie a favorire una efficace attuazione del Piano”. Ora “spetta ovviamente al prossimo governo continuare il lavoro di attuazione, e sono certo che sarà svolto con la stessa forza ed efficacia” ha precisato Draghi.

Nella cabina di regia dello scorso dicembre, avevo chiesto il massimo sforzo per continuare a portare avanti il Piano” e “grazie al vostro lavoro, oggi possiamo dirci pienamente soddisfatti dei risultati raggiunti”, ha incalzato Draghi ringraziando “tutti coloro che hanno lavorato a questo documento.”
“Obiettivi raggiunti”

“Il Pnrr – ha aggiunto – ha un modo molto semplice e trasparente per valutare a che punto è la sua realizzazione: il numero di obiettivi e traguardi raggiunti alla fine di ciascun semestre. Dal raggiungimento di questi obiettivi, e da nient’altro, dipende il disborso delle risorse europee. Nel primo semestre del 2022, l’Italia ha raggiunto ancora una volta tutti gli obiettivi del Pnrr, come ha accertato la Commissione Europea la scorsa settimana. L’Italia potrà ricevere altri 21 miliardi di euro, dopo i 45,9 miliardi ricevuti negli scorsi mesi”.
Meloni detta la linea

Intanto, ieri si è tenuta riunione dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia, con la presidente Giorgia Meloni. “Rispetto tutti i partiti della coalizione e il mio partito, ma non mi farò imporre nomi che non siano all’altezza della situazione, perché il momento per l’Italia è delicato”, è quanto avrebbe detto la presidente del Consiglio in pectore.

Non mi risulta” che ci sia un veto sull’approdo di Matteo Salvini al Viminale, “comunque adesso stiamo andando a questa riunione per capire il quadro. Poi sarà Giorgia Meloni, quando riterrà, a informarvi”, aveva invece detto il deputato di FdI Fabio Rampelli, rispondendo ai giornalisti prima di entrare nella sede del partito. “Polemiche? Non so dove siano queste polemiche sinceramente, ci sono tre partiti che devono comporre un governo, è normale che discutano anzi mi pare che le cose stiano andando benissimo”.

di chi?
https://www.osservatoriorecovery.it/nadef-2022-ritardi-nella-spesa-del-pnrr/

NADEF 2022, RITARDI NELLA SPESA DEL PNRR
30 Settembre 2022
L’ammontare di risorse effettivamente spese per i progetti del PNRR nel corso di quest’anno sarà inferiore alle proiezioni presentate nel DEF 2022 per il ritardato avvio di alcuni progetti che riflette, oltre i tempi di adattamento alle innovative procedure del Piano, gli effetti dell’impennata dei costi delle opere pubbliche. Dei 191,5 miliardi assegnati all’Italia circa 21 saranno effettivamente spesi entro la fine di quest’anno rispetto ai 29,4 miliardi previsti dal DEF 2022. Restano circa 170 miliardi da spendere nei prossimi 3 anni e mezzo.
 
Annamo bene:

Il prossimo governo italiano “erediterà una situazione fiscale più forte del previsto, ma il rilancio della crescita, anche attraverso l’efficace dispiegamento dei fondi NextGenerationEU (NGEU), rimane fondamentale per una riduzione duratura del debito”. Lo afferma una anlisi di Fitch Ratings che parla di “uno spazio limitato per modifiche al piano di ripresa e resilienza” in un eventuale confronto con l’Europa. In ogni caso, “l’approccio del prossimo governo a qualsiasi potenziale rinegoziazione sarà importante sia per la crescita che per il sentiment del mercato”.
 
di chi?
https://www.osservatoriorecovery.it/nadef-2022-ritardi-nella-spesa-del-pnrr/

NADEF 2022, RITARDI NELLA SPESA DEL PNRR
30 Settembre 2022
L’ammontare di risorse effettivamente spese per i progetti del PNRR nel corso di quest’anno sarà inferiore alle proiezioni presentate nel DEF 2022 per il ritardato avvio di alcuni progetti che riflette, oltre i tempi di adattamento alle innovative procedure del Piano, gli effetti dell’impennata dei costi delle opere pubbliche. Dei 191,5 miliardi assegnati all’Italia circa 21 saranno effettivamente spesi entro la fine di quest’anno rispetto ai 29,4 miliardi previsti dal DEF 2022. Restano circa 170 miliardi da spendere nei prossimi 3 anni e mezzo.

tue e dei propagandisti che non sanno fare i conti: stai confondendo le "proiezioni" del DEF con le erogazioni di miliardi provenienti dall'UE in €uro, due cosette da cui volevate uscire nel 2018 con il piano B di Savona

"La premier in pectore cerca di mettere una toppa sulla fuga di notizie che hanno scatenato le tensioni col premier in carica. "Non c'è nessuno scontro, dico solo con spirito costruttivo che sul Pnrr dobbiamo fare ancora meglio"
06 Ottobre 2022 alle 14:36"

avete il terrore di sfidare la ragione e i risultati di Draghi, solo che la Meloni, che è un animale politico di grande intuizione, vi manovra e vi percula e poi appena vi scatta il meccanismo propagandistico, vi smentisce

“Non c’è nessuno scontro con Mario Draghi” dice Giorgia Meloni arrivando alla Camera per la quotidiana girandola di incontri sul governo e sui dossier caldi, i “ritardi” sul Pnrr di cui ha parlato ieri e che hanno generato la puntuta replica del presidente del Consiglio non li nomina, cerca di buttare acqua sul fuoco spiegando che “nella Nadef c’è scritto che entro la fine dell'anno noi spenderemo 21 miliardi dei 29,4 che avevamo, e quindi con spirito costruttivo diciamo che dobbiamo fare ancora meglio”.

https://www.huffingtonpost.it/politica/2022/10/06/news/meloni-10358266/
 
Basta andare sul sito dell'osservatorio recovery per capire chi ha ragione e chi mente sapendo di mentire

https://www.osservatoriorecovery.it/nadef-2022-ritardi-nella-spesa-del-pnrr/

I no-qualunquecosa ti direbbero: sì, ma quelli sono dati falsi creati ad arte da Draghi come sono dati falsi quelli del coviddi, delle mascherine, dell'influenza, del 5G, del Tapiro, del gas...

:eek:

avete poche idee e molto confuse, perché citate a sproposito il cronoprogramma di erogazione dei fondi con le proiezioni del DEF

E' come confondere il flusso di cassa del condominio con il bilancio preventivo, sempre che almeno sappiate cosa sono questi due dati contabili, almeno per un condominio.

Arriva come un sigillo a metà pomeriggio la dichiarazione di fonti della Commissione europea che conferma come “il Pnrr italiano proceda secondo quanto previsto”. Il vaso di Pandora è già stato stappato, le dichiarazioni sui “ritardi” che Giorgia Meloni aveva affidato ai suoi sono su tutti i giornali. Risultato: seria incrinatura nel proficuo dialogo instaurato nelle ultime settimane con Palazzo Chigi, altrettanti seri scricchiolii della fiducia che la leader di Fratelli d’Italia ripone nel poter parlare liberamente con la classe dirigente del suo partito.

non vi riuscirà di spostare l'attenzione dal vero problema che avete davanti

La leader Fdi ha spiegato ad alcuni suoi interlocutori che se il gioco al rialzo di Salvini e Berlusconi dovesse continuare non escluderebbe l’ipotesi di presentarsi al Quirinale con quella che ritiene la migliore lista possibile
06 Ottobre 2022 alle 20:15

https://www.huffingtonpost.it/polit...to_di_palazzo_chigi-10360949/?ref=huff-hm-p-2
 
Annamo bene:

Il prossimo governo italiano “erediterà una situazione fiscale più forte del previsto, ma il rilancio della crescita, anche attraverso l’efficace dispiegamento dei fondi NextGenerationEU (NGEU), rimane fondamentale per una riduzione duratura del debito”. Lo afferma una anlisi di Fitch Ratings che parla di “uno spazio limitato per modifiche al piano di ripresa e resilienza” in un eventuale confronto con l’Europa. In ogni caso, “l’approccio del prossimo governo a qualsiasi potenziale rinegoziazione sarà importante sia per la crescita che per il sentiment del mercato”.

Ergo tagliare spesa pubblica o welfare, ma a noi i mercati ci fanno un baffo, sono finiti quei tempi.
 
bugiardo seriale

l'immagine personale prima di tutto
 
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cambia giornalaio

semmai il problema è questo sotto, dillo ai tuoi che l'aria è cambiata, adesso siete al volante, non potete passare il tempo a criticare, dovete fare
e poi adesso che avreste ragione a criticare la "crante Cermagnia", vi state perdendo l'occasione

https://www.huffingtonpost.it/econo...i_ue-10359421/?ref=HHTP-BH-I10360441-P1-S1-T1

Disparità, trucchi di bilancio, debito.
I tre peccati contestati alla Germania sul gas
Con una cosmesi contabile, Berlino dà alle sue imprese 230 miliardi in più di Francia e Italia. Aggirata la regola del freno al debito grazie al deficit "ombra" e autorizzata una spesa monstre pari al 9% del Pil. Nessuno Stato può pareggiare lo sforzo, con buona pace della concorrenza all'interno dell'Ue
di Claudio Paudice
 
Questo è assolutamente vero. Il fatto che il PNRR sia il solito mostro burocratico che l'UE è solita partorire è pacifico. che sia stato superato dagli eventi e andrebbe profondamente rivisto come obiettivi e snellito come procedure anche. E Draghi non è responsabile di queste criticità intrinseche (che i soliti euroscettici incapaci facevano notare due anni fa mentre quelli bravi celebravano la "pioggia di miliardi"). Ma non può dire che va tutto bene madama la marchesa...

Il PNRR va bene com'è. Io proporrei di emettere DEBITO FEDERALE UE per fare altri investimenti su energia, transizione energetica.
Debito Federale come in USA, dove è il Governo Federale a decidere dove mandare i soldi e come usarli. Poi ogni Stato continuerà a fare il debito statale come gli pare e piace per le spese personali. Come in USA insomma.
Per me è la soluzione migliore.
Intanto sarebbe debito in valuta riserva mondiale.
Poi sarebbe AAA. (Anche perchè ci potremmo fare le nostre agenzie di rating e poche pippe :D)
Questo debito avrebbe interessi contenuti, sarebbe acquistato anche da altre potenze mondiali, sarebbe acquistato da fondi di investimento e fondi pensione che curano i risparmi di milioni di lavoratori, darebbe molta più stabilità nel medio lungo periodo.
Daje OK!
 
cambia giornalaio

semmai il problema è questo sotto, dillo ai tuoi che l'aria è cambiata, adesso siete al volante.
adesso che avreste ragione a criticare la curante Cermagna, vi state perdendo l'occasione

https://www.huffingtonpost.it/econo...i_ue-10359421/?ref=HHTP-BH-I10360441-P1-S1-T1

Disparità, trucchi di bilancio, debito.
I tre peccati contestati alla Germania sul gas
Con una cosmesi contabile, Berlino dà alle sue imprese 230 miliardi in più di Francia e Italia. Aggirata la regola del freno al debito grazie al deficit "ombra" e autorizzata una spesa monstre pari al 9% del Pil. Nessuno Stato può pareggiare lo sforzo, con buona pace della concorrenza all'interno dell'Ue
di Claudio Paudice

I 200 miliardi sono per due anni e mezzo, fino a fine 2024.
L'Italia ha messo 62 miliardi solo quest'anno e ne prevede altri 40 per il prossimo. Minimo eh. Perchè poi ci sarà il Governo Meloni e magari saranno molti di più. Quindi non è vero che nessuno può pareggiare lo sforzo. In percentuale sul PIL mettiamo più fondi noi.
 
Basta andare sul sito dell'osservatorio recovery per capire chi ha ragione e chi mente sapendo di mentire

https://www.osservatoriorecovery.it/nadef-2022-ritardi-nella-spesa-del-pnrr/

I 200 miliardi sono per due anni e mezzo, fino a fine 2024.
L'Italia ha messo 62 miliardi solo quest'anno e ne prevede altri 40 per il prossimo. Minimo eh. Perchè poi ci sarà il Governo Meloni e magari saranno molti di più. Quindi non è vero che nessuno può pareggiare lo sforzo. In percentuale sul PIL mettiamo più fondi noi.

si Blackm in percentuale sì, però il meccanismo è differente

perché il PNRR è progettuale, invece i 200 miliardozzi se sei sono inventati in tre giorni senza passaggi istituzionali

non è proprio la stessa cosa

fate caso a Mattarella che se ne va in tutta fretta a parlottare

https://www.google.it/url?sa=t&rct=...lta/AERdIE6B&usg=AOvVaw1gZYYCCetRF4dbEzkbfp0d
 

Guarda che la cosa andrebbe bene anche a loro, perchè non sarebbero i Governi nazionali a decidere dove spendere il grano.
Sarebbe un debito separato da quelli nazionali, come in USA.
Che poi lui abbia quella faccia, perchè si è sparato qualche cannone, questo è un altro discorso :D
 
si Blackm in percentuale sì, però il meccanismo è differente

perché il PNRR è progettuale, invece i 200 miliardozzi se sei sono inventati in tre giorni senza passaggi istituzionali

non è proprio la stessa cosa

fate caso a Mattarella che se ne va in tutta fretta a parlottare

https://www.google.it/url?sa=t&rct=...lta/AERdIE6B&usg=AOvVaw1gZYYCCetRF4dbEzkbfp0d

In che senso passaggi istituzionali? Ci sarà pure una votazione in Parlamento oppure un decreto o non so come si chiamano in Germania.
 
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