SARAS: adesso si sale, o no?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
con il mio conto personale ero uscito completamente... rientrato oggi a 1,21
mi ero ripromesso di non rientrare prima di 1,15 ma non ce l'ho fatta ...

crea dipendenza sto titolo....

vedo che sul book passano un sacco di eseguiti tipo

42,14,33,10,52

son tutti segnali tra i manipolatori.
 
Saras, presunto riciclaggio del petrolio dall’Iraq: tutti prosciolti




Tutti prosciolti. Il giudice Giorgio Altieri ha fatto cadere le accuse della Direzione distrettuale antimafia nei confronti dei vertici della Saras e della Petraco, accusati di riciclaggio e reimpiego al termine dell’inchiesta sull’acquisto di petrolio curdo proveniente dall’Iraq.

Stralciata e ancora in corso la parte dell'indagine che ipotizzava che il greggio venisse acquistato dall’Isis, i pubblici ministeri Guido Pani e Danilo Tronci avevano sollecitato il processo per otto persone, tra questi anche il manager Dario Scafardi, oltre alle società Saras e Petraco.


E questa mattina, davanti al Gup del Tribunale di Cagliari, si è chiusa l'udienza preliminare che ha prosciolto sia i dirigenti che la società.

Lo Stato iracheno, chiamato in causa come parte offesa, non si era costituto parte civile.

A guidare il pool di difensori ci sono gli avvocati Alfredo Diana, Francesco Mucciarelli, Alessandro Boni, Luigi Fornari, Franco Balsamo, Carlo Sassi, Francesco Centonze e Matteo Buzzone. L’inchiesta della Dda di Cagliari era nata nel 2016 dopo l'arrivo a Cagliari di una trentina di navi che gli investigatori sospettavano contenessero greggio iracheno, secondo gli inquirenti in quel momento in mano ai terroristi di Daesh e acquistato a prezzo vantaggioso.

Oggi la sentenza: tutti prosciolti.
 
Saras, presunto riciclaggio del petrolio dall’Iraq: tutti prosciolti




Tutti prosciolti. Il giudice Giorgio Altieri ha fatto cadere le accuse della Direzione distrettuale antimafia nei confronti dei vertici della Saras e della Petraco, accusati di riciclaggio e reimpiego al termine dell’inchiesta sull’acquisto di petrolio curdo proveniente dall’Iraq.

Stralciata e ancora in corso la parte dell'indagine che ipotizzava che il greggio venisse acquistato dall’Isis, i pubblici ministeri Guido Pani e Danilo Tronci avevano sollecitato il processo per otto persone, tra questi anche il manager Dario Scafardi, oltre alle società Saras e Petraco.


E questa mattina, davanti al Gup del Tribunale di Cagliari, si è chiusa l'udienza preliminare che ha prosciolto sia i dirigenti che la società.

Lo Stato iracheno, chiamato in causa come parte offesa, non si era costituto parte civile.

A guidare il pool di difensori ci sono gli avvocati Alfredo Diana, Francesco Mucciarelli, Alessandro Boni, Luigi Fornari, Franco Balsamo, Carlo Sassi, Francesco Centonze e Matteo Buzzone. L’inchiesta della Dda di Cagliari era nata nel 2016 dopo l'arrivo a Cagliari di una trentina di navi che gli investigatori sospettavano contenessero greggio iracheno, secondo gli inquirenti in quel momento in mano ai terroristi di Daesh e acquistato a prezzo vantaggioso.

Oggi la sentenza: tutti prosciolti.

Ottimo!!!! :clap:OK!
 
solite barzellette all'italiana....quanto è costato tutto questo negli anni??? e nessuno paga
 
comunque sono rientrato anche perchè me lo sentivo che finiva così, era tutto troppo ridicolo, ma il titolo non ne beneficia più di tanto, era scontata per molti
 
stranamente esce proprio ora questa .....


(Teleborsa) - Equita ridotto la raccomandazione a "Hold" su Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, in quanto ritiene che "il profilo di rischio rendimento del titolo sia ora meno favorevole" per diversi fattori. In primis, per la tassa sugli extraprofitti, che potrebbe incidere significativamente su Saras in base alla nuova versione presentata nella bozza della manovra. Gli analisti calcolano la nuova tassa possa essere di circa 0,2 miliardi di euro.

Tra gli altri fattori citati per il downgrade: i dati sulle scorte di diesel restano molto basse in US, EU e Asia, ma da inizio ottobre non mostrano ulteriori discese probabilmente dovute ad un indebolimento della domanda; il price cap proposto dalla UE potrebbe avere implicazioni sfavorevoli ai margini di raffinazione se mantenesse lo status quo pre-sanzioni; le prospettive economiche sul 2023 sono peggiorate e rendono meno probabile il mantenimento dei livelli eccezionali dei margini di raffinazione che si sono verificati da aprile 2022 sino ad oggi.

Equita ha anche ridotto il target price a 1,30 euro per azione (-12%) e rimosso il titolo dal portafoglio small cap a causa del downgrade.

Intanto, si contrae la performance di Saras con i prezzi allineati a 1,219 Euro, per una discesa dello 0,65%. Le maggiori attese vedono un'estensione del ribasso verso l'area di supporto stimata a 1,198 e successiva a quota 1,176. Resistenza a 1,244.
 
Chiuso per insussistenza del fatto il procedimento giudiziario riguardante presunte irregolarità nell’ambito dell'acquisto di grezzo dall’Iraq

SARAS S.p.A.: Chiuso per insussistenza del fatto il procedimento giudiziario
riguardante presunte irregolarità nell’ambito dell'acquisto di grezzo dall’Iraq
Milano, 29 novembre 2022: Saras informa, in relazione al procedimento giudiziario relativo al reato di cui
all’art. 648-ter c.p. riferito all’acquisto di grezzo di provenienza dalla Regione Autonoma del Kurdistan nel
periodo 2015-2016, che il GUP di Cagliari, accogliendo integralmente le richieste delle difese, in esito
all’udienza odierna ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere nei confronti della Società e di tutti i
dirigenti indagati perché il fatto non sussiste.
Saras esprime soddisfazione per l’esito del procedimento
 
stranamente esce proprio ora questa .....


(Teleborsa) - Equita ridotto la raccomandazione a "Hold" su Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, in quanto ritiene che "il profilo di rischio rendimento del titolo sia ora meno favorevole" per diversi fattori. In primis, per la tassa sugli extraprofitti, che potrebbe incidere significativamente su Saras in base alla nuova versione presentata nella bozza della manovra. Gli analisti calcolano la nuova tassa possa essere di circa 0,2 miliardi di euro.

Tra gli altri fattori citati per il downgrade: i dati sulle scorte di diesel restano molto basse in US, EU e Asia, ma da inizio ottobre non mostrano ulteriori discese probabilmente dovute ad un indebolimento della domanda; il price cap proposto dalla UE potrebbe avere implicazioni sfavorevoli ai margini di raffinazione se mantenesse lo status quo pre-sanzioni; le prospettive economiche sul 2023 sono peggiorate e rendono meno probabile il mantenimento dei livelli eccezionali dei margini di raffinazione che si sono verificati da aprile 2022 sino ad oggi.

Equita ha anche ridotto il target price a 1,30 euro per azione (-12%) e rimosso il titolo dal portafoglio small cap a causa del downgrade.

Intanto, si contrae la performance di Saras con i prezzi allineati a 1,219 Euro, per una discesa dello 0,65%. Le maggiori attese vedono un'estensione del ribasso verso l'area di supporto stimata a 1,198 e successiva a quota 1,176. Resistenza a 1,244.


che andassero a quel paese
 
Extra profitti o no con questi margini possono fare tutti i downgrade che vogliono...

Non scalfiscono le mie convinzioni neanche di 1 cm...

Comunque siamo passati dal governo dei migliori al governo dei cialtroni...

Quando si dice stavamo meglio quando si stava peggio...
 
ci siamo tolti il rischio dell'accusa di 120 mln di evasione.
adesso aspettiamo priolo domani

Isab Lukoil

ROMA (MF-DJ)--Si fa più probabile la soluzione dell'acquisizione straniera su Lukoil Priolo, che dal 5 dicembre non potrà più acquistare greggio russo per le sanzioni.

In base a fonti di mercato, scrive il "Corriere della Sera", sarebbe ripartito il dialogo tra l'azienda Usa Crossbridge Energy Partners, che ha già condotto una visita alla raffineria siracusana, e Litasco, la società svizzera con controlla la divisione italiana della più grande società petrolifera privata russa.

Nel frattempo, nei prossimi giorni è atteso un altro incontro tra le banche e il ministero delle Imprese per arrivare a una soluzione ponte di sistema con Sace e Cdp per concedere a Priolo le linee di credito necessarie a trovare fornitori di greggio e permetterne la continuità produttiva.

https://it.marketscreener.com/notiz...te-dialogo-con-azienda-Usa-CorSera--42424377/
 
La parte dell' ipotesi di acquisto dall' Isis e' stata stralciata, quindi processo non del tutto chiuso,ma quasi...

Cmq il solito crolletto ad katzum... Con apertura gap, da chiudere .
Quante ne abbiamo viste in questi 2 anni di queste messe in scena...
 
Adesso c'è un altro elemento da valutare che però io non conosco.

A bilancio erano stati fatti degli accantonamenti per il rischio giudiziario relativo al petrolio curdo?

Perchè in caso positivo altra ciccia che torna in pancia...
 
Adesso c'è un altro elemento da valutare che però io non conosco.

A bilancio erano stati fatti degli accantonamenti per il rischio giudiziario relativo al petrolio curdo?

Perchè in caso positivo altra ciccia che torna in pancia...

Non credo proprio.
Porterebbe sfig.a. :)
 
buongiorno a tutti.
portate pazienza; Toledo, so che non è come ho scritto. Ma non è ammissibile farsi rapinare senza reagire. Nessuno vieta all'europa di innalzare la loro percentuale. Qua si configura un esprorio degli utili.
Come avete riportato le Sim si svegliano e commentano come sempre a loro modo e convenienza.

Considerato che in questo paese un prcesso dura anni, punterei sul procedere con una bel rifiuto di accettare passivamente questa nuova filosofia per cui si debba pagare diversamente dalle altre società.

Fra qualche anno il giudice o i giudici stabiliranno chi ha ragione. Nel mentre pago solo ed esclusivamente le stesse tasse che pagani le altre aziende.

Le banche quanto stanno guadagnando con pandemia, guerra, inflazione tassi Bonus 110 etc. Chiedo eh?

Graficamente vediamo se sto 1,2€ fa da pavimento
Saluti



MARKET TALK: Saras, Equita Sim passa a hold
Oggi 14:05 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Equita Sim riduce il rating di Saras a hold, con target price rivisto del 12% a 1,3 euro per azione, in quanto gli esperti ritengono che il profilo di rischio rendimento del titolo sia ora meno favorevole per alcuni fattori. La tassa sugli extraprofitti potrebbe incidere significativamente sul gruppo in base alla nuova versione presentata nella bozza della manovra. I dati sulle scorte di diesel restano molto bassi in Usa, Ue, Asia, ma da inizio ottobre non mostrano ulteriori discese probabilmente dovute ad un indebolimento della domanda. Il price cap proposto dalla Ue potrebbe avere implicazioni sfavorevoli ai margini di raffinazione se mantenesse lo status quo pre-sanzioni, permettendo alla Russia di continuare ad esportare verso l`Europa grazie al mantenimento dei servizi di assicurazione e finanziamento dei carichi dalle compagnie occidentali, le prospettive economiche sul 2023 sono peggiorate e rendono meno probabile il mantenimento dei livelli eccezionali dei margini di raffinazione che si sono verificati da aprile 2022 sino ad oggi. Infine dall''upgrade di maggio 2022, il titolo ha sovraperformato il Mid Cap del 12%.
 

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