FaGal
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28 maggio 2003
Risarcimenti ai risparmiatori, quattro mesi record a Wall Street
NEW YORK - Messi in ginocchio dal mercato dell'Orso, traditi da broker in conflitto d'interesse, i piccoli risparmiatori vanno alla riscossa. Sull'onda degli scandali finanziari cresce come un fiume in piena l'esercito dei perdenti che si rivolge alle commissioni arbitrali di Wall Street, la giustizia interna della Borsa, chiedendo risarcimenti miliardari. E ottenendoli. In soli quattro mesi, dall'inizio dell'anno, i risparmiatori hanno vinto ricorsi per 69 milioni di dollari: a questo ritmo il 2003 potrebbe chiudersi con un record rispetto al 2002, quando le regine della finanza furono condannate a sborsare 139 milioni. Il vento è cambiato da quando molti colossi della New economy - tra cui Enron e WorldCom – sono finiti sotto inchiesta per frode e gli organismi di regolamentazione e i magistrati hanno messo a disposizione del pubblico conti truccati e documenti prima inaccessibili. Ma la vera iniezione di fiducia per gli investitori feriti dall'esplosione della bolla è giunta dal recente “patteggiamento” tra dieci grandi società di brokeraggio e le autorità di controllo: le banche d'investimento hanno riconosciuto conflitti di interesse nell'attività di consulenza ai risparmiatori e hanno accettato una multa di 1,4 miliardi di dollari. I funzionari di Wall Street si stanno attrezzando per la piena che ne seguirà. Secondo i dati riportati dal “Wall Street Journal”, il Nasd (l'Associazione dei broker della Borsa di New York) sta assumendo nuovo personale da destinare alle commissioni aribitrali e sta cercando nuove stanze dove impilare la massa di ricorsi. Nei primi quattro mesi del 2003 ne ha già ricevuti 3.112 ma il numero potrebbe lievitare, a fine anno, a 12mila. Erano stati “solo” 7.704 nel 2002, il record della sua storia. La situazione non è più tranquilla per le società che compongono il New York Stock Exchange: l'anno scorso il Nyse ha visto raddoppiare i reclami a 1.009 dai 541 del precedente. I rappresentanti della finanza, naturalmente, tendono a minimizzare l'impatto del fenomeno e sottolineano che l'aumento vertiginoso delle controversie deriva dall'aumento delle operazioni di Borsa verificatosi negli anni Novanta. E tuttavia, aggiungono, le liti portate davanti alle commissioni rappresentano una piccola percentuale delle transazioni. In ogni caso il desiderio di riscatto degli investitori potrebbe rimanere deluso: non tutti i cattivi consigli danno origine a un diritto al risarcimento. La precipitosa corsa dei titoli e il successivo tracollo, nel 2000, hanno lasciato sul terreno una scia di perdite stimate in 6mila miliardi di dollari. Ma ora gli avvocati più combattivi sono pronti a sostenere i loro clienti nella battaglia per far pagare ai broker la loro scarsa lungimiranza. Quando non si tratti addirittura di mala fede. Il Nasd finora ha ricevuto solo 125 reclami per pretesi conflitti di interesse degli analisti ma prevede di riceverne dai 3mila ai 5mila l'anno prossimo. R.MI.
http://www.assinews.it/rassegna/articoli/sole280503con.html
28 maggio 2003
Risarcimenti ai risparmiatori, quattro mesi record a Wall Street
NEW YORK - Messi in ginocchio dal mercato dell'Orso, traditi da broker in conflitto d'interesse, i piccoli risparmiatori vanno alla riscossa. Sull'onda degli scandali finanziari cresce come un fiume in piena l'esercito dei perdenti che si rivolge alle commissioni arbitrali di Wall Street, la giustizia interna della Borsa, chiedendo risarcimenti miliardari. E ottenendoli. In soli quattro mesi, dall'inizio dell'anno, i risparmiatori hanno vinto ricorsi per 69 milioni di dollari: a questo ritmo il 2003 potrebbe chiudersi con un record rispetto al 2002, quando le regine della finanza furono condannate a sborsare 139 milioni. Il vento è cambiato da quando molti colossi della New economy - tra cui Enron e WorldCom – sono finiti sotto inchiesta per frode e gli organismi di regolamentazione e i magistrati hanno messo a disposizione del pubblico conti truccati e documenti prima inaccessibili. Ma la vera iniezione di fiducia per gli investitori feriti dall'esplosione della bolla è giunta dal recente “patteggiamento” tra dieci grandi società di brokeraggio e le autorità di controllo: le banche d'investimento hanno riconosciuto conflitti di interesse nell'attività di consulenza ai risparmiatori e hanno accettato una multa di 1,4 miliardi di dollari. I funzionari di Wall Street si stanno attrezzando per la piena che ne seguirà. Secondo i dati riportati dal “Wall Street Journal”, il Nasd (l'Associazione dei broker della Borsa di New York) sta assumendo nuovo personale da destinare alle commissioni aribitrali e sta cercando nuove stanze dove impilare la massa di ricorsi. Nei primi quattro mesi del 2003 ne ha già ricevuti 3.112 ma il numero potrebbe lievitare, a fine anno, a 12mila. Erano stati “solo” 7.704 nel 2002, il record della sua storia. La situazione non è più tranquilla per le società che compongono il New York Stock Exchange: l'anno scorso il Nyse ha visto raddoppiare i reclami a 1.009 dai 541 del precedente. I rappresentanti della finanza, naturalmente, tendono a minimizzare l'impatto del fenomeno e sottolineano che l'aumento vertiginoso delle controversie deriva dall'aumento delle operazioni di Borsa verificatosi negli anni Novanta. E tuttavia, aggiungono, le liti portate davanti alle commissioni rappresentano una piccola percentuale delle transazioni. In ogni caso il desiderio di riscatto degli investitori potrebbe rimanere deluso: non tutti i cattivi consigli danno origine a un diritto al risarcimento. La precipitosa corsa dei titoli e il successivo tracollo, nel 2000, hanno lasciato sul terreno una scia di perdite stimate in 6mila miliardi di dollari. Ma ora gli avvocati più combattivi sono pronti a sostenere i loro clienti nella battaglia per far pagare ai broker la loro scarsa lungimiranza. Quando non si tratti addirittura di mala fede. Il Nasd finora ha ricevuto solo 125 reclami per pretesi conflitti di interesse degli analisti ma prevede di riceverne dai 3mila ai 5mila l'anno prossimo. R.MI.
http://www.assinews.it/rassegna/articoli/sole280503con.html