Se mio padre mi vuole regalare..

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Stella80

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un appartamento già di sua propietà, quali e quante tasse si devono pagare (da entrambe le parti se occorre)? E qual'è la procedura burocratica?

Grazie
 
Stella80 ha scritto:
un appartamento già di sua propietà, quali e quante tasse si devono pagare (da entrambe le parti se occorre)? E qual'è la procedura burocratica?

Grazie

Donazione o usufrutto
 
ok

Se prima casa è assai conveniente
 
Stella80 ha scritto:
Si è prima casa, ma quanto spendiamo?


Se si tratta di donazione di immobile adibito a prima casa si pagano 336 € all'Agenzia delle Entrate.
Sarebbero 168 € fissi di imposta ipotecaria + 168 € fissi di imposta catastale.
 
harley-law ha scritto:
Se si tratta di donazione di immobile adibito a prima casa si pagano 336 € all'Agenzia delle Entrate.
Sarebbero 168 € fissi di imposta ipotecaria + 168 € fissi di imposta catastale.


Grazie
 
Stella80 ha scritto:

Diamo anche un'altra informazione, che forse può interessare, certamente non a tutti ma visto i tempi...


tieni conto che la donazione presenta uno svantaggio: in caso di successiva rivendita, e/o di accensione di mutuo con ipoteca sull'immobile, l'acquirente e/o l'istituto di credito possono sollevare eccezione perché l'immobile ti è stato donato (accampano problemi di garanzia in caso di problemi fra componenti dell'asse ereditario...)

In poche parole ti sarà molto più difficile rivenderlo o accendere un mutuo
 
Avete già dato per scontato che la donazione è la via migliore, ma Stella è figlia unica ??
 
sentex ha scritto:
Avete già dato per scontato che la donazione è la via migliore, ma Stella è figlia unica ??
cosa proporresti?
 
FaGal ha scritto:
cosa proporresti?


Ciao Fabio, se Stella è figlia unica sicuramente donazione agevolata prima casa, altrimenti se vi sono altri eredi opterei per la compravendita agevolata prima casa con tanto di giro di assegni in atto.
In entrambi i casi comunque valuterei l'eventuale riserva di usufrutto a favore del donante/venditore per abbattere valore e pagare meno imposte.
 
sentex ha scritto:
Ciao Fabio, se Stella è figlia unica sicuramente donazione agevolata prima casa, altrimenti se vi sono altri eredi opterei per la compravendita agevolata prima casa con tanto di giro di assegni in atto.
In entrambi i casi comunque valuterei l'eventuale riserva di usufrutto a favore del donante/venditore per abbattere valore e pagare meno imposte.

quanto usufrutto l'ha escluso....vuole la proprietà, spero non per rivenderla ma non mi pare il fine.

Quanto alla compravendita..averne....occorre anche trovare istutito che eroghi mutuo per acquisto casa genitore-figlio
 
FaGal ha scritto:
quanto usufrutto l'ha escluso....vuole la proprietà, spero non per rivenderla ma non mi pare il fine.

Quanto alla compravendita..averne....occorre anche trovare istutito che eroghi mutuo per acquisto casa genitore-figlio


E perché non dovrebbero? La sta comprando, mica gliela stanno donando...
 
Per esperienza non tutte le banche fanno mutui per acquistare casa dai genitori...non ho detto che è impossibile
 
FaGal ha scritto:
quanto usufrutto l'ha escluso....vuole la proprietà, spero non per rivenderla ma non mi pare il fine.


Sarebbe interessante sapere se vi sono motivi particolari per non lasciare l'usufrutto al/i genitore/i in quanto il risparmio sia in caso di donazione che di compravendita potrebbe essere consistente.

Come al solito non è possibile consigliare la miglior strada senza prima conoscere i soliti elementi.... composizione del nucleo di famiglia, eventuale massa dei beni dei genitori e relativi valori, valore dell'immobile da trattare catastale e reale, rapporti interni ecc. ecc.

Insomma è come per un medico dare direttive su come eseguire un intervento senza aver fatto tutte le analisi del caso alla paziente. :D
 
sentex ha scritto:
Sarebbe interessante sapere se vi sono motivi particolari per non lasciare l'usufrutto al/i genitore/i in quanto il risparmio sia in caso di donazione che di compravendita potrebbe essere consistente.

Come al solito non è possibile consigliare la miglior strada senza prima conoscere i soliti elementi.... composizione del nucleo di famiglia, eventuale massa dei beni dei genitori e relativi valori, valore dell'immobile da trattare catastale e reale, rapporti interni ecc. ecc.

Insomma è come per un medico dare direttive su come eseguire un intervento senza aver fatto tutte le analisi del caso alla paziente. :D
concordo
 
sentex ha scritto:
Sarebbe interessante sapere se vi sono motivi particolari per non lasciare l'usufrutto al/i genitore/i in quanto il risparmio sia in caso di donazione che di compravendita potrebbe essere consistente.

Come al solito non è possibile consigliare la miglior strada senza prima conoscere i soliti elementi.... composizione del nucleo di famiglia, eventuale massa dei beni dei genitori e relativi valori, valore dell'immobile da trattare catastale e reale, rapporti interni ecc. ecc.

Insomma è come per un medico dare direttive su come eseguire un intervento senza aver fatto tutte le analisi del caso alla paziente. :D


L'immobile (diviso in 2 unità familiari: p.terra e p. primo) in questione è l'unico posseduto da mio padre, che è residente in Svizzera con la sua nuova moglie. In questo momento io sono residente in un appartamento (p.primo) dell'immobile e mia nonna (vedova) a p.terra ed ha l'usufrutto fino alla morte. E' certo che se diventasse di mia propietà nonna rimarrebbe. Potrei anche intestarmi solo il p.primo.
Ho anche due fratelli, uno di 25 anni e uno di 17 (18 a novembre).
Il valore di mercato totale dell'immobile è di circa 400-500mila €. Cosa mi consigliate?

grazie
 
Con queste precisazioni le cose predono altro aspetto anche se non è tutto cio' che è necessario sapere.


Vista la situazione, se la massa dei beni mobili ed immobili del padre non è tale da garantire una equa distribuzione fra gli eventuali eredi futuri (tenendo presente che il papà ha una nuova moglie e pertando è possibile il concorso di altri eredi) eviterei subito le donazioni.
Valuterei la possibile riserva di usufrutto al papà che dimunuirebbe (in relazione alla sua età) notevolmente il valore da dichiarare e procederei con una compravendita prima casa sull'appartamento dove abiti e, visto che trattatsi di 2 unità abitative, semmai compravendita la compravendita dell'altra unità dove la nonna ha l'usufrutto e il papà (mi sembra di capire) ha la nuda proprietà.
Importante è che il rogito notarile di compravendita menzioni a chiare lettere il pagamento con tanto di estremi degli assegni al fine di evitare cause future con i fratelli per lesione, semmai fosse accertata.
 
sentex ha scritto:
Con queste precisazioni le cose predono altro aspetto anche se non è tutto cio' che è necessario sapere.


Vista la situazione, se la massa dei beni mobili ed immobili del padre non è tale da garantire una equa distribuzione fra gli eventuali eredi futuri (tenendo presente che il papà ha una nuova moglie e pertando è possibile il concorso di altri eredi) eviterei subito le donazioni.
Valuterei la possibile riserva di usufrutto al papà che dimunuirebbe (in relazione alla sua età) notevolmente il valore da dichiarare e procederei con una compravendita prima casa sull'appartamento dove abiti e, visto che trattatsi di 2 unità abitative, semmai compravendita la compravendita dell'altra unità dove la nonna ha l'usufrutto e il papà (mi sembra di capire) ha la nuda proprietà.
Importante è che il rogito notarile di compravendita menzioni a chiare lettere il pagamento con tanto di estremi degli assegni al fine di evitare cause future con i fratelli per lesione, semmai fosse accertata.

Grazie sentex

Due chiarimenti:
1)Per cui facendo una compravendita pagherei tasse come una normale prima casa, in base al valore dichiarato. Giusto?
2)Altri eredi non ne ha e visto l'età ( lui 55, lei over 40) non credo ne avrà. Alla nuova moglie mi sembra non spetti nessuna eredità immobilare, anche se fossero in comunione di beni, i beni ricevuti per donazione o successione non vanno in comunione e l'immobile in questone per 3/4 è stato ereditato da papà lo scorso anno di 1/4 ne era già in possesso. No?

Grazie ancora
 
Stella80 ha scritto:
Grazie sentex

Due chiarimenti:
1)Per cui facendo una compravendita pagherei tasse come una normale prima casa, in base al valore dichiarato. Giusto?
2)Altri eredi non ne ha e visto l'età ( lui 55, lei over 40) non credo ne avrà. Alla nuova moglie mi sembra non spetti nessuna eredità immobilare, anche se fossero in comunione di beni, i beni ricevuti per donazione o successione non vanno in comunione e l'immobile in questone per 3/4 è stato ereditato da papà lo scorso anno di 1/4 ne era già in possesso. No?

Grazie ancora


Ciao Stella, hai la classica conformazione di nucleo di famiglia dove le cose devono essere fatte per bene al fine di evitare cause.
Perdona questo modo diretto, ma credimi ne ho viste oramai di ogni genere.
Torno a ribadire, alla larga da donazioni a favore di operazioni fatte con estrema attenzione per non lasciare varchi o appigli.


1) Si pagheresti una imposta di registro del 3%, ipotecarie e catastali fisse (168+168). La nuova normativa permette poi di essere tassati sul valore catastale e allo stesso tempo puoi dichiarare in atto un valore vicino a quello di mercato. MI RACCOMANDO IL PAGAMENTO IN ATTO CON TANTO DI ASSEGNI RIPORTATI. (stiamo parlando di un appartamento in quanto l'altro da quel che capisco costituisce un'altra unità e pertanto non potrà essere acquistato con agevolazioni)

2) Non è proprio così, indipendentemente dal modo in cui papà sia entrato in possesso di tutti gli immobili, in caso di morte la nuova moglie concorre all'eredità, per le quote stabilite dalla legge, assieme a voi figli nati dal primo matrimonio.
 
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