RAI, di tutto, di più!

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ennio1963

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Il recente intervento del direttore generale della RAI Luigi Gubitosi in Commissione per la Vigilanza dei servizi radiotelevisivi fornisce un quadro desolante. Ricavi pubblicitari crollati, investimenti insufficienti, carriere scollegate dal merito. In questa situazione la RAI si permette un plotone di 622 dirigenti per 11.378 dipendenti, uno ogni 18 (dato fine 2011, pari a più della somma di Mediaset (6.126), Sky Italia (3.995) e Ti Media (709))!. Di questo plotone ben 322 sono "giornalisti dirigenti", una figura mitologica.

Dalla relazione di Gubitosi:

- I 300 dirigenti Rai (incluso il direttore generale) sono distribuiti nelle seguenti fasce di reddito:
3 >500K
1 400K-500K
4 300K-400K
34 200K-300K
190 100K-200K
68 <100K
- I 322 giornalisti dirigenti si dividono nelle fasce seguenti:
1 >500K
3 400K-500K
3 300K-400K
24 200K-300K
273 100K-200K
18 <100K
- Il consuntivo 2012 della pubblicità è stato di 745 milioni di euro, in diminuzione di 220 milioni rispetto al 2011 e di 255 milioni rispetto al budget; e, sempre nel 2012, i grandi eventi sportivi hanno comportato un costo di 143 milioni di euro
- In termini dimensionali la RAI è rimasta la stessa dell’inizio degli anni 2000 e la struttura organizzativa è solo parzialmente variata dopo la ristrutturazione del 2004
- I progressi di carriera, per troppi anni, non sono stati determinati da valutazioni di competenza e merito ma, al contrario, hanno subito influenze esterne
- Le nomine - non solo apicali ma anche quelle intermedie - sono state decise sulla base di criteri di appartenenza e di fedeltà
- Come quando in alcuni gruppi tribali o familiari ci si sposava tra consanguinei indebolendo il sistema immunitario, così è successo negli ultimi anni nell’alta dirigenza RAI
- Una età anagrafica molto alta caratterizza l’azienda. Oltre 2/3 dei giornalisti RAI ha oltre 50 anni, 278 sono oltre i 60 anni, il 96% è sopra i 40 anni. Non abbiamo giornalisti al di sotto dei 30 anni.
Il quadro è sostanzialmente lo stesso per operai e impiegati
- La somma dei due fattori - caduta ricavi pubblicitari e costo grandi eventi sportivi - avrebbe provocato da sola una perdita maggiore di quella consuntivata (194 milioni di euro senza includere 51 milioni di oneri straordinari relativi prevalentemente agli oneri per l’incentivazione agli esodi) la cui minore entità è dovuta ad azioni di contenimento sui costi esterni

RAI, di tutto, di più!

MIN.CHIA SIGNOR TENENTE:confused::confused::confused:
 
Gli pagano tutto dalle vacanze alle cure mediche, ai club esclusivi.
Hai capito perchè attaccano il movimento gli hanno minacciato gli stipendi, Flori Docet.:D
 
come ho già detto... il giorno che li vedrò licenziati farò festa.
 
come ho già detto... il giorno che li vedrò licenziati farò festa.

E' la politica, abuso di potere su tutto e con i nostri soldi, come è possibile che continuino a fare quello che gli pare, eppure sono i voti della gente che li fa diventare arroganti e ladroni, dobbiamo riuscire a mandarli via tutti....
 
certo che il m5s per sta gente deve essere un incubo....incubi che ho pure io ogni volta che pago il canone per mantenere questi parassiti paraculi..
 
Che bisogna segarglieli di brutto. L'azienda è in fallimento.



e li segherà il m5s dall'opposizione ?





certo
sarebbe stato tutto diverso
con i grilliani al governo....


ma a grillo piace fare lo spettacolino serale....


ma
siate fiduciosi che
alle prossime elezioni...il 138%...OK!
 
e li segherà il m5s dall'opposizione ?





certo
sarebbe stato tutto diverso
con i grilliani al governo....


ma a grillo piace fare lo spettacolino serale....


ma
siate fiduciosi che
alle prossime elezioni...il 138%...OK!

Sei un pò monotono. Li segherà il PD al governo col pappone allora?!
Se per te l'opposizione non conta niente,la aboliamo che facciamo prima.
Così risparmiamo soldi.
Però voglio anche la confisca dei soldi dal 1948 ad oggi. Contento?
 
Con i grilliani sarebbe staro uguale perché il PD avrebbe affossato tutto comunque.
O dici che sarebbe improvvisamente rinsavito per osmosi!!?
 
Il recente intervento del direttore generale della RAI Luigi Gubitosi in Commissione per la Vigilanza dei servizi radiotelevisivi fornisce un quadro desolante. Ricavi pubblicitari crollati, investimenti insufficienti, carriere scollegate dal merito. In questa situazione la RAI si permette un plotone di 622 dirigenti per 11.378 dipendenti, uno ogni 18 (dato fine 2011, pari a più della somma di Mediaset (6.126), Sky Italia (3.995) e Ti Media (709))!. Di questo plotone ben 322 sono "giornalisti dirigenti", una figura mitologica.

Dalla relazione di Gubitosi:

- I 300 dirigenti Rai (incluso il direttore generale) sono distribuiti nelle seguenti fasce di reddito:
3 >500K
1 400K-500K
4 300K-400K
34 200K-300K
190 100K-200K
68 <100K
- I 322 giornalisti dirigenti si dividono nelle fasce seguenti:
1 >500K
3 400K-500K
3 300K-400K
24 200K-300K
273 100K-200K
18 <100K
- Il consuntivo 2012 della pubblicità è stato di 745 milioni di euro, in diminuzione di 220 milioni rispetto al 2011 e di 255 milioni rispetto al budget; e, sempre nel 2012, i grandi eventi sportivi hanno comportato un costo di 143 milioni di euro
- In termini dimensionali la RAI è rimasta la stessa dell’inizio degli anni 2000 e la struttura organizzativa è solo parzialmente variata dopo la ristrutturazione del 2004
- I progressi di carriera, per troppi anni, non sono stati determinati da valutazioni di competenza e merito ma, al contrario, hanno subito influenze esterne
- Le nomine - non solo apicali ma anche quelle intermedie - sono state decise sulla base di criteri di appartenenza e di fedeltà
- Come quando in alcuni gruppi tribali o familiari ci si sposava tra consanguinei indebolendo il sistema immunitario, così è successo negli ultimi anni nell’alta dirigenza RAI
- Una età anagrafica molto alta caratterizza l’azienda. Oltre 2/3 dei giornalisti RAI ha oltre 50 anni, 278 sono oltre i 60 anni, il 96% è sopra i 40 anni. Non abbiamo giornalisti al di sotto dei 30 anni.
Il quadro è sostanzialmente lo stesso per operai e impiegati
- La somma dei due fattori - caduta ricavi pubblicitari e costo grandi eventi sportivi - avrebbe provocato da sola una perdita maggiore di quella consuntivata (194 milioni di euro senza includere 51 milioni di oneri straordinari relativi prevalentemente agli oneri per l’incentivazione agli esodi) la cui minore entità è dovuta ad azioni di contenimento sui costi esterni

RAI, di tutto, di più!

MIN.CHIA SIGNOR TENENTE:confused::confused::confused:

tranquilli, seguiremo la grecia anche con la Rai, non ne sentiremo la mancanza.
 
per di piu fanno programmi penosi
una tv come dmax fa cose molto piu interessanti e gradevoli
 
in che senso "minacciato gli stipendi" ?

Hanno detto che devono prendere di meno specie i presentatori milionari e i direttori dei canali, da li è partita una salva di cannonate micidiale con Floris come capobanda che onestamente la detto chiaro e tondo in una intervista a Che tempo che fa' che si devono difendere gli stipendi e che le cifre che prendono sono giuste.
 
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