Risparmio e previdenza, che polizze scegliere?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Ha senso.

Tuttavia il fondo pensione nel brevissimo ovvero 5 anni è più rischioso di un cd. Prima di tutto i soldi sono immobilizzati e non hai nessuna possibilità di riprenderli (se non per gravi problemi di saluti) perchè gli anticipi puoi chiederli solo dopo 8 anni
E poi un fondo pensione può avere anche rendimenti attorno allo zero o negativi se il periodo è brutto nel breve.

Certo non paghi bollo ma in effetti poi cosa deduci se sei disoccupato?

Ci si può ragionare sopra ma sicuramente è uno strumento NON pensato per quel genere di uso.
gaglioffo ti ringrazio per la veloce risposta anche se ho modificato il messaggio precedente perché volevo prima sentire pareri riguardo quell'articolo...comunque giusto per precisare uno è pensionato e l'altro e disoccupato ma sono marito e moglie quindi il marito, che è quello avente il reddito, può detrarre avendo la moglie a carico che sarebbe l'itestataria del fondo pensione o no?
 
leggo che si fa un gran bel parlare dei fondi pensione in generale e di quelli di categoria in particolare però leggendo questo articolo non è che sia tutto rose e fiori:
Blog di Beppe Grillo - I pescecani dei fondi pensione
mi piacerebbe che qualcuno mi desse la propria opnione senza andare per simpatia/antipatia verso chi ha scritto l'articolo

Sciocchezze grilline

Articolo interessante perchè del 2012 e quindi dopo 5 anni si possono tirare le somme.

Il terrorismo di Grillo sui fondi pensione è dovuto alla sua ideologica avversione a qualsiasi cosa possa puzzare di "finanza". L'articolo getta il terrore di perdere i propri soldi e il proprio TFR
La previdenza integrativa andrebbe evitata. Però vi sono rimasti incastrati 5,5 milioni di italiani. Due milioni di lavoratori aderiscono ai fondi pensione negoziali dove il loro TFR è finito in modo irrimediabile (chi ha ancora il TFR se lo tenga stretto!).
Chi avesse seguito l'idiozia di Beppe Grillo e di questo Beppe Scienza e all'epoca avesse ritirato i propri soldi nel panico sarebbe stato bastonato dalla tassazione e si sarebbe perso gli ultimi 5 spettacolari anni dei fondi pensione (con rendimenti nel 2014-2015 eccezionali)

A seguire quell'articolo criminale ora uno tra qualche anno andando in pensione avrà rinunciato alla deduzione della sua quota, alla quota (REGALATA) del datore di lavoro e ai rendimenti sul capitale versato + TFR.

nel frattempo il TFR lasciato (prudentemente!!! haha) in azienda secondo Grillo avrebbe reso uno stellare 1.5%+il 75% dell'inflazione.... e sarebbe stato infine tassato a minimo il 23% ma più probabilmente attorno al 27%

al contrario il povero "incastrato" potrà godersi la sua aliquota max del 15% a scendere fino al minimo del 9%



veramente un'ottimo articolo hai trovato. Così dal 2012 oggi possiamo valutare chi sparava scemenze
 
gaglioffo ti ringrazio per la veloce risposta anche se ho modificato il messaggio precedente perché volevo prima sentire pareri riguardo quell'articolo...comunque giusto per precisare uno è pensionato e l'altro e disoccupato ma sono marito e moglie quindi il marito, che è quello avente il reddito, può detrarre avendo la moglie a carico che sarebbe l'itestataria del fondo pensione o no?

Sì può dedurre

tieni presente però una cosa... il limite è 5164 euro l'anno sopra non deduci nulla per cui con 12000 euro di reddito da pensione non funziona la meccanica

Perchè il pensionato ha la moglie a carico e la sua capienza fiscale è solo intorno a 500 euro.
Quindi può dedurre effettivamente poco più di 2000 euro l'anno

E diventa difficile "sversare" a questi ritmi un cd
 
gaglioffo ti ringrazio per le informazioni che mi hai dato sull'altra questione però sull'articolo grillino hai risposto per simpatia/antipatia nei confronti di chi ha scritto l'articolo anche se mi ero raccomandato di non farlo...è chiaro che chi ha scritto l'articolo ha dato come suggerimento quello di non aderire ai fondi pensione sulla base di una legge che stavano discutendo in parlamento. Che poi a distanza di anni chi vi ha aderito ci ha guadagnato è un' altro discorso anche perché alla fiene la legge di cui si parla in quell'articolo è passato o no? io ho postato quell'articolo solo per sapere se le cose stanno cosi:
''Cosa non va nel nuovo schema? Parecchio:
- Le quote di fondi comuni sono equiparate alle azioni, titoli di stato, obbligazioni, quotati
- Il 100% del patrimonio del fondo pensione può essere subappaltato a fondi comuni
- Direttamente o indirettamente, il 37% del fondo può finire in titoli non quotati
- Il 20% può essere messo in fondi speculativi (hedge) o chiusi''

Beh se stanno cosi le cose io vorrei saperlo e venirne a conoscenza prima di aderire o meno ad un fondo pensioni..

Poi c'è anche da dire che se destini il tfr al fondo pensione lo rivedi solo alla pensione salvo casi eccezionali. Per cui visti i tanti posti di lavoro persi dal 2011/12 ad oggi può anche essere stato per qualcuno un buon consiglio visto che ha potuto usufruire del tfr alla fine del rapporto di lavoro.
 
Ultima modifica:
gaglioffo ti ringrazio per le informazioni che mi hai dato sull'altra questione però sull'articolo grillino hai risposto per simpatia/antipatia nei confronti di chi ha scritto l'articolo anche se mi ero raccomandato di non farlo...è chiaro che chi ha scritto l'articolo ha dato come suggerimento quello di non aderire ai fondi pensione sulla base di una legge che stavano discutendo in parlamento. Che poi a distanza di anni chi vi ha aderito ci ha guadagnato è un' altro discorso anche perché alla fiene la legge di cui si parla in quell'articolo è passato o no? io ho postato quell'articolo solo per sapere se le cose stanno cosi:
''Cosa non va nel nuovo schema? Parecchio:
- Le quote di fondi comuni sono equiparate alle azioni, titoli di stato, obbligazioni, quotati
- Il 100% del patrimonio del fondo pensione può essere subappaltato a fondi comuni
- Direttamente o indirettamente, il 37% del fondo può finire in titoli non quotati
- Il 20% può essere messo in fondi speculativi (hedge) o chiusi''

Beh se stanno cosi le cose io vorrei saperlo e venirne a conoscenza prima di aderire o meno ad un fondo pensioni..

Mi scuso per il ritardo nella risposta ma leggo solo ora il messaggio

Non ho risposto per antipatia all'articolo grillino ma a 5 anni dal testo si può ragionare se quanto scritto si sia avverato o meno?
L'autore è uno che da anni conduce una sua personale crociata di disinformazione sull'argomento
Beppe Scienza, Il Fatto Quotidiano
che continua a fare anche ora senza tanti problemi

Uno che parla di "industria parassitaria del risparmio gestito" credo si definisca da solo. E alla fine al netto dei buoni risultati dei fondi pensioni e degli indubbi vantaggi fiscali che cosa propone alla fine il genio? (naturalmente nel suo libro che cerca ogni volta di pubblicizzare)
il fai da te
La salvezza è nel fai-da-te, praticabile anche da chi non ha particolari competenze né tanto tempo da dedicarvi. Le principali soluzioni sono spiegate nella Guida, suddivisa in tre parti: 1. La massima sicurezza, 2. Diversificare gli investimenti, 3. Le scelte previdenziali.

Cioè questo propone al lavoratore metalmeccanico di fare da se'... uno senza competenze finanziarie e con poco tempo a disposizione dovrebbe mettersi a gestire attivamente le proprie finanze. Naturalmente facendosi massacrare di commissioni (su piccole cifre è un bagno di sangue) e tasse (l'aliquota sui rendimenti del 26% la paghi!).

è scrive commenti online del genere
http://disq.us/p/16ma9q3
Fanno benissimo i giovani a non aderire. Più a lungo vi si resta, più si rischia e più si subiscono i danni del risparmio gestito. Dal punto fiscale poi, fondi pensione o p.i.p. appaiono convenienti per chi è vecchiotto (verso i 60 anni) e ha redditi alti (magari sopra i 100.000 euro l'anno). Non per i giovani con redditi bassi. Purtroppo i conteggi non sono semplicissimi e vengono fatte circolare per lo più valutazioni taroccate.
:eek:

Quanto alla fobia degli strumenti non quotati ti dico solo che delle 4 linee di investimento del mio fondo tutte hanno il 100% di strumenti quotati tranne una che ha la facoltà di allocare al massimo il 10% in fondi chiusi (peraltro la mia).



Poi c'è anche da dire che se destini il tfr al fondo pensione lo rivedi solo alla pensione salvo casi eccezionali. Per cui visti i tanti posti di lavoro persi dal 2011/12 ad oggi può anche essere stato per qualcuno un buon consiglio visto che ha potuto usufruire del tfr alla fine del rapporto di lavoro.

Puoi chiedere l'anticipo sul TFR anche al fondo pensione (come quello lasciato in azienda)

Nel caso di perdita di lavoro puoi chiedere anche lì un riscatto parziale per inoccupazione.
Per i fondi pensione negoziali inoltre la perdita di requisiti nel partecipare (tipo perdita del lavoro) ti permettono di riscattare completamente.


Chi si è fidato di quell'articolo lì si è preso una bella fregatura.

A cominciare dalla "sorpresina" che il pensionando si troverà al momento di convertire il TFR in soldi contanti.
Mentre il "prudente" lavoratore che ha seguito Beppe Scienza si pagherà la sua aliquota del 23-27% lo spericolato lavoratore che ha affidato il suo tfr all'"industria parassitaria del risparmio gestito" pagherà solo il 15% (massimo ma probabilmente verso il 9%)

Alla fine della fiera si può già giudicare chi "aveva ragione".... sono passati più di 15 anni da quando sono nati i "moderni" fondi di previdenza integrativa e 5 anni dall'articolo terroristico apparso sul blog.
 
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Mi scuso per il ritardo nella risposta ma leggo solo ora il messaggio

Non ho risposto per antipatia all'articolo grillino ma a 5 anni dal testo si può ragionare se quanto scritto si sia avverato o meno?
L'autore è uno che da anni conduce una sua personale crociata di disinformazione sull'argomento
Beppe Scienza, Il Fatto Quotidiano
che continua a fare anche ora senza tanti problemi

Uno che parla di "industria parassitaria del risparmio gestito" credo si definisca da solo. E alla fine al netto dei buoni risultati dei fondi pensioni e degli indubbi vantaggi fiscali che cosa propone alla fine il genio? (naturalmente nel suo libro che cerca ogni volta di pubblicizzare)
il fai da te


Cioè questo propone al lavoratore metalmeccanico di fare da se'... uno senza competenze finanziarie e con poco tempo a disposizione dovrebbe mettersi a gestire attivamente le proprie finanze. Naturalmente facendosi massacrare di commissioni (su piccole cifre è un bagno di sangue) e tasse (l'aliquota sui rendimenti del 26% la paghi!).

è scrive commenti online del genere
http://disq.us/p/16ma9q3
:eek:

Quanto alla fobia degli strumenti non quotati ti dico solo che delle 4 linee di investimento del mio fondo tutte hanno il 100% di strumenti quotati tranne una che ha la facoltà di allocare al massimo il 10% in fondi chiusi (peraltro la mia).





Puoi chiedere l'anticipo sul TFR anche al fondo pensione (come quello lasciato in azienda)

Nel caso di perdita di lavoro puoi chiedere anche lì un riscatto parziale per inoccupazione.
Per i fondi pensione negoziali inoltre la perdita di requisiti nel partecipare (tipo perdita del lavoro) ti permettono di riscattare completamente.


Chi si è fidato di quell'articolo lì si è preso una bella fregatura.

A cominciare dalla "sorpresina" che il pensionando si troverà al momento di convertire il TFR in soldi contanti.
Mentre il "prudente" lavoratore che ha seguito Beppe Scienza si pagherà la sua aliquota del 23-27% lo spericolato lavoratore che ha affidato il suo tfr all'"industria parassitaria del risparmio gestito" pagherà solo il 15% (massimo ma probabilmente verso il 9%)

Alla fine della fiera si può già giudicare chi "aveva ragione".... sono passati più di 15 anni da quando sono nati i "moderni" fondi di previdenza integrativa e 5 anni dall'articolo terroristico apparso sul blog.
esatto!! come dicevo precedentemente io cometa dopo 8 anni ho ottenuto anticipo senza motivo del 30%. poi dopo 17 anni ho un montante tra contributo datore il mio e trf di un 30% solo + basso di un mio collega dopo 38 anni!!!! rimanete rimanete col trf in azienda poi alla fine la batosta finale del l aliquota del 23% è la ciliegina sulla torta.
 
Peraltro la possibilità di avere un'anticipo del 30% per "altre motivazioni" la concede solo il fondo pensione perchè col TFR lasciato in azienda non si può fare.

Giusto per aggiungere un'altro motivo (l'ennesimo) per cui conferire al fondo è meglio che lasciare in azienda.
 
ottimo..ti ringrazio ancora per le ulteriori informazioni a riguardo dei fondi pensioni...:mano: :D
 
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Peraltro la possibilità di avere un'anticipo del 30% per "altre motivazioni" la concede solo il fondo pensione perchè col TFR lasciato in azienda non si può fare.

Giusto per aggiungere un'altro motivo (l'ennesimo) per cui conferire al fondo è meglio che lasciare in azienda.

alt un attimo....x correttezza bisogna dire che anche col tfr si possono avere anticipi........io l'ho richiesto e ho avuto il 30% presentando fattura del dentista. ma lo darà in base al contratto in essere x la categoria in cui si lavora.
 
Certo puoi chiedere anticipi per acquisto e ristrutturazione prima casa e spese mediche (quindi dentista).
Ma col fondo pensione non hai nessun paletto alla motivazione e puoi chiedere il 30% liberamente.

Non che convenga perchè intaccare il capitale non è un bell'affare ma se c'è veramente necessità si può
 
Mi scuso per il ritardo nella risposta ma leggo solo ora il messaggio

Non ho risposto per antipatia all'articolo grillino ma a 5 anni dal testo si può ragionare se quanto scritto si sia avverato o meno?
L'autore è uno che da anni conduce una sua personale crociata di disinformazione sull'argomento
Beppe Scienza, Il Fatto Quotidiano
che continua a fare anche ora senza tanti problemi

Uno che parla di "industria parassitaria del risparmio gestito" credo si definisca da solo. E alla fine al netto dei buoni risultati dei fondi pensioni e degli indubbi vantaggi fiscali che cosa propone alla fine il genio? (naturalmente nel suo libro che cerca ogni volta di pubblicizzare)
il fai da te


Cioè questo propone al lavoratore metalmeccanico di fare da se'... uno senza competenze finanziarie e con poco tempo a disposizione dovrebbe mettersi a gestire attivamente le proprie finanze. Naturalmente facendosi massacrare di commissioni (su piccole cifre è un bagno di sangue) e tasse (l'aliquota sui rendimenti del 26% la paghi!).

è scrive commenti online del genere
http://disq.us/p/16ma9q3
:eek:

Quanto alla fobia degli strumenti non quotati ti dico solo che delle 4 linee di investimento del mio fondo tutte hanno il 100% di strumenti quotati tranne una che ha la facoltà di allocare al massimo il 10% in fondi chiusi (peraltro la mia).





Puoi chiedere l'anticipo sul TFR anche al fondo pensione (come quello lasciato in azienda)

Nel caso di perdita di lavoro puoi chiedere anche lì un riscatto parziale per inoccupazione.
Per i fondi pensione negoziali inoltre la perdita di requisiti nel partecipare (tipo perdita del lavoro) ti permettono di riscattare completamente.


Chi si è fidato di quell'articolo lì si è preso una bella fregatura.

A cominciare dalla "sorpresina" che il pensionando si troverà al momento di convertire il TFR in soldi contanti.
Mentre il "prudente" lavoratore che ha seguito Beppe Scienza si pagherà la sua aliquota del 23-27% lo spericolato lavoratore che ha affidato il suo tfr all'"industria parassitaria del risparmio gestito" pagherà solo il 15% (massimo ma probabilmente verso il 9%)

Alla fine della fiera si può già giudicare chi "aveva ragione".... sono passati più di 15 anni da quando sono nati i "moderni" fondi di previdenza integrativa e 5 anni dall'articolo terroristico apparso sul blog.

Sicuro sulla fregatura?... anche perchè vedi solo qualche annetto.. contro una prospettiva di 30 40 anni di lavoro.. se guardi i dati di quanto rendono i fondo pensioni noterai che allungando il periodo il rendimento medio dei fondi scende, addirittura se prendi mornigstar se superino i dieci anni solo 1 su 4 ha fatto più del 4%...
e questo valore scende mano a mano che si allunga il periodo...
Il TFR più allunghi il periodo più ha reso... (come media)
Parlo di storia e non di qualche annetto.....
P.s.
con il TFR intaschi i soldi con il fondo non è detto e forse, ripeto forse, parte la dovrai prendere a rendita... sai come funzionano le rendite? chi ti ha venduto il fondo te l'ha spiegato?...
Attento a cantar vittoria troppo presto... qui si parla di lunghi periodi.. non qualche annetto dove l'inflazione è stata bassa...
 
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@tbtcot, i rendimenti a 10 anni ancora incorporano il 2007-2008 che è stato il "1929" di questo secolo: si spera di non rivederlo almeno per 50 anni.
 
Sicuro sulla fregatura?... anche perchè vedi solo qualche annetto.. contro una prospettiva di 30 40 anni di lavoro.. se guardi i dati di quanto rendono i fondo pensioni noterai che allungando il periodo il rendimento medio dei fondi scende, addirittura se prendi mornigstar se superino i dieci anni solo 1 su 4 ha fatto più del 4%...
e questo valore scende mano a mano che si allunga il periodo...
Il TFR più allunghi il periodo più ha reso... (come media)
Parlo di storia e non di qualche annetto.....
P.s.
con il TFR intaschi i soldi con il fondo non è detto e forse, ripeto forse, parte la dovrai prendere a rendita... sai come funzionano le rendite? chi ti ha venduto il fondo te l'ha spiegato?...
Attento a cantar vittoria troppo presto... qui si parla di lunghi periodi.. non qualche annetto dove l'inflazione è stata bassa...

Parliamo degli ultimi 15 anni e il rendimento dei fondi è stato superiore al TFR in azienda. Dato acquisito.
E in questo periodo ci siamo anche presi una crisi finanziaria che non si vedeva da quasi un secolo.

Finora non c'è stata proprio gara.

A questo aggiungi tutti i vantaggi fiscali (deduzioni e tassazione favorevole) e non (contributo del datore) e stiamo ancora a discutere?

Un lavoratore accumula il 6,91% del sul reddito lordo come TFR... in azienda

Un lavoratore che mette il TFR al fondo mette il 6.91% e in più si prende anche il contributo del datore di lavoro...(1% 1,5% ma anche 2% ormai)


e il risparmio in fase d'accumulo con la deduzione...

non c'è paragone sui rendimenti ma neanche alla lontana.

So bene come funzionano le rendite che verranno erogate con le varie opzioni disponibili (certa 5, certa 10, LTC, reversibilità...)

vittoria l'ha già cantata chi nel 2000 si è iscritto al fondo e ora si vede tassare il TFR al 15% mentre il suo collega "diffidente" ci ha lasciato il 23-27%
 
Il rendimento annuo medio del TFR in azienda su 10 anni 2005-2014 è stato 2,48%

Una linea bilanciata nello stesso periodo (con una crisi da "niente" in mezzo) ha reso il 4.9%

suvvia siamo seri
 
una linea bilanciata generica il 4,9% annuo.. Tanta roba!.. ma n'do stanno sti fenomeni? siamo seri una l'avrà anche fatto.. ma una.. siamo seri dai!
Ci sarà stata pure la crisi da niente ma nello stesso periodo SP500 ha volato infatti giusto 15 anni fa il mercato ha ha invertito la tendenza e negativa cominciata con la bolla dei tecnologici e l'11 settembre.. i periodi basta prendere quelli giusti no?

P.S.
Un ultima modesta notazione se il fondo fa il 4,9... te col cavolo fai il 4,9... quella è la rivalutazione delle tue quote.. ma a monte dal versato sono stati trattenuti i costi per cui il tuo effettivo è più basso...

S&P 500 Fade Cape, It's The Cash Flow!

Guardare per credere il grafico allegato all'articolo....

Certo la linea bilanciata da te citata ha fatto meglio (o quasi) dello SP500 ...
Se metti 100€ e ogni anno che ti rendono il 4,9%.. dopo 15 anni ti ritrovi con 204,94€..
Gaglioffo penso sia più di un nick.. un nome un programma... Ma quelli seri dove son finiti?
 
Ultima modifica:
I costi di un fondo negoziale sono bassi informati. La media ISC è 0.35
http://www.covip.it/wp-content/uploads/ISC_aggregati_31_12_2016.pdf

E 4.9 è il mio fondo va bene.
http://www.covip.it/wp-content/uploads/FPN_-Rendimenti_OrdAlbo_20160711.pdf

Ma come vedi siamo lì'... sui 10 anni 4% e spicci per tutti i fondi (con la tempesta finanziaria in mezzo)

E questo solo valutando i rendimenti contro il TFR in azienda

perchè se poi si sommano i vantaggi fiscali e di contribuzione ...

comunque non c'è problema non devo convincere nessuno. I risultati passati e i vantaggi numeri alla mano sono nero su bianco e ognuno può valutare se dare più peso a quelli oppure tenere il TFR in azienda pagando più tasse durante la vita lavorativa, rinunciando la contributo del datore di lavoro, prendendo un rendimento inferiore per poi alla fine farsi massacrare il TFR di tasse.

Siamo un paese libero
 
I costi di un fondo negoziale sono bassi informati. La media ISC è 0.35
http://www.covip.it/wp-content/uploads/ISC_aggregati_31_12_2016.pdf

E 4.9 è il mio fondo va bene.
http://www.covip.it/wp-content/uploads/FPN_-Rendimenti_OrdAlbo_20160711.pdf

Ma come vedi siamo lì'... sui 10 anni 4% e spicci per tutti i fondi (con la tempesta finanziaria in mezzo)

E questo solo valutando i rendimenti contro il TFR in azienda

perchè se poi si sommano i vantaggi fiscali e di contribuzione ...

comunque non c'è problema non devo convincere nessuno. I risultati passati e i vantaggi numeri alla mano sono nero su bianco e ognuno può valutare se dare più peso a quelli oppure tenere il TFR in azienda pagando più tasse durante la vita lavorativa, rinunciando la contributo del datore di lavoro, prendendo un rendimento inferiore per poi alla fine farsi massacrare il TFR di tasse.

Siamo un paese libero

Comunque laborfond a 15 anni al 4,9 non lo vedo nella tabella da te citata... ma sarà un difetto mio..

10 anni 4 e spicci.. mi sembra sono in pochi a farlo.. ma... di nuovo forse avrai dati che non vedo...

E comunque come puoi notare se allunghi il periodo il rendimento scende.. proprio perchè una crisi ogni tanto ci sta...

Siamo seri dai....

I vantaggi ci sono innegabile.. ma non è tutto oro quel che luccica...

Laborfond nel mio comparto di contrattazione da dei vantaggi che se facevano in Sicilia invece che in Trentino erano fissi da Giletti, altro che pensioni dei parlamentari!!!! Ma Laborfond vale solo in Trentino..
Parliamo di singoli o in generale?
 
http://www.laborfonds.it/media/valore_quota/Rendimento_LineaBilanciata.pdf
Il periodo è qui 2005-2014 mentre sul sito covip è 2006-2015

ma l'ordine di grandezza è quello e quindi ben sopra i rendimenti del TFR in azienda
è un prodotto finanziario quindi vai su e vai giù a seconda degli anni ma a parte anni molto negativi e molto positivi (dove fai anche la doppia cifra) il punto è che si vince il confronto con il TFR in azienda.

e vorrei far notare che è solo sul fronte rendimenti.

Sul fronte contribuzione due colleghi con lo stesso identico reddito accumulano uno lo 6,91% del reddito lordo mettendo il TFR in azienda e l'altro 8.46% (6.91+1,55 ... ma ormai molti fondi mettono anche il 2 come contributo del datore di lavoro). A parità di netto in busta paga? No perchè il netto del collega che versa al fondo è migliore perchè la quota del datore di lavoro (e del lavoratore) viene dedotta.

E alla fine della contribuzione il lavoratore che avrà lasciato il TFR in azienda avrà probabilmente accumulato molto di meno... e ci pagherà sopra pure più tasse! Paga il 25% su quanto accumulato.

Mentre quello che ha accumulato nel fondo pagherà il 9% su TFR e contributi

I vantaggi sono dunque enormi non vedo perchè sminuire tutto con frasi fatte tipo "non è tutto oro quel che luccica".

Ritornando al fulcro della questione: perchè mai uno dovrebbe lasciare il TFR in azienda?
che vantaggio ha?
 
http://www.laborfonds.it/media/valore_quota/Rendimento_LineaBilanciata.pdf
Il periodo è qui 2005-2014 mentre sul sito covip è 2006-2015

ma l'ordine di grandezza è quello e quindi ben sopra i rendimenti del TFR in azienda
è un prodotto finanziario quindi vai su e vai giù a seconda degli anni ma a parte anni molto negativi e molto positivi (dove fai anche la doppia cifra) il punto è che si vince il confronto con il TFR in azienda.

e vorrei far notare che è solo sul fronte rendimenti.

Sul fronte contribuzione due colleghi con lo stesso identico reddito accumulano uno lo 6,91% del reddito lordo mettendo il TFR in azienda e l'altro 8.46% (6.91+1,55 ... ma ormai molti fondi mettono anche il 2 come contributo del datore di lavoro). A parità di netto in busta paga? No perchè il netto del collega che versa al fondo è migliore perchè la quota del datore di lavoro (e del lavoratore) viene dedotta.

E alla fine della contribuzione il lavoratore che avrà lasciato il TFR in azienda avrà probabilmente accumulato molto di meno... e ci pagherà sopra pure più tasse! Paga il 25% su quanto accumulato.

Mentre quello che ha accumulato nel fondo pagherà il 9% su TFR e contributi

I vantaggi sono dunque enormi non vedo perchè sminuire tutto con frasi fatte tipo "non è tutto oro quel che luccica".

Ritornando al fulcro della questione: perchè mai uno dovrebbe lasciare il TFR in azienda?
che vantaggio ha?

Bene finalmente abbiamo capito chi faceva il 4.9.. era il Benchmark.. non il fondo che comunque nel periodo del deplinat (in 10 anni e non 15) ha fatto un buon 4.6... (poi se si prendono 10 anni ma si cambia periodo si trovano altri valori come anche da te linkato)

Ma comunque come dicono a Roma: de che stamo a parlà?
Di una storia personale? o in generale?...
Perchè se prendo il mio comparto di contrattazione.. allora il fondo è tassato come il TFR.. ma non per questo mi permetto di dire che il vantaggio fiscale non esiste... Direi una cavolata.
Di nuovo stiamo parlando in generale o di un caso particolare?
Laborfond te l'ho detto pure io (che purtroppo vale solo in Trentino Alto Adige) per i miei colleghi trentini da vantaggi che come ti dicevo se li facevano in Sicilia erano fissi da Giletti, come mi ha spegato tempo fa l'utente Marco, qui sul forum che sui fondi pensione ne sa davvero un monte!!! (Preciso sono un dipendete pubblico comparto Regioni e Autonomie Locali).
Per cui i vantaggi economici sono sostansiosi.. e di parecchio... ci mancherebbe, ma si parla di un fondo locale e di una regione neanche tanto popolosa..
Ma torniamo a lla tua domanda.. perchè non aderire? magari nonostante i copiosi vantaggi che magari un Laborfond ti può dare...
Intato i costi:
Aderire costa non lo vedi perchè il prelievo è fatto sul fondo e quello che ti dico se il fondo fa "x" te non ha fatto "x" sono le tue quote che han fatto "x" da quel "x" toglici i costi, o meglio aggiuncici i costi sostenuti.
Ma tu dici si ma di un negoziale son bassi.. e diciamo in base a quello che passa il convento hai pienamente ragione. E comunque succede anche che la tua retribuzione lorda aumenta la tua netta diminuisce a causa del tuo contributo come aderente, e non è detto che sempre possa andarti bene.
Ma poi cosa può spaventare (a mio avviso)....O meglio a me cosa spaventerebbe.
Credo proprio che la cosa peggiore è che dovrai in questa maniera molto probabilmente andare a prendere almeno il 50% di rendita.. hai visto come son calcolate le rendite? e soprattutto come si rivalutano... il grosso guaio che rischi (ripeto rischi non è una certezza) è che tu oggi rinunci a una parte di retribuzione, rinunci poi alla liquidazione.. per cosa? per un pugno di noccioline e guarda che non è cosi assurdo.
Di fatto il vantaggio fiscale se lo prende l'assicurazione che ti eroga la rendita (confronta i coefficenti di conversione con le speranze di vita medie).. poi questa rendita, che per incassare dovrai dimostrare di essere vivo... e non credere che sia così ovvio quando si parla di assicurazioni come si rivaluta?.. lo sai? te l'hanno spegato?
 
Ultima modifica:
Ancora a parlare di costi... hai dato un'occhiata agli ISC sul sito della COVIP?

quindi dovrei lasciare il TFR in azienda per i
1) i costi ? già sistemata la faccenda
2) il contributo da lavoratore mi costa in busta paga? è deducibile assieme a quello del datore di lavoro.... l'importo è negligibile per i vantaggi enormi finali
3) prenderò "solo" il 50% in capitale...... e vediamo cosa vuol dire quel "solo" OK!


Ho fatto i miei calcoli tranquillo.... con versamenti del TFR più contributo datoriale e contributo mio certamente dovrò prendere il 50% di rendita... il che è un bene!

quello che però ti sfugge è che con versamenti del genere e con rendimenti composti anno per anno quel 50% di capitale NETTO che prendo alla fine è grossomodo il 100% NETTO del TFR in azienda.


Uso l'esempio dell'altro thread allungandolo a 35 anni
Premessa.
2 colleghi Tizio e Caio della stessa ditta con identico inquadramento e reddito lordo e situazione familiare per tutti i 35 anni
34.000 lordi contr.sociali per entrambi
i rendimenti dei fondi si appiattiscono a quello del TFR in azienda.... facciamo 2%
Il collega Caio che sceglie il fondo è iscritto solo da oggi e poco furbamente non fa versamenti aggiuntivi.

un bello scenario sfavorevole per chi sceglie il fondo pensione
il calcolo è ovviamente solo sul maturando.

FASE DI ACCUMULO
Tizio accantona ogni anno il TFR 34000/100*6.91=2349.4€
Caio ha come quote di partecipazione 2% suo e 2% del datore di lavoro e mette da parte dunque 34000/100*10.91=3709.4€

NOTA
Quel 2% in più che mette di suo gli viene trattenuto nella busta paga. Sarebbero 680€ l'anno
tuttavia bisogna calcolare che quei due (sia il suo che quello del datore di lavoro) contributi sono dedotti dal suo lordo quindi alla sua aliquota irpef marginale 38% ottiene un risparmio fiscale di (680+680)/100*38=516,8€
Per cui alla fine la contribuzione al fondo gli costa 680-516.8=163.2€ ogni anno rispetto a Tizio poco più di 10 euro a busta paga


PASSANO 35 ANNI
Al momento di andare in pensione dopo 35 anni
Tizio avrà versato 35 rate da 2349.4
Totale con tasso composto 119.806,17(di cui 37.577,17 di rivalutazione al 2%)

Caio al contrario avrà versato 35 rate da 3709.4
Totale con tasso composto 189.158,51 (di cui 59.329,51 di rendimento al 2%)

E già qui una prima bella differenza! ripeto... parità di situazione

Ora è però il momento di prendere questi bei soldi.... netti!
Tizio che ha il TFR in azienda paga un acconto del 23% e dopo qualche anno gli viene il resto da pagare.... in totale paga un 25% (stima favorevolessima)
29951€ se ne vanno di tasse e a Tizio rimangono 89855€ netti

Caio invece paga un'imposta sostitutiva del 9%
Il calcolo viene fatto solo sui contributi versati perchè i rendimenti sono esenti in quanto già tassati in fase di accumulo.
La rendita è purtroppo troppo elevata per avere il 100% del capitale quindi solo la metà posso ottenerla subito 94579.25
(3709.4*35)/100*15=11684.61€ diviso 2 e
5842.3€ di tassazione sostitutiva sulla metà dei contributi versati

88736 € netti che prendo come capitale
94579.25€ invece mi vengono convertiti in forma di rendita (sempre con la tassazione al 9%)


altrochè briciole. Alla fine della contribuzione (assumendo un rendimento del fondo pari a quello del TFR in azienda per giunta!!!!) prendo in forma di capitale quanto quello che ha lasciato tutto in azienda e in PIU' anche una rendita
(assumendo un pensiamento a 67 anni e un tasso di sostituzione del 2.5 sta lorda a 6280€ l'anno)

:cool:
 
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