mark.
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a parte le scenate televisive, i risolini dietro le spalle di mezza europa, se non tutta, cosa avrebbe fatto? Lui e i berlusconiani stanno ad elencare gli indicatori economici che testimoniano dell'economia in crisi, come se fossero estranei al governo monti, che invece hanno sostenuto e di cui hanno votato in parlamento tutti i provvedimenti economici, molti peggiorandoli.
E soprattutto come se fossero estranei al determinarsi delle condizioni che hanno portato alla cirisi, stando al governo nei 3 anni (tre anni) precedenti e in negli 8,5 anni degli ultimi 10. La crisi, per quanto di responsabilità governativa e italiana, è per almeno (almeno) l'85% tutta ascrivibile a silvio e al centrodestra, non raccontiamoci balle, per favore.
Ma a novembre 2011 il governo b. cosa aveva fatto per fronteggiare la crisi dello spread che si stava, letteralmente, mangiando viva l'italia giorno dopo giorno almeno da luglio, facendo progressivamente aumentare la nostra spesa per interessi a livelli stellari, facendo avvicinare pericolosamente il nostro sistema creditizio, pieno di btp, alla bancarotta?
Ve lo dicio io cosa stava facendo e cosa avrebbe fatto: niente.
Da luglio a novembre il governo b. non aveva fatto un bel niente, zero. Per questo lo spread era schizzato a 575 punti, perché il governo b. era completamente inerte. E non si sa, col sennò di poi, cosa avrebbe potuto fare. Non c'è miglior prova di quello che avrebbe fatto se non quello che fece. Ossia aumentare le imposte sulle sigarette e sugli alcolici? L'iva l'aveva già aumentata dal 20% al 21%, e aveva già deciso, nero su bianco, di aumentarla al 23%. Tagliando i trasferimenti ai comuni e non certo riducendo i costi della politica, ma semmai incrementandoli con i suoi fiorito e compagnia nelle varie regioni in mano al centrodestra.
Ma veramente si pensa che con questi provvedimenti si sarebbe ristabilitA la fiducia degli investitori nel nostro debito pubblico e nel nostro sistema economico, nelle nostre capacità di fare crescita economica che era già praticamente a zero?
E la sua personale crisi di credibilità, che si era riverberata interamente e moltiplicata per dieci sull'italia tutta e sulla solvibilità delle nostre banche, delle nostre aziende e del nostro debito pubbblico, per altro in gran parte accumulato dai suoi governi, come l'avrebbe risolta? Con scenAte alla merkel? Con le barzellette? Lasciando che la merkel e sarkozy si incontrassero senza un rappresentante italiano per decidere delle sorti nostre e dell'euro, perché volevano evitare come la peste imbarazzanti incontri con silvio il barzellettiere compromesso dagli scandali sessuali, dalla corruzione, dai processi e dalle leggi ad personam?
Il tempo delle barzellette è finito.
E soprattutto come se fossero estranei al determinarsi delle condizioni che hanno portato alla cirisi, stando al governo nei 3 anni (tre anni) precedenti e in negli 8,5 anni degli ultimi 10. La crisi, per quanto di responsabilità governativa e italiana, è per almeno (almeno) l'85% tutta ascrivibile a silvio e al centrodestra, non raccontiamoci balle, per favore.
Ma a novembre 2011 il governo b. cosa aveva fatto per fronteggiare la crisi dello spread che si stava, letteralmente, mangiando viva l'italia giorno dopo giorno almeno da luglio, facendo progressivamente aumentare la nostra spesa per interessi a livelli stellari, facendo avvicinare pericolosamente il nostro sistema creditizio, pieno di btp, alla bancarotta?
Ve lo dicio io cosa stava facendo e cosa avrebbe fatto: niente.
Da luglio a novembre il governo b. non aveva fatto un bel niente, zero. Per questo lo spread era schizzato a 575 punti, perché il governo b. era completamente inerte. E non si sa, col sennò di poi, cosa avrebbe potuto fare. Non c'è miglior prova di quello che avrebbe fatto se non quello che fece. Ossia aumentare le imposte sulle sigarette e sugli alcolici? L'iva l'aveva già aumentata dal 20% al 21%, e aveva già deciso, nero su bianco, di aumentarla al 23%. Tagliando i trasferimenti ai comuni e non certo riducendo i costi della politica, ma semmai incrementandoli con i suoi fiorito e compagnia nelle varie regioni in mano al centrodestra.
Ma veramente si pensa che con questi provvedimenti si sarebbe ristabilitA la fiducia degli investitori nel nostro debito pubblico e nel nostro sistema economico, nelle nostre capacità di fare crescita economica che era già praticamente a zero?
E la sua personale crisi di credibilità, che si era riverberata interamente e moltiplicata per dieci sull'italia tutta e sulla solvibilità delle nostre banche, delle nostre aziende e del nostro debito pubbblico, per altro in gran parte accumulato dai suoi governi, come l'avrebbe risolta? Con scenAte alla merkel? Con le barzellette? Lasciando che la merkel e sarkozy si incontrassero senza un rappresentante italiano per decidere delle sorti nostre e dell'euro, perché volevano evitare come la peste imbarazzanti incontri con silvio il barzellettiere compromesso dagli scandali sessuali, dalla corruzione, dai processi e dalle leggi ad personam?
Il tempo delle barzellette è finito.
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