Se i soldi avessero una scadenza?

Luciano, cartellino giallo. Ti prego di non usare epiteti offensivi nei confronti di altri utenti, grazie.

allora tu cerca di essere più efficente e cancellare prontamente tutti i post offensivi e provocatori che vengono sistematicamente scritti da un gruppetto di forumisti che tu conosci benissimo, almenochè non ne sei parte a tua volta, e ai quali io dò semplicemente risposta adeguata.
porto un esempio:
Originariamente Scritto da PGiulia Visualizza Messaggio
L'innovazione aumenta e migliora l'occupazione, oltre che l'efficienza globale. Esponenzialmente. Cosa c'è da spiegare?

P.S. Mi hai costretto a leggere un messaggio di lucky luciano, e sono andata per qualche secondo in apnea dispeptica. Ti ritengo responsabile!


nb
ti ricordo che io ci metto anche il mio nome e cognome
 
allora tu cerca di essere più efficente e cancellare prontamente tutti i post offensivi e provocatori che vengono sistematicamente scritti da un gruppetto di forumisti che tu conosci benissimo, almenochè non ne sei parte a tua volta, e ai quali io dò semplicemente risposta adeguata.
porto un esempio:
Originariamente Scritto da PGiulia Visualizza Messaggio
L'innovazione aumenta e migliora l'occupazione, oltre che l'efficienza globale. Esponenzialmente. Cosa c'è da spiegare?

P.S. Mi hai costretto a leggere un messaggio di lucky luciano, e sono andata per qualche secondo in apnea dispeptica. Ti ritengo responsabile!


nb
ti ricordo che io ci metto anche il mio nome e cognome

Avevo nel "mirino" anche quel messaggio, ma mi è sembrato più un benevolo "sfottò" piuttosto che una offesa chiara, diretta e lampante. Io non appartengo a nessun "gruppetto", fidati :) Ho cancellato ( e bannato ) anche qualche messaggio di "libbbberista de noartri" come li definisci tu
 
Avevo nel "mirino" anche quel messaggio, ma mi è sembrato più un benevolo "sfottò" piuttosto che una offesa chiara, diretta e lampante. Io non appartengo a nessun "gruppetto", fidati :) Ho cancellato ( e bannato ) anche qualche messaggio di "libbbberista de noartri" come li definisci tu

The Beast sinceramente io come ben saprai non segnalo mai nessuno, evito di leggere semplicemente

ma l'utente in questione ha sempre la tendenza ad offendere quando non si è d'accordo con le sue tesi

(non è nemmeno interessante da leggere considerato il livello degl'interventi ma questa è una mia opinione personale, posso solo augurarmi che si allontani da solo)
 
Avevo nel "mirino" anche quel messaggio, ma mi è sembrato più un benevolo "sfottò" piuttosto che una offesa chiara, diretta e lampante. Io non appartengo a nessun "gruppetto", fidati :) Ho cancellato ( e bannato ) anche qualche messaggio di "libbbberista de noartri" come li definisci tu

ah ti è sembrato uno sfottò benevolo ? beh a me esser definito "da vomito" non sembra uno sfottò benevolo.
Ma best ma come ragioni ???
male direi,
e vieni a dare a me il cartellino giallo che ho dato dell'oca all'autrice di un simile insulto ?
insulto che peraltro non è il primo,ma uno delle innumerevoli provocazioni che emanano da quel becco e da chi la segue,che si sa chi sono,perchè le provocazioni se le scambiano indirettamente nei loro dialoghi reciproci, ben sapendo che vengono letti dai diretti interessati.
Ma non c'è problema,per te il problema è libberista denoantri che ti spaventa e poi mi vorresti far credere che non fai parte di nessun gruppeto.
 
The Beast sinceramente io come ben saprai non segnalo mai nessuno, evito di leggere semplicemente

ma l'utente in questione ha sempre la tendenza ad offendere quando non si è d'accordo con le sue tesi

(non è nemmeno interessante da leggere considerato il livello degl'interventi ma questa è una mia opinione personale, posso solo augurarmi che si allontani da solo)

ahahahha
cos'è la confessione dell'alunno buono alla maestra alunno che poi si mette a fare la spia.
Ricorda Excusatio non petita, accusatio manifesta.

Io invece caro zerohedge resto ! e senza problemi .
E il fatto che non mi leggi mi rende indifferente in quanto non mi sei mai stato d'aiuto in nessuna dialettica, le tue sono sempre osservazioni banali al limite del qualunquismo per cui.
 
Ma no, Luciano, anche ma non solo.

L'innovazione non è solo calo dei prezzi. Pensa ai computer.
Fino agli anni 80 computer è stato associato a capacità di calcolo. Se anche i computer fossero costati pochissimo, che cavolo se ne faceva un qualsiasi privato della capacità di calcolo?
Poi la genialata di alcuni si è inventata www, i giochi, le comunicazioni e il computer è diventato un oggetto da intrattenimento ed è nata la domanda. Ed è solo un esempio....

L'innovazione non è solo calo dei prezzi ma lo è prevalentemente ,nel senso che in generale grazie al progresso indotto dalla'innovazione tecnologica noi riusciamo a produrre più cose in minor tempo e quindi con minor costi e quindi a minor prezzo.
Il problema è che questo prezzo non cala mai come dovrebbe a causa della concorrenza imperfetta,e pertanto non si recupera mai a sufficenza sulla domanda in termini reali per cui l'occupazione di conseguenza cala e si assiste realisticamente a un aumento della disoccupazione con il progresso tecnologico, non ammetterlo è come mettersi i prosciutti sugli occhi.

Tu dici un altra osa ora,e cioè che le trasformazioni che si iniettano nel ns sistema di produzione con l'innovazione e il progresso tecnologico diventano anche trasformazioni dei sistemi di vita e quindi si assiste al sorgere di nuovi bisogni e anche di nuovi prodotti sino a poco tempo fa impensabili,tipo i computer per uso domestico,ma nel contempo deperiscono anche un qtà di vecchi lavori e anche di vecchi prodotti diventati obsoleti.Vedrai che in questo caso facendo somme e sottrazioni il valore sarà tendenzialmente zero.

Concludo con un altra considerazione in merito al progresso tecnologico e cioè che questo aumentando il valore del capitale fisso nel processo produttivo e aumentando la composizione organica del capitale abbatte anche il saggio medio del profitto che è dato da PV(plusvalore) /C+V (composizione organica dove C è il capitale fissso e V è il capitale variabile) e difattai non è un caso che i margini di profitto nel sistema capitalistico si sono progressivamente assottigliati nei secoli proprio in concomitanza con il progresso tecnologico.
 
Ultima modifica:
Leggo che in Italia l'ammontare delle somme sui conti correnti, libretti e somme su carte prepagate ammonta a 1.000 miliardi di euro. Mi chiedevo cosa accadrebbe se il denaro che si trova sui c/c e non investito avesse una scadenza, si deteriorasse con il passare del tempo, del tipo perde il suo valore dell'1% al mese, quindi se oggi ho 10.000 euro sul c/c tra un mese avro' 9.900 euro, cosa accadrebbe all'economia mondiale? la gente sarebbe costretta in qualche mondo ad investire (anche in strumenti semplici come conti deposito e buoni fruttiferi postali) e consumare?
Sarebbe un bene oppure un male per l'economia mondiale?
Il denaro d'altronde è un bene come tutti gli altri, quindi se in un magazzino ho una tonnellata di ananas che non riesco a vendere, tempo un mese dovrò buttare via tutto.
Alcuni sposterebbero i soldi dal c/c alle cassette di sicurezza... basta che lo facessero il 3% (mi sembra a tanto ammonti la riserva frazionaria bancaria) per far restare il sistema senza liquidita'.
 
E' un bene, e già funziona così. Si chiama inflazione.
Questo lo capiscono le persone razionali, cioe' una piccola minoranza.

La massa del popolino ragiona in termini nominali, non reali. Conosco (anche qui sul fol) persone che si sentono ancora defraudate dal prelievo sui c/c di amato del 1992 dello 0,qualcosa (vado a memoria) e non pensano alle perdite reali molto piu' grandi che hanno subito per colpa della inflazione.
 
Alcuni sposterebbero i soldi dal c/c alle cassette di sicurezza... basta che lo facessero il 3% (mi sembra a tanto ammonti la riserva frazionaria bancaria) per far restare il sistema senza liquidita'.

Ma stai tranquillo la riserva frazionaria è una barzelletta, in alcuni stati più avanzati del nostro credo che non ci sia nemmeno (da wikipedia :In Paesi come Regno Unito, Canada, Australia non è richiesta nemmeno la copertura obbligatoria).
La moneta nei moderni sistemi capitalistici non mancherà mai,semprechè ne esista la domanda,ci pensano le banche ordinarie a crearla ex nihilo e la riserva a garanzia se la passano da banca a banca al momento dei controlli e se dovesse mancare ci pensa direttamente la banca centrale a prestare i titoli dato che il suo compito è quello di evitare innalzamenti non preventivati dei tassi legati agli aumenti delle transazioini interbancarie.
LA MONETA E' ENDOGENA CIOE' LA SUA OFFERTA E' DETERMINATA DALLA DOMANDA E NON DIPENDE DALLE EMISSIONI DELLE BANCHE CENTRALI,AL MASSIMO LE BC POSSONO INFLUIRE PER IL TRAMITE DEI TASSI SUI PRESTITI E DI CONSEGUENZA SULLA DOMANDA STESSA DI MONETA MA NULL'ALTRO.
 
Ma stai tranquillo la riserva frazionaria è una barzelletta, in alcuni stati più avanzati del nostro credo che non ci sia nemmeno (da wikipedia :In Paesi come Regno Unito, Canada, Australia non è richiesta nemmeno la copertura obbligatoria).
La moneta nei moderni sistemi capitalistici non mancherà mai,semprechè ne esista la domanda,ci pensano le banche ordinarie a crearla ex nihilo e la riserva a garanzia se la passano da banca a banca al momento dei controlli e se dovesse mancare ci pensa direttamente la banca centrale a prestare i titoli dato che il suo compito è quello di evitare innalzamenti non preventivati dei tassi legati agli aumenti delle transazioini interbancarie.
LA MONETA E' ENDOGENA CIOE' LA SUA OFFERTA E' DETERMINATA DALLA DOMANDA E NON DIPENDE DALLE EMISSIONI DELLE BANCHE CENTRALI,AL MASSIMO LE BC POSSONO INFLUIRE PER IL TRAMITE DEI TASSI SUI PRESTITI E DI CONSEGUENZA SULLA DOMANDA STESSA DI MONETA MA NULL'ALTRO.
Il tuo ragionamento va bene se consideri "monete" anche quelle dello Zimbabwe e di Weimar.
 
Questo lo capiscono le persone razionali, cioe' una piccola minoranza.

La massa del popolino ragiona in termini nominali, non reali. Conosco (anche qui sul fol) persone che si sentono ancora defraudate dal prelievo sui c/c di amato del 1992 dello 0,qualcosa (vado a memoria) e non pensano alle perdite reali molto piu' grandi che hanno subito per colpa della inflazione.

peccato che l'inflazione non è un fenomeno monetario ma dipende dai costi in quanto come già specificatoti l'offerta monetaria dipende dalla domanda.
Vedi questo succede perchè la massima parte del flusso monetario complessivo non dipende dall'attività emissiva delle BC ma dai prestiti delle BO cioè è tutta "quasi moneta",ovvero moneta discendente dai prestiti concessi dalle BO.
Va da sè che l'unico elemento in grado di influire sui prezzi facendoli lievitare sono i costi, e le inflazioni anni 70 provenivano essenzialmente dai meccanismi automatici di aumento del costo del lavoro legati alle allora politiche pro welfare e perlopiù dall'aumento del prezzo del petrolio.
 
Il tuo ragionamento va bene se consideri "monete" anche quelle dello Zimbabwe e di Weimar.

non diciamo eresie cosa c'entra lo Zimbabwe e Weimar ????
io ti sto dicendo che nei moderni sistemi economici l'offerta di moneta si allinea sempre alla domanda,cioè è endogena e non esogena,non dipende cioè da fattori esterni tipo lo stato per il tramite delle bc.In pratica è l'opposto di quello che hai capito.

Lo zimbawe caro amico fa parte di quei paesi che vantano un'economia fortemente dipendente dall'import con disavanzi con l'estero impressionanti che finì inevitabilmente con il produrre una moneta super svalutata e con prezzi interni che lievitavano all'inverosimile.L'inflazione di Weimar fu ahimè un ancor più classica inflazione da costi legata alle sanzioni post guerra.
Come vedi la causazione delle inflazioni non è mai,come banalmente scrivono gli economisti della domenica meglio noti come libberisti denoantri,dovuta alla stampa ossessiva di moneta
ad opera di un stato spendaccione. E' questa una diffusa banalizzazione.Lo Stato oggi nei sistemi occidentali avanzati,con la sua bella BC allegata,di solito non può far niente sull'inflazione com'è dimostrato dai recenti q.e sia in usa che in ue che non hanno minimamente attaccato i prezzi con tanto di elicottero in moto...una spiegazione ci sarà che dici ?
 
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non diciamo eresie cosa c'entra lo Zimbabwe e Weimar ????
io ti sto dicendo che nei moderni sistemi economici l'offerta di moneta si allinea sempre alla domanda,cioè è endogena e non esogena,non dipende cioè da fattori esterni tipo lo stato per il tramite delle bc.In pratica è l'opposto di quello che hai capito.

Lo zimbawe caro amico fa parte di quei paesi che vantano un'economia fortemente dipendente dall'import con disavanzi con l'estero impressionanti che finì inevitabilmente con il produrre una moneta
super svalutata e con prezzi interni che lievitavano all'inverosimile.L'inflazione di Weimar fu ahimè un ancor più classica inflazione da costi legata alle sanzioni post guerra che peraltro divenne un fattore distruttivo solo quando portò alla nota iperinflazione causata di una imprudente liberalizzazione dell'allora BC che tradusse l'inflazione interna in manovre di vendita allo scoperto a favore della finanza internazionale anglosassone compiacente.
Come vedi la causazione delle inflazioni non è mai come banalmente scrivono gli economisti della domenica meglio noti come libberisti denoantri dovuta alla stampa ossessiva di moneta
ad opera di un stato spendaccione. E' questa una diffusa banalizzazione
La inflazione dipende sia dalla produzione di beni e servizi sia dalla quantita' di moneta in circolazione.

Fatto pari tutto il resto abbiamo: piu' produzione = prezzi minori. Piu' moneta = prezzi maggiori.

Mi sembra semplice matematica.
 
La inflazione dipende sia dalla produzione di beni e servizi sia dalla quantita' di moneta in circolazione.

Fatto pari tutto il resto abbiamo: piu' produzione = prezzi minori. Piu' moneta = prezzi maggiori.

Mi sembra semplice matematica.

tu dici
La inflazione dipende sia dalla produzione di beni e servizi sia dalla quantita' di moneta in circolazione

Sbagliato !
Forse questo brano che ho tratto da internet ti spiega meglio

a) Per la scuola neoclassica la moneta è merce e come tale, prima di poter essere prestata, deve essere raccolta dalle banche e quindi messa in circolazione mediante le aperture di credito a copertura integrale. Il punto di vista esogenista è quello dell’offerta. Gli esogenisti ritengono valida la legge del Say per il quale è l’offerta a creare la domanda. Quindi per essi deve essere l’Autorità monetaria centrale, sia essa lo Stato o la Banca Centrale, a dover stabilire la quantità di moneta necessaria al sistema e ad immettere moneta nei limiti di tale preventivata quantità, impedendo alle banche di creare moneta aggiuntiva prestando allo scoperto. Andare oltre, nel paradigma esogenista, significa indurre inflazione. Gli esogenisti, infatti, da buoni neoclassici, sposano la “teoria quantitativa della moneta”. Essendo la moneta merce bisogna controllarne la quantità onde evitare che il suo eccesso ne svaluti il valore materiale intrinseco. Questo perché l’aumento quantitativo di moneta, oltre a svalutarla, fa innalzare il livello generale dei prezzi.

3) Per le diverse scuole endogeniste, invece, la moneta, essendo un titolo di credito,viene creata ogni qualvolta all’interno della vita economica reale, viene emessa una promessa di pagamento che, poi, circola come moneta, anche se, come accade oggi, dietro quella promessa non c’è più il deposito aureo. Purché però ci sia un prestatore di ultima istanza, ossia la Banca centrale, normativamente deputata a stampare moneta per le banche ordinarie che, mediante aperture di prestiti allo scoperto, creano moneta dal nulla in forma di moneta bancaria creditizia. Questo evidenzia, affermano gli endogenisti, che la creazione di moneta non è esogena, ossia non è determinata dall’offerta, ma è endogena ovvero è determinata dalla domanda di moneta da parte di famiglie ed imprese, da parte del mercato.
Secondo il paradigma endogenista, l’Autorità monetaria centrale, sia essa lo Stato o la Banca centrale, ha il dovere di soddisfare la domanda pena il crollo del sistema, ossia pena la contrazione della liquidità e quindi la deflazione. L’Autorità monetaria centrale non è in grado di determinare anticipatamente, quindi esogenicamente, la quantità di moneta necessaria al mercato. Infatti non esiste alcun metodo in grado di stabilire preventivamente la quantità di moneta necessaria e quando si è provato a farlo i risultati sono stati disastrosi. L’unico strumento che l’Autorità monetaria centrale ha per influenzare, più che controllare, la quantità di moneta creata endogenicamente dal sistema bancario, in base alla domanda, è il tasso di sconto, ossia il tasso di interesse che la Banca centrale applica ai prestiti in moneta legale effettuati da essa alle banche ordinarie – giacché l’intero sistema bancario attuale funziona sulla base del circuito dei prestiti – che va ad aumentare il tasso di interesse che le banche ordinarie applicano alla loro clientela. Quindi se la Banca centrale vuole influenzare a ribasso la creazione endogena di moneta bancaria deve aumentare il tasso di sconto, se invece vuole influenzarla al rialzo deve abbassarlo.

Questo meccanismo spiega perché gli endogenisti affermano che sono i prestiti a creare i depositi, ossia che le banche ordinarie non hanno bisogno di riserve in moneta legale (tanto è vero che in molti Paesi non esiste alcun obbligo di riserva) alla quale commisurare in percentuale l’apertura di fidi bancari. Sicché un prestito, anche se non coperto da riserve o depositi, che si formano solo alla fine del circuito, una volta concesso circola nell’economia con una funzione (quasi)monetaria.


E' ovvio che il mio punto di vista è sub 3)ù

ritornando a te:
Fatto pari tutto il resto abbiamo: piu' produzione = prezzi minori. Piu' moneta = prezzi maggiori.
Mi sembra semplice matematica.


piu' produzione = prezzi minori è VERO

Piu' moneta = prezzi maggiori è SBAGLIATISSIMO perchè nei sistemi economici attuali basati sul sistema bancario non esiste possibilità alcuna di determinare dall'esterno del sistema l'offerta di moneta che è strettamente legata alla domanda di famiglie e imprese.

Mi sembra semplice matematica = qui la matematica non c'entra nulla serve far funzionare il cervello e basta
 
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Infatti l'inflazione anche in Venezuela non dipende da Maduro ma dalle sporche politiche capitalistiche degli americani.
 
Infatti l'inflazione anche in Venezuela non dipende da Maduro ma dalle sporche politiche capitalistiche degli americani.

ma è possibile che non hai capito quello che ho scritto pur essendo francamente abbastanza semplice ?
La tua osservazione da propaganda alla forza italia mi lascia sconcertato.
Io sto sostenendo che l'inflazione dipende dai costi e tu come replichi ? che l'inflazione dipende da Maduro.
Il fatto che la moneta sia endogena non significa che i governi non possono essere responsabili di una inflazione. Anzi, il contrario, con la teoria della moneta endogena se c'è un inflazione,ancor più evidenti sono le responsabilità reali del governo nella conduzione economica di un paese.
Quello che un governo con le banche centrali non può fare è determinare l'offerta monetaria, in venezuela si sono trovati male perchè non sono stati capaci di creare un'economia in grado di creare reddito e produzione e quindi essendo troppo dipendenti dall'import è naturale che subiscano fortemente gli shock esterni che si trasformano sempre in inflazione elevate soprattutto in presenza di governi autoritari che vengono non ben accettati dai mercati internazionali.
E' una fregnaccia da economisti della domenica sostenere la tesi che è lo stampaggio di moneta in sè che crea inflazione,casomai è il modo con cui si mettono in circolo nel sistema dell'economia reale quei soldi che crea danni ovvero la natura delle spesa pubblica.Se si stampano i soldi e poi si mettono in circolo per attivare produzione proficue e aiutare popolazioni in difficoltà per consertirgli un'ermesione economica non si creano danni, si creano danni se si stampano soldi e si danno ad amici o si aiutano attività inutili e dannose al paese.
 
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Leggo che in Italia l'ammontare delle somme sui conti correnti, libretti e somme su carte prepagate ammonta a 1.000 miliardi di euro. Mi chiedevo cosa accadrebbe se il denaro che si trova sui c/c e non investito avesse una scadenza, si deteriorasse con il passare del tempo, del tipo perde il suo valore dell'1% al mese, quindi se oggi ho 10.000 euro sul c/c tra un mese avro' 9.900 euro, cosa accadrebbe all'economia mondiale? la gente sarebbe costretta in qualche mondo ad investire (anche in strumenti semplici come conti deposito e buoni fruttiferi postali) e consumare?
Sarebbe un bene oppure un male per l'economia mondiale?
Il denaro d'altronde è un bene come tutti gli altri, quindi se in un magazzino ho una tonnellata di ananas che non riesco a vendere, tempo un mese dovrò buttare via tutto.

Ciao Marco... interessante quel dato... da che fonte è possibile rimanere aggiornati sull'andamento dell'importo globale dei depositi...???

1.000 miliardi / 60 milioni di abitanti = 16.667 Euro a testa...!!! Di media...!!!

Non a caso ho notato che il bollo sul C/C è pari a 34,20 Euro / anno... sopra i 5.000 Euro...!!!

Sui C/Deposito è 0,20% del controvalore...!!! Se prendiamo 16.667 Euro di ipotetico capitale depositato in un C/Deposito abbiamo un bollo annuo = a 16.667 Euro * 0,20% = 33,33 Euro... guarda caso molto simile al bollo in quota fissa sui C/C...!!!

Ergo... sotto 17.000 Euro contanti conviene a meno dell'interesse eventuale... tenere tutto sul C/Deposito... a meno che non sia abbia meno di 5.000 Euro... sopra i 17.000 Euro... invece conviene mettere tutto sul C/C... sempre in linea teorica senza contare la remunerazione... parlo in linea teorica...!!! :)

Strana coincidenza quella della soglia dei 17.000 Euro e la media procapite della ricchezza globale dei depositi...!!! ;)
 
Leggo che in Italia l'ammontare delle somme sui conti correnti, libretti e somme su carte prepagate ammonta a 1.000 miliardi di euro. Mi chiedevo cosa accadrebbe se il denaro che si trova sui c/c e non investito avesse una scadenza, si deteriorasse con il passare del tempo, del tipo perde il suo valore dell'1% al mese, quindi se oggi ho 10.000 euro sul c/c tra un mese avro' 9.900 euro, cosa accadrebbe all'economia mondiale? la gente sarebbe costretta in qualche mondo ad investire (anche in strumenti semplici come conti deposito e buoni fruttiferi postali) e consumare?
Sarebbe un bene oppure un male per l'economia mondiale?
Il denaro d'altronde è un bene come tutti gli altri, quindi se in un magazzino ho una tonnellata di ananas che non riesco a vendere, tempo un mese dovrò buttare via tutto.

si chiama inflazione e fra non molto il mondo capirà cosa vuol dire....altro che bund a tassi negativi.....
 
Il denaro d'altronde è un bene come tutti gli altri, quindi se in un magazzino ho una tonnellata di ananas che non riesco a vendere, tempo un mese dovrò buttare via tutto.
Più che i soldi a scadenza non sarebbe meglio avere i sussidi a scadenza?
Perchè i sussidi devi investirli per forza...
 
Si ma non c'è bisogno di inventarsi l'inflazione II per far usare i soldi.

Allora, spieghiamo una cosa.
Io ho vissuto per anni in nordamerica ed ecco come funziona la parte finanziaria per una persona a caso:

- I conti bancari costano tutti zero, per sempre
- I conti deposito NON richiedono di vincolare i soldi, sono utilizzabili come conti normali e danno roba tipo il 2-3% senza dove andare a cercare l'offerta
- Ci sono modi per iniziare a investire soldi a costo zero e SENZA pagarci le tasse sulle plusvalenze (entro certi limiti)
- Ci sono servizi per investire a costo quasi zero (roba tipo 0 dollari per comprare un etf e tipo lo 0.01 di fee per venderlo)
- Ci sono robo-advisor che costano lo 0.2%
- Non ci sono stronzat3 tipo bollo sul conto titoli
-Le tasse sul finanziario dipendono dalla fascia di reddito quindi se non hai tanti soldi puoi investire pagando quasi niente di tasse
Risultato: pure un 18enne che riceve 50 dollari dalla nonna li investe da qualche parte

Ora guardiamo la nostra situazione:
-i conti bancari ti fanno pagare qualsiasi cosa
-ci sono bolli ovunque per tutto
-se provi a investire pochi soldi per iniziare i costi ti hanno già mangiato tutto ancora prima di cominciare
-le banche hanno prodotti che definire furti legalizzati è un complimento, i consulenti ti offrono in faccia roba con il 3-4% di possibile guadagno con il 3-4% di costi
-non c'è alcun tipo di vantaggio fiscale se vuoi iniziare a investire
-l'unico robo-advisor che abbiamo mi pare sia moneyfarm che costa comunque intorno all'1/1.5% (ed è solo un robo advisor per d1o)
-i conti deposito hanno una tassa dello 0.2, ti costringono a tenere i soldi legati per tot anni e hanno margini basissimi. Per quale motivo dovrei legare i miei soldi per ANNI per avere lo zero virgola lo sanno solo loro
-tasse fisse del 26%
Risultato: la gente non investe

Europei: eh non capiamo perché le persone tengono i soldi fermi, maledetti.
 
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