Seduti dans le bistrot de l'amour.....



Al secondo posto di Miss Italia 1976, per molti vincitrice effettiva, si piazzò Licinia Lentini, già Miss Roma, divenuta una stellina della commedia brillante all’italiana.

La Miss ha raggiunto una discreta popolarità nel 1980 come showgirl nel varietà televisivo Studio '80.
Ha fatto il proprio esordio sul grande schermo nel 1976 nel film Sturmtruppen.
La sua carriera cinematografica comprende interpretazioni importanti in diversi film di genere e commedie all'italiana. Tra i ruoli per i quali è maggiormente ricordata quello della signora Borlotti ne L'allenatore nel pallone e quello della signora Bellugi ne Il commissario Lo Gatto, entrambi recitati accanto a Lino Banfi, oltre al personaggio di Moira in Vacanze di Natale.
A partire dagli anni ottanta si è dedicata soprattutto al teatro e al doppiaggio; in qualità di dialoghista ha scritto i testi di noti telefilm come That '70s Show, Whoopi e Absolutely Fabulous
.


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Miss Italia 1977 fu condotto da Alberto Lupo con la direzione artistica e l'organizzazione di Enzo Mirigliani. Vincitrice di questa edizione fu la quindicenne Anna Kanakis di Messina, la prima più giovane Miss Italia ad essere eletta, dopo una modifica del regolamento.

-Sono nata a Messina: mamma siciliana e padre greco di origine cretese, una stirpe fiera,
mai dominata, né dai Dori, né dai Turchi.

Nel 1981 partecipò a Miss Universo. Debuttò nel cinema, con piccoli ruoli nella commedia brillante. Poi, con Luigi Magni, il primo ruolo drammatico nella pellicola 'o Re, con Giancarlo Giannini e Ornella Muti. Seguiranno oltre 30 film, in Italia e all'estero.

- Io calendari mai. Mai nuda sotto occhi lascivi e indagatori.


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Ebbe anche una breve carriera politica, assumendo il ruolo di dirigente nazionale "Cultura e Spettacolo" dell'Unione Democratica per la Repubblica (UDR), il partito fondato da Francesco Cossiga.

- Essere sicula, per me, significa assolutezza, e profonda lealtà.
Su questo binario muovo la mia vita, e non sono previste altre vie
.

Nel 2010, con il romanzo Sei così mia quando dormi. L'ultimo scandaloso amore di George Sand (Marsilio Editori), fece il suo esordio come scrittrice. Nel 2011 continuò nella scrittura, col secondo romanzo L'amante di Goebbels (Marsilio Editori), dove narra la storia vera di Lída Baarová, attrice cecoslovacca che fu amante di Joseph Goebbels nel 1938.

- In molti ho avvertito l'invidia. Ho perso qualche amico e ne ho acquistati di nuovi. (dopo la vittoria a Miss Italia nel 1977)

Nel 1981 sposò il musicista Claudio Simonetti, da cui divorziò pochi anni dopo. Nel 2004 sposò il veneziano Marco Merati Foscarini, discendente di Marco Foscarini, uno degli ultimi dogi di Venezia.



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Cristina Loren Mai
Miss Italia 1978


Cristina, classe 1961, mantovana, frequentava il liceo scientifico quando è stata eletta a Reggio Emilia. Si è poi iscritta all’università e ha insegnato matematica e fisica nelle scuole superiori prima di lavorare in uno studio commerciale. Sua madre l’ha spesso rimproverata per non essersi lanciata nel mondo dello spettacolo: “io – risponde Cristina - sono sempre stata amante delle cose semplici”.



Ramona Dell'Abate
Miss Cinema 1978


"Negli anni '80 mi chiamavano Farrah Fawcett, ma forse soprattutto per la capigliatura,
comunque i miei amici scherzavano e mi chiamavano la Farrah Fawcett dei poveri"
.

Nata in provincia di Torino, Ramona ha esordito giovanissima come modella, dopo essere stata notata per la sua bellezza nel concorso Miss Cinema, del 1978. La folta chioma bionda l’ha portata spesso a essere associata a Farrah Fawcett, per questo motivo gli amici la chiamavano "la Farrah dei poveri".
Negli anni Ottanta prende parte al programma Signorina grandi curve, per poi essere scelta da Pippo Baudo come valletta a Domenica in, che le permette farsi conoscere al pubblico. La showgirl ha affermato:
"Lavorare a Domenica In significava diventare popolare. Sono arrivata in stazione senza trucco, senza niente, con una grande valigia e ho visto tantissimi fotografi. Sono diventata popolare in un giorno".
Nel 1982 recita per la prima volta nel film Vieni avanti *******, di Luciano Salce, al fianco di Lino Banfi, Franco Bracardi e Luciana Turina, cui è seguito un ruolo nella pellicola di Salvatore Samperi, Sturmtruppen 2 - Tutti al fronte.
Dopo aver condotto il Festivalbar, Chi tiriamo in ballo? con Gigi Sabani. Dopo Bella d'estate e nel 1988 il gioco Mare contro mare, inizia a ridurre la sua presenza sul piccolo schermo e dedicarsi al teatro, dove è ingaggiata in alcuni spettacoli di Pietro Garinei.
Le sue ultime apparizioni come presentatrice risalgono al Cantagiro, del 1990, con Gerry Scotti, la Grande sfida e la rubrica di Rai 2, Io amo gli animali, del 1998. Negli anni duemila lavora con emittenti locali siciliane e piemontesi e come ospite in qualche spettacolo sulle reti nazionali.


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Cinzia Fiordeponti
Miss Italia 1979


Eletta a Viareggio, alla “Buissola”, la miss di Pescara, classe 1960, si è impegnata nel cinema (con una decina di film) e negli sceneggiati. Ha lavorato anche negli Stati Uniti. Ha svolto un’intensa attività in tv ed è passata dal varietà e dai programmi di intrattenimento a quelli riguardanti i problemi sociali.
Cinzia è stata la prima Miss Italia ‘televisiva’ (con TeleAlto milanese di Silvio Berlusconi).
Prima a Miss Italia, seconda a Miss Universo nell’’82, attrice di cinema e di teatro, Cinzia ha studiato recitazione a Los Angeles.

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Ha lavorato nei film “All’ultimo minuto” con Ugo Tognazzi e la regia di Pupi Avanti e in “Un amore di donna” di Nelo Risi, ma anche nel tv-movie “Le due croci” (’88). Poi ha iniziato la carriera di conduttrice televisiva, passando da “Buona Fortuna” e “Il motivo della fortuna” su Rai1, “Sereno variabile” con Osvaldo Bevilacqua per 13 anni, “Prossimo tuo” con Don Giovanni d’Ercole, regia di Leandro Lucchetti, e “Racconti di vita” con Giovanni Anversa su Raidue. Attualmente Cinzia è la conduttrice di “ApriRai”, la trasmissione che illustra i programmi dei 13 Canali dell’Azienda.


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Cinzia Lenzi
Miss Italia 1980


Vince Cinzia, di Quarrata (Pistoia), che ha lasciato un segno nel concorso per i suoi occhi bellissimi.
“Ma è più bella dentro che fuori”- assicura la mamma. Il cinema le ha fatto numerose proposte,
ma lei le ha tutte rifiutate preferendo la carriera di presentatrice in tv (Rete4 e Canale 5). Si è sposata con un industriale di Prato.

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Patrizia Nanetti
Miss Italia 1981


È nata ad Ancona ma ha vissuto a Falconara Sabina, dove ha conseguito il diploma in ragioneria. Subito dopo l’elezione, avvenuta a Formia, è protagonista di un episodio che all’epoca fa scandalo, rischiando di farle perdere il titolo: alcuni quotidiani pubblicano infatti due fotografie in cui appare a seno nudo.

La sua conferma a Miss Italia 1981 avviene solo qualche settimana dopo, quando si accerta che le foto sono state scattate prima del concorso
da alcuni suoi amici, e non da professionisti durante le giornate delle finali. Ha lavorato come indossatrice e saltuariamente come fotomodella.


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Paola Onofri

La sua prima apparizione in televisione è dovuta alla partecipazione a Miss Italia 1981.
Debutta in seguito e raggiunge presto grande popolarità presso il pubblico nel 1984 grazie al film Windsurf - Il vento nelle mani di Claudio Risi, con Philippe Leroy, ed al film campione di incassi I due carabinieri di Carlo Verdone, con lo stesso Verdone, Enrico Montesano e Massimo Boldi, dove interpreta la cugina "Rita".
L'anno successivo passa alla televisione, lavorando con Helmut Berger, Ugo Pagliai, Alain Delon, Jeanne Moreau e Sergio Castellitto e diventa protagonista del telefilm Helena, di Giancarlo Soldi.



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MOANA

Anna Moana Rosa Pozzi (Genova, 27 aprile 1961 – Lione, 15 settembre 1994) è stata un'attrice pornografica, conduttrice televisiva

Nel 1981 partecipa come concorrente al concorso di Miss Italia con la fascia di Miss Cinema Roma.

Nel 1981 lavora a Raidue per la trasmissione per ragazzi "Tip Tap 2", mentre un paio di anni dopo ottiene qualche comparsata in film "normali". È la ragazza che esce nuda dalla vasca di Manuel Fantoni in "Borotalco" di Carlo Verdone; appare addirittura in "Ginger e Fred" (1985) di Federico Fellini.

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Il 1986 è l'anno dell'esplosione come *********. Entra nella nota scuderia di Riccardo Schicchi e gira numerosi film che producono incassi da capogiro.

Risale al 1987 la sua prima pellicola a luci rosse del "circuito di serie A", accreditata col suo nome fin dal titolo, Fantastica Moana, per la regia di Riccardo Schicchi. Entrata nell'entourage dell'agenzia Diva Futura di Schicchi, nello stesso anno partecipò allo spettacolo dal vivo Curve deliziose che la lanciò definitivamente nel mondo del porno e le diede anche una notevole pubblicità sulla stampa per via dello scandalo con risvolti giudiziari che ne nacque.

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Fra i film di maggior successo il già citato Fantastica Moana, Moana la bella di giorno e Cicciolina e Moana "Mondiali". Divenne assai popolare grazie alla televisione, ai cui programmi cominciò a essere invitata, anche grazie alle sue doti intellettuali e culturali sino ad allora, per il grande pubblico, insospettabili per un personaggio della pornografia. Più che la sua collega Ilona Staller, Moana Pozzi portò alla luce l'esistenza, precedentemente pressoché sotterranea, del vasto universo della pornografia e dei relativi consumatori.

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Pubblicò a proprie spese il libro La filosofia di Moana (20 000 copie per un costo di sessanta milioni di lire), fondando una casa editrice diretta dal giornalista Brunetto Fantauzzi. Ne La filosofia di Moana raccontava di personaggi famosi con cui avrebbe avuto rapporti sessuali occasionali. Il libro fece scalpore, anche per alcuni commenti, e veri e propri voti sulle "prestazioni" degli occasionali partner, fra i quali figurava anche un uomo politico inserito senza nome, ma riconoscibile per i notevoli indizi come Bettino Craxi, che Moana incontrò quando questi non era ancora Presidente del Consiglio, ma comunque già segretario del PSI.

Molto nota è anche la sua performance televisiva nel programma L'araba fenice (1988), nel quale faceva la critica di costume nuda o "vestita" solamente di un cellophane trasparente.



Nel 1992 è la volta della sua prima avventura "politica": si presenta alle elezioni politiche con il Partito dell'amore, sorta di "braccio politico" dell'agenzia Diva Futura di Schicchi. L'operazione fallisce, ma il tasso di celebrità balza alle stelle. Moana Pozzi è ormai una macchina che produce denaro. Compra un attico da due miliardi a Roma, vive una vita all'insegna del lusso e della ricchezza. Nell'estate 1992 condusse su Italia 1 in seconda serata il programma televisivo Magico David dedicato al mago David Copperfield.

La popolarità di Moana fu tale che divenne anche protagonista di un cartone animato, realizzato dal cartoonist Mario Verger, che la vide coinvolta nella regia: il cartoon, intitolato Moanaland, fu trasmesso a più riprese da Blob e nelle puntate monografiche dedicate alla diva dell'hard. Sempre Verger, questa volta da solo, le dedicò un altro film d'animazione I Remember Moana, raccogliendo l'attenzione di Marco Giusti ed Enrico Ghezzi per Fuori Orario; l'opera vinse la Menzione Speciale all'Erotic Film Festival negli Stati Uniti. Nel 1993 solcò le passerelle milanesi per la griffe di Chiara Boni.
Nel 1993 lo stilista Karl Lagerfeld la fa sfilare in passerella a Milano. Gli stilisti si infuriano, ma lui replica: "Le donne si muovono come Moana, mica come una top model".

Sabina Guzzanti ne fa un'imitazione spassosa ad "Avanzi". È l'apoteosi.




Il 17 settembre 1994 arriva la notizia terribile: Moana Pozzi è morta il giorno 15 in una clinica di Lione per un tumore al fegato. I funerali vengono svolti in forma privata, nessuno riesce a fotografare il corpo. Subito si scatenano le ipotesi più svariate
Il 16 febbraio 2014 nella trasmissione Lucignolo, l'avvocato Michele Cianci, legale della famiglia di Nicolino Matera, ultimo impresario di Moana Pozzi, ha mostrato un estratto del film inedito L'ultima volta di Moana, girato da Riccardo Schicchi quattro mesi prima della sua morte, dalla quale si nota palesemente la malattia dell'attrice.

Finita la storia, inizia la leggenda di Moana, la donna che ha sdoganato il porno.


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"...Every time you go away
You take a piece of me with you..."

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Alessandra Canale, pseudonimo di Alessandra Pimpinella (Formia, 31 ottobre 1963), è un'annunciatrice televisiva, conduttrice televisiva e attrice cinematografica italiana, in forze alla Rai come annunciatrice dal 1983 al 2003 e nuovamente dal 2010 al 2016.

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Partecipa al concorso Miss Italia 1981 e poi si laurea in Lettere e in Giurisprudenza.
Fino al 1986 prende parte come attrice non protagonista ad alcune pellicole della commedia sexy all’italiana. Dal 1989 è giornalista pubblicista iscritta all’Ordine del Lazio. Ha scritto anche alcuni libri.

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Il 20 novembre 1983 venne assunta dalla Rai come annunciatrice supplente dalla sede di Roma, per poi essere assunta definitivamente . Il suo ruolo di annunciatrice televisiva termina nel maggio 2016, con la definitiva cancellazione della figura della signorina buonasera dai palinsesti della Rai.
Dal 23 agosto 2016 entra a far parte della struttura Rai Pubblica Utilità presentando le rubriche Rai CCISS (ora Rai Mobilità), Onda verde, Meteo Sera e Meteo Europa.
Alessandra Canale è sposata dal 2013 con Antonio Caliendo, noto procuratore sportivo. Prima del matrimonio e del suo attuale marito, ha avuto un figlio dalla relazione con l’imprenditore Amedeo Matacena. Suo figlio Amedeo è nato nel 1995.



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Miss Italia 1982 è la diciassettenne Federica Moro di Carate Brianza.

Il concorso è condotto da Memo Remigi e Patrizia Rossetti, con la direzione artistica di Enzo Mirigliani e l'organizzazione di Mirigliani.
Presidente della giuria tecnica è Ugo Tognazzi.

Questa vittoria apre a Federica Moro le porte del mondo del cinema.
Si classificata anche nella top 12 di Miss Universo 1983.
Già nel 1983 è protagonista al fianco di Adriano Celentano del film campione d'incassi Segni particolari: bellissimo, dove interpreta la parte di una ragazza che ruba il cuore allo scapolo più impenitente che si conosca arrivando, addirittura, a sposarlo.
Nello stesso anno è inoltre tra i presentatori del programma musicale di Rai 1 Happy Magic con Sammy Barbot.

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L'anno dopo è Arianna in College. Dopo un'altra pellicola al fianco di Celentano (Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì), nel 1986 partecipa ai due episodi di Yuppies (Yuppies, i giovani di successo e Yuppies 2).

Due anni dopo recita nella sua prima pellicola internazionale, La partita, diretto da Carlo Vanzina. Nel 1990 è protagonista di College, uno dei telefilm cult dell'epoca insieme a I ragazzi della 3ª C; College ebbe infatti un grande successo di ascolti, con punte di 6 milioni di telespettatori anche nelle repliche, e grande popolarità soprattutto tra i giovani.

Dopo College, su Rai 2 è una delle protagoniste in Aquile un telefilm ambientato in una base italiana e sulla vita di alcuni piloti dell'aeronautica.
In seguito partecipa a numerose trasmissioni televisive anche come ospite e diventa testimonial di un'importante casa di cosmetici.

Si è da tempo ritirata dal mondo dello spettacolo per dedicarsi alla vita privata e alla famiglia.


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Le canzoni di Maurizio Costanzo non si fermano solo a Se Telefonando, conosciuta universalmente come uno dei brani più famosi nella storia della musica italiana grazie anche alla voce di Mina e alla musica iconica di Ennio Morricone.
Il giornalista e conduttore ha infatti avuto una carriera ricca di collaborazioni anche come paroliere cimentandosi in diverse occasioni nella stesura di brani.

La prima canzone che vede la firma di Maurizio Costanzo è stata scritta nel 1958 ed è Fantastica, cantata da Johnny Dorelli, Gino Latilla, Fred Buscaglione e Natalino Otto.


Otto anni dopo arriva Se Telefonando scritta con Ghigo De Chiara con cui si occupò anche della versione francese Je changerais d’avis. La canzone cantata da Mina racconta di una storia d’amore conclusa e di una passione che si spegne senza avere nemmeno la possibilità di spiegare il motivo. Nata come sigla di chiusura di una trasmissione radiofonica, diventò in poco tempo uno dei più grandi successi di Mina.
Tutto nacque proprio telefonicamente come raccontato da Maurizio Costanzo in più occasioni, all’epoca si era riunito con De Chiara per lavorare al testo con Ennio Morricone al telefono. Il compositore chiese di pensare alla sirena della polizia di Marsiglia, mentre Maurizio Costanzo ebbe l’idea di mettere al centro della canzone il telefono perché di moda in quel periodo.


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Maurizio Costanzo continuò in quello che è stato un vero e proprio diletto scrivendo poi altre canzoni.
Nel 1968 scrisse Dietro-front interpretata da Rocky Roberts, mentre l’anno successivo collaborò con Mino Reitano e suo fratello Franco per la canzone Non aver nessuno da aspettare.
Dal 1971 al 1980 sono cinque le canzoni che vedono la firma di Maurizio Costanzo. Collabora con Edoardo Vianello per Dammi mille baci interpretata da I Ricchi e Poveri, poi scrive con Enzo Trapani e Alberto Testa la canzone L’elefante non dimentica cantata da un giovane Christian De Sica e Baba Yaga.

Infine sono due i brani per Ombretta Colli scritti rispettivamente con Umberto Simonetta e Dino Verde: Facciamo finta che e Luna quadrata.


Nel 1980 Maurizio Costanzo scrive con Toto Cutugno la canzone Ma… poi una pausa di venti anni fino agli Duemila quando si riaccende la passione per la musica forse anche spinto dalla trasmissione Amici di Maria De Filippi dove si scovano nuovi talenti e interpreti.

Nel 2004 scrive con Nick The Nightfly la canzone Semplicemente (Canto per te) di Andrea Bocelli e nello stesso anno Passionalità per Mario Lavezzi.

 

Maurizio Costanzo inizia con Alex Britti una lunga e intensa collaborazione.
Sono sue le parole in Quanto ti amo tratto dall’album Festa e proprio nel video della canzone che ha dato il nome al progetto discografico compare Maurizio Costanzo.
Fu lo stesso giornalista e conduttore a proporsi per il ruolo del conte, personaggio descritto nella canzone.
Un’esperienza surreale ha raccontato Alex Britti che conobbe l’ideatore del Maurizio Costanzo Show proprio nel suo salottino televisivo:

“Tra chiacchiere, caffè e sigarette ci scoprimmo simili... arrivò così la voglia di scrivere insieme".

Da quel sodalizio nacque il musical Lungomare interpretato dai ragazzi di Amici e dove si narravano storie d’amore e di amicizia.
L’ultima canzone scritta da Maurizio Costanzo per Marcella Bella nel 2012 con la musica di Corrado Castellari e Cristiano Malgioglio, il titolo è Da quanto mi hai lasciata.


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