Riscatto laurea parte seconda

anno inizio pensione in caso di riscatto

Buongiorno,
vorrei un chiarimento relativamente al riscatto di laurea agevolato. Sono nato il 27/05/1987, lavoro ininterrottamente dal 09/03/2012, dopo aver conseguito una laurea triennale e una laurea magistrale (3+2). Ho eseguito la simulazione sul sito INPS. la mia domanda è relativa alla data di decorrenza della pensione.
Nella simulazione ottengo 01-07-2052 (quindi 65 anni e 40 anni di contributi interamente da lavoro, senza considerare il riscatto) sia con riscatto agevolato che con riscatto ordinario. Con il riscatto della laurea mi sarei aspettato di leggere nella simulazione che la decorrenza sarebbe iniziata nel 2047 (35 anni di contributi + 5 anni da riscatto laurea). Vi chiedo gentilmente di spiegarmi qual è il ragionamento corretto e quando sarebbe la decorrenza della pensione in caso di lavoro ininterrotto sia in caso di riscatto della laurea che in caso contrario.
Vi ringrazio in anticipo per le vostre indicazioni e consigli
 
Buongiorno,
vorrei un chiarimento relativamente al riscatto di laurea agevolato. Sono nato il 27/05/1987, lavoro ininterrottamente dal 09/03/2012, dopo aver conseguito una laurea triennale e una laurea magistrale (3+2). Ho eseguito la simulazione sul sito INPS. la mia domanda è relativa alla data di decorrenza della pensione.
Nella simulazione ottengo 01-07-2052 (quindi 65 anni e 40 anni di contributi interamente da lavoro, senza considerare il riscatto) sia con riscatto agevolato che con riscatto ordinario. Con il riscatto della laurea mi sarei aspettato di leggere nella simulazione che la decorrenza sarebbe iniziata nel 2047 (35 anni di contributi + 5 anni da riscatto laurea). Vi chiedo gentilmente di spiegarmi qual è il ragionamento corretto e quando sarebbe la decorrenza della pensione in caso di lavoro ininterrotto sia in caso di riscatto della laurea che in caso contrario.
Vi ringrazio in anticipo per le vostre indicazioni e consigli

sei un contributivo puro, il ricatto agevolato della laurea ti fa solo aumentare il montante. Quindi, come a tutti i contributivi puri, non ti serve riscattare.
 
sei un contributivo puro, il ricatto agevolato della laurea ti fa solo aumentare il montante. Quindi, come a tutti i contributivi puri, non ti serve riscattare.

Non è corretto, non è sempre così.
 
Non è corretto, non è sempre così.

Il simulatore gli sta dicendo che andrà in pensione a 65,ovvero in anticipata contributiva perché avrà 2,8 volte l'assegno minimo. Quindi non serve aumentare il montante. Lui vuole uscire prima, gli conviene fare un fondo pensione e puntare alla RITA.

Ai fini pratici, la RITA vince su altri tipi di anticipo.
 
Il simulatore gli sta dicendo che andrà in pensione a 65,ovvero in anticipata contributiva perché avrà 2,8 volte l'assegno minimo. Quindi non serve aumentare il montante. Lui vuole uscire prima, gli conviene fare un fondo pensione e puntare alla RITA.

Ai fini pratici, la RITA vince su altri tipi di anticipo.

ai contributivi puri, il riscatto della laurea serve se si ha iniziato a lavorare presto. ovvero se si può iniziare la contribuzione dai 19 anni (primo anno di università) e se si mantiene la continuità contributiva per i 42/43 anni che servono ad oggi per andare in pensione (quindi prima della pensione anticipata contributiva). ovviamente sono ragionamenti fatti con le regole di oggi. quelle che ci saranmo tra 25/35 anni non si possono prevedere
 
ai contributivi puri, il riscatto della laurea serve se si ha iniziato a lavorare presto. ovvero se si può iniziare la contribuzione dai 19 anni (primo anno di università) e se si mantiene la continuità contributiva per i 42/43 anni che servono ad oggi per andare in pensione (quindi prima della pensione anticipata contributiva). ovviamente sono ragionamenti fatti con le regole di oggi. quelle che ci saranmo tra 25/35 anni non si possono prevedere

Esiste fonti dove verificare se/come quei 42/43 anni si modificheranno nel tempo per effetto dell'aumento dell'aspettativa di vita?
 
ai contributivi puri, il riscatto della laurea serve se si ha iniziato a lavorare presto. ovvero se si può iniziare la contribuzione dai 19 anni (primo anno di università) e se si mantiene la continuità contributiva per i 42/43 anni che servono ad oggi per andare in pensione (quindi prima della pensione anticipata contributiva). ovviamente sono ragionamenti fatti con le regole di oggi. quelle che ci saranmo tra 25/35 anni non si possono prevedere

La mia obiezione è che sulla carta quello che dici è vero ma improbabile,perché basta avere un buco lavorativo o per esempio passare un periodo in gestione separata e il riscatto non porta benefici. L'hai detto pure tu che funziona solo nel caso di studente che non va fuori corso e che lavora sempre.

Ma un laureato deve puntare ad avere una buona carriera ed uscire con la contributiva anticipata e, se vuole smettere ancora prima, ad usare un fondo pensione per la RITA. Dovesse andargli male l'anticipata almeno rimarrebbe la RITA.
 
Esiste fonti dove verificare se/come quei 42/43 anni si modificheranno nel tempo per effetto dell'aumento dell'aspettativa di vita?

Con le regole generali (no Quota 100-102, APE, Opzione Donnna, eccc...) attuali:
67 anni anagrafici e 20 anni di contributi valgono per chi va in pensione (di vecchiaia) tra il 2019 ed il 2022; poi ci sono gli adeguamenti all'aspettativa di vita che spostano in avanti l'età fino a 69 anni e 7 mesi per chi uscirà nel 2049-50.
Anche quella anticipata ha gli adeguamenti all'aspettativa di vita pertanto i 64 anni di oggi (*) diventeranno 66 e 7 mesi nel 2049-50 oppure 44 anni e 11 mesi di contributi al posto degli attuali 42 anni e 10 mesi.

Qui tutte le tabelle di dettaglio e altre info utili:

Pensione di Vecchiaia, ecco i requisiti per il 2021 [Guida]
Pensione Anticipata, ecco i requisiti per il 2021 [Guida]


(*) a condizione che l'assegno non risulti inferiore a 2,8 volte rispetto a quello sociale
 
Buongiorno,
vorrei un chiarimento relativamente al riscatto di laurea agevolato. Sono nato il 27/05/1987, lavoro ininterrottamente dal 09/03/2012, dopo aver conseguito una laurea triennale e una laurea magistrale (3+2). Ho eseguito la simulazione sul sito INPS. la mia domanda è relativa alla data di decorrenza della pensione.
Nella simulazione ottengo 01-07-2052 (quindi 65 anni e 40 anni di contributi interamente da lavoro, senza considerare il riscatto) sia con riscatto agevolato che con riscatto ordinario. Con il riscatto della laurea mi sarei aspettato di leggere nella simulazione che la decorrenza sarebbe iniziata nel 2047 (35 anni di contributi + 5 anni da riscatto laurea). Vi chiedo gentilmente di spiegarmi qual è il ragionamento corretto e quando sarebbe la decorrenza della pensione in caso di lavoro ininterrotto sia in caso di riscatto della laurea che in caso contrario.
Vi ringrazio in anticipo per le vostre indicazioni e consigli

Tenendo conto delle regole generali (no Quota 100-102, APE, Opzione Donnna, ecc...) il simulatore Inps ti prospetta, secondo me, una data di pensione (senza riscatto) errata.
Provando ad usare questo simulatore (*) - che avevo testato alcune volte e mi è sembrato molto attendibile - risulta che la tua prima "via d'uscita" è l'01/02/2054 con l'anticipata contributiva (sempre senza riscatto); se poi inserisci gli anni di riscatto e fai una nuova simulazione dovresti vedere un anticipo di un paio di anni (non tutti e cinque!).
Come ti è già stato detto confermo che se non hai certezza della continuità lavorativa devi valutare bene se riscattare subito oppure attendere.
Poi ci sono altre motivazioni per riscattare comunque già ora ma dipendono da valutazioni più ampie che devono tenere conto di patrimonio, progetto di vita, ecc...

(*) Calcola-quando-si-va-in-pensione
 
Qualcuno ha voglia di spiegare meglio i dettagli della RITA?
O magari un link dove è spiegato bene come funziona con qualche esempio numerico per aiutare a capire quanto si potrebbe prendere se si decidesse di accedervi.
Grazie
 
Qualcuno ha voglia di spiegare meglio i dettagli della RITA?
O magari un link dove è spiegato bene come funziona con qualche esempio numerico per aiutare a capire quanto si potrebbe prendere se si decidesse di accedervi.
Grazie

La R.I.T.A. è abbastanza semplice; puoi trovare le info generali che ti servono leggendo questi due siti:

Rita
Rendita-integrativa-temporanea-anticipata

Nel secondo c'è anche un simulatore per il calcolo dell'importo ;)
 
Tenendo conto delle regole generali (no Quota 100-102, APE, Opzione Donnna, ecc...) il simulatore Inps ti prospetta, secondo me, una data di pensione (senza riscatto) errata.
Provando ad usare questo simulatore (*) - che avevo testato alcune volte e mi è sembrato molto attendibile - risulta che la tua prima "via d'uscita" è l'01/02/2054 con l'anticipata contributiva (sempre senza riscatto); se poi inserisci gli anni di riscatto e fai una nuova simulazione dovresti vedere un anticipo di un paio di anni (non tutti e cinque!).
Come ti è già stato detto confermo che se non hai certezza della continuità lavorativa devi valutare bene se riscattare subito oppure attendere.
Poi ci sono altre motivazioni per riscattare comunque già ora ma dipendono da valutazioni più ampie che devono tenere conto di patrimonio, progetto di vita, ecc...

(*) Calcola-quando-si-va-in-pensione

ringrazio te e tutti per le informazioni e opinioni condivise.
quello che non capisco è: se riscatto la laurea, perchè non posso usufruire di 5 anni di uscita dal lavoro, ma solo di due?

ho trovato anche questo sito, dal quale capisco che si può andare in pensione con 37 anni + 10 mesi di contributi e 5 anni di riscatto. E' attendibile e corretto?

Pensioni, Il riscatto agevolato e utile anche ai fini del diritto alla pensione anticipata

grazie mille
 
La mia obiezione è che sulla carta quello che dici è vero ma improbabile,perché basta avere un buco lavorativo o per esempio passare un periodo in gestione separata e il riscatto non porta benefici. L'hai detto pure tu che funziona solo nel caso di studente che non va fuori corso e che lavora sempre.

Ma un laureato deve puntare ad avere una buona carriera ed uscire con la contributiva anticipata e, se vuole smettere ancora prima, ad usare un fondo pensione per la RITA. Dovesse andargli male l'anticipata almeno rimarrebbe la RITA.

penso che il riscatto convenga sicuramente a chi ad oggi e con le regole si oggi voglia uscire dal mondo del lavoro a qualsiasi costo.

il resto sono solo ipotesi e previsioni. ovviamente se si ha una carriera contributiva discontinua non conviene, se non per tappare i buchi ma per quello penso sia più utile la pace contributiva.

ripeto, se una persona ha iniziato università a 18/19 anni, e mentre studiava o subito dopo ha iniziato lavorare stabilmente e prevede di farlo con continuità, a mio modesto parere conviene il riscatto agevolato. considerata anche la deducibilità dal reddito imponibile e la rateizzazione fino a 10 anni.
 
penso che il riscatto convenga sicuramente a chi ad oggi e con le regole si oggi voglia uscire dal mondo del lavoro a qualsiasi costo.

il resto sono solo ipotesi e previsioni. ovviamente se si ha una carriera contributiva discontinua non conviene, se non per tappare i buchi ma per quello penso sia più utile la pace contributiva.

ripeto, se una persona ha iniziato università a 18/19 anni, e mentre studiava o subito dopo ha iniziato lavorare stabilmente e prevede di farlo con continuità, a mio modesto parere conviene il riscatto agevolato. considerata anche la deducibilità dal reddito imponibile e la rateizzazione fino a 10 anni.

Attenzione che non è così. Non si possono riscattare gli anni del corso legale di laurea se sono già coperti da contribuzione.
 
Attenzione che non è così. Non si possono riscattare gli anni del corso legale di laurea se sono già coperti da contribuzione.

Beh, se uno lavora durante la laurea (ovviamente in regola e con contributi pieni) e dopo la laurea ha carriera continua (no buchi contributivi), il problema non si pone: non ha nulla da riscattare, i contributi per quei 5 anni sono già versati.

I 45 anni di contributi li raggiunge comunque prima della pensione di vecchiaia.
 
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