Riflessioni sulla fase attuale dei mercati

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updown

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Vorrei fare un intervento dopo un pò di tempo partendo da una mia replica ad un post di Roberto di qualche tempo fa:

"Condivido pienamente l'affermazione fatta da Roberto,anche se al suo interno tutti i listini hanno presentato sempre settori e all'interno di questi titoli(vedi Media e telefonici ad esempio) che hanno offerto buone opportunità di gain con lo short.

Con il passare del tempo(siamo oramai a oltre tre anni di rialzo daltronde, anche se il grosso è arrivato da marzo 2003 a fine 2003 e da ottobre 2005 ad ora)l'idea che sul mercato si possa invertire tendenza si sta allontando sempre di più in buona parte degli operatori, e ogni occasione correttiva o di congestione diventa un pretesto per far fare nuovi massimi ai cavalli di razza che hanno guidato questi lunghi rally(su tutti petroliferi e correlati e bancari e correlati). Segnali di alert sistemici- e l'andamento dell'oro sicuramente crea molta inquietudine (tecnicamente solo gli americani hanno dato l'impressione più volte di deteriorare la struttura, salvo poi annullare sempre ogni segnale nel giro di due-tre sedute per poi congestionare mesi dopo ovviamente aver fatto nuovi marginali massimi assoluti!!!)ve ne sono da tempo: ciò nonostante si continua a stare in vetta praticamente ovunque!!!

Secondo me, questo imponente rally su praticamente ogni mercato finanziario esistente, meglio se di pura carta, è destinato a franare drasticamente: il problema è il quando questo accadrà.

Magari basterà un pretesto per dare il via alle danze, qualche mega ordine in vendita di grosse merchant bank sarà forse il primo campanello di allarme.

Di sicuro penso che non sia sostenibile un andazzo di questo genere.

Tutti come al solito dimenticano le poche buone regole, che non cambiano mai(semmai sono gli strumenti disponibili,molto più numerosi e sofisticati oggi, ad essere diversi nel tempo): a tal proposito basti pensare alla situazione sui tassi e soprattutto all'andamento della curva a breve rispetto a quella a lungo.

Come hanno dimostrato anche le vicende nostrane, con i vari Fiorani,Gnutti, Ricucci e compagnia bella,che per tempo hanno capito l'andazzo e le enormi possibilità aperte dagli scenari degli ultimi anni,tutto questa grande massa di denaro generata dalla politica delle banche centrali assai accomodante(tassi bassi per lungo tempo e soprattutto grande facilità di accesso al credito, visto peraltro la leva sempre più smisurata nell'utilizzare la massa monetaria,di cui tra poco non ci faranno nemmeno sapere l'entità!!!!)è servita ad arricchire enormemente grandi finanzieri, grandi banche(anche grazie alle commissioni generate dalle più spegiudicate operazioni finanziarie costruite), grandi speculatori e tutti quelli che hanno avuto la possibilità di accodarsi all'onda d'urto che ne è scaturita.In ogni modo concorderete con me che non sono tanti i Ricucci che hanno avuto una apertura di credito da 1 mld di euro(2000 miliardi delle vecchie lire) ,giusto per fare un esempio,per speculare su titoli in borsa o per fare una paradossale scalata ad una società!!!!

E SI E' GURDATA MOLTO BENE DAL RIVERSARSI NEL CICLO PRODUTTIVO O NEL CREARE POSTI DI LAVORO!!

Ovviamente molti si son prodigati nel dire che i tempi sono cambiati,le logiche oggi devono essere completamente diverse da quelle di un tempo,bla bla bla!!!

Le stesse frasi che abbiamo sentito quando si tentava di giustificare la bolla speculativa dei tecnologici di fine millennio!!!! Ovviamente operare in borsa con profitto significa soprattutto essere in trend e cavalcare l'onda col timing giusto,quindi.......

Fondamentale però è capire, oggi più che mai,è che, nonostante si pensi sempre di più il contrario, oggi la cautela e la prudenza sono più importanti che in passato e che quando più perdura questa situazione più bisogna moderare la velocità e aumentare la distanza di sicurezza(per usare un gergo automobilistico) !!!!

In tutto questo contesto abbiamo una situazione in cui il potere di acquisto reale delle famiglie diminuisce, la capacità di risparmio altrettanto(anzi semmai aumentano i debiti, e con la prospettiva di tassi in netta risalita!!) e l'unica ricchezza che fa sentire forti i consumatori ancora oggi è rappresentata dall'immobiliare!!!!

Nella vita c'è sempre da imparare cose nuove, e sicuramente mai si potrà dire di averle viste tutte: ma ho sinceramente l'idea che stavoltà anche istituzioni e banche centrali si sono fatte prendere dal delirio di onnipotenza e dall'idea che tutto si possa sempre mantenere sotto controllo!!!

Vedremo.

Di una cosa sono però sicuro: fin quando il pretesto non verrà fuori l'assioma di Roberto non farà una piega.
E sicuramente ci sarà da divertirsi.

Io però consiglierei sempre di più però col passare del tempo di limitare i multiday!!!!"

Parto da questo post di alcuni giorni fa per aggiungere qualche altra riflessione, facendo però prima una premessa.
Prima di mettere completamente in discussione il rialzo partito nella primavera del 2003 ovunque ci vorranno tempo e molte conferme, quindi per il momento l'unica possibilità è che stia partendo un nuovo movimento impulsivo correttivo, fisiologico se pensiamo,tecnologici americani a parte, quanto hanno corso gli indici da fine ottobre scorso ad oggi.
L'esplosione di volatilità depone sicuramente a favore di questo scenario, anche se come sappiamo difficile diventa gestirne l'operatività,soprattutto dopo essere stati abituati per mesi a dormire,operativamente parlando!!!
Probabilmente importante è tenere presente che i titoli che hanno avuto perfomance da capogiro,tipo Tenaris,Buzzi,Italcementi, e via discorrendo,saranno inevitabilmente mazzolati in termini percentuali,anche se ovviamente tutti saranno più o meno colpiti.

Detto ciò, che la situazione fosse tirata lo sapevano anche i polli, per cui che bisognava essere molto cauti man mano che si raggiungevano nuove vette era scontato.

La cosa però forse più importante da notare è che oltre all'esplosione di volatilità su tutte le principali piazze, è che nei recenti movimenti degli indici americani per la prima volta abbiamo assistito ad una netta sovraperformance del Dow e a seguire dell'S and p 500, rispetto a Nasdaq 100 e Composite, che non sono riusciti nemmeno a fare nuovi massimi.

Se vi ricordate, nel periodo ottobre-marzo 2003 tutti gli indici fecero doppi o tripli minimi o in qualche caso come Dax ,Dow e Nikkey nuovi minimi assoluti.

Solo Nasdaq 100 e Composite nel marzo del 2003 si fermarono abbondantemente sopra il 10% rispetto ai minimi di ottobre 2002,dando il primo vero segnale di inversione rialzista.

Ora il contesto mi sembra molto simile ( e rimando al post sopra per alcune riflessioni di carattere fondamentale che giustificano rischi elevati sull'equity,nonostante la marea di denaro affamata di rendimenti non abbia ancora oggi molte alternative!!!!).

Quindi, io credo che sia importante limitare l'esposizione sull'azionario fino a quando la volatilità rimarrà così elevata, puntando soprattutto,per chi ne ha la forza e il coraggio e la capacità ovviamente, a operare intraday(oggi UC è stata fantastica).

Sul nostro indice, oltre ai 37.200 ben noti che difficilmente andranno oltre a una tenuta veloce, i livelli chiave sono posti su un ampia area di sostegno, ossia 34.400-35.200,con step intermedio sui 36.000.

Se i margini dovessero essere questi, titoli che possano pagare dazio in abbondanza ce ne sono davvero tanti.

Bisogna prestare molta attenzione però ad andare short sulla debolezza, poichè nella prima fase, soprattutto se la volatitilità si confermerà quella di ieri e oggi, assisteremo a repentine ricoperture anche intraday.

Un ultima cosa per finire: fino a quando non avremo conferme su base almeno settimanale, se non mensile, rimaniamo sempre attenti a considerare per finito il mercato toro partito nel 2003.Daltronde la liquidità rimane pur sempre elevatissima,nonostante tutto!!!

Con affetto Updown
 
Comunque è proprio vero, quando oramai proprio non ci credeva più nessuno a uno sciaquone e che il guru di Morgan Stanley Roach, che era stato ribassista sino al mese scorso, si era girato al rialzo senza indugi, i mercati che fanno?????

Ti vanno a fare davvero lo sciaquone!!!!

Okkio comunque alle medie di lungo periodo sui tecnologici (ema e sma a 200) sulle quali stanno lavorando in queste ore,potrebbero allentare un pò le vendite.

Se però così non fosse davvero di sciaquone stiamo parlando!!!

Con affetto Updown
 
updown ha scritto:
Comunque è proprio vero, quando oramai proprio non ci credeva più nessuno a uno sciaquone e che il guru di Morgan Stanley Roach, che era stato ribassista sino al mese scorso, si era girato al rialzo senza indugi, i mercati che fanno?????

Ti vanno a fare davvero lo sciaquone!!!!

Okkio comunque alle medie di lungo periodo sui tecnologici (ema e sma a 200) sulle quali stanno lavorando in queste ore,potrebbero allentare un pò le vendite.

Se però così non fosse davvero di sciaquone stiamo parlando!!!

Con affetto Updown


Più che uno sciacquone, mi pare una doccetta, fino ad ora.

Speriamo nello sciacquone la settimana prossima
 
.....in sintesi cosa sostieni ? ..scusa ma di leggere tutto il papiro non ne ho proprio voglia :D
 
Next-One ha scritto:
.....in sintesi cosa sostieni ? ..scusa ma di leggere tutto il papiro non ne ho proprio voglia :D


Innanzi tutto che tanto per cominciare il cedimento sul Nasdaq 100 dei 1678-1682, area su cui transistava una importante trendline rialzista che partiva dai minimi dell'aprile 2005, con contestuale aumento dei volumi e della volatilità,ha provocato una prima frattura sull'indice tecnologico americano(che a mio parere assieme al Composite da diversi anni anticipa i movimenti di tutti gli altri mercati di mesi, dapprima con una sottoperformance-come da inizio anno ad oggi, oppure con una sovraperformance,come da ottobre 2002 a marzo 2003- relativa e poi con le rotture di livelli chiave).

Che l'area 1635-1640(triplo massimo a gennaio 2005 e minimi già testati a dicembre 2005-febbraio 2006 e marzo 2006),assieme al fatto che sui 1650-1654 passano ema e sma a 200, potrebbe inizialmente allentare la pressione in vendita(dico potrebbe,ma tutto dipende dal close di oggi,chiusura settimanale e dal tipo di open-in gap up o down per intenderci, che avremo lunedì).

E per finire che l'analisi tecnica,e un pò anche l'esperienza, insegnano che al primo test si entra senza indugi, al secondo con stop stretto, al terzo con stop strettissimo e al quarto è meglio stare alla finestra per evitare di prendere un coltello che sta iniziando a cadere(e dai e dai prima o poi....).

Detto ciò, fino a quando il Nasdaq 100 mantiene i 1520-1530, la struttura positiva di lungo periodo non sarebbe ancora completamente negata: quindi avremmo sicuramente negatività anche pesante di breve e poi di medio periodo, ma da qui a dire che l'inversione si è avuta ce ne passa.

Ovviamente un ritorno al di sopra della trend su menzionata prima e un rottura dei 1715-1720 poi farebbe ritornare il sereno sui mercati, con nuovi massimi alla portata.

Io però fino a quando non vedo ciò, eviterò di andare long (se non ovviamente per l'intraday) e sfrutterò ogni rimbalzo per shortare i titoli che hanno tanto da dare in tal senso(su s and p mib e midex ce ne sono a bizzeffe, con potenziali correzioni anche di 15-20 punti percentuali).

La conferma certa di tale scenario ribassista di breve si avrà con close giornalieri(meglio se settimanali) sotto i 1635-1640(che stiamo testando in queste ore, RIPETO PER LA QUARTA VOLTA DALLA FINE DEL 2005- ALERT!!!!!!!!!)

Spero di essere stato chiaro: se il segnale sarà confermato lunedì avremo subito dei bei gap down.

con affetto Updown
 
Ultima modifica:
Il tentativo di risalita(molto importante un hammer sarebbe stato visto i livelli in cui si trovavano gli indici tecnologici) scattato due ore prima del close in america come volevasi dimostrare al quarto test dei livelli di supporto è fallito.



Chiusura sui minimi giornaliera e settimanale(impressionante la black venuta fuori,considerando che è maturata in due sedute e mezzo ed il contesto di assoluta congestione da cui è partita!!!!)

Ora per completare il quadro e dare il via alle vere danze serve il gap down lunedì.

Nel frattempo buon weekend.

Staremo a vedere

Con affetto Updown
 
Ing64 ha scritto:
Più che uno sciacquone, mi pare una doccetta, fino ad ora.

Speriamo nello sciacquone la settimana prossima

:no: Prossima settimana andiamo a fare nuovi massimi MIB poi ci possiamo lavare per bene dopo :D :bye:
 
updown ha scritto:
Il tentativo di risalita(molto importante un hammer sarebbe stato visto i livelli in cui si trovavano gli indici tecnologici) scattato due ore prima del close in america come volevasi dimostrare al quarto test dei livelli di supporto è fallito.

Staremo a vedere

Con affetto Updown

Ciao Updown, tutto bene?
Riguardo questo punto solo, circa il tentativo di ripresa le due ore prima del close.
In effetti la pressione ribassista calò abbastanza ma nel frattempo andò a dare ossigeno proprio ai settori che si cercava di tenere sotto estrema pressione, cioè l'aurifero, petrolio e derivati, energie alternative.
Si sono per altro tenuti sotto pressione perchè sembrerebbe che si è voluti passare alla cassa considerando i rialzi dell'ultimo mese.
Rialzi che poi andrebbero considerati in base a due fattori.
a: il nuovo costo del denaro
b: gli utili richiesti dalle società e parametrati ai nuovi rendimenti.
Chiaro che alla fine si è tornati alla esasperazione del ribasso.
Un caro saluto Skepsi.
 
skepsi ha scritto:
Ciao Updown, tutto bene?
Riguardo questo punto solo, circa il tentativo di ripresa le due ore prima del close.
In effetti la pressione ribassista calò abbastanza ma nel frattempo andò a dare ossigeno proprio ai settori che si cercava di tenere sotto estrema pressione, cioè l'aurifero, petrolio e derivati, energie alternative.
Si sono per altro tenuti sotto pressione perchè sembrerebbe che si è voluti passare alla cassa considerando i rialzi dell'ultimo mese.
Rialzi che poi andrebbero considerati in base a due fattori.
a: il nuovo costo del denaro
b: gli utili richiesti dalle società e parametrati ai nuovi rendimenti.
Chiaro che alla fine si è tornati alla esasperazione del ribasso.
Un caro saluto Skepsi.



capito skepsi!

è la guerra dei mondi ;)
 
i mercati sono così, salgono e scendono...l'importante è seguirne ed intuirne prontamente la direzione. :mmmm:

facile no ? :D :D :D
 
skepsi ha scritto:
Ciao Updown, tutto bene?
Riguardo questo punto solo, circa il tentativo di ripresa le due ore prima del close.
In effetti la pressione ribassista calò abbastanza ma nel frattempo andò a dare ossigeno proprio ai settori che si cercava di tenere sotto estrema pressione, cioè l'aurifero, petrolio e derivati, energie alternative.
Si sono per altro tenuti sotto pressione perchè sembrerebbe che si è voluti passare alla cassa considerando i rialzi dell'ultimo mese.
Rialzi che poi andrebbero considerati in base a due fattori.
a: il nuovo costo del denaro
b: gli utili richiesti dalle società e parametrati ai nuovi rendimenti.
Chiaro che alla fine si è tornati alla esasperazione del ribasso.
Un caro saluto Skepsi.

Ciao Skepsi: tutto bene grazie!! Spero che anche per te tutto vada bene!!!Sappi che non perdo mai l'occasione di leggere le tue riflessioni appena posso!!

Concordo con la tua analisi, che si concentra essenzialmente sull'attualità(che sui mercati è sicuramente la cosa più giusta,soprattutto per chi ha l'ottica del trader)

Il mio ragionamento in ogni caso vuole essere di riflessione e un pò più di ampio respiro, soprattutto per chi all'aumentare delle quotazioni nel tempo ha diminuito sempre più la percezione del rischio, sino ad arrivare quasi del tutto ad annullarla negli ultimi tempi.

Lasciando per un attimo perdere i discorsi di carattere tecnico(mercati rialzisti al momento, fino a prova contraria, e senza discussione, pur di fronte ad un eventuale forte movimento correttivo) e di carattere fondamentale(che penso sui mercati attuali lasci sempre più il tempo che trova: si tratta infatti sempre di più di quanto siano disposti a pagare e a rischiare gli investitori affamati di rendimenti rispetto alle alternative disponibili piuttosto che di valutazioni concrete e obiettive di ciò che si sta comprando-si pensi daltronde alle bolle scoppiate ovunque negli ultimi anni, compresa quella sull'immobiliare dove di valutazione fondamentale in alcune aree non c'è più nulla!!!), il discorso essenzialmente deve concentrarsi su due punti:

1) Ha senso che a distanza di sei anni dal tonfo delle borse mondiali, estesosi poi fino al periodo ottobre 2002-marzo 2003, tecnologici a parte(su cui daltronde era gonfiata la bolla),siamo tornati ovunque non molto lontani dai massimi (dal 15% al 25%, ma con perfomance comunque imponente in appena tre ann- dall'80% dell'S and p 500 al quasi 200% del Dax!!), e con alcune piazze addirittura che han fatto nuovi massim assoluti(vedi Madrid) e con il Dow a ritestare i suoi di max, in un contesto economico di gran lunga più negativo e soprattutto più ricco di squilibri di quello in cui era maturato il tonfo del 2000 ????

2) Bisogna oppure no tenere presente che,sebbene l'enorme liquidità presente non abbia grandi alternative , ci troviamo in contesto in cui in pochissimo tempo i tassi in America son passati dall'1 al 5%(senza che la curva lunga sui tassi se ne sia realmente accorta e con il perdurare di una situazione storicamente segnalatrice di grandi pericoli tra tassi a breve e a lungo!!!), che in Europa- a proposito vi siete accorti di come sta lievitando il costo della marginazione??? e siamo solo agli inizi!!!!- ci si sta accingendo a percorrere la stessa strada, con le scontate ricadute su quella che costituisce oggi l'unica vera stabilità per le sempre più indebitatissime famiglie americane( e a ruota europee) e che la corsa senza fine di tutte le materie prime e con l'oro che viaggia ormai spedito verso gli 800 dollari l'oncia non può non avere delle ripercussioni negative, prima o poi???? Senza dimenticare che la politica a mio modo di vedere scellerata delle banche centrali di stampare infinitamente nuova moneta,che si riversa ovunque tranne che nel ciclo produttivo,senza copertura aurifera(e questo si che non si può stampare!!!), pensando che tanto la situazione si potrà tenere sotto controllo, prima o poi avrà le sue ricadute profondamente negative.

Fermo restando che fino a quando le mani forti non decidono che la festa sia finita bisogna rimanere a cavalcare il trend, l'elemento critico a mio modo di vedere sta nel definire su come cavalcarlo questo trend man mano che le quotazione si sono spinte sempre più verso l'alto e soprattutto su cosa potrebbe davvero accadere quando la festa si deciderà debba essere finita(che vi assicuro farà davvero la differenza).
Personalmente credo che la cautela e la prudenza, a differenza di quello che vedo e sento in giro, deve(e doveva già da qualche tempo) aumentare esponenzialmente man mano che si fanno nuovi top e soprattutto sono convinto che quando si deciderà che la festa sia davvero finita, magari con un pretesto di qualsiasi tipo, fino a quando ci si rende conto che il trend sta davvero cambiando prima ci si possa far male seriamente nel frattempo.

Agli amici traders con i quali scambio le mio opinioni insisto sempre di più che ad esempio si usi meno superficialità nell'utilizzo della leva finanziaria oggi più di ieri e sconsiglio con il passare del tempo operazioni di ampio respiro, a maggior ragione se in accumulazione sulla debolezza (sebbene in linea di principio questo possa risultare saggio e premiante, SE FATTO NEI TITOLI IN DECISO TREND - e finora lo è sicuramente stato- in un mercato rialzista), concentrandosi invece, magari meglio grazie all'esplosione di volatilità di questi giorni, su movimenti veloci e mirati a sfruttare i rapidi impulsi.

Sia chiaro, queste sono mie impressioni, basate su una valutazione ampio dell'attuale quadro economico finanziario, troppo pieno di incognite e variabili imponderabili mai viste in passato, che però stanno sfidando duramente le regole classiche dei mercati e più spesso quelle del buon senso fine a se stesso.

Vedremo l'evolversi della situazione, ma credo che dovremo abituarci all'idea che essere sorpresi eccessivamente, in senso positivo o negativo, debba far parte del nostro prossimo futuro.

Un saluto

Con affetto Updown
 
Ultima modifica:
Ciao,
devo dire che condivido l'analisi di Updown. Dopo tre anni di rialzo in molti pensano
che un'inversione di tendenza sia molto improbabile. Al più, si sente ripetere, una
salutare correzione (che non infici l'uptrend ma offra nuove possibilità di ingresso).

E fino ad oggi effettivamente segnali veri di inversione non ve ne sono, specialmente
sui mkt italiani. Tuttavia abbiamo avuto un primo campanello d'allare:
-il ritorno di una certa volatilità
-il fatto che il gli ultimi massimi di metà marzo stiano fungendo da tenace resistenza.

Ad una prima analisi questo potrebbe semai confermare il fatto che gli investitori
nostrani, poco avezzi allo stock market e dopo le colossali scottature del 2001, siano
sempre pronti a una fuga con gambe di lepre appena scatta il primo timido allarme.

Ma in realtà i segnali di allarme, se si esula dai soli indicatori tecnici, paiono più corposi.
-Problemi legati alla situazione creatasi sul petrolio, dove ogni minima scintilla
genera fiammate. Sintomo che i nervi sono scoperti, che i problemi (geopolitici) ci
sono e si fanno sentire. Il barile a 100$ ? Se la situazione con Teheran precipitasse
non sarebbe del tutto irrealistico.

- Dal petrolio alle economie; perchè se è vero che gli aumenti di efficienza ci rendono
meno strettamente dipendenti dal greggio rispetto agli anni '70 rimane il fatto che
prima o poi (col greggio parcheggiato sopra i 70) l'inflazione si farà sentire. E già
girano voci che gli indici americani siano negli anni stati modificati non tanto per
esigenze di rilevazione quanto per camuffare livelli reali di carovita in realtà superiori
a quelli di riferimento. Sarà senz'altro una voce e nulla più, ma il pensiero c'è.

-E se l'inflazione alza la testa presto o tardi i tassi dovranno rispondere. In realtà ciò vale
in misura maggiore, a mio avviso , in UE, dove siamo più bassi che negli USA a livello tassi,
colpa un'economia strutturalmente debole che deve far fronte anche alle bordate cinesi.

-A tutto questo si aggiunge il dollaro, sul quale il discorso si fa complesso. Chi cita il deficit
USA, chi cita la montagna di bond usa detenuti come riserva dalla Cina, chi sostiene che dopo un anno
e mezzo di petrolio alto di dollari ne hanno di più gli sceicchi.
Sta di fatto che il dollaro debole può favorire gli States, ma impensierisce l'UE che ve-
drebbe calare le sue esportazioni. Metteteci un mkt interno molto diverso da quello americano,
noi privelegiamo il risparmio, consumiamo poco e non amiamo alla follia indebitarci...

come interpretare tutti questi segnali ? Francamente non ho la sfera di cristallo per cui
il mio atteggiamento è di prudenza. Non do per terminato l'uptrend, ma al momento ho disinvestito
parecchio dai mkt azionari (fondi, etf ecc.) e sono pronto a rientrare casomai le nubi
si dissipassero.

Se a questo si aggiunge che in un clima generale di stretta monetaria i bond soffrono fisiologicamente
il quadro per l'investitore non è semplice.

Quel che ho fatto è smobilitare gli investimenti in forte guadagno e quelli più a rischio e adesso
sto alla finestra per cogliere le opportunità eventuali.

Saluti
Darkghost
 
Darkghost ha scritto:
......................... l'inflazione si farà sentire. E già
girano voci che gli indici americani siano negli anni stati modificati non tanto per
esigenze di rilevazione quanto per camuffare livelli reali di carovita in realtà superiori
a quelli di riferimento. Sarà senz'altro una voce e nulla più, ma il pensiero c'è.........

QUOTE]

Interessantissimo spunto caro Darkghost, che condivido molto e che ritengo faccia parte a pieno titolo delle incognite imponderabili dei nostri tempi.

Daltronde non c'è bisogno di un dato ufficiale statistico per capire di quanto il potere reale di acquisto delle famiglie sia diminuito negli ultimi anni, molto più di quanto ci vogliano far credere, e che l'unico modo per poter mantenere finora inalterato il tenore di vita, come gli indebitatissimi americani ci hanno insegnato da tempo, è quello far ricorso al credito, in tutto le sue forme(fino ad arrivare a quelle quasi usuraie delle carte revolving!!!!).




Con affetto Updown
 
Ing64 ha scritto:
Più che uno sciacquone, mi pare una doccetta, fino ad ora.

Speriamo nello sciacquone la settimana prossima


Caro Ing, in valore assoluto hai ragione tu!!

Ma se consideri che ad esempio sul Composite in 72 ore sono riusciti a mangiarsi, partendo praticamente dai massimi, 100 punti di indice, che poi di fatto è il range da 5 mesi a questa parte la dice lunga su come possa considerarsi a tutti gli effetti uno sciaquone.

Che poi per poter parlare di sciaquone in valore assoluto ce ne passa, è fuor di dubbio

Con affetto Updown
 
updown ha scritto:
Caro Ing, in valore assoluto hai ragione tu!!

Ma se consideri che ad esempio sul Composite in 72 ore sono riusciti a mangiarsi, partendo praticamente dai massimi, 100 punti di indice, che poi di fatto è il range da 5 mesi a questa parte la dice lunga su come possa considerarsi a tutti gli effetti uno sciaquone.

Che poi per poter parlare di sciaquone in valore assoluto ce ne passa, è fuor di dubbio

Con affetto Updown


sei l' unico che si rivolge ad ing64 chiamanadolo caro......
c' è qualcosa che vi lega? :D :D
 
updown ha scritto:
Innanzi tutto che tanto per cominciare il cedimento sul Nasdaq 100 dei 1678-1682, area su cui transistava una importante trendline rialzista che partiva dai minimi dell'aprile 2005, con contestuale aumento dei volumi e della volatilità,ha provocato una prima frattura sull'indice tecnologico americano(che a mio parere assieme al Composite da diversi anni anticipa i movimenti di tutti gli altri mercati di mesi, dapprima con una sottoperformance-come da inizio anno ad oggi, oppure con una sovraperformance,come da ottobre 2002 a marzo 2003- relativa e poi con le rotture di livelli chiave).

Che l'area 1635-1640(triplo massimo a gennaio 2005 e minimi già testati a dicembre 2005-febbraio 2006 e marzo 2006),assieme al fatto che sui 1650-1654 passano ema e sma a 200, potrebbe inizialmente allentare la pressione in vendita(dico potrebbe,ma tutto dipende dal close di oggi,chiusura settimanale e dal tipo di open-in gap up o down per intenderci, che avremo lunedì).

E per finire che l'analisi tecnica,e un pò anche l'esperienza, insegnano che al primo test si entra senza indugi, al secondo con stop stretto, al terzo con stop strettissimo e al quarto è meglio stare alla finestra per evitare di prendere un coltello che sta iniziando a cadere(e dai e dai prima o poi....).

Detto ciò, fino a quando il Nasdaq 100 mantiene i 1520-1530, la struttura positiva di lungo periodo non sarebbe ancora completamente negata: quindi avremmo sicuramente negatività anche pesante di breve e poi di medio periodo, ma da qui a dire che l'inversione si è avuta ce ne passa.

Ovviamente un ritorno al di sopra della trend su menzionata prima e un rottura dei 1715-1720 poi farebbe ritornare il sereno sui mercati, con nuovi massimi alla portata.

Io però fino a quando non vedo ciò, eviterò di andare long (se non ovviamente per l'intraday) e sfrutterò ogni rimbalzo per shortare i titoli che hanno tanto da dare in tal senso(su s and p mib e midex ce ne sono a bizzeffe, con potenziali correzioni anche di 15-20 punti percentuali).

La conferma certa di tale scenario ribassista di breve si avrà con close giornalieri(meglio se settimanali) sotto i 1635-1640(che stiamo testando in queste ore, RIPETO PER LA QUARTA VOLTA DALLA FINE DEL 2005- ALERT!!!!!!!!!)

Spero di essere stato chiaro: se il segnale sarà confermato lunedì avremo subito dei bei gap down.

con affetto Updown

Come diceva il mitico Trap "non bisogna dire gatto se non ce l'hai nel sacco"!!!

Però, la chiusura sui minimi (e su livelli chiave del Nasdaq 100)venerdì l'abbiamo avuta: ora dalle prime rilevazioni dai futures sembrerebbe(il condizionale è d'obbligo) che anche le condizioni di un bel gap(pone) down si stiano predisponendo.


Vedremo.

Con affetto Updown
 
Saluto updown che ho sempre letto e apprezzato
 
updown ha scritto:
.......
Sul nostro indice, oltre ai 37.200 ben noti che difficilmente andranno oltre a una tenuta veloce, i livelli chiave sono posti su un ampia area di sostegno, ossia 34.400-35.200,con step intermedio sui 36.000.

Se i margini dovessero essere questi, titoli che possano pagare dazio in abbondanza ce ne sono davvero tanti...........................


La tenuta veloce sui 37.200 (37.234 il min)è confermata al momento e lo si vede dalle reazione sui titoli di peso come Unicredito, dopo l'iniziale sell off.

Attenzione però: la volatilità è straordinaria per mordere e fuggire, ma non per rientrare in posizione,almeno fino a prova del contrario.

Ritengo inoltre che sia saggio stare fuori se non per cavalcare in short( o ovviamente in intraday in entrambe le direzioni) titoli come Tenaris,Buzzi,Italcementi,e tutti gli altri che hanno fatto perfomance da capogiro da ottobre scorso ai recenti massimi.

I livelli successivi li sapete già.

Certo questa volatilità è davvero fantastica: ovviamente parlo a titolo personale, ma per chi come me ama l'intraday è davvero straordinaria l'opportunità offerta da fasi come queste, sotto tutti i punti di vista.

Con affetto Updown
 
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