Rimozione massetto

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se il massetto e' giovane e fatto bene( 20 o 30 anni) le tracce a pavimento vanno bene. Se e' piu' vecchio e magro di cemento,puo' succedere che iniziando a fare le tracce si sfaldi rendendo il lavoro piu' difficile e con meno garanzie di tenuta.
C'e' quindi anche un motivo tecnico sottostante. Rompendo hanno la certezza e possono garantire un certo grado di sicurezza di tenuta.
Per le tracce a parete invece il discorso e' la scomodita' dei passaggi dei corrugti che devono fare tante curve a 90 gradi. Quindi il lavoro e' maledettmente complicato,se poi inizi a trovare tubi dei termosifoni ed acqua peggio mi sento.
Ho fatto diverse volte lavori con tracce a pavimento,generalmente e'sempre andato tutto bene. Qualche volta si e' cambiate le mattonelle senza rompere massetto a pavimento.Lavoro laborioso,bisogna togliere la colla,mettere auto livellante e andare di nuovo pavimento. Ma la casa era quasi nuova e il massetto robusto.
In sintesi la ditta preferisce rifare tutto per due motivi. Il preventivo si alza e lavora con gradi di sicurezza e comodita' maggiori. Un tipo di lavoro a tracce a pavimento e tracce sui muri per impianto elettrico e' scomodo e rognoso e le ditte cercano di evitare rogne. per non trovarsi inconvenienti di difficile soluzione sulle quali devono poi assumersi la responsabilita' della soluzione,i classici vicoli ciechi. Eh ma mi hai fatto la c.acata. E quello ti dice: e che ci posso fare? gurda che impiccio...
Chi ha ragione?

Con casa degli anni 90 la vedo dura che sia giusto il consiglio di rimuovere totalmente i massetti, questo lo fanno come dici tu per guadagnare di più (e ok magari anche per rischiare meno, ma voglio vedere a rimuovere completamente i massetti con il pneumatico se poi non provoca crepe un po’ ovunque ecc ecc, quindi è tutto da vedere il minor rischio rispetto ad una semplice traccia, sono due lavori completamente diversi le tracce in 3 ore le fai, togliere tutto il massetto è un mega lavoro)

Le tracce a parete come dici tu vanno bene per impianto elettrico, impianto idraulico si fa con tracce a pavimento

I pavimenti ormai si incollano sempre sopra agli esistenti, non si tirano più via le mattonelle dal pavimento, anche perché con i nuovi materiali puoi incollare nuovo pavimento sopra esistente sollevandoti di appena 10-15mm
 
Ultima modifica:
Per le tracce a parete invece il discorso e' la scomodita' dei passaggi dei corrugti che devono fare tante curve a 90 gradi.
sacrosanta la cosa delle curve a 90 gradi, in effetti, il mio elettricista quando ha tirato i fili qualche bestemmia l'ha tirata :D non sempre sono riuscita ad agevolarlo....
 
L'obiezione principale però IMHO rimane un'altra, ovvero che utilità si ha a rifare impianto elettrico e idraulico con SOLI 30 anni? Questi hanno ancora entrambi 20 anni di vita, sono più o meno a metà della propria vita utile teorica, perchè doverli buttare e rifare prima del tempo? Per me sono soldi sprecati, a meno che non si cambi l'ubicazione dei bagni o altro...se il problema è semplicemente voler aggiungere qualche presa e/o interruttore si fanno le tracce nei muri...:cool:
 
L'obiezione principale però IMHO rimane un'altra, ovvero che utilità si ha a rifare impianto elettrico e idraulico con SOLI 30 anni? Questi hanno ancora entrambi 20 anni di vita, sono più o meno a metà della propria vita utile teorica, perchè doverli buttare e rifare prima del tempo? Per me sono soldi sprecati, a meno che non si cambi l'ubicazione dei bagni o altro...se il problema è semplicemente voler aggiungere qualche presa e/o interruttore si fanno le tracce nei muri...:cool:

Negli anni 90 (prima metà) purtroppo si usava ancora molto il ferro zincato per impianto idraulico e di conseguenza dopo 30 anni l’impianto non è da buttare ma ormai ha dato, sicuramente inizieranno a formarsi molti residui di ruggine scura come primi segnali di obsolescenza che andranno ad ostruire i rubinetti (ok ogni due settimane si possono pulire ci si mette un attimo ma da qui in poi appunto inizia obsolescenza e probabili futuri problemi).
Se uno vuole rimodernare casa per esempio rifacendo bagni e pavimenti purtroppo è molto consigliato rifare impianto idraulico.
Impianto elettrico invece dura sicuramente di più quindi quello sì che si potrebbe evitare di rifarlo, ma anche qui se devi cambiare e/o aggiungere molte prese ecc forse è meglio rifarlo
 
Le tracce a parete come dici tu vanno bene per impianto elettrico, impianto idraulico si fa con tracce a pavimento
Beh anche no! Vent'anni fa mi sono dilettato a rifare l'impianto idraulico di un mio vecchio bilocale e l'unico massetto rotto è stato quello del bagno mentre per portare i tubi in cucina ho sfruttato le tracce a parete già presenti, tolto il vecchio ferro zincato e sostituito con rame, raccordi rigorosamente a saldare (alcuni idraulici nemmeno sanno brasare, abituati come sono a crimpare). Dulcis in fundo lo scarico dalla cucina al bagno appoggiato al pavimento e nascosto dietro l'armadio. :D
Inutile dire che la spesa totale è stata ridottissima.

Per le tracce a parete invece il discorso e' la scomodita' dei passaggi dei corrugti che devono fare tante curve a 90 gradi. Quindi il lavoro e' maledettmente complicato,se poi inizi a trovare tubi dei termosifoni ed acqua peggio mi sento.
Mah vicino ai punti ostici tipo le curve a 90 gradi metterei prese o scatole di derivazione, con quelle anche il più imbranato elettricista dovrebbe riuscire a far scorrere i cavi.
Incrociare tubi idrici no perchè ad altezze diverse (imho sopra elettrico, sotto idrico in pressione, scarichi ancora più in basso). Davvero non ho mai capito perchè le prese elettriche (e connesse spine, cavi volanti ed utilizzatori) stiano a soli 30 cm. da terra a portata di bimbo.
 
Con casa degli anni 90 la vedo dura che sia giusto il consiglio di rimuovere totalmente i massetti, questo lo fanno come dici tu per guadagnare di più (e ok magari anche per rischiare meno, ma voglio vedere a rimuovere completamente i massetti con il pneumatico se poi non provoca crepe un po’ ovunque ecc ecc, quindi è tutto da vedere il minor rischio rispetto ad una semplice traccia, sono due lavori completamente diversi le tracce in 3 ore le fai, togliere tutto il massetto è un mega lavoro)

Le tracce a parete come dici tu vanno bene per impianto elettrico, impianto idraulico si fa con tracce a pavimento

I pavimenti ormai si incollano sempre sopra agli esistenti, non si tirano più via le mattonelle dal pavimento, anche perché con i nuovi materiali puoi incollare nuovo pavimento sopra esistente sollevandoti di appena 10-15mm

Grazie per le risposte, in questi giorni abbiamo riparlato con l'impresa e gli artigiani e si è deciso di procedere con le tracce a pavimento.
Tracce a muro saranno limitate all'impianto di condizionamento.

Per le piastrelle avevamo già l'opzione di andare sopra quelle esistenti, infatti abbiamo già verificato la possibilità di alzare le porte per evitare problemi.
 
L'obiezione principale però IMHO rimane un'altra, ovvero che utilità si ha a rifare impianto elettrico e idraulico con SOLI 30 anni? Questi hanno ancora entrambi 20 anni di vita, sono più o meno a metà della propria vita utile teorica, perchè doverli buttare e rifare prima del tempo? Per me sono soldi sprecati, a meno che non si cambi l'ubicazione dei bagni o altro...se il problema è semplicemente voler aggiungere qualche presa e/o interruttore si fanno le tracce nei muri...:cool:

Arrivare a 50 anni non è scontato, negli anni '90 era uso comune utilizzare piombo e ferro per le tubature.
I bagni comunque verranno modificati, le tracce le tireremo per l'impianto di riscaldamento che non si capisce bene se è in ferro o cosa.
 
Arrivare a 50 anni non è scontato, negli anni '90 era uso comune utilizzare piombo e ferro per le tubature.
I bagni comunque verranno modificati, le tracce le tireremo per l'impianto di riscaldamento che non si capisce bene se è in ferro o cosa.

Anni 90 piombo e ferro? Ma va, si usavano già i primi multistrato (almeno nel Nord Italia), il piombo specialmente è quasi un secolo che non si usa più...il ferro forse sì...

Il multistrato è garantito per 50 anni in condizioni stressate (95 gradi e 10 bar di pressione) e non mi risulta che esistano tanti bagni costruiti con i primi multistrato (ovvero proprio 30 anni fa, come nel tuo caso) che perdono. I materiali di questi componenti sono migliorati nel tempo, non peggiorati...
Lo stesso dicasi per le materie prime utilizzate negli impianti elettrici, un impianto costruito nel 1995 è "seminuovo", altrochè...

Poi se si devono/vogliono fare lavori invasivi (come quello di spostare interamente un bagno) allora è un altro discorso, ma non è necessario rifarli per raggiunti limiti di età.;)

PS. Io posso comunque dirti per esperienza diretta che quando è toccato ristrutturare a me ho sostituito le tubature (anche dell'impianto di riscaldamento laddove passavano dentro l'appartamento) che avevano 70 anni (sembravano in ferro a guardarle) ed erano PERFETTE. Quelle sarebbero durate un secolo se non avessimo ristrutturato...:cool:


In rete si trovano tante fonti, te ne cito una più o meno a caso:

Tubi per impianti idraulici domestici: guida alla scelta
 
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Con casa degli anni 90 la vedo dura che sia giusto il consiglio di rimuovere totalmente i massetti, questo lo fanno come dici tu per guadagnare di più (e ok magari anche per rischiare meno, ma voglio vedere a rimuovere completamente i massetti con il pneumatico se poi non provoca crepe un po’ ovunque ecc ecc, quindi è tutto da vedere il minor rischio rispetto ad una semplice traccia, sono due lavori completamente diversi le tracce in 3 ore le fai, togliere tutto il massetto è un mega lavoro)

Le tracce a parete come dici tu vanno bene per impianto elettrico, impianto idraulico si fa con tracce a pavimento

I pavimenti ormai si incollano sempre sopra agli esistenti, non si tirano più via le mattonelle dal pavimento, anche perché con i nuovi materiali puoi incollare nuovo pavimento sopra esistente sollevandoti di appena 10-15mm

Diciamo che la sovrapposizione parziale trova il problema del sollevamento della porta di legno e della finestra.
Quella totale anche del portone di ingresso. Quindi la sovrapposizione non e' indolore.
Quella parziale impone scalini,da te citati.

La rimozione del massetto in generale non provoca crepe ovunque. In genere non le provoca da nessuna parte . Il solaio assorbe le vibrazioni ,nessun problema da quanto ne so. Mai aperte crepe usando il pneumatico sui pavimenti. Leggermente puo' flettere.
Un vicino mi ruppe il soffitto una volta quando rifecero il bagno. Trafficarono con la braga. Me lo rimisi a posto e neanche gli ho detto niente.

Il lavoro a tracce e' invece delicato e va fatto con cura,con una certa attenzione.
Bisogna cercare di rompere il giusto con la giusta tecnica. Sui tempi non ci piove, piu' che dimezzati .
Diciamo che la realta' e' specifica e spesso ci facciamo dei film che non esistono sull' edilizia.
Nell' edilizia si puo' fare quasi tutto ,in quasi qualsiasi ordine,soprattutto nella ristrutturazione.
L' unica cosa che non si puo' fare e' pitturare una casa che non e' stata ancora costruita.
 
L'obiezione principale però IMHO rimane un'altra, ovvero che utilità si ha a rifare impianto elettrico e idraulico con SOLI 30 anni? Questi hanno ancora entrambi 20 anni di vita, sono più o meno a metà della propria vita utile teorica, perchè doverli buttare e rifare prima del tempo? Per me sono soldi sprecati, a meno che non si cambi l'ubicazione dei bagni o altro...se il problema è semplicemente voler aggiungere qualche presa e/o interruttore si fanno le tracce nei muri...:cool:

Sono d'accordo.
 
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Anni 90 piombo e ferro? Ma va, si usavano già i primi multistrato (almeno nel Nord Italia), il piombo specialmente è quasi un secolo che non si usa più...il ferro forse sì...

Il multistrato è garantito per 50 anni in condizioni stressate (95 gradi e 10 bar di pressione) e non mi risulta che esistano tanti bagni costruiti con i primi multistrato (ovvero proprio 30 anni fa, come nel tuo caso) che perdono. I materiali di questi componenti sono migliorati nel tempo, non peggiorati...
Lo stesso dicasi per le materie prime utilizzate negli impianti elettrici, un impianto costruito nel 1995 è "seminuovo", altrochè...

Poi se si devono/vogliono fare lavori invasivi (come quello di spostare interamente un bagno) allora è un altro discorso, ma non è necessario rifarli per raggiunti limiti di età.;)

PS. Io posso comunque dirti per esperienza diretta che quando è toccato ristrutturare a me ho sostituito le tubature (anche dell'impianto di riscaldamento laddove passavano dentro l'appartamento) che avevano 70 anni (sembravano in ferro a guardarle) ed erano PERFETTE. Quelle sarebbero durate un secolo se non avessimo ristrutturato...:cool:


In rete si trovano tante fonti, te ne cito una più o meno a caso:

Tubi per impianti idraulici domestici: guida alla scelta

Nei primi anni novanta la normativa sui corrugati elettrici e i multi fili era cosa fatta. Messa a terra credo obbligatoria. Quello di casa mia e' perfetto,mai un problema in 23 anni.
Qualcuno ,come a casa mia usava il ferro per l' idraulica ma gia' si usava il coprax a saldare( quelli verdi e blu per capirci plasticosi) Sugli scarichi pvc penso obbligatorio. Piombo desueto negli anni 90,credo anche fuori norma.
 
Negli anni 90 (prima metà) purtroppo si usava ancora molto il ferro zincato per impianto idraulico e di conseguenza dopo 30 anni l’impianto non è da buttare ma ormai ha dato, sicuramente inizieranno a formarsi molti residui di ruggine scura come primi segnali di obsolescenza che andranno ad ostruire i rubinetti (ok ogni due settimane si possono pulire ci si mette un attimo ma da qui in poi appunto inizia obsolescenza e probabili futuri problemi).
Se uno vuole rimodernare casa per esempio rifacendo bagni e pavimenti purtroppo è molto consigliato rifare impianto idraulico.
Impianto elettrico invece dura sicuramente di più quindi quello sì che si potrebbe evitare di rifarlo, ma anche qui se devi cambiare e/o aggiungere molte prese ecc forse è meglio rifarlo

Maddeche'.
Qualche anno fa ho aperto un muro . I tubi dell' acqua calda e fredda erano incartati. Intonsi.
Li coprono per proteggerli dalla calce,lei si ,il vero nemico del ferro. Addottata questa precauzione, possono durare decenni e decenni,forse pure 100 anni.
Una volta l' adduzione era con tubi in piombo. Quelli si che si bucavano .
 
Ultima modifica:
Quello che si vede all'interno dei tubi vecchi è calcare. Basta confrontare la calda con la fredda per constatare la differenza di accumulo.
Poi certo può succedere che per anni la casa resti disabitata con i tubi vuoti senz'acqua.
 
Beh anche no! Vent'anni fa mi sono dilettato a rifare l'impianto idraulico di un mio vecchio bilocale e l'unico massetto rotto è stato quello del bagno mentre per portare i tubi in cucina ho sfruttato le tracce a parete già presenti, tolto il vecchio ferro zincato e sostituito con rame, raccordi rigorosamente a saldare (alcuni idraulici nemmeno sanno brasare, abituati come sono a crimpare). Dulcis in fundo lo scarico dalla cucina al bagno appoggiato al pavimento e nascosto dietro l'armadio. :D
Inutile dire che la spesa totale è stata ridottissima.


Mah vicino ai punti ostici tipo le curve a 90 gradi metterei prese o scatole di derivazione, con quelle anche il più imbranato elettricista dovrebbe riuscire a far scorrere i cavi.
Incrociare tubi idrici no perchè ad altezze diverse (imho sopra elettrico, sotto idrico in pressione, scarichi ancora più in basso). Davvero non ho mai capito perchè le prese elettriche (e connesse spine, cavi volanti ed utilizzatori) stiano a soli 30 cm. da terra a portata di bimbo.

La normativa indica che le prese possono stare da un minimo di 17,5 cm fino ad un massimo di 1,2 metri.
Stanno a 30 perché se ci attacchi un aspirapolvere il filo rimane sempre ad altezza pavimento . Se stesse ad 1 metro sarebbe di intralcio per il camminamento.
I bambini non sono bambini per sempre. Quindi le normative legiferano sulla media della popolazione. E ci sono dei sistema di sicurezza bambini per le prese. Le puoi chiudere .
 
In tre abitazioni di conoscenti (case/appartamenti costruiti tra 85 e 93) ogni due/tre settimane devo togliere e pulire tutte le retine dei rubinetti, sono piene di pezzetti neri di ruggine.
Impianti idraulici in ferro zincato.
In una altro giorno ho chiuso contatore acqua e svuotato tubi, poi riattivato contatore, aperto rubinetti è uscita acqua totalmente arancione per vari secondi e molti residui.
I conoscenti vorrebbero rifare entrambi i bagni (il terzo che è lavanderia no) e cambiare tutti i pavimenti, io ho consigliato di rifare completamente tutto impianto distribuzione acqua sanitaria (appartamento del 93) ho consigliato male?
 
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In tre abitazioni di conoscenti (case/appartamenti costruiti tra 85 e 93) ogni due/tre settimane devo togliere e pulire tutte le retine dei rubinetti, sono piene di pezzetti neri di ruggine.
Impianti idraulici in ferro zincato.
In una altro giorno ho chiuso contatore acqua e svuotato tubi, poi riattivato contatore, aperto rubinetti è uscita acqua totalmente arancione per vari secondi e molti residui.
I conoscenti vorrebbero rifare entrambi i bagni (il terzo che è lavanderia no) e cambiare tutti i pavimenti, io ho consigliato di rifare completamente tutto impianto distribuzione acqua sanitaria (appartamento del 93) ho consigliato male?

Che tolgano le retine,costa meno. :)
Avviti solo la sede che contiene la retina ma senza retina. Il flusso e' dritto e regolare e la retina ciao ciao .
 
Che tolgano le retine,costa meno. :)
Avviti solo la sede che contiene la retina ma senza retina. Il flusso e' dritto e regolare e la retina ciao ciao .

Lo propongo, però non sono le retine il problema, era per evidenziare in che condizioni si trova impianto distribuzione acqua sanitaria in ferro zincato dopo 30 anni di utilizzo.
In questa situazione e dovendo fare i lavori sopra citati, è corretto consigliare di rifare completamente impianto?
 
In tre abitazioni di conoscenti (case/appartamenti costruiti tra 85 e 93) ogni due/tre settimane devo togliere e pulire tutte le retine dei rubinetti, sono piene di pezzetti neri di ruggine.
Impianti idraulici in ferro zincato.
In una altro giorno ho chiuso contatore acqua e svuotato tubi, poi riattivato contatore, aperto rubinetti è uscita acqua totalmente arancione per vari secondi e molti residui.
I conoscenti vorrebbero rifare entrambi i bagni (il terzo che è lavanderia no) e cambiare tutti i pavimenti, io ho consigliato di rifare completamente tutto impianto distribuzione acqua sanitaria (appartamento del 93) ho consigliato male?

Lì dovrebbero farsi assistere da un idraulico competente (e magari farsi fare delle valutazioni anche da 3 idraulici differenti per evitare conflitti di interesse), magari nello specifico caso del tuo conoscente l'impianto è veramente sfatto perchè ha subito shock o è stato eseguito con materiali scadenti ed è veramente da rifare. Ma non partire dal presupposto che sia da rifare solo perchè ha 30 anni, come a dire, che è VECCHIO. Un impianto con 30 anni non è ancora vecchio, è come un uomo di mezza età. Muoiono anche uomini di mezza età per senescenza arrivata prima del tempo o a causa di shock? Purtroppo sì, ma fortunatamente si tratta di eccezioni. Lo stesso vale per un impianto...OK!

Se vuoi te la dico anche in altri termini...tutte le case con impianti di quegli anni che vengono quotidianamente utilizzati con 30 anni diventano di punto in bianco dei colabrodi inutilizzabili? Ovviamente no...perchè altrimenti tutta la marea di appartamenti che hanno quell'età (e più) dovrebbero non funzionare più. Ed è pieno di immobili con impianti che hanno tranquillamente fino a 70 anni, non sono mai stati ristrutturati eppure...
 
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Anni 90 piombo e ferro? Ma va, si usavano già i primi multistrato (almeno nel Nord Italia), il piombo specialmente è quasi un secolo che non si usa più...il ferro forse sì...

Il multistrato è garantito per 50 anni in condizioni stressate (95 gradi e 10 bar di pressione) e non mi risulta che esistano tanti bagni costruiti con i primi multistrato (ovvero proprio 30 anni fa, come nel tuo caso) che perdono. I materiali di questi componenti sono migliorati nel tempo, non peggiorati...
Lo stesso dicasi per le materie prime utilizzate negli impianti elettrici, un impianto costruito nel 1995 è "seminuovo", altrochè...

Poi se si devono/vogliono fare lavori invasivi (come quello di spostare interamente un bagno) allora è un altro discorso, ma non è necessario rifarli per raggiunti limiti di età.;)

PS. Io posso comunque dirti per esperienza diretta che quando è toccato ristrutturare a me ho sostituito le tubature (anche dell'impianto di riscaldamento laddove passavano dentro l'appartamento) che avevano 70 anni (sembravano in ferro a guardarle) ed erano PERFETTE. Quelle sarebbero durate un secolo se non avessimo ristrutturato...:cool:


In rete si trovano tante fonti, te ne cito una più o meno a caso:

Tubi per impianti idraulici domestici: guida alla scelta

I materiali di oggi sono tecnologicamente avanzati, ma praticamente una schifezza. Non dureranno mai come dichiarato dalle schede tecniche.
 
Lì dovrebbero farsi assistere da un idraulico competente (e magari farsi fare delle valutazioni anche da 3 idraulici differenti per evitare conflitti di interesse), magari nello specifico caso del tuo conoscente l'impianto è veramente sfatto perchè ha subito shock o è stato eseguito con materiali scadenti ed è veramente da rifare. Ma non partire dal presupposto che sia da rifare solo perchè ha 30 anni, come a dire, che è VECCHIO. Un impianto con 30 anni non è ancora vecchio, è come un uomo di mezza età. Muoiono anche uomini di mezza età per senescenza arrivata prima del tempo o a causa di shock? Purtroppo sì, ma fortunatamente si tratta di eccezioni. Lo stesso vale per un impianto...OK!

Se vuoi te la dico anche in altri termini...tutte le case con impianti di quegli anni che vengono quotidianamente utilizzati con 30 anni diventano di punto in bianco dei colabrodi inutilizzabili? Ovviamente no...perchè altrimenti tutta la marea di appartamenti che hanno quell'età (e più) dovrebbero non funzionare più. Ed è pieno di immobili con impianti che hanno tranquillamente fino a 70 anni, non sono mai stati ristrutturati eppure...

Ho vissuto in case anni 50 con bagni e impianti originali senza alcun problema. Che mettano un filtrino in entrata e han risolto.
 
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