RESIDENZA ALL'ESTERO: per pagare meno tasse sulle rendite finanziarie? VOLUME VI

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Sui bond un residente estero non paga mai tasse sulle cedole, tranne che sui bond o tds italiani(infatti non compro mai bond italiani perché sono gli unici al mondo con questo regalino)
sulle azioni invece si paga la tassa sui dividendi.
se non vuoi pagare tassa sui dividendi azionari devi comprare etf azionari (euro,usd) sulla piazza di Londra .
non so’ possibile con Fineco.
io lo faccio con banche svizzere e maltesi
mi consenta di dissentire.
come ho gia' scritto pochi post addietro:
se il cc e' italiano non hai tassazione quando sia configurato come residente estero al momento dello stacco cedola. Se il conto e' su una banca estera invece potrebbe sopportare la tassa nel caso non abbiano aperto un dossier titoli individuale presso Monte Titoli.
Difatti crlife non paga la tassa avendo il conto estero in Italia, se vuole mantenere l'esonero aprendolo all'estero deve contrattalo prima con la banca estera.
Il regalino non e' unico al mondo, lo fa anche il Portogallo con maggior carico 35% e stesse modalita' mentre gli USA lo fanno con varie modalita' e percentuali comunque non evitabili per cui sono i migliori come regalino.
 
Grazie , puoi consigliarmi qualche conto estero tipo Svizzera / Malta Come
Hai detto prima ? Vorrei chiudere i conti italiani completamente , se puoi con un messaggio privato
In Svizzera utilizzo banca zarattini, a Malta EXANTE, e in usa interactive broker che per me e’ la migliore in assoluto
 
mi consenta di dissentire.
come ho gia' scritto pochi post addietro:
se il cc e' italiano non hai tassazione quando sia configurato come residente estero al momento dello stacco cedola. Se il conto e' su una banca estera invece potrebbe sopportare la tassa nel caso non abbiano aperto un dossier titoli individuale presso Monte Titoli.
Difatti crlife non paga la tassa avendo il conto estero in Italia, se vuole mantenere l'esonero aprendolo all'estero deve contrattalo prima con la banca estera.
Il regalino non e' unico al mondo, lo fa anche il Portogallo con maggior carico 35% e stesse modalita' mentre gli USA lo fanno con varie modalita' e percentuali comunque non evitabili per cui sono i migliori come regalino.
Io da anni non pago ovviamente capital gain ma soprattutto 0% sulle cedole bond e etf anche azionari acquistati al london stock e Singapore. Ho sempre eluso legalmente qualsiasi tassetta.
evito di comprare bond italiani(non sapevo del Portogallo) .
non compro singole azioni usa perché verrei tassato alla fonte ma lo faccio comprando ad esempio etf su sp500, aristocrátici eccc quello che voglio , a distribuzione in usd a Londra e alcune volte su Singapore e non vengo mai tassato
0 assoluto.
io vivo in rep.dominicana con la residenza di investitore. E’ una residenza particolare che mi esonera a pagare qualsiasi gain o reddito finanziario derivante da attivita detenute all’estero.
0 assoluto
ho anche qualcosa sempre in sella e Fineco, come residente estero e anche qui 0% su tutto quello che vi ho scritto prima
sono un Trader di futures sp500, Nasdaq a tempo pieno da anni, vivo di questo e di cedole e anche sui futures e sulle opzioni (uso solo int.broker) 0% imposte
 
Salve a tutti ragazzi,

Avrei un quesito.

Ho 30 ed un conto postale condiviso con mia madre. Ho anche svariati buoni fruttiferi cointestati che ho capito non dover essere tassati due volte e soggetti a sola imposta italiana (interpello 109 e 647). Parliamo di buoni sottoscritti 30 anni fa con interessi all'8%, che quindi porterò sicuramente a scadenza.


Mi è chiaro che se acquistassi un BTP dovrei pagare il Capital gain in Germania!

Ma nel caso usufruissi del libretto cointestato, esiste qualche norma che mi vieti di forzare una tassazione al 12.5% in virtù del fatto che mia madre risiede in Italia?


Grazie mille a chi mi aiutasse a raccapezzarmi su questo punto 😬
 
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Salve a tutti ragazzi,

Avrei un quesito.

Ho 30 ed un conto postale condiviso con mia madre. Ho anche svariati buoni fruttiferi cointestati che ho capito non dover essere tassati due volte e soggetti a sola imposta italiana (interpello 109 e 647). Parliamo di buoni sottoscritti 30 anni fa con interessi all'8%, che quindi porterò sicuramente a scadenza.


Mi è chiaro che se acquistassi un BTP dovrei pagare il Capital gain in Germania!

Ma nel caso usufruissi del libretto cointestato, esiste qualche norma che mi vieti di forzare una tassazione al 12.5% in virtù del fatto che mia madre risiede in Italia?


Grazie mille a chi mi aiutasse a raccapezzarmi su questo punto 😬
se, in base a quanto scrivi, tu sei residente in Germani e tua madre in Italia, il conto e' intestato male. Non e' possibile condividere intestazioni di diversa residenza fiscale. Al massimo uno puo' avere la delega ma non la cointestazione.
 
Ciao, il libretto è usato per dei buoni dematerializzati aperti quando ero ancora minorenne (in realtà appena nato). Esattamente come per i buoni fruttiferi cartacei di una volta, come stabilito dagli interpelli citati, non sussiste al momento alcuna anomalia in materia di tassazione. Infatti per i prodotti postali fa testo l'istante della sottoscrizione del prodotto in temi di tassazione ed è necessario che tutti gli intestatari facciano parte di paesi con adeguato scambio di informazioni.


Il mio unico dubbio era in materia di BTP (essendo il prodotto piuttosto simile fiscalmente ai BFP).
Ma mi sembra di capire che in quel caso dovrei dichiarare il tutto in Germania e subire tassazione al 26% , giusto? E chiaramente non sarebbe "legale" usare il libretto cointestato per alcuna operazione di questo tipo.
 
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Bravo Acro!
Come sempre c’è la differenza tra chi le cose le ha fatte sul serio e chi le sogna sul divano.

Vai a spiegare a chi vive in Italia e un cc lo apre senza manco presentarsi in banca, come sia complicato aprire un conto in Svizzera o Singapore o anche a Dubai tanto per fare degli esempi, a meno che tu non sia un regolare residente con un lavoro in loco, accredito dello stipendio ecc.
E Ovviamente per meno di un milione di dollari iniziali manco ti fanno parlare, e le banche più importanti hanno anche soglie maggiori, tipo JPM con meno di 5 mln non ti prende in considerazione.
i tempi son cambiati certamente, ma anni fa ho aperto un conto corrente appunto con JPM a Miami, senza essere residente USA, con pochi dollari (non mi serviva per investimenti, ma come punto di appoggio per mia figlia, che studiava in USA)
Oggi sarebbe piu' difficile aprirlo con pochi dollari.,
 
Ciao, il libretto è usato per dei buoni dematerializzati aperti quando ero ancora minorenne (in realtà appena nato). Esattamente come per i buoni fruttiferi cartacei di una volta, come stabilito dagli interpelli citati, non sussiste al momento alcuna anomalia in materia di tassazione. Infatti per i prodotti postali fa testo l'istante della sottoscrizione del prodotto in temi di tassazione ed è necessario che tutti gli intestatari facciano parte di paesi con adeguato scambio di informazioni.


Il mio unico dubbio era in materia di BTP (essendo il prodotto piuttosto simile fiscalmente ai BFP).
Ma mi sembra di capire che in quel caso dovrei dichiarare il tutto in Germania e subire tassazione al 26% , giusto? E chiaramente non sarebbe "legale" usare il libretto cointestato per alcuna operazione di questo tipo.
Non saprei se i libretti postali hanno diverso trattamento dei cc. Altrimenti non e' solo l'uso del libretto ad essere irregolare ma la sua intestazione.
Per regolarizzare il libretto occorre uniformare il trattamento fiscale degli intestatari.
 
Se si vuole ottenere la residenza a Monaco, tutto quello che c’è da fare è presentare domanda per un permesso di soggiorno alle autorità monegasche.

I cittadini dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo prima di avviare qualsiasi procedura devono semplicemente disporre di una carta d’identità o di un passaporto validi e compilare i moduli del governo monegasco, purché sia soddisfatta una serie di requisiti.

Requisiti per vivere a Monaco

Le prove e la documentazione necessarie per ottenere la residenza a Monaco dipendono molto da ogni situazione individuale. Tuttavia, indipendentemente dai casi specifici, per ottenere residenza a Monaco sarà necessario disporre di:

Una casa a Monaco:

– Acquisto di una casa o di un appartamento

– Essere il direttore di un’azienda che possiede un appartamento

– Affittare una casa o un appartamento

– Vivere con un marito o una moglie che ha a sua disposizione un appartamento.



Sufficienza finanziaria (certificato di onorabilità professionale):

– Salario

– Sufficiente reddito da libero professionista

– Sufficienti risparmi (la somma deve essere garantita come sufficiente da una banca monegasca)

– Prova di mantenimento da parte di marito, moglie o parente stretto.

Fedina o precedenti penali controllati dai paesi di origine e di residenza negli ultimi 5 anni precedenti al passaggio di residenza a Monaco.

Principali ostacoli:

- Affitto: affittare un piccolo appartamento costa tra 4.000 e 5.000 Euro al mese.

- Certificato bancario: Una banca monegasca deve determinare la sufficienza finanziaria adatta per vivere a Monaco. Nella pratica, non esiste un criterio omogeneo. Tuttavia il minimo richiesto solitamente si attesta a 1 milione di euro in attività.

- Soggiorno minimo di tre mesi: le autorità monegasche per rinnovare la residenza si assicurano che il soggiorno minimo a Monaco sia di tre mesi all’anno . Devono essere fornite prove molto rigorose tramite l’uso nel paese di elettricità, gas e carte di credito.
 
Ciao a tutti, una domanda...
Mettete che io risieda in svizzera, e compri una azione a 10 Euro.
Tra un anno mi trasferisco in Italia. l'azione sta a 5 Euro, e decido di venderla dopo essermi spostato.
Che cosa succede da un punto di vista fiscale? Sviluppo una minusvalenza di 5 euro (visto che il prezzo di acquisto originario era di 10 euro) oppure trasferirmi in Italia "resetta" il prezzo di acquisto al valore nella data in cui mi sono trasferito?
 
Buonasera a tutti,
credo di essermi imbattuto in un massaggio in cui era consigliato un libro sulla tassazione all'estero,

purtroppo non ricordo più in che punto del thread(forse sto sbagliando thread??), sulla copertina mi sembra ci fosse il disegno di un uomo con vari colori,

qualcuno saprebbe dirmi per cortesia il titolo?
 
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