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paolopino

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23/12/03
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Mia madre ha conferito ad una agenzia immobiliare mandato per vendere la propria casa.Premesso che è affetta da morbo di alzheim, ha firmato il mandato, ora non ricorda di averlo fatto, e vuole assolutamente revocare il mandato. E' possibile recedere dal contratto,oppure, l'agenzia ha diritto ugualmente alla percentuale stabilit?
 
Scritto da paolopino
Mia madre ha conferito ad una agenzia immobiliare mandato per vendere la propria casa.Premesso che è affetta da morbo di alzheim, ha firmato il mandato, ora non ricorda di averlo fatto, e vuole assolutamente revocare il mandato. E' possibile recedere dal contratto,oppure, l'agenzia ha diritto ugualmente alla percentuale stabilit?

Se tua madre non è stata dichiarata "incapace di intendere e di volere", e non è stato stabilito un tutore, è teoricamente in possesso di tutte le facoltà, e il suo contratto è valido.

L'unica cosa è, teoricamente, rivolgerti ad un avvocato al fine di far stabilire che alla data della stipula del mandato di vendita in esclusiva tua madre non era in pieno possesso dell facoltà mentali.

Oppure fai scadere il contratto, addicendo varie problematiche sui pagamenti del cliente....
 
.......non ne sono del tutto certo........

e servirebbe qualche intervento + qualificato........

ma se tu dovessi vendere ,una volta scaduto il mandato, a qualcuno già passato attraverso l'agenzia, questa potrebbe chiederti cmq il pagamento della tua quota di provvigione.

.......informati bene, anche xkè potrei ricordare male.
 
innanzitutto

1) bisogna capire se è un mandato a vendere o semplicemente un incarico a vendere (cioé mediazione)
2) dato per assoldato, stando a quanto riferito che si tratti di mandato a vendere, deve essere stabilita l' irrevocabilità, se no ex 1723 del codice civile, il mandante può revocare il mandato, ovviamente indennizzando poi il mandatario delle spese documentate sostenute.:)
 
non solo...

l' atto di incarico può essere annullato anche (ovviamente con prove documentali mediche e testimonianze) nel caso di incapacità naturale, non solamente se la persona è stata dichiarata incapace legalmente (art. 428 codice civile);)
 
per enig55

esatto, ma solo le cliente ha firmato per la presa visione dell'appartamento... impegnandosi a non acquistare se non tramite l'intermediario....

per rendon

l'incapacità naturale al momento della stipula del contratto è il modo migliore, ma non è facilmente ottenibile; ci sono numerose sentenze che negano tale incapacità a causa del fatto che se i parenti non hanno effettuato la richiesta precedentemente la stipula del contratto, vale a dimostrare che la persona era capace.
Dovrebbe essere in essere, al momento della stipula, un procedimento in corso...in tal senso...; non solo, la maggior parte delle volte viene comunque corrisposto l'indennizzo delle spese sostenute dall'intermediario, in quanto non a conoscenza della situazione del contraente.

90 su cento il mandato di vendita viene definito IRREVOCABILE, proprio per garantire all'intermediaro il riconoscimento della commissione stabilita in caso di recesso del contraente... ma si dovrebbe leggere (di solito lo mettono come intestazione).
 
.....

l' irrevocabilità è una delle clausole che puzzano di vessatorietà...:)
 
99%

è vessatoria a meno che l' irrevocabilità non sia biunivoca
 
mah..

sui requisiti dell' incapacità naturale sono in parte dissenziente
Sentenza Cassazione Civile del 28-03-2002, n. 04539, Sez. 2
 

Allegati

  • 4539-02.pdf
    28,9 KB · Visite: 572
"annullò il contratto
di compravendita e la successiva dichiarazione di comando, ritenendo sufficientemente
provata da vari elementi indiziari, e in ispecie dalle due consulenze redatte rispettivamente
in corso di causa e in un processo di interdizione, l'incapacità di intendere e di volere della
Stinfel al momento della stipula degli atti negoziali impugnati. Del pari doveva ritenersi
provata - ad avviso delle corte - la conoscenza dell'incapacità della venditrice da parte
degli acquirenti, avuto riguardo all'esiguo prezzo di acquisto dei beni compravenduti,
sensibilmente inferiore al loro valore reale, siccome accertato dalla consulenza disposta
nel giudizio di secondo grado, e ai rapporti di amicizia esistenti tra la Stinfel e i suoi aventi
causa, che, per abitare anche nella stessa frazione, non potevano non conoscere le
singolari abitudini di vita della donna."

"Nella specie, la corte tridentina ha preso le mosse dalla consulenza espletata nel corso del
procedimento di interdizione della Stinfel poco più di un anno dopo rispetto alla stipula del
negozio di compravendita. Ha rimarcato come in tale elaborato si descrivevano le
condizioni di diffusa alterazione psichica e somatica della Stinfel, riconducibili non al
fisiologico processo di senescenza psichica, ma a un processo degenerativo cerebrale,
evidenziandosi che la patologia da cui era affetta la donna - sindrome psicoorganica senile
- comportava una grave compromissione delle funzioni cognitive e quindi una riduzione, in
grado cospicuo, delle capacità di comprendere il significato ed il valore di atti giuridici di
interesse patrimoniale e di gestire una propria normale condizione esistenziale."

Stiamo dicendo la stessa cosa Rendon, qui esiste addirittura un procedimento di interdizione in corso, che prova che la malattia degenerativa...
Ci sono poi prove riportanti lo stato mentale della persona, riguardanti l'igene sua e della casa.....

In questo caso è giustissimo..(almeo cosi' hanno deciso:D ), bisognerebbe focalizzare la situazione della madre del nostro amico, ma abbiamo pochiindizi ;)
 
Cari amici Rendon, Apache71, e ha chi risposto ,vi ringrazio per l'interessamento dimostratomi nel darmi consigli e suggerimenti.Ho letto con attenzione le sentenze allegate ai vostri messaggi, attraverso i quali ho acquisito un minimo di competenza.Comunque oggi mi sono recato presso l'agenzia immobiliare manifestando la volontà di mia madre, ovvero di non voler vendere la casa, e spiegando quali sono le sue condizioni fisiche e mentali. Conclusione l'incarico di vendita verrà sospeso_Ora, pur non essendo competente in materie giuridiche, mi è sorto un dubbio, -la revoca è un conto e la sospenzione?? potrebbe essere per loro,diciamo, un investimento nel tempo?
 
ci avrei giudato...

:) ti giuro che pensavo a questo...quando ho detto chissà che fa l' agenzia. No mandale una A/R nella quale comunichi la revoca
 
Re: ci avrei giudato...

Scritto da redon
:) ti giuro che pensavo a questo...quando ho detto chissà che fa l' agenzia. No mandale una A/R nella quale comunichi la revoca

UP... citando la situazione di salute di tua madre.
 
se non revoca formalmente

1) aumenta il rimborso spese
2) metti che trovi un compratore fittizio...formalmente non c' è nulla e quindi può chiederle il risarcimento danni
 
vendita appartemento

mi inserisco perche dovrei vendere casa anch'io.
vorrei porvi alcune domande?

1) è obbligatorio dare mandato(o incarico) all'agenzia?

2)questo mandato riguarda il fatto di poter essere venditrice solo quell'agenzia, quindi se mi capita un cliente personalmente non posso vendere giusto?

3) il mandato quanto puo durare, è previsto il recesso da parte mia?

4)in caso di recesso quali spese dovrò sostenere?

5)nel caso come cliente mi presentassero un ladro ed io fossi convinto del suo mancato pagamento rifiutando sarebbe come se recedessi giusto?

6) come avviene il pagamento?
il cliente paga all'agenzia che poi gira i soldi a me trattenendo la sua commissione oppure il cliente paga me direttamente ed io dovrò girare le commissioni all'agenzia?

7) il pagamento puo avvenire nei seguenti modi:
in contanti(nemmeno a pensarci)
assegno circolare
bonifico bancario
Sia nel caso di assegno o do bonifico il denaro ci mettera un paio di giorni per arrivare, io posso aspettare l'arrivo del denaro prima di firmare il passaggio dal notaio?
se invece sono costretto a firmare subito mi ritroverei con la possibilità che l'assegno sia scoperto, in questo caso come posso fare per recuperare la somma? avendo io gia firmato il passaggio l'acquirente sarebbe proprietario, quindi non posso negargli la casa ma solo agire legalmente per recuperare la somma, giusto?
volevo sapere insomma se esiste un sistema per non rimanere fregati.

8)il passaggio deve essere fatto per forza con atto pubblico dal notaio giusto?
quali sono le spese per la vendita e per l'acquisto?

9) per ultimo(e credo che basti) mi metto dalla parte dell'acquirente, se la casa in vendita avesse delle ipoteche quali sarebbero le responsabilita del notaio o della agenzia, potrebbe l'acquirente farsi rivalere su di esse?
e nel caso in cui l'acquirente avesse delle condanne penali o processi in corso e non pagasse la casa il venditore potrebbe farsi rivalere su notaio o agenzia?
e se fosse impossibile farsi rivalere su queste due figure, ma che ce stanno a fà(come si dice aroma).
scusate se sono stato troppo prolisso e grazie per chi avra la pazienza di rispondere a tutte le mie domande
 
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