Seduti dans le bistrot de l'amour.....



La ventiseiesima edizione di Miss Italia si svolse a Salsomaggiore Terme, in un'unica serata il 5 settembre 1965.
L'organizzazione è diretta da Enzo Mirigliani.

Vinse la diciottenne Alba Rigazzi di Milano.
Sorella di Layla eletta Miss Italia nel 1960, caso curioso ed unico nella storia del concorso: prima e unica volta
che due sorelle hanno partecipato e lo hanno vinto, è stata valletta nel telequiz La fiera dei sogni al fianco di Mike Bongiorno.
Come attrice è stata protagonista del film La lunga notte di Veronique (1966) di Gianni Vernuccio e ha interpretato vari
fotoromanzi sul settimanale Bolero Film.


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Miss Cinema 1965 fu eletta Gilda Giuffrida
La torinese Gilda Giuffrida ottenne, con votazione quasi unanime, la fascia di Miss Cinema.
La Giuffrida si portò a casa come premio anche una Fiat 500


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Allegati

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La ventisettesima edizione di Miss Italia si svolse a Salsomaggiore Terme, in un'unica serata il 4 settembre 1966.
L'organizzazione fu diretta da Enzo Mirigliani.

Vinse la diciassettenne Daniela Giordano di Palermo. Al concorso di Miss Europa giunge terza.

È il passaporto per il cinema, e nel 1967 esordisce sullo schermo con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia in I barbieri di Sicilia. È molto richiesta per tutti gli anni settanta per i film di genere horror, western o la commedia erotica all'italiana molto in voga in quegli anni, poi il lavoro si dirada.

Nei primi anni ottanta smette di lavorare nel mondo del cinema e torna in Sicilia dove si occupa di parapsicologia e ufologia.

Nel 2015 ritorna al cinema con il film Erba Celeste in cui recita il ruolo della protagonista.


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La ventottesima edizione di Miss Italia si svolse a Salsomaggiore Terme, in un'unica serata il 3 settembre 1967.
Vinse la diciassettenne Cristina Businari di Roma.

Romana, ma di origine venete, figlia di un rappresentante di prodotti di bellezza, a Salsomaggiore soffia il titolo a Tamara Baroni (che risultò sposata con una figlia).
Ha partecipato anche al concorso di bellezza internazionale Miss Universo 1968.
Nel 1968 ha partecipato al film Lo voglio morto di Paolo Bianchini e nel 1976 fu tra i protagonisti del film I ragazzi della Roma violenta,
crudo film-documento sui giovani dell'estremismo di destra romano di quell'epoca.

Tali attività rimangono le uniche per la Businari nel mondo dello spettacolo e della moda.


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TAMARA BARONI

Inizia giovanissima la carriera di modella e indossatrice (per Max Mara, Colgate in Tv, Faber, eccetera), diventa Miss Parma, sfiora il titolo
di Miss Italia nel 1967 (
le viene assegnata soltanto la fascia di Miss Eleganza perché sposata e madre di una bambina, in quanto il regolamento
escludeva allora le donne sposate) e si classifica quarta a miss Mondo.
Sposatasi diciottenne con Giuseppe Bertelli, otterrà in seguito l'annullamento dalla Sacra Rota.

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Acquisita notorietà, iniziò a recitare in teatro e soprattutto come attrice di cinema.
Durante il periodo di attività come attrice, sia per le sue vicende personali che per la sua avvenenza, divenne un personaggio molto presente
nelle cronache. Alla fine degli anni 1970, la rivista Zip allegò a un numero una bustina contenente «i peli di Tamara Baroni»; la tiratura passò
da 40 mila a 300 mila copie.
Fu modella di Playmen nel 1970. Il suo nome però è legato al “Giallo di Parma”, che riempì le pagine dei giornali scandalistici di tutta Italia e
non solo, arrivando a conquistare parecchie copertine.


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Fece scalpore la relazione della Baroni con l'industriale Pierluigi Bormioli, conosciuto alla fine degli anni sessanta.
Quando un sardo cercò di investirne la moglie, Maria Stefania Balduino Serra, la Baroni fu accusata quale mandante di tentato omicidio.
Trascorse 46 giorni in prigione, ma fu assolta.
Ebbe un secondo marito, Iller Pattacini, dal quale poco dopo divorziò. Legatasi nel 1987 a Gianni Garbellini, poi scomparso nel 2014,
si trasferì in Brasile ed ebbe da lui tre figli.


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Tamara Baroni ha scritto una autobiografia "scottante": la sua storia, senza pudori, con tanto di nomi, date e retroscena di una vita decisamente tumultuosa.
La sua scandalosa verità in un libro pubblicato on line perchè nessun editore ha osato stamparlo.
L’amore con Bubi Bormioli, le attenzioni di Gianni Agnelli, Gigi Rizzi, Dado Ruspoli, Antonio Banderas, Brigitte Bardot, Ingmar Bergman, Mike Bongiorno,
ma anche Fabrizio De Andrè, Vittorio Gassman, Federico Fellini, Ferruccio Lamborghini, Domenico Modugn
o sono solo alcuni dei personaggi che Tamara
Baroni propone nella sua biografia, dove rivive non solo una icona sexy dell’Italia anni '60, ma anche i retroscena di una vita che l’autrice descrive come
quella di «un cappuccetto rosso in mezzo ad una famiglia di lupi».

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«Molti hanno avuto paura dei possibili nomi e cognomi che avrei detto. La maggior parte delle persone che ho inserito nella biografia sono però trattate
benissimo, ma su tutti dico solo la verità e, forse, a qualcuno non stava bene – ha spiegato Tamara Baroni, che oggi vive a Natal, in Brasile – Il sottotitolo
di questo libro potrebbe proprio essere 'Cappuccetto rosso nella famiglia dei Lupì, perchè è così che mi sono sentita molte volte nella mia vita.
E questo racconto l’ho scritto proprio per mettere in guardia le tante 'cappuccetto rosso' che ci sono nel mondo». Tamara non rinnega niente.
Né la sua storia d’amore con Bubi Bormioli, né i tanti amori, né la frequentazione della dolce vita ai tempi della Saint-Tropez ruggente dominata da B.B.
e un codazzo di playboy. Ma ha cambiato vita: Tamara ha sepolto Tamiura e vuole che la gente lo sappia. Ecco perché il libro Tamara, la parmigiana.


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Graziella Chiappalone
Miss Italia 1968

É il turno di Graziella Chiappalone, calabrese, di 15 anni.
La sua elezione si dipinge di giallo: il pomeriggio precedente sparisce da Salsomaggiore. Si dice sia stata rapita dal fidanzato geloso,
ma ricompare al momento dell’investitura ufficiale accompagnata dai genitori.
“Quando si sparse la voce che sarei stata la prescelta”, ricorda, “scappai per l’emozione. Ero solo una bambina”.
Subito dopo ha fatto la valletta di Corrado in A che gioco giochiamo? Ma al mondo dello spettacolo ha preferito quello degli studi:
si è laureata, infatti, in Filosofia con 110 e lode.


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Anna Zamboni (Campofilone, 27 settembre 1951) venne eletta Miss Italia 1969.

Nel 1970, fu seconda a Miss Europa e nona a Miss Universo. In seguito si dedicò alla carriera di modella.
Ottenuta la popolarità, si ritrova a fare i conti con le richieste di copertine, la prima macchina con cui sfrecciare con le amiche.
“Un mondo che per me era meraviglioso”


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Paola Tedesco è eletta Miss Roma nel 1969

Attrice e doppiatrice italiana esordisce a dodici anni ne Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini (la madre è amministratrice di produzione del film),
interpretando il ruolo di Salomè.

Dopo qualche ruolo secondario in film e miniserie televisive, tra le quali spicca Il segno del comando, la popolarità arrivò nel 1975, quando Pippo Baudo
la scelse come valletta del programma televisivo Un colpo di fortuna, di cui cantò anche la sigla Batticuore
, che ottenne molto successo, finendo al
primo posto della hit-parade dei 45 giri più venduti.

Dalla bellezza austera, posò nuda nel 1976 per le edizioni italiane di Playboy e di Playmen, mostrandosi svestita anche sul grande schermo.

Nel 1980 diede il suo addio al cinema con il film Odio le bionde di Giorgio Capitani, per dedicarsi a tempo pieno all'attività di attrice teatrale, lavorando
con registi come Pietro Garinei, Ugo Gregoretti e Gino Landi, e di doppiatrice, ripercorrendo le orme del padre Sergio.


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La trentunesima edizione di Miss Italia si svolse a Salsomaggiore Terme, in un'unica serata il 30 agosto 1970.
Vinse la sedicenne Alda Balestra di Trieste.
L'organizzazione è diretta da Enzo Mirigliani.

Alda Balestra ha collaborato a numerosi film sulla moda, dopo una carriera di successo come modella tra Milano, Parigi e New York.
Viene scelta da Gianni Versace per le sfilate, le sue foto appaiono su Vogue, negli States è il volto della campagna pubblicitaria dell'Oréal e sulle passerelle dei più noti marchi della moda, dal 1975 al 1992.

“Ho vinto il titolo giovanissima – ricorda – non avevo alcuna ambizione da diva, anzi, avevo paura di andarmene da Trieste, dalla famiglia e dagli amici, inizialmente ho continuato a studiare e mi sono diplomata. Ogni tanto partecipavo a qualche manifestazione a livello locale come indossatrice. Dopo l'esame di maturità e un viaggio premio negli Usa per apprendere l'inglese mi sono iscritta a Lettere e Filosofia, ma il destino aveva in serbo per me una svolta. Grazie a un caro amico ho conosciuto alcuni giovani stilisti a Firenze: uno di loro era Gianni Versace, che mi ha subito scelta per la sua sfilata a palazzo Pitti; la Giorgia Fashion mi ha proposto di posare per sei pagine di pubblicità su Vogue e così è iniziata la mia lunga avventura come fotomodella e indossatrice».

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Alda vive a Milano per un paio d'anni, poi è a Parigi e subito dopo negli Stati Uniti, a New York, dove per anni trova tanti ingaggi, sempre molto apprezzata e richiesta. Resterà vent’anni nella Grande Mela, dove nasceranno anche i suoi due figli.
Di quell’epoca tra riviste, fotografi, passerella e glamour conserva ancora splendidi ricordi.


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“Ho lavorato con i più grandi nomi degli anni Ottanta, gli stilisti Ferrè, Armani, Moschino, Valentino che mi ha anche regalato il vestito da sposa. E poi Yves Saint Laurent, Karl Lagerfeld, Calvin Klein, Donna Karan, Ralph Lauren e tanti altri. E poi i migliori fotografi, come Irving Penn, Scavullo, Oliviero Toscani solo per citarne alcuni. Ho anche lavorato con le più famose modelle al mondo: Jerry Hall, Iman, Isabella Rossellini, Carla Bruni, Kate Moss, Cindy Crawford, Naomi Campbell, Linda Evangelista, Claudia Schiffer. Ho incontrato molti artisti celebri come Andy Warhol e personalità di spicco del jet set internazionale. La mia grande fortuna - conclude Alda – è stata di aver vissuto un periodo irripetibile nella moda, quando l'entusiasmo e la passione venivano prima del denaro e del business”.


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1970 – Miss in fuga
Nei giorni del concorso alcune miss, trasgredendo il rigido regolamento, non rientrano in albergo.
Un’altra miss si reca in un night e viene sorpresa abbracciata ad un componente della giuria.
La ragazza viene esclusa e il giudice deferito.


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Anna Maria Rizzoli, romana, partecipò quello stesso anno al concorso e in seguito si affermò come modella, showgirl e attrice.
È nota soprattutto per le commedie sexy all'italiana della fine degli anni settanta e primi anni ottanta.
Alta, bionda, slanciata, arrivò alla televisione in programmi notturni di genere erotico, durante i quali faceva lo spogliarello (come a Playboy di mezzanotte con Enzo Tortora). Le furono affidati col tempo ruoli più impegnativi, accanto a Walter Chiari (che fu per un periodo suo compagno), Massimo Ranieri, e Mike Bongiorno, accanto al quale condusse il Festival di Sanremo del 1979.

La sua carriera cinematografica è indissolubilmente legata all'ultimo periodo della Commedia sexy all'italiana, della quale fu una delle protagoniste. Spesso contrapposta ad Edwige Fenech come alter ego biondo, ha recitato in una ventina di commedie di modesto successo, a fianco di attori come Enzo Cannavale, Bombolo, Lino Banfi, Gastone Moschin e Paolo Villaggio. Il suo successo come sex symbol è declinato comunque piuttosto presto rispetto a quello di altre colleghe.

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Ha posato nuda per l'edizione italiana di Playboy del marzo 1977 ed è stata la cover girl dei numeri di dicembre 1978, maggio 1981 e settembre 1983.
In una famosa pubblicità per il liquore Stock interpretò una versione femminile e sexy di Babbo Natale.

In seguito ha fatto la ballerina in commedie itineranti prima di ritirarsi dalle scene per dedicarsi alla famiglia. Dopo aver divorziato è tornata alla recitazione, lavorando in teatro con Giorgio Strehler. Ha inciso qualche 45 giri, ma i suoi dischi ebbero un successo limitato e sono diventati di interesse solo collezionistico.[senza fonte]

È riapparsa in tv nella primavera 2007 a L'Italia sul due, su Rai 2; nel dicembre 2008 a Stracult Show, su Rai 2; il 25 giugno 2009, ospite di Paola Perego; il 2 ottobre 2009 a I migliori anni, su Raiuno; il 10 novembre 2009, a Cominciamo bene di Fabrizio Frizzi, e il 18 marzo 2011 a Chiambretti Night, insieme a Lino Banfi e Nadia Cassini. Nella trasmissione Stracult del 15 luglio 2016 ha partecipato come ospite insieme a Enrico Montesano.


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La trentaduesima edizione di Miss Italia si svolse a Salsomaggiore Terme, in un'unica serata il 29 agosto 1971.
Vinse la diciassettenne Maria Pinnone di Roma.


Dopo la vittoria la Pinnone preferì dedicarsi agli studi. Si è laureata in giurisprudenza, si è sposata e ha avuto tre figli,
infatti per la Pinnone l'esperienza del concorso rimase l'unica nel mondo dello spettacolo e nella moda.
È scomparsa nel 1993 alla giovane età di 39 anni.


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La trentatreesima edizione di Miss Italia si svolse per la prima volta a Vibo Valentia,
in un'unica serata il 27 agosto 1972.
L'organizzazione è diretta da Enzo Mirigliani.


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Vinse la diciassettenne Adonella Modestini di Bracciano (RM).
Dopo aver partecipato una prima volta nel 1971 nel 1972 vince il concorso di Miss Italia a Vibo Valentia,
dove partecipava nuovamente come Miss Selezione fotografica Lazio.
Per la Modestini l'esperienza del concorso rimase l'unica nel mondo dello spettacolo e della moda.


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La trentaquattresima edizione di Miss Italia si svolse a Vibo Valentia, in un'unica serata il 26 agosto 1973.
Il concorso è stato condotto da Mike Bongiorno, con la direzione artistica e l'organizzazione di Enzo Mirigliani.
Vincitrice di questa edizione la diciannovenne Margareta Veroni di Carrara (MS).

La Veroni dopo la vittoria preferì dedicarsi agli studi universitari, infatti per la Veroni l'esperienza del concorso
rimane l'unica nel mondo dello spettacolo e della moda, ad esclusione della partecipazione al film Labbra di lurido blu, del 1975.


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Carmen Russo partecipò a Miss Italia nel 1973, poi divenne showgirl televisiva ed attrice.

Non ha neanche quattordici anni quando si presenta al concorso di Miss Liguria e lo vince.
Già sogna il "salto di qualità", la corona di Miss Italia, ma purtroppo viene squalificata perché ancora troppo giovane.
Avrà modo di rifarsi in altre maniere, buttandosi anima e (soprattutto) corpo alla ricerca del successo.
Sono gli anni, quelli, in cui comincia a costruirsi quel personaggio che diverrà poi l'icona da tutti conosciuta.


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Miss Italia 1974 si svolse per la prima volta a Reggio Calabria, dal 5 all'8 settembre 1974.

La città, segnata dalle tensioni seguite ai Moti di Reggio, non poteva ospitare manifestazioni, così Mirigliani decise di dare una seconda possibilità per risollevare e riaprire la città alla gente organizzandovi il noto concorso di bellezza da lui guidato.

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Come sede venne scelto il Lido comunale Zerbi, gremito di gente in occasione della manifestazione.
A condurre Daniele Piombi con la partecipazione di Gabriella Farinon e del comico Alighiero Noschese. Presidente di giuria fu Lando Buzzanca.


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Vincitrice di questa edizione la diciannovenne friulana Loredana Piazza, di Cormons.
Quest'edizione fu, inoltre, trampolino di lancio per due note figure femminili dello spettacolo: Ileana Caravati, classificatasi seconda nel concorso di bellezza e vincitrice della fascia di Miss Eleganza e nota più tardi con lo pseudonimo di Lilli Carati


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LILLI CARATI (1956 – 2014)
Attrice cinematografica italiana, nota soprattutto per aver interpretato negli anni Settanta e Ottanta numerosi film comici, poliziotteschi e commedie sexy. Iniziò la sua carriera nel mondo della moda, frequentando una scuola di indossatrici, ma la svolta arriva nel 1974 quando si piazza al secondo posto alle finali di Miss Italia dove viene notata, da uno dei giurati, il noto produttore Franco Cristaldi e la avvia così alla carriera cinematografica.

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Tra i film da lei interpretati: Avere vent'anni del 1978 diretto da Fernando Di Leo di cui era protagonista accanto a un'altra icona sexy di quegli anni, Gloria Guida. Il suo film più noto è Il corpo della ragassa di Pasquale Festa Campanile del 1979 interpretato al fianco di Enrico Maria Salerno e Renzo Montagnani.
Negli anni 80, dopo un primo film soft-core, Lilli Carati's dream di Giorgio Grand, la Carati diventa una vera e propria porno attrice interpretando 5 film tra il 1987 ed il 1988, in cui lavorò anche con Rocco Siffredi, allora agli esordi.
Alla fine degli anni 80, la tossicodipendenza e la depressione provocano un rapido declino della sua carriera nonché gravi problemi di salute. Nel 2011 il regista Luigi Pastore le affida un ruolo da protagonista principale nel suo thriller La fiaba di Dorian. È il primo ritorno ufficiale di Lilli Carati davanti alla macchina da presa, dopo 24 anni dalla sua ultima interpretazione cinematografica. Le riprese del film vengono interrotte, subito dopo la realizzazione di un teaser di presentazione, a causa di un grave problema di salute dell'attrice.


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Miss Italia 1975 si svolse per la prima volta a Martina Franca, dal 28 al 31 agosto 1975.
Il concorso è stato condotto da Enzo Mirigliani, che è anche direttore artistico e organizzatore
della manifestazione.
Presidenti della giuria furono Corrado Mantoni e Gino Bramieri. Vincitrice di questa edizione
fu la diciassettenne Livia Iannoni di Genova.
Dopo la vittoria al concorso la Iannoni ha effettuato alcuni spot pubblicitari, uno dei quali per l'Algida e lavorato
per una TV ligure. Tuttavia in seguito ha preferito dedicarsi agli studi, in particolar modo a quello dell'arte floreale.


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Patrizia Garganese si aggiudica la fascia di Miss Cinema; in quell'occasione viene notata da Mike Bongiorno che, un paio d'anni dopo, la chiamerà come valletta in due edizioni di Scommettiamo? (quelle del 1977 e del 1978).

La popolarità raggiunta in televisione la rende molto richiesta anche come fotomodella (è alta 176 cm e pesa 52 kg), e per qualche anno la Garganese lavora per i maggiori mensili e settimanali di moda, comparendo su numerose copertine e interpretando anche diversi fotoromanzi; contemporaneamente studia danza moderna presso lo Ials di Roma e canto col maestro Gianni Dell'Orso. Nel 1979 incide un 45 giri con due brani destinati ai più piccoli: Gomma Gomma e Il Pulcino, scritta da Toquinho.

Nel 1980 viene chiamata dal regista Antonello Falqui per ricoprire il ruolo di giovane soubrette, insieme con Laura D'Angelo, nello show televisivo del sabato sera Giochiamo al varieté, su testi di Michele Guardì. Nello stesso anno affianca Renato Pozzetto in uno dei tre episodi del film Zucchero, miele e peperoncino, per la regia di Sergio Martino.

Nel 1982 presenta su Rai 2, Il Pomeriggio, una "trasmissione contenitore" che spazia tra cultura, film e programmi per i ragazzi.

Intorno alla metà degli anni ottanta, dopo essersi sposata, abbandona il mondo dello spettacolo per ritirarsi a vita privata


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Miss Italia 1976 si svolse per la prima volta a Diamante, dove è stata eletta Miss Eleganza,
a Praia a Mare, dove è stata assegnata la fascia di Miss Cinema,
ed infine a Scalea con l'elezione di Miss Italia 1976, dove la serata si tenne il 5 settembre 1976.
Il concorso è stato condotto da Pippo Baudo, che è anche direttore artistico e organizzatore della manifestazione.
Presidente della giuria fu Corrado Mantoni.

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Vincitrice di questa edizione fu la sedicenne Paola Bresciano di Trapani.
Dopo tre anni da calciatrice giocati in serie B come centravanti nella squadra di calcio della sua città (Trapani), a 16 anni, nel settembre 1976 fu eletta Miss Italia a Scalea.

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Annie Papa fu eletta Miss Cinema 1976.
La Miss diventa popolare soprattutto perché si scopre il seno, in maniera scherzosa, davanti ai giurati. Il fotografo Ubaldo Bungaro riprende la scena, che dura un attimo, e nasce un caso di cui poi si parlerà per giorni; la Papa rischia la squalifica, si dispera, ma poi tutto finisce in una "bolla di sapone".

Ha iniziato la sua carriera artistica nel 1978 con il film La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia, di Lina Wertmüller. Successivamente ha recitato anche in film come Sottozero (1987), regia di Gian Luigi Polidoro, Caramelle da uno sconosciuto (1987), regia di Franco Ferrini, Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti (1986), regia di Lina Wertmüller, e La casa con la scala nel buio (1983).
È apparsa per poche puntate nella soap opera Centovetrine (2009), nel ruolo della pianista Loredana Poggi. È stata playmate per l'edizione italiana di Playboy del settembre 1979 dove è apparsa con il nome Anny Papa




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