la ditta ha comunicato che e' FALLITA. (AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA)
Pontenure, 26 Giugno 2012 – Il Consiglio di Amministrazione di RDB SpA, riunitosi oggi a
Milano, ha preso atto del fatto che l’ipotesi di concordato preventivo in continuità, elaborata dalla
Società con il supporto di primari advisor e ritenuta soluzione idonea all’attuale situazione
industriale e finanziaria della Società, non è risultata perseguibile.
Infatti, l’ipotesi di concordato preventivo in continuità aziendale presupponeva come elemento
essenziale per la sua sostenibilità un adeguato supporto creditizio. A tal fine il progetto di
concordato preventivo in continuità e la richiesta di sostegno finanziario sono state presentate in
modo tempestivo alle banche. Non avendo il Consiglio ricevuto alcun riscontro, ha dovuto prendere
atto della impraticabilità di detta soluzione.
Conseguentemente il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto, nell’interesse della Società, dei
creditori e dei dipendenti, di astenersi dal proseguire nelle attività volte all’accesso a tale procedura.
Pertanto, preso atto del fatto che la Società si trova in una situazione di impossibilità a far fronte
regolarmente alle proprie obbligazioni e a garantire la continuità aziendale, il Consiglio di
Amministrazione ha deliberato di presentare ricorso per la dichiarazione di insolvenza in
amministrazione straordinaria di cui al d. lgs. 8 luglio 1999, n. 270. Il ricorso all’amministrazione
straordinaria ha l’obiettivo di conservare il patrimonio produttivo mediante prosecuzione,
riattivazione o riconversione delle attività imprenditoriali in ragione del fatto che l’impresa presenta
concrete prospettive di recupero dell’equilibrio economico delle attività imprenditoriali. La Società
provvederà tempestivamente al deposito del ricorso presso il Tribunale di Piacenza auspicando di
ottenere l’ammissione alla procedura nel più breve tempo possibile.
Il Consiglio ha quindi approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31
dicembre 2011 che, alla luce di quanto sopra, sono stati redatti sulla base del presupposto della non
continuità aziendale.