Qualche giorno fa mi sono trovato in una discussione di Commercialisti del Nord, Sud, Centro tutti quanti descrivevano una situazione ormai collassata, nel senso che le tasse le stanno pagando ormai veramente in pochi, le imprese sono strozzate dai debiti finanziari e fiscali, le grandi sono morte e quelle che sopravvivono stanno lasciando il paese.
Non ci si lasci ingannare dal fatto che il Governo dica che le entrate sono aumentate perchè non è vero. Non è vero in quanto quelle che il Governo indica sono le entrate riferite al solo ambito centrale ma non conteggia gli enormi disavanzi dell'INPS e quelli di tutti gli enti locali come Regioni che sono enormi.
Per capirsi l'INPS sembra che abbia un disavanzo di 40 mld/anno.
Ora le entrate a livello centrale sono aumentate di 11 mld ma la manovra del 2011 prevedeva un saldo di 85 mld di cui 65 di maggiori entrate.
Quindi a parità di perimetro fiscale rispetto al 2011 le entrate sono crollate di almeno 50 mld di euro.
Ma questo è solo la punta di un iceberg perchè il peggio avverrà nei prossimi mesi, quando gli effetti recessivi si tramuteranno in conseguenze finanziarie.
L'Italia è veramente nel baratro.
Una impresa su tre è a rischio fallimento, al Sud la povertà riguarda il 60% della popolazione, la disoccupazione reale è al 30% e l'occupazione reale è inferiore al 50%.
Il nostro debito è al 130%(senza conteggiare i debiti della PA che altrimenti lo proietterebbero al 160%), il deficit/PIL è più alto dello scorso anno, il pareggio strutturale è una chimera oltre ad essere una presa per il c...lo, i prossimi anni saranno ancora di recessione ecc ecc ecc.
Non c'è un solo economista al mondo che non dica che da una situazione del genere se ne esce solo ed esclusivamente tramite uno shock economico-politico.
Il principale di questi shock è la fine dell'Eurozona.
Ritornando alla discussione tra commercialisti alla fine uno fece un ragionamento.
Secondo lui Berlusconi avrebbe incentrato la campagna elettorale su tre punti cardinali:
1) Togliere l'IMU o attenuarla in maniera significativa;
2) Effettuare una specie di Condono Fiscale;
3) Uscire dall'Euro.
Delle tre ipotesi, la prima ma sopratutto la seconda è quella che può far recuperare a chi la propone almeno 10 mln di voti, mentre la 3° ipotesi che poi è la più importante serve come orientamento nel futuro governo.
L'unico modo che ha Berlusconi di pensare di recuperare voti è proporre un programma shock.
Le mie perplessità sono però che un programma del genere, sopratutto laddove preveda l'uscita dall'eurozona deve quanto meno avere l'avvallo di Downing Street e Washigton, e Berlusconi ha una bassissima credibilità presso queste cancellerie.
Quindi sebbene auspicabile dalla maggioranza del popolo, la Fine dell'Eurozona può avvenire si per mano dell'Italia ma solo se UK e USA ci coprono, e dubito che Berlusconi possa avere oggi questi appoggi.
Anche se USA e UK sono dei falchi, pronti a sostenere chiunque pur di perseguire i loro obiettivi imperiali.
Non ci si lasci ingannare dal fatto che il Governo dica che le entrate sono aumentate perchè non è vero. Non è vero in quanto quelle che il Governo indica sono le entrate riferite al solo ambito centrale ma non conteggia gli enormi disavanzi dell'INPS e quelli di tutti gli enti locali come Regioni che sono enormi.
Per capirsi l'INPS sembra che abbia un disavanzo di 40 mld/anno.
Ora le entrate a livello centrale sono aumentate di 11 mld ma la manovra del 2011 prevedeva un saldo di 85 mld di cui 65 di maggiori entrate.
Quindi a parità di perimetro fiscale rispetto al 2011 le entrate sono crollate di almeno 50 mld di euro.
Ma questo è solo la punta di un iceberg perchè il peggio avverrà nei prossimi mesi, quando gli effetti recessivi si tramuteranno in conseguenze finanziarie.
L'Italia è veramente nel baratro.
Una impresa su tre è a rischio fallimento, al Sud la povertà riguarda il 60% della popolazione, la disoccupazione reale è al 30% e l'occupazione reale è inferiore al 50%.
Il nostro debito è al 130%(senza conteggiare i debiti della PA che altrimenti lo proietterebbero al 160%), il deficit/PIL è più alto dello scorso anno, il pareggio strutturale è una chimera oltre ad essere una presa per il c...lo, i prossimi anni saranno ancora di recessione ecc ecc ecc.
Non c'è un solo economista al mondo che non dica che da una situazione del genere se ne esce solo ed esclusivamente tramite uno shock economico-politico.
Il principale di questi shock è la fine dell'Eurozona.
Ritornando alla discussione tra commercialisti alla fine uno fece un ragionamento.
Secondo lui Berlusconi avrebbe incentrato la campagna elettorale su tre punti cardinali:
1) Togliere l'IMU o attenuarla in maniera significativa;
2) Effettuare una specie di Condono Fiscale;
3) Uscire dall'Euro.
Delle tre ipotesi, la prima ma sopratutto la seconda è quella che può far recuperare a chi la propone almeno 10 mln di voti, mentre la 3° ipotesi che poi è la più importante serve come orientamento nel futuro governo.
L'unico modo che ha Berlusconi di pensare di recuperare voti è proporre un programma shock.
Le mie perplessità sono però che un programma del genere, sopratutto laddove preveda l'uscita dall'eurozona deve quanto meno avere l'avvallo di Downing Street e Washigton, e Berlusconi ha una bassissima credibilità presso queste cancellerie.
Quindi sebbene auspicabile dalla maggioranza del popolo, la Fine dell'Eurozona può avvenire si per mano dell'Italia ma solo se UK e USA ci coprono, e dubito che Berlusconi possa avere oggi questi appoggi.
Anche se USA e UK sono dei falchi, pronti a sostenere chiunque pur di perseguire i loro obiettivi imperiali.