Salvare dal fallimento una piccola attività (pellicceria): consigli

CostantinoXI

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Salve a tutti,

premetto che non so se sia la sezione giusta, ma mi sembra la più adatta.

Vi scrivo per richiedere uno scambio di opinioni e consigli e mi trovo in questo forum vista la presenza di gente che, bene o male, si occupa di finanza, investimenti, imprenditorialità.

Sono il figlio di un artigiano. Questo artigiano vive da 30 anni con un laboratorio di pellicceria (creazione modello, cuciture, tagli, rifinitura), piuttosto piccolo dove lavorano solo lui e la socia. In genere il lavoro è riparare o sistemare capi per privati, e creare pellicce, rifiniture, dettagli per conto di negozi (atelier) di moda.
Questo è il punto: dagli anni '90 in poi il fatturato è calato in maniera triste e costante, e causa il settore pellicciaio in calo, crisi, e "vecchia mentalità" di questi due soci ora la situazione è precaria.
L'artigiano in questione, mio padre, non è il genere di persona che pensa a investire o a trovare un'idea valida per rilanciare l'attività, per cui sto cercando di aiutarlo (anche e soprattutto usando il web) per lo scopo.

Mi trovo qui a chiedervi: cosa consigliereste a questi due soci artigiani per provare a rilanciare il laboratorio? Verso cosa indirizzarsi? Il web è il futuro, ma per le pellicce credo che non ci sia spazio, che ne dite?
Ho pensato anche a mandare email di presentazione a vari atelier italiani, offrendo lo studio e la creazione dei capi dell'attività di mio padre, ma non saprei proprio come propormi, cosa scrivere, come procedere insomma.

Spero che qualcuno mi dia qualche consiglio, scusate per il papiro.
Saluti
 
Ciao Costantino XI (appassionato bizantinofilo?) , la tua idea mi sembra molto buona. Dico una banalità nel dire che internet apre le porte a tante opportunità.

Il consiglio che posso darti è quello di scrivere una presentazione ben fatta della tua azienda (company profile, brochure, chiamala come preferisci!) e rivolgerti a tutti gli atelier che riesci a trovare con google, non limitarti a quelli italiani!

In genere un company profile è di circa 20/30 righe e riporta tutte le informazioni necessarie sulla tua attività, certificazioni e collaborazioni comprese.

Se cerchi su google "company profile free sample/template" avrai centinaia di esempi.

Buona fortuna :)
 
Ciao Costantino XI (appassionato bizantinofilo?) , la tua idea mi sembra molto buona. Dico una banalità nel dire che internet apre le porte a tante opportunità.

Il consiglio che posso darti è quello di scrivere una presentazione ben fatta della tua azienda (company profile, brochure, chiamala come preferisci!) e rivolgerti a tutti gli atelier che riesci a trovare con google, non limitarti a quelli italiani!

In genere un company profile è di circa 20/30 righe e riporta tutte le informazioni necessarie sulla tua attività, certificazioni e collaborazioni comprese.

Se cerchi su google "company profile free sample/template" avrai centinaia di esempi.

Buona fortuna :)
quoto, soprattutto la parte evidenziata...
 
Mi sa che la pellicceria è messa peggio di noi,
io lavoro nella pelletteria (borse) e la situazione è schifosa.

Non esiste più un grossista che venda merce prodotta in italia,
seguire i negozi uno ad uno manco conviene perchè diventa tutto troppo difficile per noi che siamo una piccola azienda,
lavorare come conto terzisti , praticamente ti pagano solo la manodopera
e nemmeno si riesce a lavorare tutti i mesi.
andare a vendere all'estero ? Non saprei dove cominciare , poi i costi di una fiera (ad esempio russia che per il nostro settore sembra ancora tirare ,e anche per voi credo che la russia sia una buona opportunità ) sono difficilmente ammortizzabili....
non siamo più in regola con nulla ,nemmeno il bollo auto , che senso ha continuare ?

siamo spacciati per le dimensioni troppo piccole
fatturati fino allo scorso anno 500K quest'anno prevedo 300K
 
@ Costantino ti scrivo qualche idea, forse ti possono tornare utili

-Un sito web che descriva bene l'attività artigiana, con foto dei modelli è sicuramente il primo passo
-ti serve poi un buon piano di web marketing per far conoscere meglio il "marchio"
-entrerei in contatto con le comunità online di designer di abbigliamento proponendo i miei modelli
-proporrei i miei prodotti a start up italiane di moda che promuovono il made in italy (al volo mi vengono in mente maison academia e ulaola, forse ce ne sono altre)
-non punterei ad un e-commerce diretto ma eventualmente a qualcosa connesso con etsy o blomming
-sfrutterei pinterest per far conoscere i modelli
-a livello di innovazione di prodotto non saprei cosa consigliarti, però lessi qualche tempo fa che alcuni designer del campo della moda si erano rivolti a dei makers per studiare alcuni processi innovativi a basso costo. Non so di che zona dei dell'Italia ma potresti provare a contattare qualche fablab
 
chiudete bottega che è meglio...anzi, avresti dovuto chiudere da molti anni ormai...non vale la pena mettere capitali freschi in qualcosa che si sa non andrà avanti...e per di più...

tu stesso l'hai detto:

Questo è il punto: dagli anni '90 in poi il fatturato è calato in maniera triste e costante, e causa il settore pellicciaio in calo, crisi, e "vecchia mentalità" di questi due soci ora la situazione è precaria.
L'artigiano in questione, mio padre, non è il genere di persona che pensa a investire o a trovare un'idea valida per rilanciare l'attività

se si continua con quella stessa mentalità finirete pure per bruciare magari i risparmi che avete accumulato negli anni buoni con risultati zero
 
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