Finanza&mercati del 4 maggio 2006
Hedge già in consiglio Roncadin
È espressione dei bondholder il nuovo consigliere Crespi.
Ok alla ristrutturazione, la quota Di Dario legata all’aumento di capitale
Circa il 30% degli obbligazionisti (tra cui fondi avvoltoio del calibro di Cognis Capital e Schoenfeld Asset Management) hanno raggiunto un accordo con Arena per la ristrutturazione del bond da 135 milioni in scadenza a giugno. Le condizioni, tuttavia, sono leggermente diverse da quelle annunciate il mese scorso dal presidente Dante Di Dario. Saranno riscadenzati 50 milioni (anziché 55 milioni) e il concambio in titoli Roncadin sui restanti 85 milioni avverrà a 0,2 euro (invece di 0,26 euro) per azione. Questocomporta differenze significative. la holding Arena (da poco diventata Agria) resterà al 50,01% di Roncadin soltanto se nessun socio privato sottoscriverà l’imminente aumento di capitale. Qualora la partecipazione alla ricapitalizzazione arrivi al 50%, Agria scenderà al 38%; infine se l’operazione saràsottoscritta al 100%, la holding Di Dario scenderebbe al 31 per cento. Ovvio che, a questo punto, qualche investitore speculativo (forse presente tra gli stessi bondholder) faccia più di un pensiero all’aumento di capitale. Nel frattempo, gli obbligazionisti avrebbero già portato un rappresentante in consiglio d’amministrazione Roncadin. Si tratta di Umberto Crespi, cooptato l’altro ieri nell’organo di governo del gruppo alimentare.
Ch.C.