ciò significa che se volessi dismettere le mie quote di una società, dovrebbe sempre intervenire il notaio? Mettiamo il caso che io investa 2000 euro diversificando in 4 società diverse (500 a testa), se volessi vendere la quota di una di queste 4 società (perché magari da 500 euro ora mi valgono 800) dovrei pagare, che so, la metà in spese notarili?
Le spese notarili sono più basse di 400€, ma sono comunque una cifra significativa. Credo che il fatto che si tratti per la gran parte di Start-up e PMI innovative porti dei benefici lato costi di trasferimento delle quote.
Ti segnalo però 2 aspetti:
- tassi di rivalutazione molto elevati (quando le cose vanno bene) portano i costi a pesare meno sul totale della transazione: questa asset class ha rendimenti molto variabili ma che nei casi positivi vanno anche a 10x (+1000%) o oltre, quindi i tuoi 500 € possono diventare 5'000 €, quindi i 200/300 € di notaio pesano ben poco. (oppure diventano zero, e si risparmiano i costi di vendita )
- la creazione di un mercato secondario porterà ad un abbattimento dei costi e a maggior facilità nel trovare un compratore / venditore, aumentando la liquidità del mercato
Ovviamente il percorso migliore per realizzare l'investimento è l'exit, ovvero la vendita della società ad un terzo, qui l'orizzonte è più lungo ma i ritorni, in casi positivi, sono anche molto alti
Spero di essere stato di aiuto