Alè1893
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Capisco che il problema sia una priorità in questo momento ma anche questo è un chiaro esempio del fanatismo che regna in certi ambienti.
Chi sarà idoneo al ruolo di testimonial di qualche pubblicità saprà di essere un cesso, chi nascerà di bell'aspetto dovrà deturparsi per non essere discriminata!
Libero: "Il Pd vieta la gnocca"
"Il Pd come i talebani: vieta la gnocca"
Un disegno di legge firmato da quattro senatrici del Partito democratico "punta a vietare le pubblicità con belle ragazze". "Caccia alle streghe", scrive Franco Bechis su Libero
Libero · 7 luglio 2013
Quattro senatrici del Pd - Silvana Amati, Manuela Granaiola, Daniela Valentini e Valeria Fedeli - hanno firmato un disegno di legge dal titolo "Misure in materia di contrasto alla discriminazione della donna nelle pubblicità e nei media".
Franco Bechis sulla prima pagina di Libero di sabato scorso parlava di "nuova Inquisizione":
Il titolo sembra generico, ma il contenuto non lo è affatto. L’obiettivo infatti è quello di vietare con pesanti sanzioni (fino a 5 milioni di euro) l’utilizzo del corpo della donna nella pubblicità televisiva o stampata (giornali e manifesti). Vietata Belen in ogni sua apparizione. Oscurata Uma Thurman che si beve un’acqua tonica. Bruciata come una strega ogni immagine di Letitia Casta che reclamizzava un profumo di due stilisti italiani.
E sempre sul quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, Massimo de' Manzoni rincara la dose:
Al netto di qualche caso di quella sindrome ben descritta da Fabrizio De Andrè («si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio»), il talebanismo di ritorno ha contagiato una larghissima fetta della sinistra italiana. Quelle che negli anni 60 e 70 uscivano da licei ed università al sacrosanto grido di «il corpo è mio e me lo gestisco io», ora negano la medesima opportunità alle loro nipoti.
Chi sarà idoneo al ruolo di testimonial di qualche pubblicità saprà di essere un cesso, chi nascerà di bell'aspetto dovrà deturparsi per non essere discriminata!

Libero: "Il Pd vieta la gnocca"
"Il Pd come i talebani: vieta la gnocca"
Un disegno di legge firmato da quattro senatrici del Partito democratico "punta a vietare le pubblicità con belle ragazze". "Caccia alle streghe", scrive Franco Bechis su Libero
Libero · 7 luglio 2013
Quattro senatrici del Pd - Silvana Amati, Manuela Granaiola, Daniela Valentini e Valeria Fedeli - hanno firmato un disegno di legge dal titolo "Misure in materia di contrasto alla discriminazione della donna nelle pubblicità e nei media".
Franco Bechis sulla prima pagina di Libero di sabato scorso parlava di "nuova Inquisizione":
Il titolo sembra generico, ma il contenuto non lo è affatto. L’obiettivo infatti è quello di vietare con pesanti sanzioni (fino a 5 milioni di euro) l’utilizzo del corpo della donna nella pubblicità televisiva o stampata (giornali e manifesti). Vietata Belen in ogni sua apparizione. Oscurata Uma Thurman che si beve un’acqua tonica. Bruciata come una strega ogni immagine di Letitia Casta che reclamizzava un profumo di due stilisti italiani.
E sempre sul quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, Massimo de' Manzoni rincara la dose:
Al netto di qualche caso di quella sindrome ben descritta da Fabrizio De Andrè («si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio»), il talebanismo di ritorno ha contagiato una larghissima fetta della sinistra italiana. Quelle che negli anni 60 e 70 uscivano da licei ed università al sacrosanto grido di «il corpo è mio e me lo gestisco io», ora negano la medesima opportunità alle loro nipoti.