ceck78
Omnis homo mendax
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Sel, ancora fratture. Accuse di "premi ai fedeli" in Sicilia per le primarie
Sel, ancora fratture. Accuse di "premi ai fedeli" in Sicilia per le primarie - ControLaCrisi.orgRibellione all'interno di Sel siciliana contro "la deriva antidemocratica sulla gestione delle primarie", frutto di "un patto scellerato", dei gruppi dirigenti vendoliani nazionali e periferici. Le fratture di Sel non sono solo a livello nazionale – è di sabato l’uscita di Alfonso Gianni – ma anche a livello locale.
A lanciare le accuse e' questa volta Franco Cantafia, ex capo
della Cgil palermitana e membro della segreteria regionale di Sel, che ha unito la sua firma a quella di altri dissidenti. Le primarie, accusano i firmatari - oltre a Cantafia, Vincenzo Cilia, coordinatore provinciale Sel Ragusa, Gaspare Giacalone, sindaco di Petrosino, e Maria Guagliardito componente del coordinamento provinciale di Palermo - "non sceglieranno nessuno.
Il centro non solo si riserva di nominare 23 prescelti ma di piu', scegliera' le circoscrizioni dove piazzarli, solo dopo le primarie". Quindi, I 'ribelli' annunciano che non parteciperanno alla primarie, sperando di tirarsi dietro un pezzo significativo del partito.
"Cosi', "non solo il cerchio stretto, ma si premieranno i fedeli che hanno vinto e si puniranno i sospetti di autonomia di pensiero. Questa scelta ci mette nelle condizioni di non accettare di essere utili ****** che certificano, con la loro presenza la democrazia, anche se non c'e', in un contesto che nei fatti, conferma i metodi del porcellum".