Riscaldamento autonomo o centralizzato

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Il condominio vorrebbe mettere ai voti un eventuale passaggio da riscaldamento centralizzato ad autonomo: ad essere sincero non ho un'opinione nel merito perché non sono così convinto del risparmio sul centralizzato (magari un tempo era così, ora non ne sarei così sicuro).
Voi cosa ne pensate?
 
Il condominio vorrebbe mettere ai voti un eventuale passaggio da riscaldamento centralizzato ad autonomo: ad essere sincero non ho un'opinione nel merito perché non sono così convinto del risparmio sul centralizzato (magari un tempo era così, ora non ne sarei così sicuro).
Voi cosa ne pensate?

difficile così su due piedi darti una risposta. dipende dal condominio, dalle tue abitudini, dal tuo appartamento e da tante altre cose.

Mediamente l'autonomo, a parità di confort abitativo, è sempre più costoso del centralizzato.
 
Quasi tutti preferiscono l'autonomo...e ci sono alcuni motivi.
- da quando hanno messo le valvole vedo che si spende un sacco per le letture, per la manutenzione, per pagare le valvole nuove 50 € (perchè dopo un po' vanno cambiate) e per le spese fisse.
- ci sono i consumi involontari che non sempre vengono valutati in modo chiaro e condivisibile.
 
Con l'autonomo puoi scegliere tu il fornitore a mercato libero che offre la tariffa migliore. Fino all'anno scorso potevi scegliere offerte a prezzo fisso 12 o 24 mesi che oggi si possono solo sognare. Con il centralizzato di solito la fornitura è in mercato tutelato, non puoi decidere tu il venditore quindi non hai margine di manovra sui prezzi.

Con l'autonomo se hai i radiatori in acciaio o alluminio e la maggior parte del tempo sei fuori casa, puoi tenere spento tutto e spendi zero, accendendoli al bisogno e riscaldando l'ambiente in fretta. Con il centralizzato anche se tieni tutto spento, paghi comunque una quota fissa (del 40% circa) in base ai millesimi.

Ho letto poi che i contabilizzatori di calore sui radiatori nel centralizzato possono avere una imprecisione che può arrivare anche al 40%.


Ma come fareste a passare da centralizzato ad autonomo? Sbaglio o bisogna spaccare tutti i muri nei punti dove passano i tubi?
 
Ma come fareste a passare da centralizzato ad autonomo? Sbaglio o bisogna spaccare tutti i muri nei punti dove passano i tubi?

Dipende da come è stato fatto l'impianto del centralizzato.
Se ad esempio, il calorifero del soggiorno è collegato ad una colonna che alimenta solo i caloriferi posti nei soggiorni - quindi collega la mandata acqua calda al primo calorifero del piano terra e la sua uscita è collegata all'entrata del calorifero posto al primo piano e così via, certo che si deve isolare tutto e rifare da capo l'impianto dell'intero appartamento; se invece ogni appartamento ha un solo punto d'entrata ed un solo punto d'uscita, in questo caso non è necessario rifare l'impianto, salvo se le tubazioni sono in pessime condizioni.
 
Dipende da come è stato fatto l'impianto del centralizzato.
Se ad esempio, il calorifero del soggiorno è collegato ad una colonna che alimenta solo i caloriferi posti nei soggiorni - quindi collega la mandata acqua calda al primo calorifero del piano terra e la sua uscita è collegata all'entrata del calorifero posto al primo piano e così via, certo che si deve isolare tutto e rifare da capo l'impianto dell'intero appartamento; se invece ogni appartamento ha un solo punto d'entrata ed un solo punto d'uscita, in questo caso non è necessario rifare l'impianto, salvo se le tubazioni sono in pessime condizioni.

In tutti gli appartamenti che ho visto a Milano il centralizzato ha sempre la colonna se sono presenti i radiatori e un punto di accesso e uno di uscita se è a pavimento.

Detto questo, secondo me è impossibile in entrambi i casi.
Il risparmio eventuale (a parità di tempo di accensione costa di più l'autonomo) non si recupererebbero mai le spese.
 
Con l'autonomo puoi scegliere tu il fornitore a mercato libero che offre la tariffa migliore. Fino all'anno scorso potevi scegliere offerte a prezzo fisso 12 o 24 mesi che oggi si possono solo sognare. Con il centralizzato di solito la fornitura è in mercato tutelato, non puoi decidere tu il venditore quindi non hai margine di manovra sui prezzi.

Con l'autonomo se hai i radiatori in acciaio o alluminio e la maggior parte del tempo sei fuori casa, puoi tenere spento tutto e spendi zero, accendendoli al bisogno e riscaldando l'ambiente in fretta. Con il centralizzato anche se tieni tutto spento, paghi comunque una quota fissa (del 40% circa) in base ai millesimi.

Ho letto poi che i contabilizzatori di calore sui radiatori nel centralizzato possono avere una imprecisione che può arrivare anche al 40%.


Ma come fareste a passare da centralizzato ad autonomo? Sbaglio o bisogna spaccare tutti i muri nei punti dove passano i tubi?

Se hai intenzione di tenerlo sempre spento, ovviamente meglio l'autonomo.
Ma se vuoi tenerlo acceso a parità di tempo il centralizzato costa molto meno.
 
Esperienza personale dei miei genitori nord Italia

Riscaldamento centralizzato con conta kWh, immobile in classe A.

Pessima scelta il centralizzato:
- due caldaiette servono 16 appartamenti, quindi abbastanza stressate tanto che frequentemente richiedono manutenzione. Impianto maggiormente complesso. Tutto quello che non c’é non si può rompere.

- costo per il terzo responsabile
- costo per letture
- costo per manutenzione addolcitore
- costo per manutenzione pannelli solari (acqua calda)
- costo per trattamento salmonella
- costo ogni 19 anni per la sostituzione dei contabilizzatori (riscaldamento, acqua calda e fredda)
- anche se tieni tutto spento avrai sempre una quota fissa da pagare (consumo involontario). Hai sempre l’acqua calda appena fuori dall’appartamento
- per cambiare fornitore serve assemblea
- nel bilancio condominiale pesa la voce metano, quindi rate maggiori e se qualcuno non paga bisogna anticipare per evitare problemi con il mancato pagamento delle bollette del gas.

Personalmente ritengo che l’autonomo vince a mani basse…

Ciao
 
Il condominio vorrebbe mettere ai voti un eventuale passaggio da riscaldamento centralizzato ad autonomo: ad essere sincero non ho un'opinione nel merito perché non sono così convinto del risparmio sul centralizzato (magari un tempo era così, ora non ne sarei così sicuro).
Voi cosa ne pensate?

Comunque non è così semplice passare dal riscaldamento centralizzato ad uno autonomo nel condominio.
https://news.professioneimmobili.it/trasformazione-del-riscaldamento-da-centralizzato-in-autonomo/
https://www.altalex.com/documents/n...n-termoautonomo-serve-maggioranza-o-unanimita
 
In tutti gli appartamenti che ho visto a Milano il centralizzato ha sempre la colonna se sono presenti i radiatori e un punto di accesso e uno di uscita se è a pavimento.

Detto questo, secondo me è impossibile in entrambi i casi.
Il risparmio eventuale (a parità di tempo di accensione costa di più l'autonomo) non si recupererebbero mai le spese.

Ne ho posseduto uno (di appartamento) a Roma fino al 2019 dove l'impianto di riscaldamento era realizzato nel modo che ho provato a descrivere prima ed infatti tutti coloro che non prevedevano di fare lavori di ristrutturazione interni all'appartamento, rinunciammo di passare all'autonomo.
Ne ho posseduto un altro in altra città dove viceversa l'impianto era fatto in maniera molto simile a quella dell'impianto autonomo pur essendo centralizzato : l'acqua calda aveva un singolo punto d'entrata nell'appartamento, ed un singolo punto d'uscita sempre dallo stesso, so per certo questo perché proprio quest'appartamento fu oggetto di trasformazione da centralizzato ad autonomo.
 
Meglio riscaldamento autonomo. Non paghi per gli eccessi degli altri. L'amministratore è colluso con le ditte che fanno manutenzione e forniscono energia. Paghi tutto di più
 
Il condominio vorrebbe mettere ai voti un eventuale passaggio da riscaldamento centralizzato ad autonomo: ad essere sincero non ho un'opinione nel merito perché non sono così convinto del risparmio sul centralizzato (magari un tempo era così, ora non ne sarei così sicuro).
Voi cosa ne pensate?

Autonomo tutta la vita.
Accendi quando lo decidi tu e significa molto.
I costi di manutenzione ordinaria e straordinaria in condominio sono tutti a fattura e a norma di legge: esosi a dir poco.
C'e' poi chi lo vuole acceso tutto il giorno,chi a quell' ora ,chi l' altra. Per accontentare tutti si accende troppo e si consuma molto. Beh allora mettiamo le valvole , e giu' migliaia di euro. Beh allora termostato esterno ,e spese. E allora manutenzione straordinaria,spese,bollino blu,centinaia di euro.
Per non parlare delle morosita' derivanti dal costo eccessivo del totale spese. Un ricatto sempre in essere. Tutti pretendono,alcuni non pagano. Poi bisogna fare i fondi cassa a garantire ...
C'e' voluto lo zio Putin... Per razionalizzare l' irrazionale.
L' eliminazione del centralizzato azzera un costo al condominio notevole,quasi il 50% del valore annuale totale.
Il centralizzato e' FOLLiA COLLETTIVA .
 
Ultima modifica:
Esperienza personale dei miei genitori nord Italia

Riscaldamento centralizzato con conta kWh, immobile in classe A.

Pessima scelta il centralizzato:
- due caldaiette servono 16 appartamenti, quindi abbastanza stressate tanto che frequentemente richiedono manutenzione. Impianto maggiormente complesso. Tutto quello che non c’é non si può rompere.

- costo per il terzo responsabile
- costo per letture
- costo per manutenzione addolcitore
- costo per manutenzione pannelli solari (acqua calda)
- costo per trattamento salmonella
- costo ogni 19 anni per la sostituzione dei contabilizzatori (riscaldamento, acqua calda e fredda)
- anche se tieni tutto spento avrai sempre una quota fissa da pagare (consumo involontario). Hai sempre l’acqua calda appena fuori dall’appartamento
- per cambiare fornitore serve assemblea
- nel bilancio condominiale pesa la voce metano, quindi rate maggiori e se qualcuno non paga bisogna anticipare per evitare problemi con il mancato pagamento delle bollette del gas.

Personalmente ritengo che l’autonomo vince a mani basse…

Ciao

Un incubo. Ti toglie serenita'.
 
Ho visto ora che ho scritto che la sostituzione dei contabilizzatori debba avvenire ogni 19 anni anziché 10.

Sorry!

Entro 10 anni ci sara' un sistema più economico ed efficente per contabilizzare oppure un nuovo sistema di riscaldamento ed ecco nuove spese straordinarie, per stare al passo coi tempi o con le normative. :)
Spendere piu' adesso per spendere meno dopo, diranno... :)

Voglio la grotta col fuoco. :)
 
Autonomo tutta la vita.
Accendi quando lo decidi tu e significa molto.
I costi di manutenzione ordinaria e straordinaria in condominio sono tutti a fattura e a norma di legge: esosi a dir poco.
C'e' poi chi lo vuole acceso tutto il giorno,chi a quell' ora ,chi l' altra. Per accontentare tutti si accende troppo e si consuma molto. Beh allora mettiamo le valvole , e giu' migliaia di euro. Beh allora termostato esterno ,e spese. E allora manutenzione straordinaria,spese,bollino blu,centinaia di euro.
Per non parlare delle morosita' derivanti dal costo eccessivo del totale spese. Un ricatto sempre in essere. Tutti pretendono,alcuni non pagano. Poi bisogna fare i fondi cassa a garantire ...
C'e' voluto lo zio Putin... Per razionalizzare l' irrazionale.
L' eliminazione del centralizzato azzera un costo al condominio notevole,quasi il 50% del valore annuale totale.
Il centralizzato e' FOLLiA COLLETTIVA .

Io fino allo scorso anno pagavo 900 euro anno e avevo il riscaldamento acceso sempre dal 15 ottobre al 15 aprile 14 ore al giorno.

Ti sfido a pagare la stessa cifra con un autonomo.
 
anche questo e' vero.

considerando che io 4 giorni su 5 sono in smart working, o dovrei lavorare al freddo o se fossi con l'autonomo spenderei molto di più. Tieni conto che nel costo sono comprese anche tutte le spese di gestione e manutenzione. Ora con i costi dell'energia alle stelle ovviamente anche la mia bolletta è lievitata, ma a parità di confort pago sempre meno.

Poi se il governo applicasse l'iva agevolata al teleriscaldamento e A2A smettesse di lucrare sulle nostre spalle in maniera indegna, anche oggi, che la centrale che serve il mio quartiere è alimentata al 70% dai rifiuti (termovalorizzatore) e al 30% dal gas, pagherei meno di autonomo, centralizzato e chi più ne ha più ne metta.

Peccato solo che con la politica che chiude entrambi gli occhi (ed essendo azionista di A2A che a fine anno incassa gli utili) A2A ci fa pagare tutta l'energia prodotta al prezzo del gas.
 
Io fino allo scorso anno pagavo 900 euro anno e avevo il riscaldamento acceso sempre dal 15 ottobre al 15 aprile 14 ore al giorno.

Ti sfido a pagare la stessa cifra con un autonomo.

ma infatti, vorrei vedere i conti di chi sostiene cosi' tanto l'autonomo. Mia madre, che è freddolosissima e sempre in casa, quindi tiene sempre i caloriferi aperti, appartamento di 110mq in classe climatica E, condominio in classe energetica G ma con infissi nuovi a risparmio energetico, spendeva 650 euro all'anno di riscaldamento. Io che abito in un piccolo appartamento e non sono mai in casa, durante il giorno e quando sono via regolo la temperatura a 16 gradi, mentre al mattino e sera a 22 gradi l'anno scorso (con gli aumenti) ho pagato 340 euro (inclusa manutenzione), piu' 15 euro di lettura consumi. Classe climatica E, classe energetica G
 
Io fino allo scorso anno pagavo 900 euro anno e avevo il riscaldamento acceso sempre dal 15 ottobre al 15 aprile 14 ore al giorno.

Ti sfido a pagare la stessa cifra con un autonomo.

Perdonami ma quello che hai scritto non vuol dire nulla.
L'importo che hai indicato dipende dalle dimensioni dell'appartamento, dall'esposizione, dal piano, se sopra o sotto hai qualcuno, dalla temperatura impostata, dal grado di isolamento ecc. ecc. ecc...

I miei spendono 400...quindi spendono meno di te?

Vedi che non significa nulla?
Ciao
 
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