Sciuker Frames: una finestra aperta sul futuro!

Spero Sciuker non debba rivedere i suoi piani. Da quel che ho capito il nuovo PI era costruito su quanto già acquisito a prescindere da eventuali successive modifiche all'entità dei bonus. Comunque resto dell' idea che chi ha scritto originariamente sta norma sia un delinquente. Incredibile non aver previsto dall' inizio il bordello che ne sarebbe scaturito senza mettere dal principio dei paletti belli precisi.

Giorgetti: superbonus non equo, faremo revisione selettiva.
Il bonus edilizio costa almeno 37,8 miliardi oltre le stime.
I bonus edilizi stanno causando "rilevanti maggiori oneri" rispetto alle stime. "L'incremento, sulla base delle informazioni al primo settembre, segnala uno scostamento complessivo di 37,8 miliardi sull'intero periodo di previsione".
Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti durante l'audizione davanti alle commissioni riunite sulla Nota di aggiornamento al Def (Nadef), sottolineando che gli oneri del Superbonus potrebbero salire ulteriormente a fine anno.
In particolare, per gli anni 2023-2026, i maggiori oneri determinano un peggioramento della previsione delle imposte dirette per importi compresi tra 8 e 10 miliardi in ciascun anno, "che potrebbe pregiudicare l'adozione di altre tipologie di intervento".
Il meccanismo del superbonus, dice Giorgetti, sarà "rivisto in modo selettivo perché questo governo non ritiene equo destinare una così ingente massa di risorse a una limitatissima fetta di cittadini italiani, in modo indistinto per reddito, per prima e seconda casa. Non sottovalutiamo il contributo che questa misura ha dato all'economia del Paese e siamo disponibili come governo a una discussione sul superbonus".
 
Spero Sciuker non debba rivedere i suoi piani. Da quel che ho capito il nuovo PI era costruito su quanto già acquisito a prescindere da eventuali successive modifiche all'entità dei bonus. Comunque resto dell' idea che chi ha scritto originariamente sta norma sia un delinquente. Incredibile non aver previsto dall' inizio il bordello che ne sarebbe scaturito senza mettere dal principio dei paletti belli precisi.

Giorgetti: superbonus non equo, faremo revisione selettiva.
Il bonus edilizio costa almeno 37,8 miliardi oltre le stime.
I bonus edilizi stanno causando "rilevanti maggiori oneri" rispetto alle stime. "L'incremento, sulla base delle informazioni al primo settembre, segnala uno scostamento complessivo di 37,8 miliardi sull'intero periodo di previsione".
Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti durante l'audizione davanti alle commissioni riunite sulla Nota di aggiornamento al Def (Nadef), sottolineando che gli oneri del Superbonus potrebbero salire ulteriormente a fine anno.
In particolare, per gli anni 2023-2026, i maggiori oneri determinano un peggioramento della previsione delle imposte dirette per importi compresi tra 8 e 10 miliardi in ciascun anno, "che potrebbe pregiudicare l'adozione di altre tipologie di intervento".
Il meccanismo del superbonus, dice Giorgetti, sarà "rivisto in modo selettivo perché questo governo non ritiene equo destinare una così ingente massa di risorse a una limitatissima fetta di cittadini italiani, in modo indistinto per reddito, per prima e seconda casa. Non sottovalutiamo il contributo che questa misura ha dato all'economia del Paese e siamo disponibili come governo a una discussione sul superbonus".

Dal punto di vista formale , se l’ecobonus si va a spalmare sui singoli che cambiano le finestre di casa piuttosto che sul proprietario della villetta che non vuole tirare fuori un euro , per i grandi volumi ed i margini è sicuramente meglio.

Il mercato invece sta dichiarando che non crede al PI di Sciuker : io da tempo auspico di adottare principi contabili e società di revisione più intonati al mercato principale in modo da dipanare le evidenti diffidenze in essere per chi coabita nell’Aim con ciofeche inaudite

Passare al mercato principale invece costerebbe 1,2 milioni che è meglio spendere in ricerca e sviluppo
 
ciao a tutti
motivi di questa perdita di forza?
 
Sciuker Frames - Aumenta la sensibilita' del mercato sulla riqualificazione energetica degli edifici
16/11/2022 09:27 MKI
Le recenti ricerche di mercato mostrano come i cittadini abbiano aumentato la sensibilita' verso il tema della riqualificazione energetica delle abitazioni, ampliata anche dal caro bollette. Un trend che rafforza la strategia sostenibile di SCK Group, primo polo di infissi e schermature solari del design Made in Italy, sostenuta dagli obiettivi di riduzione delle emissioni da parte della Commissione europea. Anche per questo, la societa' ha aggiornato il proprio piano industriale, aumentando le stime di fatturato ed Ebitda 2022-2024 e prevedendo investimenti per 40 milioni.
Indice:Le regole europee L' aggiornamento del piano industriale 2022-2024 Migliorati i target al 2024
' Il tema della riqualificazione energetica, a noi a cuore da diversi anni, e' diventato oggi uno dei temi centrali per raggiungere gli obiettivi di riduzione di emissioni di CO2, mettendo in atto un cambio di prospettiva che ha modificato le abitudini degli italiani nella quotidianita'' .
Cosi' commenta l' Amministratore delegato di SCK Group, Marco Cipriano, la sempre maggiore sensibilita' al tema dell' efficientamento energetico delle abitazioni, ambito che vede la societa' campana sempre piu' leader di mercato come principale energy saving company.
' A ottobre del 2021 alla presentazione del nostro piano industriale lo scenario poneva l' attenzione sulla responsabilita' delle nostre abitazioni colpevoli del 36% per le emissioni di CO2 con 18 milioni di abitazioni che stimavamo fossero da riqualificare. Le ultime stime hanno pero' evidenziato che in effetti la situazione e' piu' grave, essendo le abitazioni da efficientare 25 milioni' .
In tale contesto, diverse ricerche di mercato hanno evidenziato come ' la sensibilita' degli individui rispetto al vivere green si conferma totalmente trasformata con oltre il 40% della popolazione che e' intenzionata a riqualificare energeticamente la propria abitazione nei prossimi 3-5 anni, in un trend ampliato ulteriormente all' aumento dei costi energetici' .
' Abbiamo ancora tanta strada da percorrere per sanare e rigenerare l' intero patrimonio abitativo del nostro Paese. In un anno, è stato efficientato appena l' 1% dell' enorme patrimonio abitativo inquinante, nonostante gli incentivi fiscali concessi dallo Stato' .
Le regole europee
Come detto, le abitazioni restano il principale attore delle emissioni di CO2 in atmosfera. Gli edifici sono i piu' grandi consumatori di energia e per questo motivo l' Europa ha proposto la revisione della European performance of building directive introducendo ulteriori vincoli per raggiungere la neutralita' climatica entro il 2050.
La proposta si prefigge di aumentare il tasso e la profondita' delle ristrutturazioni degli edifici, nonche' migliorare le informazioni in materia di prestazione energetica e la sostenibilita' degli edifici.
Tra gli obiettivi intermedi al 2030 posti dall' Ue figurano il target di riduzione delle emissioni nette di almeno il 55%, del 14% per quanto riguarda i consumi di energia finale, del 18% dei consumi per il riscaldamento e raffrescamento e un raddoppio del tasso di riqualificazione.
Appare evidente, quindi, come la Commissione Europea stia contribuendo a tale variazione di sensibilita'̀ in quanto gli Stati membri dovranno implementare politiche che favoriscano una transizione energetica residenziale veloce.
Inoltre, ' dal 2030 non si potranno vendere o affittare case nelle classi energetiche basse. Questo significa che i deal immobiliari dei prossimi anni inizieranno ad essere letti tenendo in considerazione la classe energetica e non solo location e prezzo al metro quadro'
Gli edifici a emissioni zero diventeranno il nuovo standard per quelli di nuova costruzione, a partire dal 2027 per quelli occupati da enti pubblici o di proprieta' di questi ultimi, e a partire dal 2030 per tutti gli altri edifici di nuova costruzione.
L' aggiornamento del piano industriale 2022-2024
Un mega trend che rafforza ulteriormente la strategia del Gruppo, che aveva letto in anticipo l' importanza della sostenibilita' delle abitazioni e che ha portato a un aggiornamento del piano industriale 2022-2024 alla luce delle importanti prospettive per i prossimi anni.
' Ci siamo mossi in questa direzione molti anni fa quando abbiamo iniziato a progettare e produrre infissi sostenibili dalle alte performance energetiche' , dichiara Cipriano. ' Poi con Ecospace (acquisita nel 2020) abbiamo trasformato i primi condomini italiani rendendoli ad impatto zero per le citta' del futuro' .
Il futuro di SCK Group sviluppera' sempre di piu' due direttrici sinergicamente connesse: il polo industriale (che comprende le tre societa' Sciuker Frames, GC Infissi e Teknika), che produrra' ed integrera' sempre piu' prodotti riguardanti infissi e schermature solari, e la eSCKo che progettera' l' abitare green e ne coordinera' l' implementazione.
“Il piano proietta una crescita ancora piu' esponenziale di quanto non fosse stimato in precedenza. E' un aggiornamento e arriva al 2024, perche' aspettiamo le decisioni del nuovo governo in tema di riqualificazione energetica per poi proiettarci al 2025 e oltre' .
Una missione sostenibile che pero' non si limita, in termini di durata, alla fine degli incentivi fiscali, come dimostrato dalla costante entrata ordini anche negli ultimi mesi con bonus inferiori al 110%.
' La sottoscrizione di nuovi contratti con percentuali inferiori al 110 rappresenta per noi un sounding check, confermandoci quanto gli studi e le statistiche di mercato avevano preannunciato: la sensibilita' dei cittadini ad investire proprie risorse per vivere in una casa energeticamente efficiente e' esponenzialmente aumentata' conferma l' Ad.
' La transizione di Ecospace dal superbonus alla eSCKo subisce pertanto un' ulteriore accelerazione costruendo parte di quello che sara' backlog nel 2024 e oltre, dato che non abbiamo alcun obbligo temporale nell' ultimare i progetti di riqualificazione prima del 2025' .
Migliorati i target al 2024
Alla luce della forte evoluzione del business e delle prospettive per i prossimi anni, la societa' ha recentemente aggiornato i target del proprio piano industriale con l’incremento delle stime di fatturato ed Ebitda.
“Se il piano nella precedente versione prevedeva una riduzione dei volumi della redditivita' e del fatturato perche' si riduceva l’incentivo statale, oggi abbiamo visto che i target possono essere addirittura incrementati, perche' il mercato e' in salita e noi saremo sempre piu' leader di questo mercato”.
Nel dettaglio, il valore della produzione e' ora atteso a 175 milioni nel 2022 (+14% rispetto alla precedente stima di 153 milioni), per poi salire a 224 milioni nel 2023 (+9% rispetto alla precedente stima di 205 milioni) e a 278,8 milioni nel 2024 (+20% rispetto alla precedente stima di 231,9 milioni).
A livello di redditivita', l' Ebitda e' previsto a 42,5 milioni nel 2022 (+10% rispetto alla precedente stima di 38,1 milioni), a 55,4 milioni nel 2023 (+5% rispetto alla precedente stima di 52,8 milioni) e a 70 milioni nel 2024 (+17% rispetto alla precedente stima di 58,2 milioni).
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta e' prevista positiva per 14,3 milioni nel 2022 (12,6 milioni la precedente stima) dopo il pagamento di 6 milioni di dividendi, per poi migliorare ulteriormente a 48 milioni nel 2023 (38,4 milioni la precedente stima) e a 82 milioni nel 2024 (67,5 milioni la precedente stima).
Una crescita che beneficera' anche di investimenti per oltre 40 milioni nello sviluppo organico tra il 2022 e il 2024 (rispetto ai 27,6 milioni previsti nella precedente versione del piano per gli stessi anni) mediante l' ampliamento della produzione e l' allargamento della gamma prodotti per affermarsi come il primo polo italiano degli infissi e delle schermature solari dal design Made in Italy.
' Abbiamo rilanciato anche sul piano degli investimenti per diversi motivi: seguire la crescita del business per tutte le societa' del gruppo, ma anche perche' vogliamo che il polo industriale sia sempre piu' efficiente, tecnologico e connesso tra tutti gli stabilimenti' spiega Cipriano.
Il tutto accompagnato dall' implementazione della strategia commerciale attraverso il rafforzamento di tutti i canali commerciali, incluso l' ampliamento degli SCK finestre store, oltre ad eventuali nuove operazioni di M&A strategiche valutate in arco piano al fine di consolidare la presenza nel mercato di riferimento oltre che accelerare il percorso di crescita organica.
 
e se io vi dicessi che tutto il backlog di SCK ha le Cilas depositate per tutti i progetti e che quindi la novità normativa in materia di superbonus (quale che sarà a questo punto) non avrà alcun impatto sulle proiezioni attuali della società, ci credereste ?
Fareste bene a farlo ... me lo ha riferito un uccellino molto ma molto attendibile .. quindi chi al momento "pensa" che la società ed i suoi conti vengano incisi in qualche modo dall'imminente modifica del superbonus, è completamente fuori strada; peraltro già da mesi, buona parte del backlog è formato da contratti per lavori con bonus inferiori al 110% che nell'eventualità di un loro decalage al 90% potrebbero solo beneficiarne in positivo .... GO SCK GO
 
e se io vi dicessi che tutto il backlog di SCK ha le Cilas depositate per tutti i progetti e che quindi la novità normativa in materia di superbonus (quale che sarà a questo punto) non avrà alcun impatto sulle proiezioni attuali della società, ci credereste ?
Fareste bene a farlo ... me lo ha riferito un uccellino molto ma molto attendibile .. quindi chi al momento "pensa" che la società ed i suoi conti vengano incisi in qualche modo dall'imminente modifica del superbonus, è completamente fuori strada; peraltro già da mesi, buona parte del backlog è formato da contratti per lavori con bonus inferiori al 110% che nell'eventualità di un loro decalage al 90% potrebbero solo beneficiarne in positivo .... GO SCK GO

il superbonus a sciuker non fa una pippa: hanno già dimostrato di essere capaci di crescere senza aiuti di stato.

a sciuker serve solo un pò più di credibilità sui conti : devono farsi certificare il bilancio con i crismi del mercato principale
 
e se io vi dicessi che tutto il backlog di SCK ha le Cilas depositate per tutti i progetti e che quindi la novità normativa in materia di superbonus (quale che sarà a questo punto) non avrà alcun impatto sulle proiezioni attuali della società, ci credereste ?
Fareste bene a farlo ... me lo ha riferito un uccellino molto ma molto attendibile .. quindi chi al momento "pensa" che la società ed i suoi conti vengano incisi in qualche modo dall'imminente modifica del superbonus, è completamente fuori strada; peraltro già da mesi, buona parte del backlog è formato da contratti per lavori con bonus inferiori al 110% che nell'eventualità di un loro decalage al 90% potrebbero solo beneficiarne in positivo .... GO SCK GO

Io ci credo benissimo perchè questa cosa l'avevano fatta trapelare già nell'update del piano industriale a ottobre a domanda specifica di uno dei presenti. E anche per quanto riguarda i crediti fiscali, a mia domanda diretta, loro si sono affidati per gran parte a EnelX che gli sta comprando tutto con condizioni vantaggiose al pari delle banche. Ma il retail al 90% o non ci ha capito un cavolo o ignora il tutto, in quanto non ha seguito/letto quanto rilasciato nell'aggiornamento e si fa condizionare dagli eventi e dai forum.
 
facciamo che ripartiamo...!?!? :specchio:
 

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facciamo che ripartiamo...!?!? :specchio:

Purtroppo si sono azzerati gli scambi, in questa fase sembra ci sia maggiore interesse su altri temi..
Penso che per vedere un'altra gamba rialzista ci sia da attendere ulteriori news sulla società...
 
Sciuker... nuovo studio societario

Studi Societari - Borsa Italiana

Intermonte stessa dice che lo studio è conservativo perchè loro rimangono molto più prudenti rispetto al piano industriale presentato da Sciuker, specialmente per l’anno 2024.

Infatti scrivono che : "È interessante notare che gli obiettivi rivisti riguardano principalmente Ecospace, dove la visibilità sui numeri è aumentata notevolmente grazie alla forti commesse ricevute negli ultimi mesi a copertura dei lavori in esecuzione non solo nel 2022 e 2023, ma anche nel 2024, quando ci saranno minori incentivi fiscali (dal 110% al 70%, in attesa di ulteriori modifiche da parte del nuovo governo). La società, infatti, ha già annunciato Eu 46.3mn di ordini post-2023 con decalage già comunicato al cliente ( p.s. : io ero lì a ottobre e lo posso confermare perchè il cfo ha spiegato nel dettaglio i pre-contratti dei condomini che hanno accettato di mettere di tasca loro il 30%.). Le nostre stime sono più aggressive sul 2022 e 2023 sulla base degli ultimi dati sul portafoglio ordini che danno motivo di maggiore ottimismo, mentre rimaniamo prudenti sul 2024, che potrebbe gradualmente migliorare con il concretizzarsi di nuovi ordini ".

La differenza tra gli obiettivi del P.I. e le stime di Intermonte le vedete ben esposte nella foto sotto. Impressionanti sono gli indici di redditività (ROE) e il cash flow free generato stimato dalla sim. Certo che anche solo realizzare le stime di Intermonte, sarebbe un titolo molto a sconto. Non oso pensare se Cipriano dovesse raggiungere i suoi obiettivi di 70 milioni di ebitda e 80 milioni di cassa netta a fine 2024… sarebbe qualcosa di eccezionale. L’EV attuale, se venisse comparato ai risultati prospettici ipotizzati da Sciuker al 2024, porterebbe ad un multiplo inferiore a x 1. Vedremo chi avrà ragione.

Sciuker.jpg


P.s. L'unico mio dubbio è che ENEL X continui a comprargli tutti i crediti senza problemi , come invece è successo a tutti gli altri general contractor, Innovatec compresa ( ho letto su un quotidiano che anche Enel stava cominciando a chiudere i rubinetti). Ma oggi una fonte autorevole mi ha confermato che con EnelX tutto procede senza problemi e stanno proseguendo con la operatività come da piano.


 
Buongiorno a tutti soci, questa mattina mi sono voluto sincerare che la grossa problematica che investe le aziende che operano nel campo dei bonus (di qualsiasi entità) circa lo smobilizzo dei crediti, non riguardi anche SCK. L'IR è stata molto chiara in proposito affermando che SCK non solo ha l'accordo quadro con ENEL X stipulato a suo tempo, ma opera con successo anche nel mercato secondario per cui tutti i crediti trovano regolare cessione e/o utilizzo da parte della società per compensare le imposte e/o contributi dovuti direttamente in F24. Direi a questo punto ... avanti tutta SCK
 
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