Si puo’ ancora vivere di rendita?

TIPI DI RENTIER ( FIRE =Financial Independence Retire Early)

  • 1) rentier puro : nato con la camicia ,figlio di papa' vive di rendita grazie ad eredita'

    Voti: 7 4,6%
  • 2) rentier meritorio : con il duro lavoro e sacrifici di una vita con risparmio e' in pensione

    Voti: 9 6,0%
  • 3) rentier lean fire : si riferisce alla possibilità di ritirarsi dal lavoro anticipatamente

    Voti: 15 9,9%
  • 4) rentier FIRE barista: potebbe vivere di rendita ma continua a fare qualche lavoretto part time

    Voti: 9 6,0%
  • 5) rentier FIRE Fat: ritiratosi per andare in pensione senza dover rinunciare a nulla no limits

    Voti: 3 2,0%
  • 6) rentier Trader :che con la finanza vive di rendita

    Voti: 17 11,3%
  • 7) Aspirante rentier Henry ( High Earners, Not Rich Yet): guadagnano abbastanza,ma non ancora ricchi

    Voti: 11 7,3%
  • 8) rentier gold digger mantenuto/a :

    Voti: 1 0,7%
  • 9) rentier ad onorem : proveniente da una famiglia di straricchi e quindi predestinato rentier

    Voti: 1 0,7%
  • 10) rentier per stile di vita : minimalista frugale vive con 500€ al mese

    Voti: 14 9,3%
  • 11) aspirante rentier in attesa di diventarlo tra x anni :

    Voti: 47 31,1%
  • 12) rentier Fire Coast: è quello stato in cui hai abbastanza soldi investiti e tra x anni si ritira

    Voti: 13 8,6%
  • 13) rentier ..... indicare altra tipologia

    Voti: 3 2,0%
  • 14) rentier fortunato: vincita da gioco lotteria etc.

    Voti: 1 0,7%

  • Votanti
    151
Stato
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Calcola la data della tua morte
Conoscere la data della propria morte è sempre stata una temuta curiosità di ogni individuo, tenuta a freno dalla consapevolezza che, conoscendola, si vivrebbe nell'angoscia. Tuttavia, se si è così coraggiosi da volerla sapere, ecco qui un questionario che determinerà la tua aspettativa di vita, calcolata in base alle risposte date. Seleziona le opzioni più appropriate alla tua persona e poi clicca sul pulsante giallo in basso. Vedrai in anteprima assoluta la tua lapide, con la data di morte e la causa per cui lascerai la vita terrena. Sapere come e quando morirai potrà aiutarti a godere meglio del tempo che ti resta e ad organizzarti per il trapasso. Un augurio di... sereno decesso.
TEST OTTENUTO con risposta alle seguenti domande:
Quanti rapporti sessuali hai in un mese: (risposta sincera )oltre 50 rapporti sessuali al mese ,
sposato, no fumatore , no droghe ,astemio,mi diverto recandomi di solito in pizzeria, interventi chirurgici :3 ,citta' abbastanza inquinata,ore dedicate allo studio in un mese : 60, ore dedicate ad altri sport :0 (faccio solo l'amore),ore davanti al computer in un mese: oltre 50, ore davanti alla tv in un mese: oltre 50,ti interessi di politica o attualita' no per niente,quanti amici veri hai :nessuno ,quanti amici falsi hai :qualcuno, mi sento bello dentro e non brutto fuori.
Il test mi da solo 6,5 anni di vita ,rispetto a quanto pianificato nel piano con longevity risk fino a 91 anni .
Quindi In base al test non mi becco nemmeno la pensione di vecchiaia se muoio a 65 anni .:ambulanza:

Calcola la data della tua morte e conosci la causa del decesso
 

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Calcola la data della tua morte
Conoscere la data della propria morte è sempre stata una temuta curiosità di ogni individuo, tenuta a freno dalla consapevolezza che, conoscendola, si vivrebbe nell'angoscia. Tuttavia, se si è così coraggiosi da volerla sapere, ecco qui un questionario che determinerà la tua aspettativa di vita, calcolata in base alle risposte date. Seleziona le opzioni più appropriate alla tua persona e poi clicca sul pulsante giallo in basso. Vedrai in anteprima assoluta la tua lapide, con la data di morte e la causa per cui lascerai la vita terrena. Sapere come e quando morirai potrà aiutarti a godere meglio del tempo che ti resta e ad organizzarti per il trapasso. Un augurio di... sereno decesso.
TEST OTTENUTO con risposta alle seguenti domande:
Quanti rapporti sessuali hai in un mese: (risposta sincera )oltre 50 rapporti sessuali al mese ,
sposato, no fumatore , no droghe ,astemio,mi diverto recandomi di solito in pizzeria, interventi chirurgici :3 ,citta' abbastanza inquinata,ore dedicate allo studio in un mese : 60, ore dedicate ad altri sport :0 (faccio solo l'amore),ore davanti al computer in un mese: oltre 50, ore davanti alla tv in un mese: oltre 50,ti interessi di politica o attualita' no per niente,quanti amici veri hai :nessuno ,quanti amici falsi hai :qualcuno, mi sento bello dentro e non brutto fuori.
Il test mi da solo 6,5 anni di vita ,rispetto a quanto pianificato nel piano con longevity risk fino a 91 anni .
Quindi In base al test non mi becco nemmeno la pensione di vecchiaia se muoio a 65 anni .:ambulanza:

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A me ha dato 72 anni, a mia moglie 82….da parte mia gesto scaramantico :D
 
quei 1200/mese andrebbero ad integrazione di altro capitale preesistente? che voi sappiate di che cifra ci sarebbe bisogno nel malaugurato caso? grazie
si le polizze LTC vanno ad integrazione di altro capitale e rendite preesistenti, molte polizze erogano dai 500 ai 3000€ mensili (a scelta del sottoscrittore)
 
Dedicato a tutti coloro che non hanno la più pallida idea di cosa significa vivere senza lavorare e ci vogliono far credere che basti comprare uno, due o tre appartamenti da poche decine di migliaia di euro e metterli in affitto per avere una seconda entrata e non fare più nulla nella vita. Non ascoltate queste persone, vi mandano dritti verso il fallimento perché non sanno quello che dicono e non hanno mai investito nulla nella loro vita. La realtà è molto differente, bisogna tenere conto di molti fattori differenti e fare attente valutazioni.
Francesco Narmenni cerca di fare chiarezza tramite la sua personale esperienza .

Tutto è pur sempre equiparato al tenore di vita al quale si punta.
Ovvero quanto si spende all'anno tra casa e servizi vari?
Io mi attesto più o meno sui 5k e avendo 40anni ad oggi ho bisogno praticamente di 150k per arrivare ai 70.
Una cifra facilmente raggiungibile. C'è da dire che vivo in un vecchio monolocale da solo, non ho un mezzo privato e non ho più parenti in vita.
Ovviamente il mio è un caso limite, però analizzando gli ultimi anni mi sono reso conto che non spendo molto e quindi potrei anche farcela.
Al momento ho messo da parte circa 120k quindi me ne mancano in teoria ancora 30, purtroppo posso contare su pochi contributi e per me la pensione non sarà fattibile.
Continuerò a lavorare per raggiungere la cifra prevista ma mi piacerebbe investire qualcosa per arrivarci molto prima. Se avessi 250k da parte non mi farei nemmeno le domande che molti si fanno, mi sentirei già più che ricco.

A tal proposito mi sto informando un po' su tutto ma per ora il guadagno piuttosto sicuro mi pare quello dato dal conto deposito vincolato, cosa che fai una volta e poi non devi più pensarci, è corretto?
 
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Tutto è pur sempre equiparato al tenore di vita al quale si punta.
Ovvero quanto si spende all'anno tra casa e servizi vari?
Io mi attesto più o meno sui 5k e avendo 40anni ad oggi ho bisogno praticamente di 150k per arrivare ai 70.
Una cifra facilmente raggiungibile. C'è da dire che vivo in un vecchio monolocale da solo, non ho un mezzo privato e non ho più parenti in vita.
Ovviamente il mio è un caso limite, però analizzando gli ultimi anni mi sono reso conto che non spendo molto e quindi potrei anche farcela.
Al momento ho messo da parte circa 120k quindi me ne mancano in teoria ancora 30, purtroppo posso contare su pochi contributi e per me la pensione non sarà fattibile.
Continuerò a lavorare per raggiungere la cifra prevista ma mi piacerebbe investire qualcosa per arrivarci molto prima. Se avessi 250k da parte non mi farei nemmeno le domande che molti si fanno, mi sentirei già più che ricco.

A tal proposito mi sto informando un po' su tutto ma per ora il guadagno piuttosto sicuro mi pare quello dato dal conto deposito vincolato, cosa che fai una volta e poi non devi più pensarci, è corretto?
Registrato venerdì, 1 solo messaggio....e nemmeno un saluto?!?!

Benvenuto nel Fol Frank!
 
Grazie ma non sono solito farlo, al massimo mi faccio conoscere con il tempo
 
Sono in vacanza e se la casa nel frattempo brucia o entrano i ladri ho allarme con notifica ma che faccio dopo nonostante sia assicurato...
 

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  • i am on vacation e se la casa brucia che faccio.jpg
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Quanto entusiamo per AI, vedo esperti di Chat-GPT 3...4... o altre app di AI, sembrano essere la soluzione per ogni problema aziendale e lavorativo.
Io invece vedo una società sempre più insoddisfatta, una società sempre più povera, più anziana.
Paghiamo gli aumenti di bollette senza più lamentarci, non sono più diminuiti, li abbiamo accettati in silenzio. È la nuova normalità.
Abbiamo le strade completamente buie perché i Comuni hanno spento i lampioni per "risparmiare".
Le auto anche utilitarie hanno raggiunto costi esorbitanti e ora c'è la scusa del Green per aumentare anche l'usato più usato.
Vedo una Sanità pubblica allo sfascio, non si riesce ad avere una prenotazione nei tempi richiesti, in compenso stanno aumentando le prestazioni private a dei costi sproporzionati rispetto al valore di uno stipendio medio.
Augurati di non avere mal di denti o di avere necessità impreviste mio povero italiano medio.
Vedo aumentare la prudenza nelle banche ad affidare credito alle aziende, non parliamo poi dei problemi sociali: c'è gente che soffre di depressione, di solitudine, di disturbi alimentari.
C'è chi è distratto dai like e dalle reactions e dalle amicizie illusorie virtuali, molte persone hanno problemi sociali, i Social hanno sostituito i contatti reali, i ragazzini soffrono di abbandono in casa.
Le persone non trovano pace, non trovano lavoro, non trovano lavoratori, c'è chi dice che non si paga, chi vuole troppo e non si adegua, insomma c'è una difficoltà nel venirsi incontro.
C'è chi pensa di essere autonomo e festeggia, in realtà è uno schiavo a partita iva che ha perso i diritti e le proprie tutele assistenziali.
Ci sono aziende che continuano a fallire, aziende che continuano a delocalizzare altrove.
Molti hanno problemi reali che non riescono ad affrontare.
Purtroppo non sarà l'intelligenza artificiale a superare le difficoltà economiche e sociali checché se ne dica e queste stanno aumentando nella distrazione di massa, siamo troppo occupati a pensare di quello che si può fare, delle potenzialità, degli esperimenti, di avere la pappa pronta senza fare fatica e spremere le meningi ecc..
Mi dispiace deludere i fan degli algoritmi, ma c'è molto altro da fare prima, di più urgente e ho illustrato solo una minima parte di quello che accade quotidianamente.
Non si può pensare di evolvere con tutti questi problemi in aumento.
La distrazione di massa continua....
Sono andato giù pesante?
Ma qualcuno deve dirle certe cose e vederle nel complesso.
Chatgpt non vi dirà certo questo nei minimi dettagli sarà piuttosto vago.
Inutile chiedergli se si puo' vivere di rendita ad oggi la risposta sarebbe comunque erronea e falsata dalla realta'
 
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Libro da leggere apena uscito:
Vivere o morire di rendita. La rendita urbana nel XXI secolo -

di Barbara Pizzo edito da Donzelli, 2023


Vivere o morire di rendita. La rendita urbana nel XXI secolo: Può una città vivere di rendita? Cosa accade quando l'idea di poter vivere di rendita si diffonde come fosse una possibilità per tutti, anzi, quasi come se non ci fossero alternative? Quando i tipi di rendita, i meccanismi che la producono, le sue provenienze, i suoi intrecci sembrano moltiplicarsi, divenire sempre più dominanti rispetto ad altre forme di produzione di ricchezza e ad altre possibili relazioni sociali? Quali sono le implicazioni dell'inedita espansione delle logiche dei rentier? Nella città del XXI secolo la rendita sta assumendo un peso preponderante; non è un «dato» ma il risultato di scelte, quindi un fatto politico, imprescindibile fattore esplicativo delle trasformazioni urbane: delle logiche che le guidano, degli obiettivi verso cui tendono, degli esiti socio-spaziali che determinano, della qualità dell'ambiente costruito che producono. Ed ecco il caso di Roma: una città disegnata in profondità dalle logiche della rendita, che sempre di più vive delle sue molte rendite (a cominciare da quelle estratte dal suo immenso patrimonio storico e ambientale), in cui si è reso evidente cosa fosse o potesse essere il «capitalismo dei rentier» prima ancora che venisse chiamato con questo nome. Ma Roma non è un'eccezione: al contrario, essa può essere considerata esempio della traiettoria che un numero crescente di città e di economie urbane sta seguendo, in Italia e nel mondo, un modello fondato sulla rendita e sul suo moltiplicarsi proteiforme. In realtà, non tutti possono vivere di rendita. Le nostre città possono invece morirne.
 
Rischio longevita’
Un rischio che non possiamo ignorare. LONGEVITY RISK

Il rischio longevità bussa alle nostre porte e ignorarlo può avere conseguenze dolorose.

Da anni ormai si parla di Longevity risk (il rischio di sopravvivere più a lungo del proprio patrimonio disponibile. )

L’ Italia per prima in Europa, ma anche la Germania e il Giappone nel mondo, più di altri dovrà fronteggiare questo terribile rischio demografico.

Ormai tutti sanno che l’aspettativa di vita in Italia in media è di 80 anni circa . Questa però è una eccessiva semplificazione delle medie. E’ per questo che c’è bisogno di contemplare ben altri dati come il sesso, che nel caso di una femmina è 5 anni in più e soprattutto la provincia e la regione di nascita, lo stile di vita e l’alimentazione. Queste ultime due ben diverse rispetto alle generazioni precedenti. Ogni 5 mesi ci regaliamo 1 mese di vita in più.

Sappiamo anche che nel 2020 in Italia c’erano 13.859.090 over 65 che saranno oltre 20.000.000 nel 2047 cioè il 34% della popolazione.

Già oggi l’indice di vecchiaia – rapporto tra over 65 e under 15 è 179,3 cioè 179,3 over 65 ogni 100 giovani.

Il vero dato drammatico però è l’indice di natalità che è a 6,8 nati ogni 1000 abitanti contro una media UE di 9,3

Ma questi sono solo dati statistici. Per vedere lo sconquasso che ci sta travolgendo dobbiamo vedere l’altra faccia della luna che pochi soppesano e ne sono consapevoli.

Rapportandoci ai dati sopra citati, se è vero che l’aspettativa di vita di un over 65 negli ultimi 100 anni è raddoppiata passando da 12 anni a 21 anni, l’aspettativa di vita “sana” è rimasta di soli 10,5 anni.

Questo è il lato nascosto della luna. Ciò vuol dire che rischiamo di passare molti anni della nostra vita con malattie o disabilità gravi o meno gravi e quindi con il rischio di non autosufficienza crescente.

Pensiamo solo allo spostarci da soli, o alle azioni quotidiane come il vestirsi e lo svestirsi, l’igiene personale, l’alimentazione e il rifornimento di cibo e medicinali.

Già oggi nella fascia over 85 una su due non è autosufficiente ma anche il 10% degli over 65 lo é.

Già eravamo il paese dei figli unici, ora siamo il paese delle vedove, dei single, dei divorziati e delle separate. Il 30% delle famiglie è “monopersona”, ben 7 milioni di famiglie su circa 31 milioni.

Se pensiamo alla famiglia come ad una pianta, ad ognuno di noi viene in mente con molta probabilità una quercia, forte e con radici solide e i rami solidi belli ampli. Il problema è che invece si è passati da questo tipo di struttura ad una a forma di cipresso, solitaria e senza ramificazioni o solide radici ( figli, fratelli, parenti prossimi )a cui aggrapparsi.

Un giovane di oggi o anche un 40/50 enne , potrà contare su figli che non ha? O su legami affettivi stabili che sono sempre più rari? O su certezze lavorative rare e fragili?

Queste sono le domande da farsi e sulle quali ragionare in modo fattivo e costruttivo . E’ troppo tardi per continuare a ignorare questo rischio. Chi ha tempo non esiti a trovare soluzioni e pianificare per tempo e in base a questo rischio, non solo a quello dei mercati finanziari, i propri investimenti .

https://elearning.unimib.it/pluginfile.php/1491033/mod_folder/content/0/Longevity risk_mefop_2014_pitacco.pdf
 
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Perché non siamo tutti ricchi?
Ma quando ci possiamo definire ricchi?
#1 Sei nato povero
#2 Non guadagni abbastanza
#3 Non risparmi abbastanza
#4 Non investi correttamente
#5 Non hai pazienza
 
Perché è il principio cardine del capitalismo . Chi farebbe il muratore ? Il servo ? La meretrice ? Se uno guadagna ci deve essere uno che perde.
Chi non ha altre alternative lo fa solo per campare
Libro consigliato per approfondire :
Se la classe inferiore sapesse. Ricchi e ricchezza in Italia

Giulio Marcon
«Sapere di più sulla ricchezza è un modo per conoscere meglio questo Paese e quali sono le sue dinamiche economiche e sociali. Per capire come si esercita il potere, come si formano le élite e il ruolo spesso nefasto che esprimono. Per comprendere che in Italia le diseguaglianze sono un problema drammatico e che le classi sociali esistono ancora. Non siamo tutti sulla stessa barca: alcuni hanno i panfili e vanno a tutta velocità, altri hanno delle barchette e stanno affondando. Una ricchezza concentrata in poche mani e fonte di privilegi fa male alla società. Non è una questione ideologica e non è solo un dilemma morale. È un problema economico, sociale e politico. Questo libro cerca di spiegare perché.» Una fotografia della ricchezza e dei ricchi in Italia, attraverso la ricognizione delle principali fonti (Istat, Banca d’Italia e Agenzia delle Entrate) e quasi trenta interviste a super-ricchi.
L’autore ricostruisce non solo i veri numeri della ricchezza in Italia, ma anche
i suoi tratti distintivi: le modalità di accumulazione e di trasmissione, il rapporto con
il potere e la politica, gli stili di vita, la formazione nelle scuole e università d’élite,
gli interessi nascosti della filantropia, l’evasione e i paradisi fiscali. Se la classe
inferiore sapesse aiuta a comprendere le dinamiche economiche e sociali del
Paese, come si esercita il potere economico e finanziario, come si formano le élite,
perché in Italia ci sono tante diseguaglianze e tanta povertà. Perché l’eccesso di
ricchezza in poche mani può essere un problema non solo economico e sociale,
ma anche per la democrazia e la politica.
 
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Questa fa ridere:
Ho 18 anni di contributi versati e non riesco a trovare lavoro; posso versare i contributi volontari per raggiungere i 20 anni di contributi necessari per la pensione di vecchiaia?

Certamente, si possono versare i contributi volontari per raggiungere il requisito contributivo dei 20 anni necessari per accedere alla pensione di vecchiaia.

Ora qualcuno mi deve spiegare come fa un anziano che in vita sua ha lavorato solo 18 anni e non trova più lavoro a pagarsi ben 2 anni di contributi volontari...
 
Questa fa ridere:
Ho 18 anni di contributi versati e non riesco a trovare lavoro; posso versare i contributi volontari per raggiungere i 20 anni di contributi necessari per la pensione di vecchiaia?

Certamente, si possono versare i contributi volontari per raggiungere il requisito contributivo dei 20 anni necessari per accedere alla pensione di vecchiaia.

Ora qualcuno mi deve spiegare come fa un anziano che in vita sua ha lavorato solo 18 anni e non trova più lavoro a pagarsi ben 2 anni di contributi volontari...
Uno si deve svegliare prima per fare i conti propri con i contributi versati e non da anziano ... ,un lavoro part time o a collaborazione occasionale ,badante , pulizie , dog sitter ,baby sitter ,cameriere ,lava piatti,barista ,facchino ,autista etc lo si trova sempre per pagare almeno i 2 anni di contributi volontari che servono come minimo 20 anni per la pensione di vecchiaia....(chi cerca trova... )
 
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