Rigassificatore Golar Tundra
Gas, il prezzo scende a 40 euro. A Piombino arriva il rigassificatore Golar Tundra. Urso: azzererà la dipendenza dalla Russia
di Luca Carrello
Al Ttf di Amsterdam il costo della materia prima cala del 6%. «Con l’arrivo a Piombino della nave rigassificatrice Golar Tundra e con quella attesa a Ravenna azzereremo la dipendenza dal gas russo», spiega il ministro per le Imprese e il made in Italy. Il sindaco di Piombino resta contrario all’opera
Prosegue la discesa del prezzo del gas. La mattina del 20 marzo, al Ttf di Amsterdam, il costo della materia prima si riduce a
40,28 euro al megawattora, in calo del 6%. «Sul prezzo del gas non credo che ci siano allarmi in vista», spiega il ministro per le Imprese e il made in Italy,
Adolfo Urso. «Anche perché gli stoccaggi organizzati nel 2022 sono sufficientemente pieni, l’inverno è stato più mite del previsto e poi c’è l’accordo in Europa sul price cup».
Il ministro si sofferma anche sul processo di
indipendenza energetica dalla Russia. «Con l’arrivo a Piombino della nave rigassificatrice Golar Tundra e quella attesa a Ravenna azzereremo la dipendenza dal gas russo», rivela Urso a
Radio24. Poi conferma che l’Italia non avrà più bisogno delle forniture di Mosca entro la fine del 2023.
Da Singapore a Piombino
La Golar Tundra è entrata nel porto di Piombino pochi minuti dopo le 23:00 del 19 marzo. Il rigassificatore,
acquistato da Snam per 350 milioni di dollari, è salpato da Singapore ed è stato accompagnato da quattro rimorchiatori. La nave è stata costruita nel 2015 e batte bandiera delle isole Marshall. È lunga circa 292,5 metri, larga 43,4 metri e alta 55 metri. È dotata di
quattro serbatoi di stoccaggio di gnl, disposti nella parte centrale dello scafo, che permettono di conservare circa 170 mila metri cubi di gnl.
«Il Paese deve dire grazie a Piombino e alla Toscana», commenta il presidente della Regione Toscana,
Eugenio Giani. «Dobbiamo renderci autosufficienti dalla Russia e questa opera contribuirà in modo determinante con
5 miliardi di metri cubi di gas all’anno. In meno di 12 mesi Golar Tundra avrà alla sua prua un condotto di 8 chilometri e 800 metri che riporterà il gas sotto zero in forma aerea e lo immetterà direttamente nel gasdotto nazionale».
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Il sindaco di Piombino contesta l’impianto
Il governatore della Toscana parla anche dei rapporti col sindaco di Piombino, Francesco
Ferrari. «Vorrei discutere con lui delle
compensazioni promesse per la sua città.
Dimentichiamo le polemiche dell’ultimo anno, accompagnate anche da denunce, ricorsi al Tar e cortei di cittadini contrari. Gli accordi prevedono che Golar Tundra sia operativa per tre anni nello scalo marittimo toscano per poi avere una destinazione finale nell’Adriatico, probabilmente in provincia di Ravenna».
Il sindaco di Piombino però non cambia idea sul rigassificatore. «I favorevoli all’impianto hanno poco da festeggiare, perché Golar Tundra
non ha autorizzazioni, mancano documenti importanti sulla sicurezza e dunque non può operare».
Ferrari precisa inoltre che porterà avanti la sua battaglia contro un
impianto dannoso e pericoloso, collocato in un porto dove ogni giorno partono traghetti: «Noi non ci arrendiamo».
Orario di pubblicazione:
20/03/2023 10:14
Ultimo aggiornamento:
20/03/2023 11:43