Riscatto laurea parte seconda

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Nei tuoi 2 esempi, chi non riscatta la laurea va comunque in pensione più tardi e con meno contributi, quindi con una pensione più bassa.
Nel caso di quota 41 poi, o dei 42 anni e 10 mesi la pensione non subirebbe penalizzazioni anche se presa prima... credo.

I miei esempi volevano solo dimostrare che devono essere effettuati calcoli precisi.
Un 28enne (interamente contributivo) se inizia a lavorare a 28 anni e riscatta la laurea di 5 anni raggiungerà i 41 anni a 64 anni e a 64 anni poteva andare in pensione senza alcun riscatto. Peggio se deve raggiungere i 42 anni e 10 mesi. E’ vero che avrebbe una pensione di un importo più alto ma solo di poche decine di euro nette al mese in quanto il riscatto agevolato aumenta il montante di poco e la convenienza di quest’ultimo aspetto dipende dal numero degli anni nei quali si percepirà la pensione (cosa che nessuno sa al momento del riscatto).
 
Se aumentasse l'aspettativa di vita... che negli ultimi 4 anni è diminuita. E se questo Governo, o altri in futuro, non decidano di eliminare questo assurdo dell'aumento automatico applicato con metodi naif (se aumenta ti aumento, se diminuisce non ti diminuisco, al massimo lascio quello che c'era)...

Ti parlo ragionando secondo leggi vigenti, e non su opinioni, desideri, previsioni politiche o giudizi personali
Oggi l'adeguamento all'aspettativa di vita è stato freezato fino al 2026, ma poi, ricomincerà a salire (3 mesi ogni due anni circa).

Quindi il "42 anni e 10 mesi" arriverà per i millennial fino a 45 anni e x mesi", mentre la pensione di vecchiaia sarà a 70 anni e l'anticipata contributiva intorno a 67 anni.
Conviene riscattare la laurea? Se si pensa di lavorare CONTINUATIVAMENTE e senza buchi contributivi, la risposta è sì, perché il requisito dell'anticipata permetterebbe comunque di andare in pensione intorno ai 65 anni, quindi "guadagnando" un paio d'anni.
Ovviamente parlaimo di sistema puramente contributivo: quindi prima vai in pensione e meno prendi; maggiore è il montante e maggiore è la pensione.

NB so già che risponderai "e chi se ne frega, gli anni di libertà.... il camper bla bla bla", oppure "all'inps ci vogliono fregare, se arriva un virus che stermina tutti, e bla bla bla".
Io rispondevo solo riportando ciò che prevedono le leggi attuali
 
Ti parlo ragionando secondo leggi vigenti, e non su opinioni, desideri, previsioni politiche o giudizi personali
Oggi l'adeguamento all'aspettativa di vita è stato freezato fino al 2026, ma poi, ricomincerà a salire (3 mesi ogni due anni circa).

Quindi il "42 anni e 10 mesi" arriverà per i millennial fino a 45 anni e x mesi", mentre la pensione di vecchiaia sarà a 70 anni e l'anticipata contributiva intorno a 67 anni.
Conviene riscattare la laurea? Se si pensa di lavorare CONTINUATIVAMENTE e senza buchi contributivi, la risposta è sì, perché il requisito dell'anticipata permetterebbe comunque di andare in pensione intorno ai 65 anni, quindi "guadagnando" un paio d'anni.
Ovviamente parlaimo di sistema puramente contributivo: quindi prima vai in pensione e meno prendi; maggiore è il montante e maggiore è la pensione.

NB so già che risponderai "e chi se ne frega, gli anni di libertà.... il camper bla bla bla", oppure "all'inps ci vogliono fregare, se arriva un virus che stermina tutti, e bla bla bla".
Io rispondevo solo riportando ciò che prevedono le leggi attuali

Va bene... però a rigor di logica non è corretto neanche dire che dal 2026 l'aspettativa di vita riprenderà a salire e con essa anche l'età pensionabile di 3 mesi ogni 2 anni.
Lo dovrà certificare l'istat e questo governo, che ha al contrario espresso una volontà diversa, non dovrebbe toccare la norma (cosa che spero invece faccia).
Può darsi che la vita media non cresca, ma comunque non può crescere all'infinito, perchè noi sempre 85 anni in media campiamo.
Per arrivare a 45 anni e x mesi da 42 e 10 mesi, a botte di 3 mesi ogni 2 anni ci vogliono 20 anni di aumento continuo della vita media e, francamente, a me sembra molto improbabile.
 
Più che non conviene si dovrebbe dire che deve essere valutata con attenzione e con calcoli precisi. Si dovrebbe inoltre tenere sempre presente che I lavoratori privi di anzianità contributiva al 31.12.1995 possono accedere alla pensione all'età di 64 anni (requisito valido per il quadriennio 2019-2024) con un requisito contributivo di almeno 20 anni, a condizione che l'assegno pensionistico sia di almeno 2,8 volte l'importo dell'assegno sociale.
Venendo ai conteggi che hai fatto il 24enne (nato nel 1998) che ha iniziato a lavorare a 24 anni riscattando i 5 anni di laurea raggiunge i 41 di contributi a 60 anni ma ha dovuto riscattare 5 anni di laurea per anticiparne 4 (ne ha perso 1) perché a 64 anni sarebbe andato comunque in pensione.
Peggio per chi ha iniziato a lavorare più tardi o deve raggiungere i 42 anni e 10 mesi della Fornero.
Ad es. un 27enne cha ha iniziato a lavorare a 27 anni (cosa non insolita oggigiorno) se riscatta 5 anni di laurea raggiungerà i 41 anni di contribuzione a 63 anni e quindi, pur riscattando i 5 anni di laurea ne anticipa solo 1. Conviene? Ognuno ha la propria risposta. Tutto questo ovviamente a legislazione attuale.

Da incorniciare...!!! ;)
 
I miei esempi volevano solo dimostrare che devono essere effettuati calcoli precisi.
Un 28enne (interamente contributivo) se inizia a lavorare a 28 anni e riscatta la laurea di 5 anni raggiungerà i 41 anni a 64 anni e a 64 anni poteva andare in pensione senza alcun riscatto. Peggio se deve raggiungere i 42 anni e 10 mesi. E’ vero che avrebbe una pensione di un importo più alto ma solo di poche decine di euro nette al mese in quanto il riscatto agevolato aumenta il montante di poco e la convenienza di quest’ultimo aspetto dipende dal numero degli anni nei quali si percepirà la pensione (cosa che nessuno sa al momento del riscatto).

Conviene farsi caricare 50 ore di straordinario al mese... altro che riscattare...!!! Giusto...??? ;)
 
Buona sera,sento parlare di riscatto di laurea ma chi non è laureato può riscattare il periodo di scuola professionale
grazie e buona serata
 
Va bene... però a rigor di logica non è corretto neanche dire che dal 2026 l'aspettativa di vita riprenderà a salire e con essa anche l'età pensionabile di 3 mesi ogni 2 anni.
Lo dovrà certificare l'istat e questo governo, che ha al contrario espresso una volontà diversa, non dovrebbe toccare la norma (cosa che spero invece faccia).
Può darsi che la vita media non cresca, ma comunque non può crescere all'infinito, perchè noi sempre 85 anni in media campiamo.
Per arrivare a 45 anni e x mesi da 42 e 10 mesi, a botte di 3 mesi ogni 2 anni ci vogliono 20 anni di aumento continuo della vita media e, francamente, a me sembra molto improbabile.

... per esempio il povero Roberto Maroni, che pure lui contribuì a modificare le regole pensionistiche,con il famoso "scalone" quasi per farsi perdonare ha deciso di andarsene a 67 anni diminuendo l'aspettativa di vita media Istat... :o
 
domanda: una volta riscattata la laurea bisogna portare i bollettini pagati al commercialista/caf o quel che è.. oppure comparirà già tutto in automatico sul 730?
 
Buongiorno a tutti, avrei un quesito da porre, mi scuso se si è già parlato di quanto vado ad esporre.

Ho iniziato a lavorare nel settembre 1993, ricado quindi nel sistema misto; se riscattassi la laurea con il riscatto agevolato perderei il sistema misto per ricadere nel retributivo puro.
Il riscatto ordinario mi costerebbe troppo, secondo una stima attendibile sarei attorno a 100.000 euro; se facessi il riscatto agevolato qualcuno ha idea di quanto perderei nella pensione, all'incirca, passando al retributivo?
Grazie a chi risponderà
 
domanda: una volta riscattata la laurea bisogna portare i bollettini pagati al commercialista/caf o quel che è.. oppure comparirà già tutto in automatico sul 730?

Nella precompilata di quest'anno di mia moglie era comparso, nell'elenco degli "Elementi a base della dichiarazione precompilata per l'anno di imposta 2021", l'importo pagato per il riscatto della laurea sotto la voce "Contributi previdenziali ed assistenziali - Comunicato da ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE (C.F. - 80078750587) - Importo da verificare".
Quindi di fatto ho dovuto aggiungere la cifra a manina nel campo E21 modificando la sua precompilata.
Se ti rivolgi ad un commercialista/CAF devi portare comunque anche le ricevute dei pagamenti (in generale di qualsiasi detrazione/deduzione che viene inserita in dichiarazione) in quanto li scansioneranno ed archivieranno per avere le "pezze giustificative" in caso di eventuali controlli dell'AdE.
 
Buongiorno a tutti, avrei un quesito da porre, mi scuso se si è già parlato di quanto vado ad esporre.

Ho iniziato a lavorare nel settembre 1993, ricado quindi nel sistema misto; se riscattassi la laurea con il riscatto agevolato perderei il sistema misto per ricadere nel retributivo puro.
Il riscatto ordinario mi costerebbe troppo, secondo una stima attendibile sarei attorno a 100.000 euro; se facessi il riscatto agevolato qualcuno ha idea di quanto perderei nella pensione, all'incirca, passando al retributivo?
Grazie a chi risponderà
Dipende dai contributi versati nei 2 anni e 4 mesi compresi tra 9/1993 e 12/95. Se hai versato contributi elevati in quegli anni il ricalcolo contributivo potrebbe essere anche più vantaggioso rispetto al misto. Ad ogni modo, avendo versato contributi per un breve periodo antecedente il 1996, la differenza di importo non dovrebbe essere elevata e puoi stimarla con la mia pensione futura oppure con Carpe dell'Inps.
 
Dipende dai contributi versati nei 2 anni e 4 mesi compresi tra 9/1993 e 12/95. Se hai versato contributi elevati in quegli anni il ricalcolo contributivo potrebbe essere anche più vantaggioso rispetto al misto. Ad ogni modo, avendo versato contributi per un breve periodo antecedente il 1996, la differenza di importo non dovrebbe essere elevata e puoi stimarla con la mia pensione futura oppure con Carpe dell'Inps.

Grazie per la risposta, purtroppo il simulatore Inps non mi fornisce alcuna simulazione, perché mi dice che non è possibile farlo dato che ho versato contributi in più casse di previdenza: effettivamente ho versato, e sto versando, contributi in 4 diverse casse di previdenza, di cui una privata, Inarcassa.
Penso sia per i contributi Inarcassa che non mi fornisce alcuna simulazione, le altre sono tutte casse Inps.
 
Grazie per la risposta, purtroppo il simulatore Inps non mi fornisce alcuna simulazione, perché mi dice che non è possibile farlo dato che ho versato contributi in più casse di previdenza: effettivamente ho versato, e sto versando, contributi in 4 diverse casse di previdenza, di cui una privata, Inarcassa.
Penso sia per i contributi Inarcassa che non mi fornisce alcuna simulazione, le altre sono tutte casse Inps.
Usa il tool dell'Inps Carpe (cerca con google)
 
Nella precompilata di quest'anno di mia moglie era comparso, nell'elenco degli "Elementi a base della dichiarazione precompilata per l'anno di imposta 2021", l'importo pagato per il riscatto della laurea sotto la voce "Contributi previdenziali ed assistenziali - Comunicato da ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE (C.F. - 80078750587) - Importo da verificare".
Quindi di fatto ho dovuto aggiungere la cifra a manina nel campo E21 modificando la sua precompilata.
Se ti rivolgi ad un commercialista/CAF devi portare comunque anche le ricevute dei pagamenti (in generale di qualsiasi detrazione/deduzione che viene inserita in dichiarazione) in quanto li scansioneranno ed archivieranno per avere le "pezze giustificative" in caso di eventuali controlli dell'AdE.
Nella pagina personale dell'INPS --> portale dei pagamenti si dovrebbe poter scaricare un foglio che dice "certifichiamo che Maria Rossi nell'anno 2021 ha pagato xxk€ all'INPS per riscatto laurea" firmato digitalmente dall'INPS. Scaricalo e consegna quello al Caf che ha valore maggiore delle fotocopie delle ricevute (se hai anche quelle per maggior sicurezza, conservale comunque e consegnagli una copia).
 
Buongiorno ho sempre seguito il forum finanza ma oggi ho fatto ricerca riscatto laurea.
Ho ricevuto ieri determina inps sono 8000 euro/anno per riscattare la laurea con rate di 330 euro al mese.. ho inziato a lavorare a ottobre 1995 quindi riscattando andrei nel misto.
E' conveniente farlo? chiedo a voi più esperti di me
 
Buongiorno ho sempre seguito il forum finanza ma oggi ho fatto ricerca riscatto laurea.
Ho ricevuto ieri determina inps sono 8000 euro/anno per riscattare la laurea con rate di 330 euro al mese.. ho inziato a lavorare a ottobre 1995 quindi riscattando andrei nel misto.
E' conveniente farlo? chiedo a voi più esperti di me
Buongiorno,

sono valutazioni che puoi fare solo tu. Riscattando la laurea di quanti anni anticipi l’uscita dal lavoro rispetto alle scadenze ordinarie? Di quanto aumenterà la tua pensione? (per valutare quest’ultimo aspetto si dovrebbe sapere anche per quanti anni percepirai la pensione ma questo dato nessuno lo conosce).

Vale la pena investire quel capitale (al netto dei benefici fiscali) per ottenere questi risultati? Ci sono investimenti alternativi (saturazione del FP, ecc.) da valutare? Il tutto ovviamente da valutare con la normativa attuale che potrebbe cambiare nel futuro. Ma purtroppo si tratta di prendere una decisione ora per allora.
 
Buongiorno ho sempre seguito il forum finanza ma oggi ho fatto ricerca riscatto laurea.
Ho ricevuto ieri determina inps sono 8000 euro/anno per riscattare la laurea con rate di 330 euro al mese.. ho inziato a lavorare a ottobre 1995 quindi riscattando andrei nel misto.
E' conveniente farlo? chiedo a voi più esperti di me
Ma se hai cominciato a lavorare a Ottobre 1995... già sei, anche se per pochi mesi, nel sistema misto! E il militare/servizio civile?
Non so fare i calcoli, ma a spanne, riscattare la laurea con la "pace contributiva", mi sembra che ti costerebbe 5350.00 euro per ogni anno, contro gli 8000 "retributivi", ovvero una differenza di 2650 euro in più, a fronte però di un calcolo retributivo di una parte della tua pensione finale.
Come tutti sanno il calcolo retributivo è molto più favorevole di quello contributivo. Devi vedere in quanto tempo questi 2650 euro che pagheresti in più per ciascun anno, ti rientrano grazie alla pensione più alta che percepirai... a naso, se la pensione ti aumentasse anche di solo 100 euro al mese (ed è possibile, anzi probabilmente la differenza sarà anche più alta) recupereresti ogni anno riscattato in poco più di 2 anni di pensione: se riscatti 5 anni, in 11/12 anni di pensione li avresti recuperati e il resto, fino a 120 anni :D sarebbe solo guadagno.
Per non dire degli anni in più di contribuzione: se lavori ininterrottamente dal 95 ad oggi hai 27 anni di contributi + 1 di militare fa 28 + 5 di riscatto farebbe 33 a "38" ne mancherebbero 5, a "41" ne mancherebbero 8, a 42 anni e 10 mesi ne mancherebbero 9 e 10 mesi... ai tuoi 67 anni ne mancano ???
E' vero che si tratta di una decisione personalissima, ma io sarei sempre favorevole a riscattare qualcosa se questo accorcia la mia permanenza al lavoro.
 
allora sono retributivo per 2 mesi al momento e riscattando avrei altri 4 anni ( laurea) oltre ad un anno militare....ho 54 anni e ho al momento 27 anni di contributi per cui se i calcoli sono giusti col riscatto mi mancherebbero 8 anni per cui al compimento del 63 anno di età andrei in pensione avendo 40 anni di contributi.
questa la cosa più importante.....con quota 41 che stanno facendo
il costo è di 8000 euro anno chiaro che servirebbe soprattutto ad anticipare la andata in pensione ed il pagamento sarebbe in 120 rate in 10 anni....con benefici fiscali...............io non rientro nel sistema agevolato avendo ormai 54 anni
d'accordo con @bigmad sempre favorevole a riscattare qualcosa se questo accorcia la mia permanenza al lavoro.....
 
Ultima modifica:
allora sono retributivo per 2 mesi al momento e riscattando avrei altri 4 anni ( laurea) oltre ad un anno militare....ho 54 anni e ho al momento 27 anni di contributi per cui se i calcoli sono giusti col riscatto mi mancherebbero 8 anni per cui al compimento del 63 anno di età andrei in pensione avendo 40 anni di contributi.
questa la cosa più importante.....con quota 41 che stanno facendo
il costo è di 8000 euro anno chiaro che servirebbe soprattutto ad anticipare la andata in pensione ed il pagamento sarebbe in 120 rate in 10 anni....con benefici fiscali...............io non rientro nel sistema agevolato avendo ormai 54 anni
d'accordo con @bigmad sempre favorevole a riscattare qualcosa se questo accorcia la mia permanenza al lavoro.....
Non mi sembra che i tuoi calcoli siano corretti. Scrivi che andrai in pensione a 63 anni di età con 40 anni di contributi ma dimentichi che la pensione anticipata Fornero necessita per gli uomini di 42 anni e 10 mesi di contribuzione (oltre a 3 mesi di finestra per i privati che diventano 6 per il pubblico impiego).
Quindi attualmente hai 28 di contributi (27 lavorativi + 1 di militare). Se riscatti 4 anni di laurea arrivi a 32 anni e te ne mancano 11 per raggiungere la anticipata che raggiungerai a 65 anni. In buona sostanza riscattando la laurea per 4 anni anticipi solo di 2 anni l’uscita dal lavoro che raggiungeresti, senza riscatto, a 67 con la pensione di vecchiaia. Si ritorna quindi ai concetti che avevo espresso nel mio post precedente (che non mi sembra hai letto). Se per te, per n motivi, va bene così nulla quaestio. Il tutto, ovviamente, con le regole attuali che potranno essere cambiate nel futuro e molto probabilmente in senso peggiorativo. Per quanto riguarda l’aumento dell’importo della pensione con il riscatto valgono le considerazione del mio post precedente.
 
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