Grazie delle preziose domande.. quello che posso dire è che la casa è di nuova ristrutturazione, con infissi doppio e triplo vetri, ultimo piano.
Caldaia AR THERM modello BLUE 35
Non posso cambiarla perché in detrazione per i prossimi anni
Zona d
Classe immobile G pre lavori, devo ancora fare riqualificazione energetica.
Guarda la situazione è tutt'altro che bella....
Da questi pochi dati ti posso dire che se sei partito dalla classe G e non hai rifatto l'isolamento del tetto e non hai il cappotto devi ringraziare se vai in classe D...C al max. Non bastano solo gli infissi per "svoltare" anche perchè va visto tutto il sistema (per esempio cassonetto, telaio, ponti termici, ecc.).
Uno dei tuoi problemi è tutto lì (classe G e ultimo piano magari senza isolamento del tetto). Il secondo è sicuramente la poco felice scelta della caldaia.
Come dicevo l'altro tuo problema e probabilmente il motivo dei tuoi alti consumi è che ti hanno montato una caldaia da 35kW con basso potere modulante che non si monta mai su un appartamento da 120mq con radiante a pavimento.
Questa caldaia (AR THERM BLUE 35), da scheda tecnica, ha una potenza nominale minima pari a 8,3kW...cioè la caldaia, durante il funzionamento, farà un casino di ON/OFF e ti consumerà sempre tanto! Paradossalmente, a causa degli on/off, quando fa meno freddo tendi, in proporzione, a consumare di più (perchè tendi a fare più on/off per via della minore necessità di calore)!
Lasciando tutto così non penso riuscirai a riportare i consumi a valori ragionevoli.
Secondo me è stata proprio sbagliata la scelta della caldaia che ha un coefficiente di modulazione di circa 4.
Se, per esempio, avresti scelto una caldaia con coefficiente di modulazione più alto avresti consumato di meno perchè avresti fatto meno ON/OFF e la caldaia si adattava meglio al tuo impianto. Per esempio una Daikin D2C da 35kW ha una potenza nominale minima di 5kW se poi prendi il modello da 24kW (quello secondo me più adatto a te) avresti una potenza nominale minima di poco più di 3kW....capisci che è una bella differenza!
Ovviamente per esprimere un giudizio complessivo e pesato servono i dati che non hai e le mie sono solo mie ipotesi basate sull'esperienza.
Che puoi fare? Senza conoscere i parametri di progetto consigli particolari non te ne posso dare.
Potresti provare a portare la temperatura dei termostati a 21 gradi magari così diminuisci gli on/off e consumi di meno. Sicuramente non aumenterei la mandata sia per i consumi e sia per il fatto che non puoi alzare troppo la temperatura in un radiante (per problemi tecnici).
Visto che sei ancora in ristrutturazione (immagino tu abbia la CILA ancora aperta) magari valuta di lasciare la caldaia solo l'acqua calda sanitaria e usare una pompa di calore per il riscaldamento.
Con un radiante a 30 gradi di mandata e zona D hai COP superiori a 5. E secondo me puoi scendere anche a 28 la mandata..
Provo a farti 2 conti molto grossolani per farti capire la differenza. Con 1mc SMC di metano tiri fuori circa 10 kWh di calore. Per produrre lo stesso calore con una PDC con COP minimo di 5 hai bisogno di 2kWh di energia elettrica. Supponiamo che tu abbia il miglior prezzo per il gas (attualmente 0.55 per la sola materia prima) e il miglior prezzo per l'energia (attualmente 0.16 per la sola componente energia): nel periodo da te indicato hai consumato 317mc di gas...cioè avresti speso (con fornitore più econimico) poco più di 174 euro di solo materia prima mentre se avresti usato una PDC avresti consumato al massimo 630kWh di energia elettrica che corrispondono a circa 100 euro di sola componente energia.
In realtà con la PDC avresti consumato di meno perchè la PDC modula molto meglio e quindi non hai ON/OFF e risparmi energia.
Altre piccole curiosità: 317mc è il consumo mensile o bimestrale? Che pavimento hai? Che confort hai in casa?