RATING AAA UNIONE EUROPEA 3 % 2053 EU000A3K4DY4 con taglio retail da 1 euro

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    Settimana tutto sommato positiva per le principali piazze internazionali che proseguono così il rimbalzo dai minimi di ottobre. Novembre sarà ricordato come uno dei mesi migliori nella storia più o meno recente dei mercati finanziari. Il calo dei rendimenti, con un ulteriore irripidimento delle curve, ha portato gli indici obbligazionari globali a registrare le migliori performance mensili dalla Grande Crisi Finanziaria, ovvero da dicembre 2008. Per l’azionario globale, invece, è stato il miglior rally mensile dal 2020. L’impulso è stato fornito anche dai dati sull’inflazione nell’area euro, che hanno rafforzato la tendenza ad anticipare la tempistica di un primo taglio dei tassi da parte della Bce già a partire dal 2024. Per continuare a leggere visita il link

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In prima battuta direi:
1) Spread, che esiste un po' per tutti gli stati e magari fa male anche all'Austria
2) inflazione difficile da domare e quindi tassi alti ancora per molto tempo (e intanto hai bloccato il 20% del portafoglio)
3) eventi catastrofici portatori di inflazione: Taiwan, Corea del Nord etc.
4) fine della globalizzazione con conseguente disimpegno economico verso Cina e simili (e qundi aumento dei prezzi)

Più si allungano i tempi al punto 2 più aumentano i rischi che si verifichi qualche catastrofe.

Nessuno di questi è un cigno nero secondo la definizione di Taleb.

Caveat:
non sono né pro né contro su questa strategia. Mi lascia molto perplesso il fatto che messa giù così è talmente semplice che pare assurdo che nessun "manovratore" ci abbia messo le mani.
È talmente sotto gli occhi di tutti che con questi tassi e l'inflazione che comunque sta scendendo, sia potenzialmente ottimo riempirsi di titoli lunghi, che questi sono stracomprati al punto da avere una curva dei rendimenti invertita.
Oggi praticamente non c'è differenza tra prestare i soldi a scadenza 1 anno e prestarli a scadenza 100 anni.
Questo mi "spaventa".
 
Non sappiamo il giorno o il mese, lo vedremo nel grafico dei prezzi quando il mercato penserà sconfitta definitivamente inflazione
cosa succederebbe ai matusa e agli extralunghi nel famigerato caso della stagflazione?
 
Oggi praticamente non c'è differenza tra prestare i soldi a scadenza 1 anno e prestarli a scadenza 100 anni.
Questo mi "spaventa"
qualcuno potrebbere dire che lo shift è gia' stato effettuato e attendendo i retail per vendere ad ogni nuova resistenza....
 
Non ho afferrato. Puoi esplicitare meglio?
in realta' neanch'io; la tattica che alcuni investitori con molti capitali e fondi potrebbe essere cavalcare il sentiment positivo sui centenari sapendo che sono i preferiti dai trader e venderli ad ogni minimo rimbalzo, per anni, rendendo inutile la loro detenzione a medio lungo termine nel portafoglio; come ha suggerito @russiabond in qualche post prima, trading stretto.

@shark2007 , visto che anche tu sei detentore dei matusa che ne pensi delle controstrategie?
 
Ultima modifica:
Ora ho capito.
Io sono un pivellino dell'investimento in bond e non faccio trading.
Quello che mi domando ogni volta è "se il timing è sbagliato, sono comunque contento di portarlo a scadenza?".
Ecco, austria 2120 sarei felice di portarlo a scadenza a prescindere dalla resa e dal rimborso perché avere garanzia di vita ultracentenaria non avrebbe prezzo, ma parlando seriamente tenermi magari per 10 anni in portafoglio un bond che rende il 2% netto un po' mi scoccia... Perché se va bene copre l'inflazione, se va meno bene è garanzia di perdere soldi.

Quindi sui titoli molto lunghi a queste quotazioni è imprescindibile azzeccare timing di ingresso ed uscita. Non si possono holdare a lungo secondo me
 
in realta' neanch'io; la tattica che alcuni investitori con molti capitali e fondi potrebbe essere cavalcare il sentiment positivo sui centenari sapendo che sono i preferiti dai trader e venderli ad ogni minimo rimbalzo, per anni, rendendo inutile la loro detenzione a medio lungo termine nel portafoglio; come ha suggerito @russiabond in qualche post prima, trading stretto.

@shark2007 , visto che anche tu sei detentore dei matusa che ne pensi delle controstrategie?
Non sono all-in sui governativi lunghi, lunghissimi, Matusalemme dei Paesi UE; quindi, in qualsiasi momento, potrei cogliere altre opportunità di mercato.
Premesso quanto sopra, la mia strategia è molto semplice: attendere fino a quando le quotazioni dei governativi a lunga scadenza consentano mediamente il raddoppio del capitale investito. Ritengo che tale eventualità si dovrebbe verificare entro fine 2024.
In merito al "trading stretto"... bravissimo chi riesce a raddoppiare il capitale in modo differente dal cassetto.
 
Ultima modifica:
in realta' neanch'io; la tattica che alcuni investitori con molti capitali e fondi potrebbe essere cavalcare il sentiment positivo sui centenari sapendo che sono i preferiti dai trader e venderli ad ogni minimo rimbalzo, per anni, rendendo inutile la loro detenzione a medio lungo termine nel portafoglio; come ha suggerito @russiabond in qualche post prima, trading stretto.
Questo presuppone che i tassi restino in un intorno dei livelli attuali, se dovessero scendere è praticamente automatico che ad es. un Austria 2117 che oggi costa 70, cedola 2,1% e rende il 3% debba salire
 
In merito al "trading stretto"
l'unica cosa che ho osservato, osservazione che chiunque avrebbe potuto fare, è che c'è stato una specie di doppio minimo dell'anno, da dove poi è partito un movimento repentino. Chi ha fatto trading stretto, questa volta, ha fatto bene.
 
l'unica cosa che ho osservato, osservazione che chiunque avrebbe potuto fare, è che c'è stato una specie di doppio minimo dell'anno, da dove poi è partito un movimento repentino. Chi ha fatto trading stretto, questa volta, ha fatto bene.
Buon per chi ne ha approfittato... ma è sempre un "terno al lotto" riuscire ad indovinare quando e come il saliscendi si ripeterà.
Anch'io talvolta faccio del trading, ma non in modo continuativo.
Quando costruisco delle posizioni su titoli che reputo capaci di buone performances preferisco metterli nel cassetto e attendere, con pazienza e senza stress, la loro maturazione. Ognuno adotta la strategia che gli è più congeniale.
 
in realta' neanch'io; la tattica che alcuni investitori con molti capitali e fondi potrebbe essere cavalcare il sentiment positivo sui centenari sapendo che sono i preferiti dai trader e venderli ad ogni minimo rimbalzo, per anni, rendendo inutile la loro detenzione a medio lungo termine nel portafoglio; come ha suggerito @russiabond in qualche post prima, trading stretto.

@shark2007 , visto che anche tu sei detentore dei matusa che ne pensi delle controstrategie?

Allora fino ad oggi è andata bene questa strategia.

Il treno è partito, ma è sempre tornato alla stazione. Da agosto ad oggi questo gioco lo ha fatto 2/3 volte con intensità forte (oltre 15% di gain). 4/5 volte con intensità media e 10/12 con intensità lieve

Impossibile aver cavalcato tutti questi movimenti però chi ha seguito qualcosa ha portato a casa.

Ogni volta però, potrebbe essere l'ultima. Cosa intendo? Che prima o poi questo asset partirà al rialzo lasciando molti a piedi perché entrare in corsa psicologicamente è più difficile che costruire la posizione nel tempo lasciando maturare i ratei.

Nessuno sa i minimi, li conosceremo sempre a posteriori.
 
Nessuno sa i minimi, li conosceremo sempre a posteriori
sarei interessato a conoscere la tua opinione nel worst case scenario, di stagflazione o inflazione più elevate e tassi di interesse più alti per decenni; in questo caso il grande gain delle centenarie potrebbe non esserci mai, forse un piccolo ribilanciamento ogni 10 anni, del tipo si sale di un punto, di due punti.e quindi tra 10 anni si avra' un centenario della francia che quota permanentemente sopra 44 ma non fara' mai i massimi di prima.
 
Ultima modifica:
Ti ho seguito, nel mio piccolo presi ora sul MOT 17K a 91,35. OK!
 
Il rischio a mio avviso é che questi tassi e queste valutazioni non cambino così velocemente come noi ci aspettiamo: se l'inflazione core non si abbassa, se si verifica il famoso soft landing senza recessione o con una recessione modesta, rischiamo di non poter alzare ulteriormente i tassi per non generare problemi peggiori e non poterli abbassare per non fare esplodere l'inflazione. E dunque restare così per anni con rendimenti reali negativi ed inflazione che da una parte erode l'indebitamento sovrano, dall'altra i risparmi dei privati.

Detto questo, un tentativo su eu l'ho fatto anche io e potrei aggiungere anche il 30ennale alla collezione
 
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