Rasoio di Occam

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

roberto

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Rasoio di Occam viene chiamato un principio metodologico espresso nel XIV secolo dal filosofo e frate francescano inglese Guglielmo di Occam.

Questo principio, alla base del pensiero scientifico moderno, afferma, nella sua forma più semplice, che non devono essere fatte più assunzioni di quelle strettamente necessarie per spiegare un dato fenomeno.

La formula, utilizzata spesso in ambito investigativo e di problem solving, recita:

"entia non sunt multiplicanda sine necessitate" (Non bisogna aumentare senza necessità gli elementi della questione), o "pluralitas non est ponenda praeter necessitatem" (non si deve imporre la pluralità oltre il necessario).
In altri termini: perché complicare quello che è semplice? All'interno di un ragionamento o di una dimostrazione, vanno invece ricercate la semplicità e la sinteticità. Tra le varie spiegazioni possibili di un evento, è quella più semplice che ha maggiori possibilità di essere vera. Un'altra lettura: se si può spiegare un dato fenomeno senza supporre l'esistenza di qualche ente, è corretto il farlo. Viene chiamato anche principio di economia, perché sostiene che tra più spiegazioni valide si deve scegliere quella più semplice.



Citazione di A.W. Moore, da "Matematica, un introduzione" di Timoty Gowers

Posto che 0 x 0 = 0 e 1 x 1 = 1, ne segue che esistono numeri che sono il quadrato di se stessi ......
 
azzz c'è gente geniale a sto mondo
 
Caspita Roberto...in USA gli smanettoni informatici dicono spesso : if it ain't broken don't tweak it....

Che intendi dire con ciò ??
 
Il principio del Rasoio di Occam mi era chiaro da tempo.

Quello che non mi era chiaro era come evitare di aumentare senza necessità gli elementi della questione

Il libro di Gowers mi ha offerto alcuni spunti di approfondimento.

Il significato di una parola é il suo uso nel linguaggio (Wittgenstein)
Il significato di una affermazione é il suo metodo di verifica.

Quindi se la matematica ha adottato i per esprimere la soluzione dell'equazione x^2 = -1 perché io non devo poter utilizzare Ti per esprimere la miglior trendline inferiore possibile e Ts per esprimere la migliore trendline superiore ? E perché non posso fare lo stesso con criteri come L (Lateralità) o D (Direzionalità)

Citazione di A.W. Moore, da "Matematica, un introduzione" di Timoty Gowers

Posto che 0 x 0 = 0 e 1 x 1 = 1, ne segue che esistono numeri che sono il quadrato di se stessi. Ma allora ne segue pure che esistono numeri. Sembra che, con un solo passaggio semplice ed elementare, siamo passati da un dato di aritmetica elementare a una conclusione filosofica sbalorditiva e fortemente controversa : i numeri esistono.
Forse pensavate che dovesse essere più complicato.


Questo ragionamento può essere dimostrato fallace in molti modi, ed é improbabile che qualcuno lo prenda sul serio ma ......

nel mondo delle trendline, dei supporti e delle resistenze, della lateralità e della direzionalità potrebbero esistere altri medodi di verifica, alieni al mondo matematico che potrebbero venire utilizzati.

Ipotizzando quindi che Ti e Ts, come S1, S2 e S3 (supporti) e R1, R2, R3 resistenze siano autoadattivi per ogni elemento della serie io posso con un metodo di verifica definito V andare a trattare intersezioni di questi oggetti e analizzre convergenze o divergenze.

Per cosa sta questa V ?

V significa visuale. Il motore di verifica costruisce un "filmino" (é solo una gif animata ;) ) che permette di valutare l'evoluzione degli elementi identificati sopra in un arco temporale molto lungo ..... e per migliaia di strumenti ..
 
Grazie per la spiegazione, ma per ora mi rimane tutto piuttosto nebbioso....

Ciao
Dark
 
mi sa che sta di nuovo macinando dati di corporate bonds sul server, e quindi cazzeggia, per l'ennesima volta, nel forum :D

Giacomo
 
jakeglb ha scritto:
mi sa che sta di nuovo macinando dati di corporate bonds sul server, e quindi cazzeggia, per l'ennesima volta, nel forum :D

Giacomo

:eek:

per una volta che son serissimo :'(
 
roberto ha scritto:
Il principio del Rasoio di Occam mi era chiaro da tempo.

Quello che non mi era chiaro era come evitare di aumentare senza necessità gli elementi della questione

..

magari se con semplicità e con sintesi si potrebbe definire la "questione"..........
 
ocirne64 ha scritto:
magari se con semplicità e con sintesi si potrebbe definire la "questione"..........

la questione é : ma l'analisi tecnica ha un fondamento scientifico ?

oggetti come supporti, resistenze, trendline hanno la possibilità di essere definite univocamente ?

Il supporto (o resistenza) di oggi non é il supporto (o resistenza) di ieri ... e neanche le trendline di oggi sono le trendline di ieri.

Se fosse possibile modellare con un sistema esperto supporti, resistenze e trendline, allora sarebbe auspicabile osservare l'intera evoluzione del modello nel passato identificando visualmente le corrispondenze o le mancate corrispondenze con la realtà.

Quanto sarà distante il miglior supporto calcolabile automaticamente dal miglior supporto tracciato dal guru di turno dell'analisi tecnica ? Poco ? Molto ?

Questi "oggetti" hanno il terribile difetto di vivere solo nel presente. Se fosse possibile vedere la loro evoluzione passo-passo dal passato remoto sino ad oggi, sarebbero ancora credibili ?
 
roberto ha scritto:
la questione é : ma l'analisi tecnica ha un fondamento scientifico ?

oggetti come supporti, resistenze, trendline hanno la possibilità di essere definite univocamente ?

Il supporto (o resistenza) di oggi non é il supporto (o resistenza) di ieri ... e neanche le trendline di oggi sono le trendline di ieri.

Se fosse possibile modellare con un sistema esperto supporti, resistenze e trendline, allora sarebbe auspicabile osservare l'intera evoluzione del modello nel passato identificando visualmente le corrispondenze o le mancate corrispondenze con la realtà.

Quanto sarà distante il miglior supporto calcolabile automaticamente dal miglior supporto tracciato dal guru di turno dell'analisi tecnica ? Poco ? Molto ?

Questi "oggetti" hanno il terribile difetto di vivere solo nel presente. Se fosse possibile vedere la loro evoluzione passo-passo dal passato remoto sino ad oggi, sarebbero ancora credibili ?

chiarita la "questione", ti dirò, che a mio parere resistenze e supporti non sono da considerarsi come le assunzioni più strettamente necessarie alla
spiegazione del "fenomeno" (e qui bisognerebbe chiarire a cosa ci si riferisca con la parola "fenomeno", diciamo mercato).
sulla possibilità di poter modellare con un sistema esperto supporti resistenze e trendlines ecc... ecc.. dirrei che mi sa tanto di overfitting........grafico. si, possiamo anche adattare tutto al passato, ma la questione rimane sempre la stessa: il fenomeno non è prevedibile nella sua evoluzione, e questa è sempre a mio parere un assunzione semplice e strettamente necessaria.
 
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