Sigonella, 11 Ottobre 1985

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Alè1893

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Sigonella, 11 ottobre 1985. Ultimo sussulto di sovranità nazionale... | Fondo Magazine di Miro Renzaglia

Sigonella, 11 ottobre 1985
Ultimo sussulto di sovranità nazionale…

Con Sigonella, Bettino Craxi, allora Presidente del Consiglio, venne meno a una regola imposta dall’Impero Usa agli stati vassalli: l’ossequio del primato degli interessi statunitensi, al di là di qualsiasi principio d’indipendenza. Rifiutando di consegnare i palestinesi ai marine, Craxi osò affermare, invece, il rispetto della sovranità della nazione italiana.

Lunedì 7 ottobre 1985. Un commando palestinese sequestra, nelle acque territoriali egiziane, la nave da crociera italiana Achille Lauro, con 545 persone a bordo, e la dirotta verso la Siria.

Martedì 8 ottobre. La Siria non permette alla nave di entrare nelle sue acque territoriali. I terroristi uccidono Leon Klinghoffer, americano di origine ebraica. Le autorità statunitensi ricevono la notizia della morte di un cittadino americano.

Mercoledì 9 ottobre. Con la mediazione dell’Olp, la nave rientra a Porto Said, in Egitto, dove gli ostaggi vengono liberati.

Giovedì 10 Ottobre. Gli Stati uniti chiedono l’estradizione del commando palestinese al Governo egiziano.

Il Governo italiano tratta con l’Olp la consegna dei quattro dirottatori perché siano giudicati in Italia, considerato che, nel diritto nautico internazionale, una nave è territorio della bandiera che batte.

Il Governo egiziano imbarca su un aereo di bandiera, con l’intenzione di trasportarli in Tunisia i quattro dirottatori, due negoziatori palestinesi, Abu Abbas e Hani el Hassan, nominati da Arafat, un ambasciatore del governo del Cairo ed alcuni elementi del servizio di sicurezza egiziano.

Il Governo tunisino nega all’aereo il permesso di atterrare.

L’aereo viene intercettato all’altezza del Canale di Sicilia da F-14 americani e dirottato.

Il Governo americano chiede a quello italiano il permesso di farlo atterrare nella base NATO di Sigonella, in provincia di Siracusa. Il presidente del Consiglio, Bettino Craxi, concede l’autorizzazione.

Venerdì 11 Ottobre.

h. 0,15 L’aereo atterra a Sigonella. Sulla pista, viene circondato dai soldati italiani: Vam dell’aeronautica e Carabinieri.

h. 0,21 Atterrano due C-141 statunitensi. Scendono, armi in pugno, i militari della Delta Force americana guidati da generale Steiner. Si dirigono verso il Boeing egiziano, fermo sulla pista, e lo circondano a loro volta. Chiedono la consegna dell’aereo e di Abu Abbas, ritenuto il vero capo del commando palestinese (quale effettivamente è).

h. 0,45 Bettino Craxi ordina all’Ammiraglio Fulvio Martini, capo del Sismi, di assumere le operazioni militari per il rispetto della sovranità nazionale italiana. Il ragionamento non fa una piega: il delitto è avvenuto su una nave italiana e i dirottatori si trovano su territorio italiano. E’ l’Italia che deve giudicare i colpevoli. Inoltre, al momento, non esistono prove certe che Abu Abbas sia imputabile del reato.

h. 1,15 Affluiscono nuovi rinforzi militari italiani alla base che circondano a loro volta la Delta Force americana. Si sfiora (?) il conflitto armato fra italiani e americani.

h. 5,30 Gli americani si ritirano. La polizia italiana arresta i 4 dirottatori.

Tarda mattinata. L’Ammiraglio Martini arriva a Sigonella. Comincia la trattativa con gli egiziani rimasti a bordo dell’aereo. Si decide di trasferire il Boeing a Ciampino. Martini chiede una scorta di aerei caccia all’aeronautica italiana.

h. 21,30 Poco dopo essersi alzato in volo il convoglio aereo taliano, decolla da Sigonella, senza preventiva richiesta di autorizzazione, un caccia F-14 della Sesta Flotta americana che cerca di interferire con la rotta della formazione italiana, al fine di dirottare l’aereo egiziano. Non ci riesce.

h. 23,00 Il boeing egiziano, sotto scorta dell’aeronautica italiana, atterra a Ciampino. Un secondo aereo militare americano, dichiarando uno stato di emergenza, chiede e ottiene l’autorizzazione all’atterraggio immediato. Atterrato a sua volta, si dispone di traverso sulla pista con la chiara intenzione di impedire qualsiasi ulteriore manovra all’aereo egiziano.

L’Ammiraglio Martini fa sapere al pilota americano che ha cinque minuti di tempo per liberare la pista, dopodiché darà ordine di buttarlo fuori con i bulldozer. Ne passano solo tre: l’F-14 accende i motori e riparte.

La battaglia di Sigonella è finita.

………….

19 gennaio 2000. Bettino Craxi muore in esilio ad Hammamet in Tunisia, dove si era ritirato per sfuggire alla giustizia (dicono…) di Mani Pulite.
 
Ma oggi le serve, i Giuda, i leccaculo, i ruffiani, i parassiti e le zecche sono più degni di ammirazione. :mad:
 
Nella gestione di quella grana Craxi si era dimostrato un buon condottiero, peccato che in quasi tutto il resto era identico ai peracottai attuali.
 
Nella gestione di quella grana Craxi si era dimostrato un buon condottiero, peccato che in quasi tutto il resto era identico ai peracottai attuali.

Rispetto ai peracottai attuali c'è una tale abisso che sarebbe come confondere la m.rda con la Nutella.
... e direi la stessa cosa di altri rispetto ai loro successori ...
 
Rispetto ai peracottai attuali c'è una tale abisso che sarebbe come confondere la m.rda con la Nutella.
... e direi la stessa cosa di altri rispetto ai loro successori ...


Craxi e' l'apripista di questa politica tutta favori agli amici e a se stessi, non per niente il nostro pilvio faceva parte della sua ristretta cerchia di amici, l'unica cosa che aveva meglio di questi era la sua forte personalita' che pero' ha usato per fini abbietti e clientelari non certo per migliorare l'italia.
 
Craxi e' l'apripista di questa politica tutta favori agli amici e a se stessi, non per niente il nostro pilvio faceva parte della sua ristretta cerchia di amici, l'unica cosa che aveva meglio di questi era la sua forte personalita' che pero' ha usato per fini abbietti e clientelari non certo per migliorare l'italia.

Capisco che, se non infilate Pilvio in ogni discorso, non vi bagnate ma sto parlando d'altro se non te ne fossi accorto, non delle vostre stucchevoli beghe di quartiere.
 
Io ero al Varignano in quei giorni, e la tensione era altissima.... Craxi che io non ho mai stimato aveva ragione. Ma col senno di poi e per come abbiamo gestito quei terroristi era più giusto che li prendessero gli americani....
 
Capisco che, se non infilate Pilvio, in ogni discorso, non vi bagnate ma sto parlando d'altro se non te ne fossi accorto, non delle vostre stucchevoli beghe di quartiere.

dimostra che lui era come tutti gli altri, attuali e non, solo voglioso di magnare e arraffare a sbafo, magari non per arricchimento personale ma solo per orgasmo da comando, ma e' stato comunque un delinquente che ha fatto la fine che si meritava, anche se come da titolo del tread riconosco che ha avuto qualche sussulto di orgoglio che i nostri attuali non hanno mai avuto, ma sul fatto che se invece di fare il politico da sempre, avesse fatto il coltivatore di patate che non sarebbe stato per l'italia un gran danno non ci piove.
 
dimostra che lui era come tutti gli altri, attuali e non, solo voglioso di magnare e arraffare a sbafo, magari non per arricchimento personale ma solo per orgasmo da comando, ma e' stato comunque un delinquente che ha fatto la fine che si meritava, anche se come da titolo del tread riconosco che ha avuto qualche sussulto di orgoglio che i nostri attuali non hanno mai avuto, ma sul fatto che se invece di fare il politico da sempre, avesse fatto il coltivatore di patate che non sarebbe stato per l'italia un gran danno non ci piove.

Ecco, grazie, hai detto la tua, il titolo riporta a Sigonella e sei riuscito a parlare di Pilvio al tuo secondo post, del clientelismo che secondo te ha inventato Craxi (DC e PCI prima di Craxi sapevano neanche cosa fosse :o), di ruberie varie, di Mani Pulite, di agricoltura ... :o

Adesso continui a fare la comare starnazzante o possiamo tornare all'oggetto del thread che, come giustamente hai notato, si intitola "Sigonella ..." e non "Bettino Craxi ..." o "Pilvio e vattelapesca ..."?




:rolleyes:
 
Ultima modifica:
Approfitto per ringraziare l'amico che sa di avermi bollinato con quel messaggio (così faccio contento anche l'amico Gigi) dicendo che condivido pienamente quanto da lui osservato.

Come detto, condividendone o meno l'orientamento politico e le scelte, il paragone Nutella/m.rda calzerebbe anche per Berlinguer vs successori, Andreotti vs successori, Almirante vs successori ... così son chiaro con tutti.
Il problema è che, tornando al centro della discussione, l'intera classe politica è completamente degenerata e sono cambiati completamente i suoi obiettivi, condivisibili o meno che fossero i metodi prima adoperati.

Approfitto quindi per ribadire che, se avessi voluto aprire un thread in cui si analizza la figura di Craxi nelle mille sfaccettature, l'avrei intitolato in altro modo e non sarei partito da quell'episodio.
Mi pareva più interessante capire come sono cambiati rispetto ad allora gli obiettivi che la classe politica oggi si prefigge.
 
Rispetto ai peracottai attuali c'è una tale abisso che sarebbe come confondere la m.rda con la Nutella.
... e direi la stessa cosa di altri rispetto ai loro successori ...

gliel'hanno fatta pagare pesantemente. i traditori della Patria consentono ora l'invasione del territorio, prima con le basi usa, ora con l'invasione dei neri e degli islamici, oltre a tutta la fe.ccia d'Europa.
dovranno pagare per questo.
 
Ma oggi le serve, i Giuda, i leccaculo, i ruffiani, i parassiti e le zecche sono più degni di ammirazione. :mad:
ci mancava solo il grillino giustiziere dei politici corrotti col pallino per Craxi

manca solo il seminarista con la fissa per cicciolina poi il campionario antropologico di AP sarà finalmente completo
 
Nella gestione di quella grana Craxi si era dimostrato un buon condottiero, peccato che in quasi tutto il resto era identico ai peracottai attuali.
Era uno che capiva che è più facile rubare in una nazione ricca invece che povera. Oggi non lo capisce nessuno
 
Approfitto per ringraziare l'amico che sa di avermi bollinato con quel messaggio (così faccio contento anche l'amico Gigi) dicendo che condivido pienamente quanto da lui osservato.

Come detto, condividendone o meno l'orientamento politico e le scelte, il paragone Nutella/m.rda calzerebbe anche per Berlinguer vs successori, Andreotti vs successori, Almirante vs successori ... così son chiaro con tutti.
Il problema è che, tornando al centro della discussione, l'intera classe politica è completamente degenerata e sono cambiati completamente i suoi obiettivi, condivisibili o meno che fossero i metodi prima adoperati.

Approfitto quindi per ribadire che, se avessi voluto aprire un thread in cui si analizza la figura di Craxi nelle mille sfaccettature, l'avrei intitolato in altro modo e non sarei partito da quell'episodio.
Mi pareva più interessante capire come sono cambiati rispetto ad allora gli obiettivi che la classe politica oggi si prefigge.

Se cambi anche il paragone nutella/me.rda in... mer.da secca/sciolta liquida ancora calda... posso anche condividere... :yes:
Il confronto è impietoso... ma non licenzia la vecchia classe dirigente da responsabilità clamorose... anche perché... un atto teatrale di coraggio non ripagherà mai 30 anni di servile obbedienza... Sigonella non ripaga Ustica... come non ripaga Piazza Fontana... etc... etc...

Minor demeriti non implica maggiori meriti...
 
ci mancava solo il grillino giustiziere dei politici corrotti col pallino per Craxi

manca solo il seminarista con la fissa per cicciolina poi il campionario antropologico di AP sarà finalmente completo

Non credo sia grillino... :mmmm:
 
Sigonella, 11 ottobre 1985
Ultimo sussulto di sovranità nazionale…

bel ricordo di un grande politico che nonostante i grossi errori in politica economica aveva il senso della dignità nazionale e era nazionalista nel giusto senso del termine.

adesso invece si è derisi in tutto il mondo per la completa mancanza di ogni senso della dignità nazionale, per inginocchiarsi davanti ai colpi di stato e governi imposti dalla Germania e bce, e come pseudoclasse dirigente si hanno dei delinquenti e criminali che hanno combinato solo disastri e gioiscono nell' essere dei maggiordomi, tanto sono pure somari e cialtroni.
 
Sigonella, 11 ottobre 1985. Ultimo sussulto di sovranità nazionale... | Fondo Magazine di Miro Renzaglia

Sigonella, 11 ottobre 1985
Ultimo sussulto di sovranità nazionale…

Con Sigonella, Bettino Craxi, allora Presidente del Consiglio, venne meno a una regola imposta dall’Impero Usa agli stati vassalli: l’ossequio del primato degli interessi statunitensi, al di là di qualsiasi principio d’indipendenza. Rifiutando di consegnare i palestinesi ai marine, Craxi osò affermare, invece, il rispetto della sovranità della nazione italiana.


La battaglia di Sigonella è finita.
………….

19 gennaio 2000. Bettino Craxi muore in esilio ad Hammamet in Tunisia, dove si era ritirato per sfuggire alla giustizia (dicono…) di Mani Pulite.
La guerra di Craxi e' finita. E persa.
 
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