Seduti dans le bistrot de l'amour.....

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Fulvia Franco (Trieste, 21 maggio 1931 – Roma, 15 maggio 1988) è stata un'attrice italiana eletta Miss Italia 1948.
Nel 1948 la conquista del titolo di Miss Italia nella finale di Stresa la portò a una breve apparizione, nei panni di sé
stessa, nel film Totò al Giro d'Italia, di Mario Mattoli.


Triestina, la sua elezione rappresentò un simbolo patriottico, in quanto la città di Trieste all'epoca era parte del
Territorio Libero di Trieste.

La carriera cinematografica di Fulvia Franco, imperniata sulla sua avvenenza fisica, proseguì principalmente in film
in cui interpretava ruoli di femme fatale, in commedie ambientate nel mondo dello spettacolo e in pellicole del filone
mitologico.Nel 1950 sposò il pugile e attore Tiberio Mitri, anche lui triestino e tra gli sportivi simbolo dell'Italia di
quegli anni. Il matrimonio fu messo subito a dura prova dalla trasferta in America, dove Mitri doveva sostenere alcuni
incontri, e dalle ambizioni hollywoodiane della Franco. I due si separarono nel 1954.


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BRUNELLA TOCCI

Nata a Roma ed eletta Miss Calabria, vinse il concorso Miss Italia nel 1955 a Rimini.
Iniziò la sua carriera televisiva come giornalista e poi conduttrice televisiva. È stata tra le vallette di Mario Riva al Musichiere.

Successivamente ha lavorato come annunciatrice televisiva dalla sede Rai di Roma (insieme a Nicoletta Orsomando, Gabriella Farinon, Aba Cercato, Anna Maria Gambineri, Mariolina Cannuli ed Anna Maria Xerry De Caro). Nel 1963 è la madrina per la Calabria a Gran Premio (la Canzonissima di quell'anno), l'anno dopo con Pippo Baudo è a Un disco per l'estate 1964 che lanciò il tormentone estivo Sei diventata nera.
Ha poi avuto un'interessante esperienza come funzionaria Rai.

È quindi riuscita a diventare giornalista ed a condurre il Telegiornale.



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Marcella Mariani (Roma, 8 febbraio 1936 – Monte Terminillo, 13 febbraio 1955) è stata un'attrice italiana, eletta Miss Italia 1953

A 17 anni vinse il concorso Miss Italia 1953 a Cortina d'Ampezzo. Marcella è nata per il cinema, in giuria ci sono Alberto Sordi e Silvana Mangano
che la preferiscono a bellezze più vistose e aggressive.
I suoi occhi a mandorla sembrano quelli di Soraya, la principessa triste ripudiata dallo Scià di Persia, e anche un po’ la bocca: ha un incedere
grazioso, un espressione delicata, un corpo elegante. Sullo schermo diventa bellissima.
Interpretò se stessa nel film Siamo donne.

La sua promettente carriera fu prematuramente interrotta a 19 anni da un tragico incidente aereo nei pressi di Rieti, mentre faceva ritorno da
Bruxelles a bordo di un DC-6 della Sabena schiantatosi sul monte Terminillo nel territorio del Comune di Cantalice per un errore dei piloti dovuto
al maltempo; a causa delle proibitive condizioni climatiche il corpo fu rinvenuto 9 giorni dopo l'incidente.

Marcella non doveva essere lì: era Sophia Loren l’invitata ma aveva detto no perché mamma aveva paura dell’aereo. Così la casa cinematografica
aveva chiamato Marcella che alla Loren un po’ somigliava e che comunque, al contrario di Sophia, era stata Miss Italia due anni prima.
«Vado a divertirmi un paio di giorni e torno» aveva detto alle amiche.


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1955 - Il titolo viene assegnato al Grand Hotel di Rimini, hotel amato dal regista Fellini. L'organizzatore dell'edizione è Ezio Radaelli.

Tra le partecipate del 1955 figura anche Marisa Del Frate, futura protagonista del varietà italiano.
Il suo nome è legato all’età d’oro dello spettacolo in Italia e ad alcuni grandi successi della giovane tv. Modella, cantante, attrice, soubrette,
Marisa Del Frate è infatti considerata una delle prime ‘showgirl’ italiane, intesa come artista capace di muoversi in tanti diversi ambiti dello spettacolo.

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Esordisce come modella nel 1956 nell’edizione palermitana di Miss Universo, arrivando in finale. Ma preferisce affermarsi come cantante, vincendo nel
1957 il Festival di Napoli, all’epoca una delle principali manifestazioni canore del Paese, con ‘Malinconico autunno’ e partecipando nel 1958 al Festival
di Sanremo con i brani ‘E’ molto facile dirsi addio’ e ‘Ho disegnato un cuore’.


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Bella e brava, la via per la grande rivista è a un passo: il primo a cercarla per il teatro è Macario, che la scrittura per ‘Chiamate Arturo 777’, cui segue
l’esperienza con Carlo Dapporto, altro grande nome del varietà dell’epoca. Ma la consacrazione si deve alla tv. Dal 1961 è al fianco di Corrado,
Gino Bramieri e Raffaele Pisu ne L’Amico del Giaguaro,
trasmissione cult dell’epoca, rimasta nell’immaginario collettivo e diventato anche un’espressione
idiomatica per più di una generazione (“Ma sei amico mio o amico del giaguaro”). La sua voce è legata indissolubilmente alla sigla di quel programma,
cantata con Bramieri e Pisu, con i quali formò un lungo sodalizio artistico, che continuerà a teatro e al cinema, soprattutto con Bramieri.




Ma la tv la reclama: per lei scattano i varietà. Nel ’63 è con Paolo Ferrari ne ‘Il naso finto’, due anni dopo ritrova Corrado, e incontra la Mondaini ne
‘La trottola’, dove lancia la La danza di Zorba ed incide la sigla ‘Anche se tu’.



Poi un progressivo allontanamento delle scene: sono gli anni ’70 e la sua vita privata finisce per ‘avere il sopravvento’ sulla carriera artistica.
Sposa in Scozia, e in segreto, Tonino Micheluzzi, che in Italia aveva già una moglie. Il divorzio non era ancora legge. Dalla loro unione nacque una bambina,
che però morì dopo poche ore.

Il ritorno in tv è degli anni ’80: riparte dalle tv locali e ritrova Telecentro, un’emittente di Bologna, l’amico Raffaele Pisu con cui conduce Gran bazar,
da molti considerata l’antesignano delle televendite.



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Nives Zegna è Miss Italia 1956.

Una volta eletta Miss Italia a Rimini nel 1956 divenne annunciatrice televisiva degli studi Rai di Milano.
E' stata la Miss Italia più bassa della storia del concorso con i suoi 163cm.

Dal 1955 al 1957 ha lavorato come attrice in piccole parti in alcune commedie e sceneggiati prodotti dalla Rai.

Negli anni sessanta all'apice della sua notorietà presentò molte manifestazioni, tra cui il Burlamacco d'oro nelle edizioni del 1960 e 1961.
Si ritirò dal ruolo di annunciatrice alla fine di quel decennio, continuando a lavorare alla Rai come semplice impiegata.

Negli anni settanta, a seguito del matrimonio con il giornalista televisivo Gino Rancati, si trasferì a Torino, dove iniziò a lavorare come
annunciatrice radiofonica presso la RAI, e saltuariamente come lettrice dell'edizione piemontese del TG3 regionale fino alla fine degli anni 80.


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Beatrice Faccioli (Verona, 1938), Miss Italia 1957.

Nonostante numerose offerte, rifiuta contratti cinematografici e partecipazioni a sfilate di moda, preferendo il diploma in pianoforte.

La finale nazionale si tenne a Pescara nel 1957.
In quel periodo, l'organizzazione era affidata a Dino Villani che due anni più tardi cedette il testimone allo storico patron Enzo Mirigliani.
L'edizione numero 18 si svolse dal 31 agosto al 3 settembre con una rassegna di sfilate in passerella al parco Florida, in piazza Salotto e soprattutto al Kursaal, un edificio stile liberty che nel corso degli anni a venire lasciò il posto alla distilleria Aurum.
Tutte le concorrenti presero parte a una carovana in auto a bordo delle neonate Fiat 500, in fila indiana sul lungomare cittadino, salutate da ali di folla e da un centinaio di fotografi.
Il corteo delle miss arrivò fino a Caramanico Terme dove la prima sera si tenne una grande festa organizzata dalla Snia Viscosa, azienda tessile specializzata nella produzione di fibre artificiali.

„Era l'anno dei primi capi impermeabili in lilion, ma anche degli elettrodomestici e di tanti altri beni di largo consumo in un periodo che segnò il boom economico del dopoguerra.
A presentare quella finale di Miss Italia a Pescara venne chiamato Corrado Mantoni, un emergente speaker radiofonico destinato poi ad una grande carriera come presentatore televisivo. Il regolamento del concorso prevedeva una prima presentazione delle concorrenti in abiti tipici regionali. Le successive prove di selezione avvennero in castigati costumi da bagno e lunghi vestiti da cerimonia. Niente trucco, solo qualche ritocco all'acconciatura e l'obbligo di sorridere sempre al cospetto della giuria.

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Alla vincitrice andò anche un buono di un milione di lire da utilizzare in parte per l'acquisto di mobili realizzati da una nota ditta di Cantù.

«Con il resto dei soldi comprai una pelliccia di castoro», rivela oggi la signora Faccioli, 80 anni ben portati, che dalla sua residenza romana ci racconta quella fantastica esperienza vissuta a Pescara, «ricordo che mi accompagnò papà, unico uomo in mezzo a tante mamme apprensive. Il mio accesso alla finale nazionale fu grazie al titolo conquistato in Versilia, con la fascia abbinata al quotidiano "Il Giorno". Quell'affermazione a Miss Italia mi aprì le porte nel settore della moda. Tra le proposte più interessanti ci fu uno stage in America, ma rifiutai perché avevo paura dell'aereo. Facemmo anche una sfilata nel salone di un grand hotel del centro che stava per chiudere i battenti. I primi giorni non furono entusiasmanti per me. Venivo dalle preselezioni di Viareggio al termine delle quali una mia amica, Marcella Mascetti, morì a diciasette anni in un incidente stradale proprio nel viaggio verso Pescara. Una tragedia che ancora oggi mi sconvolge».


Intervista a Beatrice Faccioli, Miss Italia 1957 eletta a Pescara
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Paola Falchi, Miss Italia 1958.

Eletta a Stresa, e partecipante italiana a Miss Mondo nel 1959 a Londra, di bellezza prorompente, si dimostrò
anche buona interprete nelle poche pellicole in cui apparve.
Dotata di una voce calda ed armoniosa, nella prima metà degli anni sessanta preferì intraprendere la carriera
di cantante,
rimanendo sulla breccia per circa un altro decennio. Il suo più grande successo rimase comunque la canzone Bimba del 1959.

Si è ritirata dal mondo dello spettacolo nel 1971.


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Marisa Joassa, Miss Italia 1959.

Marisa Jossa, nata a Napoli nel 1938, era altissima per l’epoca con i suoi 177 centimetri di altezza e indossò la famosa corona
di Miss Italia nel lontano 1959, durante la prima edizione condotta da Enzo Mirigliani ad Ischia.
Studentessa universitaria, figlia di un commerciante napoletano e di una donna greca, fu definita “la prima Miss Italia anticipatrice
della bellezza Anni 60”.
Dopo il titolo non ha intrapreso la carriera nel mondo del cinema.
La figlia Roberta. Capua, bella come la mamma, ne ha emulato le gesta, diventando Miss Italia nel 1986.

Grazie agli scatti pervenuti negli anni, anche sul profilo Instagram di Roberta Capua, possiamo ammirare la bellezza della mamma
che poi anche lei ha ereditato in una nuova ed unica formula. Madre e figlia, al contrario delle credenze popolari, non parlarono
quasi mai del famoso concorso al femminile: “Non ne parliamo e in casa c’è solo una coppa. Lei non mi ha spinto a imitarla e io
ero poco interessata. Mi piaceva di più fare l’avvocato. come papà”, raccontò la seconda ‘Miss’ di casa Capua.


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Miss Italia 1960 - La ventunesima edizione di Miss Italia si svolse a Salsomaggiore Terme,
in un'unica serata l'11 settembre 1960

Layla Rigazzi,, di Mortara (PV). è eletta Miss Italia 1960. Nata a Pavia, ha vissuto per tanti anni in Egitto,
dove il padre faceva l’ingegnere. Sua sorella Alba è diventata Miss Italia cinque anni più tardi.
Dopo il titolo, nello stesso anno, ha partecipato a Londra a Miss Mondo.


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Era una giovanissima Stefania Sandrelli quella che partecipò a Miss Italia nel 1960.
Infatti, l’attrice a soli 14 anni sfilò sulla passerella che vide, quell’anno, come trionfatrice Layla Rigazzi.
La Sandrelli si aggiudicò la fascia di Miss Cinema Viareggio. Presagio fortunato perché l’anno successivo arrivò il primo film, Gioventù di notte di Mario Sequi.

Molto carina, davvero la più bella di Viareggio tra le ragazzine della sua età”: così i giornali del tempo - il 1960 - descrivevano Stefania Sandrelli,
Miss Cinema della città versiliese.
“Ero bellina”, dice lei. Aveva poco più di 14 anni, come Sofia Loren quando, dieci anni prima, vinse a Salsomaggiore
il titolo di Miss Eleganza.


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A Miss Italia 1959 partecipa anche Maria Grazia Buccella.
A diciassette anni viene eletta Miss Venezia Tridentina e al Concorso di Miss Universo si classifica sesta.
I suoi costumi e bikini succinti destarono scandalo (finì sulle pagine de “Il Borghese” – numero del 5 dicembre 1959) anche se oggi fanno sorridere.
Ma al tempo la trentina Maria Grazia Buccella, classe 1940, figlia della buona borghesia cittadina, un po’ di scandalo lo fece, eccome.

"Mi ricordo le difficoltà con il permesso di soggiorno,
gli incontri in palcoscenico a Las Vegas con Perry Como e Frank Sinatra,
e sul set con Yul Brynner, Robert Mitchum e Gregory Peck …».


La sua carriera cinematografica, relativamente breve, si è sviluppata prevalentemente lungo i binari della commedia all'italiana.
Ha incarnato soprattutto personaggi di una bellezza procace e svampita, a tratti buffa e comunque sempre teneramente sexy:
una sorta di Marilyn Monroe a Cinecittà.


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Ombretta Colli
Arriva seconda a Miss Italia nel 1960.


Artisticamente nasce alla fine degli anni Sessanta come cantante (periodo a cui risale anche l'inizio del suo sodalizio sentimentale con Giorgio Gaber), Ombretta Colli debutta in televisione partecipando a "Canzonissima" nel 1969.

«L’ho amato molto e ho imparato tantissimo da lui,
dal suo buon senso e dalla sua acutezza di analisi,
dal suo sospetto verso estremismi, dietrologie e idee in voga»


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Nel frattempo Ombretta si è data al teatro, spesso e volentieri coniugato con la canzone, che spesso si trasforma, dalla fine degli anni Settanta in poi, in commedia televisiva. Tra le sue apparizioni più riuscite: Cinquant'anni d'amore con Christian De Sica, Una donna tutta sbagliata e A che servono gli uomini?, che le frutta il premio Abano Terme della critica radiotelevisiva come migliore attrice del 1990.
Due anni dopo è alla conduzione di "Gelosia", programma in onda su Canale 5, indagine sentimentale sull'atteggiamento della coppia innamorata.


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Franca Cattaneo, genovese, è stata eletta Miss Italia 1961 a Salsomaggiore Terme in provincia di Parma.
Dopo aver vinto il titolo ha accettato alcune offerte cinematografiche, ma ha abbandonato ben presto l’idea
del mondo dello spettacolo per sposarsi con un industriale.

Filmografia:
1962: Twist, lolite e vitelloni. Regia di Marino Girolami
1962: Il medico delle donne. Regia di Marino Girolami


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Milla Sannoner, pseudonimo di Camilla Sannoner (Pesaro, 29 luglio 1938 – Milano, 14 aprile 2003), partecipa al Concorso di Miss Italia 1961 dopo
essere stata eletta a Roma Miss Cinema.

E' stata un'attrice italiana di cinema e televisione, attiva dagli anni sessanta fino alla fine degli anni novanta.
Per il grande schermo ha interpretato una sessantina di film: la si ricorda fra l'altro per la sua partecipazione ne Il cambio della guardia,
del 1963, a fianco di Gino Cervi e Fernandel.

La sua carriera si è sviluppata anche in produzioni destinate alla televisione. È ricordata per la partecipazione in diversi sceneggiati, fra cui Una tragedia americana, del 1962, tratto dall'omonimo romanzo di Theodore Dreiser, La freccia nera, del 1968, tratto dal romanzo di Robert Louis Stevenson, in entrambi i lavori diretta da Anton Giulio Majano, e nello sceneggiato Sandokan,diretto da Sergio Sollima nel 1975 dove ha ricoperto il ruolo di Lucy Mallory accanto a Kabir Bedi, Carole André, Philippe Leroy e Andrea Giordana.


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Raffaella De Carolis (Cascia, 27 dicembre 1942) è un'ex attrice e modella italiana incoronata Miss Italia 1962.

Suo padre è stato campione di pugilato nella categoria dei pesi medio-massimi.
Eletta Miss Italia nel 1962, a vent'anni, apparve in un solo film, Uno strano tipo, (1963), di Lucio Fulci con Adriano Celentano e Claudia Mori.
Si ritirò l'anno successivo, in seguito al matrimonio con il ricco armatore Amedeo Matacena, noto per avere sin dagli anni sessanta dato inizio
con la Caronte al traghettamento nello stretto di Messina da cui ebbe l'omonimo figlio.
L'8 maggio 2014 è arrestata con l'accusa di aver favorito la latitanza di quest'ultimo.

È stata la prima Miss Italia proveniente dall'Umbria (dovranno passare 48 anni prima di vedere vincitrice della kermesse un'altra ragazza di
quella regione: Francesca Testasecca nel 2010), inoltre è stata anche la prima Miss Italia a portare i capelli corti: dopo di lei verranno Alda
Balestra nel 1970, Cinzia Fiordeponti nel 1979, Susanna Huckstep nel 1984, Eleonora Resta nel 1985, Claudia Andreatti nel 2006 ed
Alice Sabatini nel 2015.


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Mariolina, soprannome di Maria Lina Carreri, è stata Miss Cinema 1962.
Si sposa nel 1969 con il cantante anglosassone Shel Shapiro, leader dei Rokes, da cui ha una figlia, Malindi.
Nel 1992 si toglie la vita nel garage di casa con il gas di scarico della sua auto.


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Isa Stoppi, icona di stile con gli occhi "come due laghi", partecipa a Miss Universo 1962

Modella e musa per molti prestigiosi fotografi, nel 1962 venne scelta per rappresentare l'Italia nel concorso di Miss Universo.
Bella, elegante e carismatica come poche, un’icona di stile e raffinatezza.
Richard Avedon la descrisse come "la modella con due laghi al posto degli occhi", Gian Paolo Barbieri la ritrasse come una dea bionda
con un boa attorno al collo.

Nata nella Libia coloniale era cresciuta nel Piacentino, ma si considerava milanese di adozione.
A scoprirla fu Diana Vreeland, celebre editor di Vogue, nel 1962 e da allora il suo volto fu tra i più fotografati e immortalati per tutti gli
anni Sessanta sulle cover dei magazine più prestigiosi del mondo.

Maison come Valentino la vollero come testimonial e prestigiosi fotografi dal calibro di Avedon e Barbieri, Milton Greene e Bert Stern ed
Henry Clarke la resero la loro musa prediletta.

Agli inizi degli anni Settanta sposò Gian Germano Giuliani, ex patron dell’azienda che produce l’omonimo "amaro medicinale" e abbandonò la carriera.

Di lei il fotografo Barbieri ha scritto: "Intelligente, a differenza della maggior parte delle modelle, poco acculturate, aveva il dono di dare un tocco
personale a tutto ciò che indossava, cosa anche questa molto rara".

A New York aveva vissuto e lavorato frequentando il jet set della cultura e della politica americana, da Maria Callas a Frank Sinatra e Dustin Hoffman.
Tra i suoi tanti corteggiatori ci sarebbe stato anche Ted Kennedy.


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Franca Dall'Olio, Miss Italia 1963.

E' il primo settembre del 1963 quando a Salsomaggiore viene eletta Miss Italia la cagliaritana Franca Dall'Olio.
Un sogno che si avvera per la 18enne, appassionata di danza classica e collezionatrice di francobolli, si legge ne L'Unione Sarda del giorno successivo.
Prima del concorso di bellezza più ambito d'Italia aveva partecipato a Miss Cagliari e poi a Miss Sardegna "quasi per scherzo":
voleva fare un dispetto al padre che, racconta, avrebbe voluto un maschio. Poi improvvisamente, prima ancora di diplomarsi, si era ritrovata sotto i riflettori.

"Era arrivata senza illusioni, per l’elezione cercò affannosamente un abito in prestito", ricorderà anni dopo il patron Enzo Mirigliani.
Quello dello spettacolo, però, non era il suo mondo: e infatti, dopo quell'esperienza, la Dall'Olio si è dedicata all'insegnamento e alla politica,
diventando consigliere comunale a Cagliari.


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Mirka Sartori, Miss Italia 1964,e poi sesta alla finalissima di miss Mondo.
Mirka Sartori , di Valdobbiadene (TV), partecipò vittoriosamente, durante le ferie, all'elezione di Miss Jesolo e poi a miss Veneto la settimana dopo.
Sognava di diventare attrice; poi, però, ha scelto di essere soltanto sposa e madre.

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Delia Boccardo (Genova, 29 gennaio 1948) è un'attrice italiana. Miss Cinema 1964

Debuttò all'età di 18 anni nello spaghetti-western Tre pistole contro Cesare (1966).
Interpretò il suo primo ruolo internazionale ne L'infallibile Ispettore Clouseau (Inspector Clouseau) (1968) e continuò
ad essere impiegata soprattutto come interprete di personaggi femminili caratterizzati dalla bellezza nell'ambito di film
di azione e poliziotteschi come La polizia incrimina, la legge assolve (1973).

Fu la protagonista dello sceneggiato RAI del 1980 L'enigma delle due sorelle, in cui interpretava il personaggio principale,
perseguitato dalla voce della sorella, morta in un incidente stradale pochi anni prima.

Attualmente svolge la sua attività principalmente in produzioni televisive italiane ed è nota per il fatto di aver dato il volto
da protagonista a Tilly Nardi, il più longevo personaggio della popolare soap-opera Incantesimo (1998-2008).

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