Sanità Ferrara: storie di ordinarie prebende

freude

Blus a Balus !
Registrato
12/10/08
Messaggi
47.900
Punti reazioni
1.499
Ecco un costume che si può pensare si ripeta in molte altre città italiane, e non solo nella sanità. La gestione è passiva, ma i dirigenti si firmano assegni di buone feste che equivalgono allo stipendio annuale di un operaio.

Sanità, direttore generale dell’ospedale si assegna 23 mila euro di premio - Il Fatto Quotidiano

La sanità ferrarese è al collasso ma gli obiettivi sono stati raggiunti. Tanto che il direttore generale del Sant’Anna si stacca un assegno premio da oltre 20mila euro. Per i risultati di gestione ottenuti nel 2011 Gabriele Rinaldi ha provveduto da solo al proprio regalo di natale. Firmando di suo pugno la delibera 256 del 13/12/2012 con la quale si assegna un compenso aggiuntivo di 22.223,79 euro. Un bel presente arriva anche nelle tasche del direttore sanitario Andrea Gardini (per lui 17.430,50 euro) e del direttore amministrativo Ivan Cavallo (20.916,51 euro). Cifre che non cambieranno la vita dei tre dirigenti, che nel 2011 macinavano stipendi rispettivamente da 145mila, 116mila e 99mila euro, ma che in tempi di ristrettezze economiche possono magari far storcere il naso ai più.
 
Ecco un costume che si può pensare si ripeta in molte altre città italiane, e non solo nella sanità. La gestione è passiva, ma i dirigenti si firmano assegni di buone feste che equivalgono allo stipendio annuale di un operaio.

Sanità, direttore generale dell’ospedale si assegna 23 mila euro di premio - Il Fatto Quotidiano

La sanità ferrarese è al collasso ma gli obiettivi sono stati raggiunti. Tanto che il direttore generale del Sant’Anna si stacca un assegno premio da oltre 20mila euro. Per i risultati di gestione ottenuti nel 2011 Gabriele Rinaldi ha provveduto da solo al proprio regalo di natale. Firmando di suo pugno la delibera 256 del 13/12/2012 con la quale si assegna un compenso aggiuntivo di 22.223,79 euro. Un bel presente arriva anche nelle tasche del direttore sanitario Andrea Gardini (per lui 17.430,50 euro) e del direttore amministrativo Ivan Cavallo (20.916,51 euro). Cifre che non cambieranno la vita dei tre dirigenti, che nel 2011 macinavano stipendi rispettivamente da 145mila, 116mila e 99mila euro, ma che in tempi di ristrettezze economiche possono magari far storcere il naso ai più.

DA SEMBRE I BUROCRATI ROSSi, GODONO TRATTAMENTI DI FAVORE . NULLA DI NUOVO è SOLO BENE CHE SE NE PARLI PER APRIRE GLI OCCHI a quelle popolazioni robottizzate sul rosso.
 
Indietro