Scenari futuri

ceck78

Omnis homo mendax
Registrato
18/5/05
Messaggi
26.847
Punti reazioni
1.176
ROMA, 21 dic. - Tutti sono concentrati sul dilemma 'si candida o non si candida', ma al quartier generale Pd la riflessione sul futuro di Mario Monti è concentrata su qualcosa di diverso: il Professore sembra sempre più determinato a perseguire un risultato, creare un problema alla coalizione Pd-Sel e già ieri se ne è avuto un assaggio con la partecipazione all'assemblea Fiat di Melfi insieme a Sergio Marchionne.

Ora il prossimo passo sarà la famosa 'agenda' che Monti presenterà, a quanto pare, domenica: un manifesto programmatico che dovrebbe essere rivolto ufficialmente a tutte le forze politiche per chiedere la 'continuità' del lavoro iniziato quest'anno.

Proposta che il Professore dovrebbe costruire in modo che risulti inaccettabile a Silvio Berlusconi, spingendo così il Pdl ad auto-escludersi.

Ma questo non è tutto. L'agenda 'offerta' a tutti i partiti chiamerà in causa anche il Pd, Pier Luigi Bersani dovrà prendere una posizione, e non sarà una posizione facile.

Oggi, alla Camera, Walter Veltroni ha concluso il suo discorso di commiato dal Parlamento con un passaggio insidioso: "Il presidente Monti ha fatto molto in un breve periodo, ha tenuto insieme una maggioranza innaturale, nata dall'emergenza e che non si ripeterà...".

Ma secondo Veltroni questo lavoro è stato importante e "non riconoscerlo ora, in ragione delle sue scelte future, sarebbe intellettualmente disonesto". Peccato che già ieri Nichi Vendola, dopo la visita di Monti a Melfi, abbia ribadito: "Una parte delle classi dirigenti sceglie il modello Marchionne come nuova ideologia di riferimento. A questa scelta è necessario opporre un'offerta politica chiaramente alternativa. E' necessario che la coalizione di centro sinistra sappia caratterizzarsi per una forte discontinuità innanzitutto sui temi del lavoro e dei diritti".

Non solo, ma secondo alcune voci Sel sarebbe parecchio preoccupata dalla lista di Ingroia, dagli 'arancioni' di de Magistris, da tutta una vasta concorrenza a sinistra e certo non potrebbe tollerare uno slittamento verso il centro del Pd in campagna elettorale. Ma per lo stesso Bersani sarebbe un problema spostarsi troppo verso il centro, l'alleanza con Sel nasce anche dall'esigenza di non 'scoprirsi' troppo a sinistra.

Il leader Pd in questi giorni ha spiegato che lui intende mantenere il "rigore" di Monti, aggiungendoci "un po' di equità e un po' di lavoro". Ma con una 'agenda Monti' sul tavolo Bersani rischia di fare più fatica a mantenere l'equilibrio.
Elezioni/ Monti prepara 'agenda', Pd teme tensioni a sinistra | La Politica Italiana


Ora mi chiedo, supponendo anche che Monti in un primo momento riceva sostegno da xyz parti politiche, cosa accadrebbe se poi, affidabili come sono, facessero invece come meglio gli pare?
 
Elezioni/ Monti prepara 'agenda', Pd teme tensioni a sinistra | La Politica Italiana


Ora mi chiedo, supponendo anche che Monti in un primo momento riceva sostegno da xyz parti politiche, cosa accadrebbe se poi, affidabili come sono, facessero invece come meglio gli pare?

cvd...vendola non potrà governare rispettando le scelte obbligate imposte dall' eurolager che non può condividere..farebbe bene, se avesse un briciolo di onestà intellettuale visto che bersani pare incredibilmente difettarne, ad essere onesto con se stesso ed il suo popolo prendendo parte alla coalizione arancione nettamente più affine al suo partito del pd...con ferrero diliberto rizzo ingroia de magistris e di pietro...con vendola leader potrebbero pendere un 15-20%:cool:..eroderebbero molti consensi al pd e a grillo....
 
cvd...vendola non potrà governare rispettando le scelte obbligate imposte dall' eurolager che non può condividere..farebbe bene, se avesse un briciolo di onestà intellettuale visto che bersani pare incredibilmente difettarne, ad essere onesto con se stesso ed il suo popolo prendendo parte alla coalizione arancione nettamente più affine al suo partito del pd...con ferrero diliberto rizzo ingroia de magistris e di pietro...con vendola leader potrebbero pendere un 15-20%:cool:..eroderebbero molti consensi al pd e a grillo....

ma scusa...Vendola a suo tempo si stacco da Ferrero e Diliberto e ora dovrebbe ritornare proprio quando ha la possibilità di governare e dimostrare che la sinistra non è massimalista? Sarebbe la sua fine....
 
ma scusa...Vendola a suo tempo si stacco da Ferrero e Diliberto e ora dovrebbe ritornare proprio quando ha la possibilità di governare e dimostrare che la sinistra non è massimalista? Sarebbe la sua fine....

sarà la sua fine a maggior ragione se appoggerà un governo costretto a misure molto pesanti e che verrà odiato dagli italiani forse ancor più di quello di monti...ora vendola e bersani ci devono mettere la faccia..non hanno più scusanti o monti o casini o alfano dietro cui nascondersi o scaricare le responsabilità delle misure impopolari che dovranno prendere per rispettare i dettami dell' eurolager dai quali NON POSSONO deviare perchè se i conti non tornano ricominciano le minacce dei mercati...imho sia vendola che bersani, per ragioni diverse , si stanno mettendo in grossi guai, e purtroppo con loro il paese tutto, nel tentativo di provare a governare in queste condizioni...vendola è un massimalista ,basta sentirlo parlare, e farebbe bene a non rifiutare se stesso...chi rifiuta se stesso e non si accetta o nonsa autovalutarsi è destinato a fallire "per definizione"...non c'è assolutamente ninete di male ad essere radicali o massimalisti che dir si voglia...a meno che non miri solo al potere e tuto quel che dice non sia altro che propaganda per prendere voti a farsi bello con la sua base...tanto, alla fine, sono i "risultati" che contano....e lui rischia grossissimissimo..
 
Ultima modifica:
Indietro