sfogo con richiesta di consiglio

Riri

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Dichiaro subito a grandi lettere che non sono un esperto in materia e da qui l’intervento per chiedere un consiglio sul forum frequentato da gente come dire… più preparata di me.

Mi sono stufato dei fondi.
Bella scoperta direte voi…

Se la sera voglio deprimermi non devo fare altro che andare su Morningstar a vedere quanto schifo fanno i miei fondi.
Mannaggia se solo uno, dico uno, avesse superato il benchmark di riferimento!
E notate che non sono un investitore troppo puntiglioso che sta a vedere se i suoi fondi hanno lavorato meglio o peggio della concorrenza …..diciamo che mi basterebbe solo osservare che almeno l’indice di riferimento è stato replicato (non dico battuto).

Volendo fare una amara e forse scontata considerazione vi dico che per me è davvero deprimente notare come nel mio lavoro di tutti i giorni mi siano richieste competenza, professionalità, qualità (pena il licenziamento) e poi d’altra parte osservare come i risparmi frutto del mio impegno siano affidati a gente che non è nemmeno in grado di raggiungere l’obiettivo prefissato.

Ovvietà? Sto scrivendo banalità? Può darsi ma se io non raggiungo i “target” nell' azienda per la quale lavoro, il primo anno la scampo, ma dal secondo anno sono già irrimediabilmente fuori!

E invece noto (non senza un pizzico di gelosia….)che i signori gestori non solo lavorano in maniera del tutto discutibile e non raggiungono gli obiettivi preposti, (i loro target appunto), ma per di più puntualmente si prendono lo stipendio (leggi commissioni di gestione) indipendentemente dalla qualità del lavoro svolto.

Non voglio fare una sterile polemica contro questa o quella sgr. E neanche di tutta l’erba un fascio intendiamoci. Mi basta però osservare le classiche di morningstar. Quelle parlano chiaro e non c’è davvero da stare allegri: a contare bene 1 fondo su dieci batte il benchmark e difficilmente riesce a farlo per almeno tre anni consecutivi.

Quindi proseguendo il mio ragionamento terra-terra a conti fatti per investire a dovere i miei risparmi dovrei fare due cose:

1) scegliere il mercato giusto. (cosa già non facile)
2) avere il fondoschiena di beccare il gestore bravo e capace in grado far fruttare a dovere i miei soldi.

Già non sono capace a fare la prima di queste cose….figuriamoci la seconda!

Ne ho parlato con il mio promotore finanziario. Mi ha sciorinato grandi cose circa i grandi vantaggi della “gestione attiva” riportando esempi sulla qualità dei professionisti che siedono nei loro uffici e macinano mirabolanti teorie su come e dove investire al meglio miei soldi……

Dopo il suo bel discorso gli ho detto quel che pensavo. Dati alla mano gli ho dimostrato che le “grandi menti” della gestione attiva hanno causato un sacco di danni al mio portafoglio. Hanno costantemente sottoperformato l’indice di riferimento. E non sto parlando di un solo fondo, ma di un “giardinetto di fondi” spinti da una nota banca distributrice. Ovviamente non mi arrabbio con nessuno del poco felice andamento dei mercati azionari di questi ultimi anni, ma mi inquieto parecchio quando vedo che i miei fondi sono stati parecchio sotto il benchmark. E a guardare bene sono in bella compagnia!

Per come la vedo io stare sotto il benchmark vuol dire bruciare denaro. Sono davvero stufo di alimentare il fuoco con i miei soldi.
Non voglio più assumermi quello che io chiamo “il rischio gestore”. Gestione Attiva? No grazie. Se da perfetto ignorante in materia avessi comprato un qualsiasi indice quattro anni fa ora farei un figurone davanti a molti strapagati gestori.

Certo, qualche fondo ha avuto ottenuto ottimi rendimenti , ma questa non è la regola e la statistica parla chiaro. La verità è che mediamente i prodotti del risparmio gestito sono cari e rendono meno dell’indice. Tutto qui. E io da semplice risparmiatore dico che il “rischio mercato” è per me già più che sufficiente. Non ne voglio più altri

Ho liquidato tutti i fondi che avevo in portafoglio. E adesso si riparte da zero con gli etf. Già ma quando si parla di etf gli addetti ai lavori storcono il naso e si trincerano dietro mille scuse per non dare informazioni……

Vi spiego la mia idea molto spartana. Sostituire i fondi con gli etf nella percentuale che reputo compatibile con il mio profilo di rischio. Percento in obbligazioni percento in azioni, diversificando ovviamente sulle varie borse azionarie. Da qui però nasce il primo dubbio e pertanto cerco di appoggiarmi a Voi……

Ho problemi per quanto riguarda la costruzione della parte obbligazionaria. Si parla di aumento dei tassi e pertanto le obbligazioni (fondi o etf che siano) dovrebbero risentirne negativamente. Vedo che ci sono 4 etf obbligazionari quotati a Milano e visto che sto cercando di “ricostruire” la parte obbligazionaria dei miei ex-fondi vorrei avere una delucidazione sulle percentuali indicativamente più ragionevoli che potrei investire in ciascuno di essi continuando a dormire sonni tranquilli e concentrandomi solo sugli etf azionari.
Aggiungo che la parte da destinare agli etf obbligazionari non è un parcheggio ma solo un riassetto del mio portafoglio.

Potete darmi qualche consiglio? (anche in privato)

Vi ringrazio anticipatamente

Salutissimi riri e….scusate lo sfogo


:wall: :wall:
 
la gestione attiva a mio giudizio non la fa' quasi nessuno.

se il problema e' gestirsi da soli sull'azionario e non doversi preoccupare delle obbligazioni

la soluzione migliore sono etf azionari integrati con i certificati per quei mercati non disponibili in italia (es: cina,giappone ...)
per la parte obbligazionaria i www.fondianima.it liquidita' e fondimpiego , volendo anche un pizzico di azionario su fondo attivo & trading (al posto di una parte di etf)


:)
 
Scritto da Weaver
la gestione attiva a mio giudizio non la fa' quasi nessuno.

se il problema e' gestirsi da soli sull'azionario e non doversi preoccupare delle obbligazioni

la soluzione migliore sono etf azionari integrati con i certificati per quei mercati non disponibili in italia (es: cina,giappone ...)
per la parte obbligazionaria i www.fondianima.it liquidita' e fondimpiego , volendo anche un pizzico di azionario su fondo attivo & trading (al posto di una parte di etf)


:)

quindi se ho ben capito Weaver tu mi consigli per la parte obbligazionaria...niente etf. Perchè?

grazie

salutissimi riri
 
Scritto da Riri
quindi se ho ben capito Weaver tu mi consigli per la parte obbligazionaria...niente etf. Perchè?

grazie

salutissimi riri

perche' gli etf "italiani" sono tutti a tasso fisso (sia breve che lungo) con il problema che mantengono la durata , ovvero tra un obbligazione e un etf con duration 3 anni , fra 2 anni all'obbligazione manca un anno , mentre l'etf tende a mantenere i 3 anni , cosa non conveniente se si pensa ad un rialzo tassi (e viceversa se ribassano).

fondimpiego di anima e' pieno di obbligazioni in media 1.5 anni contro un benchmark mi pare di 5 o 6 perche' loro si aspettano un rialzo e allora stanno sul breve

:)
 
Scritto da Weaver
fondimpiego di anima e' pieno di obbligazioni in media 1.5 anni contro un benchmark mi pare di 5 o 6 perche' loro si aspettano un rialzo e allora stanno sul breve

No Weaver, non sono d'accordo sul tuo consiglio. E ciò per 3 motivi:
1. Affermare che "loro si aspettano un rialzo dei tassi" vuol dire che, in un certo senso, fanno "gestione attiva", volendosi differenziare dal benchmark e allora si ricade nel problema posto dall'autore del thread.
2. Fondimpiego ha spese di gestione pari all'1,2%/annuo e questo alla lunga (ma non tanto) peserà sul rendimento (vai su Morningstar e mettilo in confronto con un fondo più economico).
3. Fondimpiego è un obbligazionario misto, detiene cioè una certa percentuale in azioni ed il suo rendimento, nel bene o nel male ne risentirà.

Il mio consiglio è quello di costruirsi un portafoglio obbligazionario equilibrato in cui siano presenti titoli a reddito fisso con varie scadenze (utilizzando preferibilmente o gli ETF o acquistando direttamente dei BTP), titoli a TV (che in realtà non mi piacciono, ma è gusto personale) , titoli legati all'inflazione (o BTPi o, in attesa che venga creato l'ETF, il Dexia Inflation Linked) per quanto riguarda i bond governativi e l'ETF Euro Liquid Corporates per la parte corporate. I fondi lasciali solo per acquistare titoli non coperti da ETF ad esempio se vuoi mettere qualcosa nelle obbligazioni high yeld o negli emergenti.
Fatto questo, chiudi i giornali, fuggi da tutti i pareri su rialzi o ribassi dei tassi che hanno, come effetto principale, quello di creare ansie e spingere a movimentare i portafogli al fine di creare commissioni per gli istituti di credito.
Ciao
 
Scritto da Riri
Ovviamente non mi arrabbio con nessuno del poco felice andamento dei mercati azionari di questi ultimi anni,

:wall: :wall:

Tieni anche in considerazione che questo potrebbe non essere vero.
Chie era dalla parte giusta del mercato questi anni non li definirebbe sicuramente "poco felici".

Quando ti muovi ricordati che OGNI mercato ha due lati: rialzo - ribasso.
Solo se sei dalla parte sbagliata ti fai male, ma non perchè il mercato ha avuto un andamento poco felice...

E' un ovvietà ma spesso troppo trascurata.
 
Re: Re: sfogo con richiesta di consiglio

Scritto da psquare
Tieni anche in considerazione che questo potrebbe non essere vero.
Chie era dalla parte giusta del mercato questi anni non li definirebbe sicuramente "poco felici".

Quando ti muovi ricordati che OGNI mercato ha due lati: rialzo - ribasso.
Solo se sei dalla parte sbagliata ti fai male, ma non perchè il mercato ha avuto un andamento poco felice...

E' un ovvietà ma spesso troppo trascurata.

Giusto psquare ma tieni conto che il risparmiatore medio in genere lavora e non può per motivi di tempo e di rischio shortare un fib e magari operare sui cw e altre diavolerie strane. E anche potendolo fare sono convinto che si farebbe ancora più male. Ovvio che chi ha operato sulle valute.... chi si è messo corto in certi periodi..... ha avuto il suo bel gain! Ma qui si parla di persone capaci con tempo a disposizione e con alta propensione al rischio!!!

Comunque rinnovo la domanda.....come allocare la percentuale obbligazionaria?

salutissimi riri
 
Re: Re: Re: sfogo con richiesta di consiglio

Scritto da Riri
Comunque rinnovo la domanda.....come allocare la percentuale obbligazionaria?

salutissimi riri

Ti posso dire come l'ho allocata io.

25% ETF EuroMTS Global
25% Dexia Inflation Linked
25% BTP 2013 4,25% (da tenere fino a scadenza)

il restante 25% così suddiviso:
50% ETF IBOXX Eur Liquid Corporates
25% American Express Global High Yield
25% ABN AMRO Global Emerging Mkt (metà del quale con copertura del rischio cambio).
Le caratteristiche degli ultimi due fondi le trovi su Morningstar.

Ciao
 
Re: Re: Re: Re: sfogo con richiesta di consiglio

Scritto da b323
Ti posso dire come l'ho allocata io.

25% ETF EuroMTS Global
25% Dexia Inflation Linked
25% BTP 2013 4,25% (da tenere fino a scadenza)

il restante 25% così suddiviso:
50% ETF IBOXX Eur Liquid Corporates
25% American Express Global High Yield
25% ABN AMRO Global Emerging Mkt (metà del quale con copertura del rischio cambio).
Le caratteristiche degli ultimi due fondi le trovi su Morningstar.

Ciao

grazie 1000 b323......ma questo dexia inflation linked dove lo trovo?

salutissimi riri
 
Re: Re: Re: Re: Re: sfogo con richiesta di consiglio

Scritto da Riri
grazie 1000 b323......ma questo dexia inflation linked dove lo trovo?

salutissimi riri

Lo trovi su tutti i TOL (ImiBank, Fundstore, OnlineSim, Fineco). Io uso Fineco che non applica nessun costo aggiuntivo (neppure alcuna commissione bancaria) per il suo acquisto. Le sue caratteristiche e composizione le trovi su Morningstar.
Da poco hanno creato l'indice europeo dei titoli legati all'inflazione. Dovrebbe essere il primo passo per la creazione di un futuro ETF dedicato. Nel frattempo il Dexia potrebbe essere una buona scelta tenuto conto che ha commissioni di gestione non altissime (0,4%/anno) e il fai da te è limitato ai soli BTPi viste le difficoltà ad acquistare gli OAT.
Ciao
 
Scritto da b323
No Weaver, non sono d'accordo sul tuo consiglio. E ciò per 3 motivi:
............................................

anche io non sono d'accordo con me stesso :)

ma la premessa di Riri era di non doversi preoccupare della parte obbligazionaria , se cambia idea allora e' ovvio che chi fa' da se' risparmia e probabilmente guadagna di +.

invece per come hai suddiviso tu le obbligazioni mi pare che ci sia troppo tasso fisso o simile , anche i titoli legati all'inflazione perdono in caso di rialzo tassi , come gli etf che come detto mantengono una duration fissa.

:)
 
Scritto da Weaver
anche i titoli legati all'inflazione perdono in caso di rialzo tassi , come gli etf che come detto mantengono una duration fissa

E tu lascia che perdano :). Se stai li a preoccuparti se i tassi saliranno o scenderanno o se le borse saliranno o scenderanno primo ti becchi un bell'esaurimento nervoso, secondo non farai altro che smanettare sulla tastiera del computer dando ordini di acquisto/vendita dopo aver ascoltato il guru di turno sui mezzi di informazione (o disinformazione?) generando commissioni per le banche che non aspettano altro o, terzo, rimarrai tutta la vita attaccato a Conto Arancio o ai CCT e ai loro bassi rendimenti(perchè anche la tranquillità e la bassa volatilità hanno un costo dato dal loro basso rendimento) e, ti garantisco, c'è gente che è ferma da 2-3 anni sul monetario per la paura di questo benedetto rialzo dei tassi.
Ciao
 
Scritto da b323
secondo non farai altro che smanettare sulla tastiera del computer dando ordini di acquisto/vendita dopo aver ascoltato il guru di turno sui mezzi di informazione (o disinformazione?) generando commissioni per le banche che non aspettano altro


e' il mio lavoro :)
faccio trading
 
b323 ha scritto:
e, ti garantisco, c'è gente che è ferma da 2-3 anni sul monetario per la paura di questo benedetto rialzo dei tassi.
Ciao

Se è per questo c'è gente che da anni chiede gestioni a capitale garantito. Che quando i mercati azionari torneranno a recuperare vorranno/saranno indotti a cambiare. Il che ovviamente comporterà il pagamento di un conto assai salato (la put option con cui si protegge l'investimento non è "a gratis"...). Ma anche di questo troppe volte non si parla. In Italia va di moda la "filosofia" per cui il cliente non va informato/educato all'investimento, ma solo spremuto come un pollo, quale si ritiene che sia... KO!
 
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