Allora forse non ho mai capito cosa sia la democrazia, a maggior ragione quella dal basso. Magari se mi impegno sono ancora in tempo per capirlo: non è mai troppo tardi.
ma vedi, per quanto riguarda il pd non si tratta di esplulsioni motivate col "giramento di palle" del padrone del vapore, ma a norma di statuto (stauto che grillo non vuole avere, perché la parola è legge nel "movimento" di sua proprietà), decise da organi democraticamente designati a farlo (che nel m5s non esistono). E' una differenza fondamentale, che sono sicuro saprai apprezzare.
Quoto integralmente.
Per il resto, premetto che non capisco cosa centri con il tema del 3d la storia di Penati e ancora di più l'incidente stradale di Grillo.
E ringrazio ancora Serenanotte per l'elenco delle espulsioni nel pd, non è il primo che riporta, perchè è la classica controinformazione che mi attendo di leggere in un forum politico che dalla mia parte politica non sarà (quasi) mai tirata fuori, sono pagine del pd che non conoscevo.
Ora, avevo capito che era stata espulsa
solo la Raffaella Pirini, adesso leggo che è stata espulsa anche tutta la sua lista. Se è vera la versione che i media riportano della conferenza stampa della Pirini, aspetto di saperne di più quindi il condizionale è d'obbligo, questa volta l'espulsione
sembrerebbe essere dovuta al solo dissenso interno, a cui la Pirini e i componenti della lista
non avrebbero dato pubblicità sui media, e che comunque
sarebbe stata estesa a tutta una sezione non proprio della prima ora, ma attiva da almeno tre anni
Il condizionale è d'obbligo, ma messa in questi termini questa storia è ben altro rispetto all'espulsione di Salsi e Favia (che peraltro sembrano godere della fiducia di molti elettori di Bologna), che avevano manifestato apertamente questo dissenso, con coinvolgimento dei media, e nel caso della Salsi si partiva dal peccato originale della partecipazione a Ballarò.
Ciò che non viene colto è che mentre a fronte delle denunce di espulsioni nel PD non vedo nick di sinistra esultanti ed inneggianti alle espulsioni nel PD, tutt'altro, qui continuo al contrario a leggere aperto e diffuso compiacimento e assenso dei nick di M5S nel commentare il repulisti di Grillo.
Nel senso quindi che queste espulsioni per molti grillini vengono considerato un valore in M5S (almeno così sembra) mentre non sembrano esserlo per i Piddini quando avvengono nel PD, dove però non ci sarebbe (e probabilmente è carente) la democrazia interna
Qualche perplessità di tanto in tanto la leggo tra le righe, del tipo "va bene adesso, ma ad elezioni concluse non può andare avanti così", ma sono gocce nel mare.
Se un qualsiasi partito, in questo caso M5S, si pone come alternativo al vecchio, poi deve essere alternativo, nella forma e nella sostanza. Posso anche non gridare allo scandalo davanti a tutto ciò, accettando il ragionamento di Serenanotte: voi siete stati i primi a farlo nel PD, cosa rompete le palle a noi
Mi sta benissimo, ma a questo punto non vedo, limitatamente alla gestione del dissenso interno e alla proposta di democrazia dal basso, scusate se è poco, in cosa M5S dovrebbe essere DIVERSO dal PD, e quindi alternativo (tutt'altro), non solo a livello di vertici, ma per le ragioni prima elencate, anche dell'elettorato.
In altre parole, prima c'erano solo parole, "democrazia dal basso", adesso iniziano ad esserci gli esempi reale "democrazia dal basso vuol dire ANCHE questo".
E' per questo che prima di prendere in considerazione un voto a M5S, attenderò qualche prova di governo locale in città più o meno grandi. Voglio capire nella pratica cosa vogliono dire certe formule: si possono dare significati diversi alle parole, e anche a fatti isolati, ma una sequenza di tanti fatti difficilmente si possono interpretare in tanti modi diversi .....
... a parte Berlusconi, che ci riesce sempre benissimo