SAIPEM porto sicuro? vol.2

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Ho l'impressione che la flessione esagerata di questi ultimi giorni sia causata dal panico,
Provo un longhino di importo moderato in rapporto alla mia esposizione azionaria..
 
Pure oggi ha aperto malissimo ma ha recuperato praticamente tutto, in questo momento.
SAIPEM non è un finanziario e quindi dovrebbe non essere troppo colpito, o no?
 
ho ripreso qualcosa ma per gambling x quello che combinano gli usa oggi nn sei sicuro manco con un lingotto in cantina
 
ho ripreso qualcosa ma per gambling x quello che combinano gli usa oggi nn sei sicuro manco con un lingotto in cantina
Da ragazzo ero imbarcato a Taranto su di un incrociatore. Quando arrivava qualche nave americana, i nostri sloggiavano dalla palazzina del Comando della Squadra Navale per lasciar posto agli yankee i quali mettevano due loro MP all'ingresso,
Mi ha sempre dato un gran fastidio.
Ad oggi non è cambiato nulla, in nessun settore, sia militare che finanziario, imprenditoriale, ecc...
 
già, solo che sino a qualche decennio fa poteva esserci gratitudine per averci liberati dai nazi. Ora dopo 80 anni anche basta ,tantomento essere alleati degli stessi nazi
 
Per quel che vale oggi non si sta neanche comportando tanto male, poi magari domani si riprende con gli interessi facendo -5%
 
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Da ragazzo ero imbarcato a Taranto su di un incrociatore. Quando arrivava qualche nave americana, i nostri sloggiavano dalla palazzina del Comando della Squadra Navale per lasciar posto agli yankee i quali mettevano due loro MP all'ingresso,
Mi ha sempre dato un gran fastidio.
Ad oggi non è cambiato nulla, in nessun settore, sia militare che finanziario, imprenditoriale, ecc...
l'ultima guerra mondiale l'hanno vinta loro... la prossima è da vedere, magari andremo molto peggio ...
 
Non scrivo niente di nuovo quando ricordo che il successo o il fallimento di un investimento azionario dipende dal sentiment che il variegato mondo di azionisti riversa sullo stesso titolo. Sentiment che non necessariamente coincide quantitativamente con la realtà del momento bensì con l'avverarsi di una serie di prospettive che di presume debbano concretizzarsi nel prossimo futuro.
Venendo all'azienda oggi capitalizza tra il triplo e il quadruplo (numero azioni raddoppiate) del valore di meno di un anno fa, quando solo l'ennesimo adc la salvava da sicuro default. Il sentiment è cambiato ma siamo sicuri che quest'ultimo vada a braccetto con prospettive di simile direzione?
Io credo, e prego tutti i Santi di sbagliarmi, che ci sia uno sfasamento tra coclamate prospettive e il sentiment che dovrebbe seguire.
L'adc è solo servito a turare momentaneamente le voragini di cassa lasciando come sempre vuote le tasche. Talmente vuote che per liquidare gli obbligazionisti di uno dei bond ancora aperti Saipem si è indebitata per una cifra addirittura maggiore di quella in scadenza.
Il 2022 è stato l'undicesimo anno consecutivo di bilancio in rosso che ovviamente non permette ancora di ripagare i debiti che ormai nuovamente cominciano ad accumularsi.
Nemmeno la vendita del Drilling Onshore permetterà a una flotta ormai obsoleta di ricevere la manutenzione e gli aggiornamenti tecnologici rinviati per troppi anni per mancanza di fondi. Si provvede con l'acquisto di nuove unità ma tremo al pensare come verranno pagate.
C'è poi chi fonda le sue speranze su prospettive in miglioramento derivanti da modifiche dell'operativita e dalla sua redditività ma l'elefante di un anno fa è lo stesso di oggi. Non è cambiato nulla, nemmeno la marca della carta igienica: si continua a far affidamento sulle pale eoliche e sui lavori civili ben sapendo che uomini e mezzi sono gli stessi che sono costati mesi di lavori gratis in Scozia, da parte della 12000, rimettendoci per di più quasi 600 milioni. (principale causa della necessità di adc). Per quanto riguarda poi i lavori civili non ne ho trovato uno che non chiudesse con un meno davanti a fine lavori.
Qua le cose sono due. O esiste davvero uno sfasamento antitetico tra sentiment e prospettive e il furore all'acquisto muove da condizioni e valutazioni comprensibili solo a livello psicologico o sono sfigato io che trovo solo notizie e numeri negativi non accorgendomi del grasso che invece cola copioso.
Mesi fa, rispondendo ad alcuni di voi, raccomandavo prudenza nell'attesa di capire se l'Araba Fenice risorgeva dalle ceneri nuova e diversa o vecchia e stantia come la precedente.
Secondo me è ancora presto per averne una chiara coscienza anche se il meteo, almeno per il momento, non mostra prodromi di alta pressione.
Parola d'ordine: CAUTELA
 
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Non scrivo niente di nuovo quando ricordo che il successo o il fallimento di un investimento azionario dipende dal sentiment che il variegato mondo di azionisti riversa sullo stesso titolo. Sentiment che non necessariamente coincide quantitativamente con la realtà del momento bensì con l'avverarsi di una serie di prospettive che di presume debbano concretizzarsi nel prossimo futuro.
Venendo all'azienda oggi capitalizza tra il triplo e il quadruplo (numero azioni raddoppiate) del valore di meno di un anno fa, quando solo l'ennesimo adc la salvava da sicuro default. Il sentiment è cambiato ma siamo sicuri che quest'ultimo vada a braccetto con prospettive di simile direzione?
Io credo, e prego tutti i Santi di sbagliarmi, che ci sia uno sfasamento tra coclamate prospettive e il sentiment che dovrebbe seguire.
L'adc è solo servito a turare momentaneamente le voragini di cassa lasciando come sempre vuote le tasche. Talmente vuote che per liquidare gli obbligazionisti di uno dei bond ancora aperti Saipem si è indebitata per una cifra addirittura maggiore di quella in scadenza.
Il 2022 è stato l'undicesimo anno consecutivo di bilancio in rosso che ovviamente non permette ancora di ripagare i debiti che ormai nuovamente cominciano ad accumularsi.
Nemmeno la vendita del Drilling Onshore permetterà a una flotta ormai obsoleta di ricevere la manutenzione e gli aggiornamenti tecnologici rinviati per troppi anni per mancanza di fondi. Si provvede con l'acquisto di nuove unità ma tremo al pensare come verranno pagate.
C'è poi chi fonda le sue speranze su prospettive in miglioramento derivanti da modifiche dell'operativita e dalla sua redditività ma l'elefante di un anno fa è lo stesso di oggi. Non è cambiato nulla, nemmeno la marca della carta igienica: si continua a far affidamento sulle pale eoliche e sui lavori civili ben sapendo che uomini e mezzi sono gli stessi che sono costati mesi di lavori gratis in Scozia, da parte della 12000, rimettendoci per di più quasi 600 milioni. (principale causa della necessità di adc). Per quanto riguarda poi i lavori civili non ne ho trovato uno che non chiudesse con un meno davanti a fine lavori.
Qua le cose sono due. O esiste davvero uno sfasamento antitetico tra sentiment e prospettive e il furore all'acquisto muove da condizioni e valutazioni comprensibili solo a livello psicologico o sono sfigato io che trovo solo notizie e numeri negativi non accorgendomi del grasso che invece cola copioso.
Mesi fa, rispondendo ad alcuni di voi, raccomandavo prudenza nell'attesa di capire se l'Araba Fenice risorgeva dalle ceneri nuova e diversa o vecchia e stantia come la precedente.
Secondo me è ancora presto per averne una chiara coscienza anche se il meteo, almeno per il momento, non mostra prodromi di alta pressione.
Parola d'ordine: CAUTELA
Fa ancora parte del gruppo ENI o no???
 
Fa ancora parte del gruppo ENI o no???
Non è più una controllata di Eni dalla fine del 2015. Visto lo stato in cui si trovava Saipem, Eni l'ha sbolognata in quattro e quattr'otto ma detiene ancora il 30,54% delle sue azioni. Di fatto da quel tempo Saipem è totalmente indipendente sia a livello decisionale che gestionale. All'epoca Eni ha fatto i salti mortali pur di togliersi di torno l'azienda che già dava segni preoccupanti, riuscendo a buggerare C.d.P. cedendone un altro 12,5% oltre che un consorzio di banche che subito dopo è uscito. Più di questo Eni non è riuscita a vendere.
Sono questi gli anni (2015-2016) che Saipem pur di non soccombere ormai priva dell'ala protettrice di Eni, pubblicava falsi bilanci per entrambi gli anni e forniva false informazioni in merito all'adc fatto in fretta e furia (3,5 miliardi) per evitare di portare i libri in tribunale.
 
Non è più una controllata di Eni dalla fine del 2015. Visto lo stato in cui si trovava Saipem, Eni l'ha sbolognata in quattro e quattr'otto ma detiene ancora il 30,54% delle sue azioni. Di fatto da quel tempo Saipem è totalmente indipendente sia a livello decisionale che gestionale. All'epoca Eni ha fatto i salti mortali pur di togliersi di torno l'azienda che già dava segni preoccupanti, riuscendo a buggerare C.d.P. cedendone un altro 12,5% oltre che un consorzio di banche che subito dopo è uscito. Più di questo Eni non è riuscita a vendere.
Sono questi gli anni (2015-2016) che Saipem pur di non soccombere ormai priva dell'ala protettrice di Eni, pubblicava falsi bilanci per entrambi gli anni e forniva false informazioni in merito all'adc fatto in fretta e furia (3,5 miliardi) per evitare di portare i libri in tribunale.
Il 30,54 % ha un suo significato ...anzi potrebbe aumentare la quota a PREZZI STRACCIATI .
 
Che osservazione acuta..

Ma è tutta farina del tuo sacco o ti sei fatto aiutate da qualche pesatore sopraffino x sfornare una tale chicca?
L' AD Alessandro Puliti è uomo ENI fin dal 1990. Significa qualcosa???
 
Che osservazione acuta..

Ma è tutta farina del tuo sacco o ti sei fatto aiutate da qualche pesatore sopraffino x sfornare una tale chicca?
Il 30,54 % ha un suo significato ...anzi potrebbe aumentare la quota a PREZZI STRACCIATI .
1) Non finisco mai di stupirmi di come il mondo riesca a stare ancora in piedi con l'umana capacità di cogitazione scesa a livelli neandertaliani, livelli mai raggiunti nemmeno nei medioevali "mille ma non più mille". Probabilmente si pensa di seguire il non-pensiero analfabeta di Fedez per capire e risolvere problemi di ordine macroeconomico, fisica quantistica, energia ecc.
Davo per scontato, ma mi devo ricredere, che chiunque decidesse di investire in Borsa avesse il buon senso di conoscere, approfondire, indagare sulle capacità di un titolo su cui si vuol investire di offrire una resa in termini di aumento di valore e perché no di un calibrato dividendo.
Mi sembra invece che gli investimenti siano ormai scaduti a scommessa da casinò del tipo "sento che la pallina si fermerà sul 32 e qui punto i miei risparmi.
Ecco spiegato perché non c'è nessun pesatore, pensatore, pescatore o peccatore che mi da le dritte: le mie sono conoscenze acquisite sul campo, con analisi personali che spero siano soppesate nel più corretto dei modi. Ecco spiegato perché non ritengo appropriata un entrata in Saipem in questo momento. Sarebbe come puntare alla roulette sul 32 non pensando che per ognuno che vince altri 36 lo prendono in quel posto.
2) il 30,54% ha un suo significato. Che troppe azioni sono simaste sul groppone a Eni. Fosse stato per Scaroni prima e Descalzi poi avrebbero voluto cedere l'intera società ma non ci sono proprio riusciti. Prova a immaginare quanto passivo di Saipem abbia depresso i bilanci di Eni dal 2015 in poi. Si tratta di miliardi. Altro che aumentare la percentuale azionaria. Secondo me questa è un'altra elucubrazione alla Fedez.
Perdonate lo sfogo ma proprio me lo avete chiesto voi. 🙏😉😀
 
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Le banche tremano e scaricano quello che hanno in pancia. Oggi meno 7,37
 
1) Non finisco mai di stupirmi di come il mondo riesca a stare ancora in piedi con l'umana capacità di cogitazione scesa a livelli neandertaliani, livelli mai raggiunti nemmeno nei medioevali "mille ma non più mille". Probabilmente si pensa di seguire il non-pensiero analfabeta di Fedez per capire e risolvere problemi di ordine macroeconomico, fisica quantistica, energia ecc.
Davo per scontato, ma mi devo ricredere, che chiunque decidesse di investire in Borsa avesse il buon senso di conoscere, approfondire, indagare sulle capacità di un titolo su cui si vuol investire di offrire una resa in termini di aumento di valore e perché no di un calibrato dividendo.
Mi sembra invece che gli investimenti siano ormai scaduti a scommessa da casinò del tipo "sento che la pallina si fermerà sul 32 e qui punto i miei risparmi.
Ecco spiegato perché non c'è nessun pesatore, pensatore, pescatore o peccatore che mi da le dritte: le mie sono conoscenze acquisite sul campo, con analisi personali che spero siano soppesate nel più corretto dei modi. Ecco spiegato perché non ritengo appropriata un entrata in Saipem in questo momento. Sarebbe come puntare alla roulette sul 32 non pensando che per ognuno che vince altri 36 lo prendono in quel posto.
2) il 30,54% ha un suo significato. Che troppe azioni sono simaste sul groppone a Eni. Fosse stato per Scaroni prima e Descalzi poi avrebbero voluto cedere l'intera società ma non ci sono proprio riusciti. Prova a immaginare quanto passivo di Saipem abbia depresso i bilanci di Eni dal 2015 in poi. Si tratta di miliardi. Altro che aumentare la percentuale azionaria. Secondo me questa è un'altra elucubrazione alla Fedez.
Perdonate lo sfogo ma proprio me lo avete chiesto voi. 🙏😉😀
Non ho ben capito perché mi hai citato, ma tant'è..

Per il resto, mai sottovalutare la prevedibilità della stupidità ( cit.) ... il mio intervento era proprio perché mi erano cadute le palle a me nel leggere quello che ho quotato... non oso immaginare cosa sia successo a te che ti sei preso pure la briga di dargli una spiegazione..
Per il resto, io la penso esattamente come te sul saipem e non è certo un mistero... basta leggermi..
 
1) Non finisco mai di stupirmi di come il mondo riesca a stare ancora in piedi con l'umana capacità di cogitazione scesa a livelli neandertaliani, livelli mai raggiunti nemmeno nei medioevali "mille ma non più mille". Probabilmente si pensa di seguire il non-pensiero analfabeta di Fedez per capire e risolvere problemi di ordine macroeconomico, fisica quantistica, energia ecc.
Davo per scontato, ma mi devo ricredere, che chiunque decidesse di investire in Borsa avesse il buon senso di conoscere, approfondire, indagare sulle capacità di un titolo su cui si vuol investire di offrire una resa in termini di aumento di valore e perché no di un calibrato dividendo.
Mi sembra invece che gli investimenti siano ormai scaduti a scommessa da casinò del tipo "sento che la pallina si fermerà sul 32 e qui punto i miei risparmi.
Ecco spiegato perché non c'è nessun pesatore, pensatore, pescatore o peccatore che mi da le dritte: le mie sono conoscenze acquisite sul campo, con analisi personali che spero siano soppesate nel più corretto dei modi. Ecco spiegato perché non ritengo appropriata un entrata in Saipem in questo momento. Sarebbe come puntare alla roulette sul 32 non pensando che per ognuno che vince altri 36 lo prendono in quel posto.
2) il 30,54% ha un suo significato. Che troppe azioni sono simaste sul groppone a Eni. Fosse stato per Scaroni prima e Descalzi poi avrebbero voluto cedere l'intera società ma non ci sono proprio riusciti. Prova a immaginare quanto passivo di Saipem abbia depresso i bilanci di Eni dal 2015 in poi. Si tratta di miliardi. Altro che aumentare la percentuale azionaria. Secondo me questa è un'altra elucubrazione alla Fedez.
Perdonate lo sfogo ma proprio me lo avete chiesto voi. 🙏😉😀

buongiorno, il suo pensiero mi pare chiaro
alcuni mesi orsono in un altro thread di questo forum (non ricordo quale) ,
alla domanda quale sarebbe stata la nuova saras del 2023 un utente ( che mi pareva assennato) azzardò la risposta Saipem (senza consigliarla a nessuni ma solo per fare una ipotesi) .
Nonostante un Adc andato a buon fine, rimasi un poco stupito della risposta, non mi pareva così ben risanata,
ma effettivamente nei due mesi successivi ebbe a crescere.
Forse azzardo ora , era stata un poco spinta nei mercati per permettere a chi doveva, di uscirne senza troppe perdite?
ai posteri l'ardua sentenza
 
Stato
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