blum continua a vedere tutto o bianco o nero.
O t'indebiti trent'anni o butti soldi al vento.
Ma scusate, mica è possibile indebitarsi POCO? Nessuno dice che in assoluto non si debbano fare mutui, anzi, è un ottimo mezzo per chi ha già buona parte del cash e con il mutuo arriva all'acquisto ma:
- deve essere tempisticamente breve
- se è breve sono pochi anche in valore assoluto gli interessi che paghi
In questa fase se sommiamo il montante degli interessi di un mutuo, le spese annesse e connesse al'acquisto, le tasse varie ed eventuali, alla precarietà del lavoro e alla riduzione del potere d'acquisto dei salari (che per giunta stanno calando anche in valore nominale) viene fuori che rispetto ad un affitto è più conveniente quest'ultimo. Oh, poi ogni caso varia l'uno dall'altro, ma su DI ME, a conti fatti, conviene ADESSO l'affitto. Magari tra sei mesi non è più così, e allora si vedrà che fare.
Quello che io ho sempre sostenuto e che ho reso in esempio precedentemente, è che la gente con i mutui facili si indebitava più di quanto non potesse sostenere, e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Poi, siccome c'è stata una gara a chi spendeva di più soldi non suoi, c'è stata anche una crescita abnorme dei prezzi. Io personalmente penso che sia il vecchio ad avere prezzi spropositati rispetto ai nuovi, ma questa affermazione è data solo dalla mia esperienza locale.
Nell'esempio del mutuo quarantennale il tizio aveva cash inizialmente, ma li ha impiegati come anticipo. Se aveva un affitto anzichè un mutuo, aveva molte scelte alla sua portata: poteva moderarsi e cercarne uno più conveniente, accontentandosi magari di una casa più vecchia, più in campagna; avrebbe avuto del cash in mano per tamponare l'emergenza, anche.
Così si trova una casa nuova, bella, indipendente, da signore, ma 40 anni di mutuo che non sa come pagare; anzichè una casa più alla sua portata, in affitto, lasciabile senza perdite in qualsiasi momento a favore di altre soluzioni e del cash da parte.
Cosa è meglio?