Sanzioni clienti finali nascosti, come si calcolano?

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Scooby23

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Innanzitutto specifico che non vorrei risultare inopportuno, scrivendo questo thread. Vorrei soltanto capire di che morte devo morire perché, anche con tutta la buona volontà, il burocratese della delibera ARERA in merito alle sanzioni per i clienti finali nascosti mi risulta piuttosto ostico e spero che qualche esperto possa illuminarmi.

Spiego brevemente la mia situazione, a cui avevo già accennato in un altro thread: villetta bifamiliare, un appartamento occupato da me e mia moglie, l’altro da mio padre, accastatati come due unità indipendenti entrambe intestate a me, con un solo contatore per luce e gas con bollette smezzate da una vita. Siam messi così perché io e i miei abbiamo sempre vissuto in uno dei due appartamenti prima che mi sposassi tenendo vuoto l’altro e, a quel tempo, non c’era l’obbligo di installare un contatore per ogni unità immobiliare se l’immobile apparteneva alla stessa persona (all’epoca mia madre).
Sono recentemente venuto a conoscenza del fatto che questa situazione non sia regolamentare visto che le norme sono cambiate, e sto cercando di capire cosa mi costerebbe di più, fra accorpare le due unità evitando l’installazione di un secondo contatore e di conseguenza le sanzioni (e l’IMU seconda casa in futuro), oppure rassegnarmi a pagare nel caso in cui mi autodenunciassi o se la cosa emergesse in seguito a verifiche. Ok che di controlli ne fanno pochi, ma temo che passando al mercato libero e dovendo comunicargli i miei dati catastali, farebbero presto ad accorgersi che ci sono due appartamenti e un solo contatore.
In rete ho trovato la delibera Arera, che recita:

“I clienti finali “nascosti” che vengono individuati oltre il 30 giugno 2018 anche a seguito di segnalazione di altri soggetti, quali gestore di rete, Agenzia delle Dogane, etc., siano tenuti a versare a CSEA, secondo modalità definite dalla medesima anche prevedendo la possibilità di effettuare pagamenti rateali, la differenza, maggiorata del 30%, tra le componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema che avrebbero dovuto versare se fossero stati correttamente identificati come clienti della rete pubblica e le componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema eventualmente versate, per il periodo compreso tra l’1 gennaio 2014 (o la data della loro entrata in operatività se successiva) e la data della loro regolarizzazione.”

Vorrei chiedervi cosa significa esattamente “la differenza tra le componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema che avrebbero dovuto versare se fossero stati correttamente identificati come clienti della rete pubblica e le componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema eventualmente versate”, perché messa così non è che sia il massimo della chiarezza. Se io non ho mai pagato gli oneri, come faccio a fare la differenza fra quelli dovuti e quelli versati? :mmmm:
Vabbè. Poniamo che gli oneri bimestrali dell’energia elettrica siano circa 50€, che per il gestore figurerebbero pagati in relazione solo all’appartamento di mio padre, essendo a lui intestata la bolletta. Significa forse che dovrei pagare la metà di questi oneri, cioè 25€, maggiorati del 30%?
Insomma, se così fosse verrebbe fuori un calcolo del genere (a spanne, ovviamente): 25€ x 6 mesi = 150€ + 30% = 195€ all’anno x gli anni trascorsi come cliente nascosto, che partendo dal 2014 sarebbero 8 se emergessi entro il 2022, per un totale approssimativo di 1560€?
I miei calcoli sono corretti, secondo voi, o come è più probabile non ci ho capito una beneamata fava? Immagino inoltre che dovrei ripetere lo stesso procedimento anche per il gas, ritrovandomi a pagare più di 3000€ in tutto, giusto?
Grazie mille in anticipo a chiunque si prenderà la briga di aiutarmi a capire :)
 
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