si inizia, via la prima mostruosità pentastellata, via il 110%

Senza cessione non ha senso, a prescindere dalle percentuali del bonus…

Concordo appieno, la rateizzazione in dieci anni, soprattutto per piccioli lavori, non faceva altro che favorire pagamenti cash in nero.

Ciò non toglie che il 110% per come è stato impostato dai 5 stelle faccia acqua da tutte le parti.

In primis, e qui concordo con Draghi, ha fatto lievitare i prezzi delle materie prime in un modo vergognoso.
 
pure io
ma tu lavori, e pure io
se non lavori non puoi usufruire di alcuna detrazione

è tipico
avere il RDC, non fare una mazza da mane a sera, e trovare pure l'azienda che ti sistema la casa a gratis

e chi non lo vorrebbe?
:p

Non ti offendere, niente di personale, ma ti consiglio di farti vedere da uno bravo oppure sei tale te preso dal tuo lavoro..che sei incapace di trovare un’azienda che fa il lavoro al posto tuo, come dici tu…allora mi sa che lavori tanto…pensa alla salute…mentale che te la stai pappando…
 
infatti è alta. non capisco perchè bisogna sovvenzionare così tanto le ristrutturazioni. Se cambio un bagno non vedo perchè lo stato debba scontarmelo. Altro discorso è se vogliamo spingere per l'efficentamento energetico ma in primi credo che le risorse debbano andare verso ospedali, scuole, industrie etc...

Esatto...abbiamo le scuole che cadono a pezzi, e regalano soldi per mettere il cappotto alla casetta delle vacanze al mare. Robe senza senso..già solo efficientando e ristrutturando TUTTE le scuole, le carceri, le caserme, le stazioni di polizia, gli ospedali, le RSA, i palazzi comunali, provinciali, regionali, statali, hai lavori per centinaia di miliardi da fare e otterresti un risparmio energetico superiore perché son tutti edifici enormi e utilizzati, a differenza della villetta delle vacanze
 
Quando il pil farà -3% voglio vedere a chi darete la colpa :D voglio vedere tutti gli imprenditori del nord dell'edilizia e dell'indotto, specialmente Veneto e Lombardia che hanno votato la meloni cosa diranno..:D adesso che si fa, il ponte sullo stretto :clap::clap::clap:

Eh sì facciamo debito su debito per fare PIL +1/2%, geniale...
 
Va ridotta al 50%.

Anche al 30%.
Oltretutto con gas e corrente elettrica alle stelle cappotto, pannelli, infissi dovrebbero convenire tantissimo anche con 0 bonus. Non si capisce perché c'è bisogno del bonus per investire 50/100.000€ in interventi edilizi che dovrebbero farti dimezzare le bollette, anziché in btp o CD o altro
 
Concordo appieno, la rateizzazione in dieci anni, soprattutto per piccioli lavori, non faceva altro che favorire pagamenti cash in nero.

Ciò non toglie che il 110% per come è stato impostato dai 5 stelle faccia acqua da tutte le parti.

In primis, e qui concordo con Draghi, ha fatto lievitare i prezzi delle materie prime in un modo vergognoso.

Quale cash in nero, per la detrazione 50/65% in 10 anni devi avere le fatture e bonifico "parlante"
 
Quale cash in nero, per la detrazione 50/65% in 10 anni devi avere le fatture e bonifico "parlante"

Ma se puoi detrarne solo una piccola parte perché uno stipendio normale ha bassi importi detraibili, l'altra "conviene" pagarla in nero
 
Tajani dice che cosi' si evita che il debito pubblico cresca ulteriormente :o

Ed i miliardi di alberi da piantare non è debito?
E le dentiere?
E le pensioni?
E la pace fiscale che ridurrebbe le possibili entrate?
Ed il RDC da raddoppiare?
 
Fatto anche io, ma se un istituto di credito è disposto a comprarti il tuo credito, che problemi ci sono, sentiamo…

Hai detto che senza cessione il bonus non ha senso ( quando non è così ), adesso stai parlando di altro
 
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Bilancio economico del Superbonus
Il valore economico totale generato dal Superbonus 110 è pari a 124,8 miliardi di euro, suddivisi in:

Effetto diretto: 56,1 mld
Effetto indiretto: 25,3 mld
Effetto indotto: 43,4 mld
L’effetto diretto equivale alla maggior produzione nel settore delle costruzioni di semilavorati, prodotti intermedi e servizi, funzionali allo stesso processo di efficientamento energetico, che la spesa aggiuntiva derivante dagli interventi Superbonus riesce a generare nel mercato edilizio.

Ogni settore e attività produttiva direttamente coinvolta nel processo edilizio, riesce ad attivarne altri per il principio di azione e reazione del mercato produttivo interessato (effetto indiretto).

Le produzioni di beni e servizi, dirette e indirette, a loro volta generano redditi di remunerazione del lavoro aggiuntivi che vanno ad alimentare una maggiore spesa in consumi finali, che richiede maggior produzioni (effetto indotto).

Bilancio ambientale del superbonus
Il settore edilizio è tra le principali fonti di emissioni di CO2 al mondo, responsabile di circa 1/3 delle emissioni globali e assorbe il 36% del consumo di energia. In Europa è inoltre causa della produzione di 1/3 tra tutti i rifiuti (i rifiuti da costruzione e demolizione C&D).

Bilancio ambientale del superbonus
Il Superbonus agisce anche in questa direzione: rendere infatti le abitazioni più efficienti dal punto di vista energetico, permette di ridurre i consumi per il riscaldamento e raffrescamento con la conseguente riduzione delle emissioni.

Bilancio ambientale del Superbonus
Bilancio ambientale del Superbonus (fonti: ENEA detrazioni fiscali, SIAPE, Agenzia delle Entrate, Istat)
Il valore ambientale finora generato dal Superbonus 110, quantificato come riduzione dell’impronta ecologica dell’ambiente costruito, ha una duplice strategia:

concorre alla decarbonizzazione, grazie alla riduzione di 979 mila tonnellate di CO2 (corrispondente alla capacità di stoccaggio di 6 mln di alberi)
concorre alla strategia energetica nazionale, grazie all’installazione di pannelli solari e fotovoltaico, un passo importante verso la transizione ecologica e l’autonomia energetica
Il valore economico generato dal Superbonus
L’impatto ambientale del Superbonus può essere tradotto in termini economici. La riduzione dei consumi energetici, conseguente al “salto di classe” (certificato da APE), produce infatti un doppio effetto:

risparmio economico in bolletta, quantificato pari a circa 500 €/anno
risparmio di CO2, quantificata in 8,3 mln di euro dal 2019 al 2022, secondo il valore di mercato
È stato calcolato che abbattere una tonnellata di CO2 con il Superbonus son stati spesi 55€ (investire nel settore industriale ne costa 95€/t, nella mobilità sostenibile 52€/t). Ottimi risultati, in special modo se consideriamo che l’impatto maggiore nell’industria delle costruzioni è rappresentato dal costo della manodopera rispetto a quello delle materie prime.

Il 110%, inoltre, incentivando la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ha effetti positivi sul contenimento del consumo di suolo. Rispetto al nuovo, l’investimento immobiliare dei beneficiari del Superbonus, genera un guadagno di 15,3 miliardi di euro.

Bilancio sociale del Superbonus
Il valore sociale generato dal Superbonus 110 risulta dalla somma di una serie di fattori, che produce in modo più o meno diretto:

maggior occupazione di lavoratori
incremento del valore immobiliare
incentivo per i redditi meno abbienti
Il 110% stimola in modo eccezionale il settore delle costruzioni che si trova a gestire una domanda smisurata di ristrutturazioni energetiche. Per le imprese edili questo si traduce in un maggiore occupazione: 630 mila nuovi occupati totali. Di questi, 410 mila lavoratori sono direttamente connessi al settore delle costruzioni, mentre 224 mila derivano dai settori a esso collegati.

Il valore sociale generato dal Superbonus
Sebbene sia evidente che la misura abbia favorito i ceti più abbienti, esistono 483 mila famiglie dal reddito medio basso (inferiore a 1.800 €), che non avrebbero probabilmente eseguito lavori di efficientamento energetico della propria abitazione, senza l’opportunità del Superbonus.

Gli interventi realizzati hanno migliorato gli edifici sotto il profilo energetico ma anche estetico, rendendo gli immobili meno dispendiosi sul fronte dei consumi per riscaldamento e condizionamento e più belli perché rinnovati dentro e fuori. Nell’ipotesi che le unità immobiliari rientrino nelle classi energetiche inferiori, si stima un incremento del valore immobiliare pari ad almeno 4,8 mld di euro.

https://www.infobuildenergia.it/approfondimenti/positivo-bilancio-superbonus-nomisma/




Somiglia tantissimo alla pianta degli zecchini d'oro, quella del gatto e della volpe che vogliono far credere a Pinocchio.

Fatto 100 la spesa complessiva finanziata con il 110%, se il PIL é l'insieme del valore di quanto prodotto, a fare i conti alla mia maniera, mi risulta un PIL prodotto di 100, il 10 aggiuntivo dallo stato mi vien difficile calcolarlo come PIL, ma calcoliamolo pure ipotizzando che il prenditore lo spenda, arriviamo a 110 e non di più, se calcoliamo che mediamente il 50% del PIL rientra nelle casse pubbliche, abbiamo uno stato geniale che per incassare 55 ne spende 110, però ci saranno contribuenti ben lieti del regalo e altri imbufaliti a bestia per il 60/70% del prelievo fiscal e contributivo che gli viene estorto.

Vorrei che qualcuno che ne sa di economia mi spiegasse come può esistere quanto segnato in rosso nell'articolo, insomma il costo aggiuntivo per produrre quanto necessario alla ristrutturazione, genera ulteriore PIL :wall:, come se quanto fatto pagare per il lavoro sia una frazione del costo e altri costi siano esclusi e non sia invece già comprensivo di tutti costi e margini di guadagno relativi, faiga se ti fanno pagare 100 ti hanno dato 70 di prodotto compresi tutti i costi necessari, diretti e indiretti + 30 di utile lordo e IVA, circa, non c'é altro aggiuntivo, é tutto lì, ovviamente gentilmente pagato dal contribuente perculato a bestia.

Salvo che qualche genio mi dica che quel PIL non ci sarebbe stato se non si fosse fatta la ristrutturazione... ma ritorniamo sempre al fatto di spendere 110 pe rincassare 55.

Oppure sempre il genio che mi dica che sta vaccata ha sparato alle stelle i costi di produzione generando un plus di fatturato da svalutazione, plus che si ha aumentato il PIL nominale ma pagando un prezzo folle, anche la svalutazione cha stiamo subendo del 10/20% e delle bollette pazze aumenta il PIL, ma il nominale non la sostanza, perché se l'albero degli zecchini d'oro esiste per la miseria mettiamo giù subito una bella piantagione che diventiamo tutti ricchi sfondati, istituzionalizziamo i bonus, dal monopattino all'aquilone, passando per i sex toys e avremo sconfitto la povertà.

Questo a lume di naso di un economista con la terza media, uno bravo con la laurea mi spieghi dove ho sbagliato, per la pianta degli zecchini d'oro tengo a disposizione un pezzetto di giardino.
 
Ultima modifica:
Ma se puoi detrarne solo una piccola parte perché uno stipendio normale ha bassi importi detraibili, l'altra "conviene" pagarla in nero

Guarda che non detrai mica tutto, se hai uno stipendio normale difficilmente fai lavori che ti rendono incapiente. Per dire 70k di lavori sono 3,5k annui che uno stipendio normale copre tranquillamente.
 
Hai detto che senza cessione il bonus non ha senso ( quando non è così ), adesso stai parlando di altro

Esatto, non ha senso perché la stragrande maggioranza delle persone potrà detrarne solo una minina parte, poi se hai redditi da centinaia di migliaia di euro all'anno capisco che tu sia d'accordo (guardando il tuo mero orticello)
 
Esatto, non ha senso perché la stragrande maggioranza delle persone potrà detrarne solo una minina parte, poi se hai redditi da centinaia di migliaia di euro all'anno capisco che tu sia d'accordo (guardando il tuo mero orticello)

Il mero orticello è quello dell'italiano medio ( o dell'azienda edilizia "media" ) che lavora e che paga una Irpef tale da permettergli di fare lavori più che dignitosi. A questo serve la norma, non per avvantaggiare questa o quella categoria. Infatti con il bonus 50/65% lo stato non solo non ci ha rimesso, ma ci ha anche guadagnato.
 
Guarda che non detrai mica tutto, se hai uno stipendio normale difficilmente fai lavori che ti rendono incapiente. Per dire 70k di lavori sono 3,5k annui che uno stipendio normale copre tranquillamente.

Ci sono tante spese che si possono destrare, non solo le opere di ristrutturazione, mutuo, visite mediche, ecc..
Si fa presto a divenire incapienti…
Senza cessione si favorisce il nero
Per ripeto, qual è il problema della cessione dei crediti diretta, quindi senza passaggi ulteriori, ad un istituto bancario?
 
Il mero orticello è quello dell'italiano medio ( o dell'azienda edilizia "media" ) che lavora e che paga una Irpef tale da permettergli di fare lavori più che dignitosi. A questo serve la norma, non per avvantaggiare questa o quella categoria. Infatti con il bonus 50/65% lo stato non solo non ci ha rimesso, ma ci ha anche guadagnato.

Con 1200 euro al mese hai 3.500 euro di detrazioni? E se perdi il lavoro? E cmq i lavori li devi anticipare anche per la parte detraibile....che problemi ti crea se chi ha basso reddito cede il credito tra l'altro ricevendo di meno?
 
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