Rilevare distributori automatici consigli

dragstar

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Ciao a tutti,
per integrare il mio lavoro di operaio da 8 ore giornaliere, vorrei rilevare un negozio di distributori automatici.

Alcune considerazione:
1 avendo un contratto non devo pagare l'inps
2 le attività non si fanno concorrenza
3 mi permetterebbe di sondare il terreno senza lasciare il posto di lavoro "sicuro"

Non ho esperienza in attività imprenditoriali,
alcune domande:
una volta che guardo le spese totali fisse, e l'incasso 2011 etc
per arrivare al netto mensile come faccio? quali altre spese devo togliere?
che p.iva mi serve?
rientro nei minimi?

Cosa dovrò poi fare, sempre 730 o altro tipo di documento?

Qualsiasi consiglio e appunto è ben accetto.
Grazie
 
devi aprire una p iva quindi non sò come la puoi integrare con un lavoro dipendente,probabilmente una società e di conseguenza vedrai se devi pagare l'inail l'inps o altro...
comunque le spese sicure sono

commercialista

affitto,luce,acqua,riscaldamento, telefono,indirizzo ip nel caso di telesorverglianza
assicurazione
spese dei manutenzione ordinaria , ricambi vari ecc
oltre ovviamente alle spese per le materie prime
 
domenticavo
fai bene i conti di quanto costa un distributore automatico e quanto guadagni per ogni euro introdotto..
ne devi vendere di caffè prima di ripagarlo......
 
si può aprire una partita iva anche se si ha un lavoro da dipendente, la discriminante è se si lavora nel pubblico (in quel caso è vietato).
 
non lavoro nel pubblico, ho letto che si può avere la p.iva da dipendente e non si paga l'inps.

Ma tolto questo, di tasse sul netto quanto pagherei?
E come iva cosa potresti scarlarmi?il costo dell'acquisto?benzina, macchina etc?
 
non lavoro nel pubblico, ho letto che si può avere la p.iva da dipendente e non si paga l'inps.

Ma tolto questo, di tasse sul netto quanto pagherei?
E come iva cosa potresti scarlarmi?il costo dell'acquisto?benzina, macchina etc?

innanzitutto parliamo di tasse sul risultato. il netto è il netto (per ora :angry:).
le imposte sul reddito d'esercizio si pagano calcolando: ricavi-costi=risultato. ed è il risultato che è tassato. questo molto in soldoni ;) vai da un commercialista e fatti spiegare per bene; mi pare che le imposte siano ad aliquote quindi più "guadagni" più paghi.


l'iva si scarica in parte, se non erro, dai beni strumentali a fecondità ripetuta (cioè quelli specificatamente necessari per svolgere l'attività e che durano diversi "cicli produttivi"); si scarica tutta sulle "materie prime" (es, quando compri il caffè dal fornitore puoi scaricare l'iva del caffè

solo in parte e solo se dimostri che servono all'attività

ma ripeto: qua serve il commercialista!
 
Grazie cmq per il tuo intervento, un altra domanda...
Ho un conto economico di un esercizio di distributori automatici, ho visto che è presente una voce ammortamento e svalutazioni, lui mi ha detto (se non ho capito male) che si scaricano dal netto ma sono cmq soldi che entrano in tasca, corrisponde a verità?

Grazie e buona giornata.
 
Grazie cmq per il tuo intervento, un altra domanda...
Ho un conto economico di un esercizio di distributori automatici, ho visto che è presente una voce ammortamento e svalutazioni, lui mi ha detto (se non ho capito male) che si scaricano dal netto ma sono cmq soldi che entrano in tasca, corrisponde a verità?

Grazie e buona giornata.

sicuramente ammortamenti e svalutazioni non contribuiscono a formare l'utile (non in senso positivo :D), quindi non dovrebbero essere sottoposti a tassazione. ma da qui a dire che sono soldi che ti metti in tasca ce ne vuole... sempre che lui non abbia fatto giri strani, e allora sarebbe possibile mettersi in tasca quei soldi, col rischio che però venga la gdf a chiederti il conto :eek:
 
allora io ho inteso..
spendo 50k ammortizzati in 5 anni sono 10 all'anno...
questi 10k li sottraggo ogni anno all'utile, ma dopo aver tirato fuori i soldi iniziali, cmq io i 10k li ho giusto?

considerati che l'importo iniziale sia dato con mutuo e capitale iniziale.
 
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Grazie cmq per il tuo intervento, un altra domanda...
Ho un conto economico di un esercizio di distributori automatici, ho visto che è presente una voce ammortamento e svalutazioni, lui mi ha detto (se non ho capito male) che si scaricano dal netto ma sono cmq soldi che entrano in tasca, corrisponde a verità?

Grazie e buona giornata.

sicuramente ammortamenti e svalutazioni non contribuiscono a formare l'utile (non in senso positivo :D), quindi non dovrebbero essere sottoposti a tassazione. ma da qui a dire che sono soldi che ti metti in tasca ce ne vuole... sempre che lui non abbia fatto giri strani, e allora sarebbe possibile mettersi in tasca quei soldi, col rischio che però venga la gdf a chiederti il conto :eek:

allora io ho inteso..
spendo 50k ammortizzati in 5 anni sono 5 all'anno...
questi 5k li sottraggo ogni anno all'utile, ma dopo aver tirato fuori i soldi iniziali, cmq io i 5k li ho giusto?

considerati che l'importo iniziale sia dato con mutuo e capitale iniziale.

E' corretto quello che ti hanno detto sugli ammortamenti

Gli ammortamenti concorrono a determinare il free cash flow generato ogni anno dall'azienda.

Quindi, tu compri attrezzature per 50 e li tiri fuori dal passivo della società (capitale iniziale o debiti che contrai). Le attrezzature finiscono nell'attivo dello stato patrimoniale.

Ogni anno avrai una quota di ammortamento di quelle attrezzature che va a riduzione dell'utile pre-tax, ma effettivamente sono soldi che sono disponibili in cassa.
 
In ogni caso, prima di intraprendere l'attività, dovresti buttare giù due conti.

Per stare sul semplice:

- parti dai ricavi ipotizzabili
- sottrai tutti i costi variabili e semi-variabili (la merce che vendi, il trasporto, ecc.) e vedi il primo margine a quanto ammonta

- poi valuti tutti i costi fissi (gestione amministrativa in primis, elettricità, ecc.)

E comincia a vedere se i conti tornano.

Tutti i costi inerenti all'attività si scaricano integralmente. Bisogna vedere cosa accade a un eventuale mezzo utilizzato per il rifornimento dei distributori. Potrebbe essere scaricabile tutto, ma probabilmente non se si tratta di un'autovettura per trasporto promiscuo.

Dell'auto aziendale si scarica pochissimo: il 40% dell'IVA all'acquisto e (grazie all'ultimo intervento del governo Monti) il 15% di max 18mila euro.... in 4 anni.
 
allora io ho inteso..
spendo 50k ammortizzati in 5 anni sono 10 all'anno...
questi 10k li sottraggo ogni anno all'utile, ma dopo aver tirato fuori i soldi iniziali, cmq io i 10k li ho giusto?

considerati che l'importo iniziale sia dato con mutuo e capitale iniziale.
per l'imprenditoria giovanile esistono agevolazioni e anche finanziamenti a fondo perso o parzialmente da restituire googla

cmq prestito d'onore, per esempio... è interessante

Prestito d onore
 
ho letto ma la maggior parte chiede come condizioni la non occupazione...
io sono già occupato...rientro ampiamente entro i 35anni
 
ciao sono interessato alla discussione in quanto sono disoccupato e vorrei aprire un negozio di distrib aut nel garage di mia proprieta sottocasa.

sono under 35.
da quel che ho letto in rete... si trovano ben poche info e capire a che ditte affidarsi è DIFFICILISSIMO.
dalla mia parte ho due cose almeno
1) la location ottima, fortissimo passaggio pedonale.
2) non devo pagare affitti in quanto di mia proprieta ( ok... è dei miei ma è uguale)

non conoscete amici.... consocenti che hanno gia fatto questa strada a cui io possa chieder consigli?
 
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