Il Sole 24 Ore di domenica scorsa, 18, riporta una lettera di un cliente Fineco, il quale lamenta:
1) Il mancato rilascio di carta di credito e libretto degli assegni in quanto non aveva in giacenza le somme minime richieste.
2) La variazione continua al ribasso dei tassi a suo favore sul c/c.
3) L'aver dovuto autorizzare la registrazione delle telefonate da egli effettuate al call center.
Tutti e tre i punti costituiscono lamentele ingiuste, poiché:
1) La giacenza minima per poter richiedere carta di credito ed assegni è prevista dalle condizioni contrattuali, ed è ben visibile nel sito al momento in cui si richiedono carta ed assegni.
2) La variazione dei tassi è anch'essa prevista dalle condizioni contrattuali, anzi bisogna dire che Fineco è molto trasparente (tassi agganciati alla variazione dei tassi ufficiali FED e BCE, pertanto riferimenti noti a tutti) e sollecita (invia una mail non appena i tassi variano, e prima ancora di iniziare ad applicarli).
3) La registrazione delle telefonate al call center costituisce un preciso obbligo dell'intermediario, il quale deve conservare la prova delle disposizioni impartite. Cio' anche per permettere al cliente di effettuare, eventualmente, reclami. L'autorizzazione richiesta al cliente riveste importanza ai soli fini della legge 675/96 sui dati personali.
D'accordo che molto spesso gli intermediari non si comportano come dovrebbero, ma non sempre il cliente ha ragione, insomma.
1) Il mancato rilascio di carta di credito e libretto degli assegni in quanto non aveva in giacenza le somme minime richieste.
2) La variazione continua al ribasso dei tassi a suo favore sul c/c.
3) L'aver dovuto autorizzare la registrazione delle telefonate da egli effettuate al call center.
Tutti e tre i punti costituiscono lamentele ingiuste, poiché:
1) La giacenza minima per poter richiedere carta di credito ed assegni è prevista dalle condizioni contrattuali, ed è ben visibile nel sito al momento in cui si richiedono carta ed assegni.
2) La variazione dei tassi è anch'essa prevista dalle condizioni contrattuali, anzi bisogna dire che Fineco è molto trasparente (tassi agganciati alla variazione dei tassi ufficiali FED e BCE, pertanto riferimenti noti a tutti) e sollecita (invia una mail non appena i tassi variano, e prima ancora di iniziare ad applicarli).
3) La registrazione delle telefonate al call center costituisce un preciso obbligo dell'intermediario, il quale deve conservare la prova delle disposizioni impartite. Cio' anche per permettere al cliente di effettuare, eventualmente, reclami. L'autorizzazione richiesta al cliente riveste importanza ai soli fini della legge 675/96 sui dati personali.
D'accordo che molto spesso gli intermediari non si comportano come dovrebbero, ma non sempre il cliente ha ragione, insomma.