SNAM: l'altro superbot n.4

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
L'inflazione è una tassa a carico dei redditi medio bassi e questa in essere dal 2020 è da costi, è pre-pandemia ed è una corsa all'accaparramento di terre rare, oltre terre agricole, metalli preziosi. E' causata anche da rialzo dei noli e dal prezzo dell'Energia. Ma il rialzo dei Tassi non è la Medicina. ANZI PROVOCA STAGFLAZIONE. Secondo me è un preordinato disegno di accaparramento di ricchezza contro le nuove povertà. E' anche una lotta ai Brics. La Medicina è la MONETA a basso costo che deve circolare e deve favorire i consumi, accompagnata da inevitabili crisi finanziarie per dare ripresa alle Borse, e soprattutto a nuove e innovative start up. Ed una Industrializzazione dell'Africa come nuovo bacino di utenza per consumi e produzione energia pulita. Cosa aspettarsi dunque? E' il momento di pensare a UN CALO DEI TASSI prima in US e poi in Europa e credo siamo ormai alla fine dei rialzi, forse un altro 0.5% in US e uno 0.75% in Europa, ma ormai si scontano nuovi ribassi.
 

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Gas, il prezzo scende a 40 euro. A Piombino arriva il rigassificatore Golar Tundra. Urso: azzererà la dipendenza dalla Russia
Rigassificatore Golar Tundra

Gas, il prezzo scende a 40 euro. A Piombino arriva il rigassificatore Golar Tundra. Urso: azzererà la dipendenza dalla Russia​

di Luca Carrello

Al Ttf di Amsterdam il costo della materia prima cala del 6%. «Con l’arrivo a Piombino della nave rigassificatrice Golar Tundra e con quella attesa a Ravenna azzereremo la dipendenza dal gas russo», spiega il ministro per le Imprese e il made in Italy. Il sindaco di Piombino resta contrario all’opera​


Prosegue la discesa del prezzo del gas. La mattina del 20 marzo, al Ttf di Amsterdam, il costo della materia prima si riduce a 40,28 euro al megawattora, in calo del 6%. «Sul prezzo del gas non credo che ci siano allarmi in vista», spiega il ministro per le Imprese e il made in Italy, Adolfo Urso. «Anche perché gli stoccaggi organizzati nel 2022 sono sufficientemente pieni, l’inverno è stato più mite del previsto e poi c’è l’accordo in Europa sul price cup».
Il ministro si sofferma anche sul processo di indipendenza energetica dalla Russia. «Con l’arrivo a Piombino della nave rigassificatrice Golar Tundra e quella attesa a Ravenna azzereremo la dipendenza dal gas russo», rivela Urso a Radio24. Poi conferma che l’Italia non avrà più bisogno delle forniture di Mosca entro la fine del 2023.

Da Singapore a Piombino

La Golar Tundra è entrata nel porto di Piombino pochi minuti dopo le 23:00 del 19 marzo. Il rigassificatore, acquistato da Snam per 350 milioni di dollari, è salpato da Singapore ed è stato accompagnato da quattro rimorchiatori. La nave è stata costruita nel 2015 e batte bandiera delle isole Marshall. È lunga circa 292,5 metri, larga 43,4 metri e alta 55 metri. È dotata di quattro serbatoi di stoccaggio di gnl, disposti nella parte centrale dello scafo, che permettono di conservare circa 170 mila metri cubi di gnl.

«Il Paese deve dire grazie a Piombino e alla Toscana», commenta il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. «Dobbiamo renderci autosufficienti dalla Russia e questa opera contribuirà in modo determinante con 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno. In meno di 12 mesi Golar Tundra avrà alla sua prua un condotto di 8 chilometri e 800 metri che riporterà il gas sotto zero in forma aerea e lo immetterà direttamente nel gasdotto nazionale».
Leggi anche:

Il sindaco di Piombino contesta l’impianto

Il governatore della Toscana parla anche dei rapporti col sindaco di Piombino, Francesco Ferrari. «Vorrei discutere con lui delle compensazioni promesse per la sua città. Dimentichiamo le polemiche dell’ultimo anno, accompagnate anche da denunce, ricorsi al Tar e cortei di cittadini contrari. Gli accordi prevedono che Golar Tundra sia operativa per tre anni nello scalo marittimo toscano per poi avere una destinazione finale nell’Adriatico, probabilmente in provincia di Ravenna».
Il sindaco di Piombino però non cambia idea sul rigassificatore. «I favorevoli all’impianto hanno poco da festeggiare, perché Golar Tundra non ha autorizzazioni, mancano documenti importanti sulla sicurezza e dunque non può operare». Ferrari precisa inoltre che porterà avanti la sua battaglia contro un impianto dannoso e pericoloso, collocato in un porto dove ogni giorno partono traghetti: «Noi non ci arrendiamo».

Orario di pubblicazione: 20/03/2023 10:14
Ultimo aggiornamento: 20/03/2023 11:43
 
5 miliardi di volte grazie @snam, la nave Tundra -Piombino a maggio 23 operativa per 5 miliardi di m3 gas all anno, da US o Qatar, oltre a quella a Ravenna e oltre al rigassificatore di Rovigo di cui @snam rafforzerà la % di proprietà.
Il debito che è calato di ben 2 miliardi di euro, i tassi nel medio periodo in calo, i dividendi previsti in crescita, la modifica dell Ires che ci rende forti di + 100 mil di euro di utile l anno, la politica di buy back sempre possibile, la nuova sede a milano , le ipo probabili di stogit o di greenture o di renovit, il raddoppio del tap, l idrogeno verde, la sottostima in base a p/e , p/b e p/s rispetto a terna.
Non ci sono validi motivi per nn essere almeno a 6.7euro, si lo sappiamo esiste short costante su @snam per poi rastrellare piu basso,una specie di phishing azionario, ma ormai nn posson tenerla giu, menarla per le lunghe.
Si è visto con credit suisse che il mkt spesso si sbaglia e che chi shorta sempre e opera con derivati prima o poi si appizza.
e allora' ???
ACC SNAM
 
Svegliaaaa
@snam vive momenti importanti: oggi la nave rigassificatore Piombino nel porto Piombino, la nave Golar Tundra verso il porto: tratterà 5 miliardi di metri cubi di gas l'anno e a momenti si sa se @snam esercita la prelazione per l'acquisto del 92% del rigassificatore di Rovigo che da solo copre il 10% del fabbisogno italiano Rovigo, in vendita il rigassificatore: sul mercato il 92% di quote
Se Exxon Mobil e QatarEnergy andranno a vendere le loro quote, seguiremo attentamente il processo, non solo perché siamo azionisti, ma anche per il fatto che con i due nuovi rigassificatori stiamo diventando leader del settore, anche considerando che l’infrastruttura è molto importante per l’approvvigionamento dell’Italia», ha sottolineato l’ad, affermato l’amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, nella call con la comunità finanziaria. Adriatic LG
 

Snam: punta 900 milioni sul Gnl (MF)​

ROMA (MF-DJ)--Circa 400 milioni di euro nel 2022, altri 500 milioni nel 2023. Alla fine dell'attuale esercizio, quando anche la seconda nave sara' pronta per essere acquisita da Snam, il gruppo guidato dall'amministratore delegato Stefano Venier avra' investito complessivamente circa 900 milioni in due anni per assicurarsi i due rigassificatori galleggianti di Piombino e Ravenna e realizzare altre infrastrutture nel business del gnl, il gas naturale liquefatto. Il primo rigassificatore, Golar Tundra, scrive MF-Milano Finanza, e' arrivato nel porto toscano la sera di domenica 19 marzo. Il secondo, Bw Singapore, e' ancora al lavoro in Egitto per la societa' energetica nazionale Egas e si liberera' a novembre 2023. Nel frattempo la controllata Snam Fsru Italia ha assorbito Golar Lng NB13, la societa' delle Isole Marshall proprietaria di Golar Tundra, attraverso un'operazione di fusione internazionale. Altrettanto dovrebbe avvenire dopo il closing per Fsru I Limited, societa' cui fa capo Bw Singapore. Le due Fsru, unita' galleggianti di stoccaggio e rigassificazione, sono gemelle: entrambe hanno una capienza massima di stoccaggio di 170 mila metri cubi di gas naturale liquefatto e una capacita' di rigassificazione di 5 miliardi di metri cubi l'anno. Come ha detto Venier a MF-Milano Finanza (si veda il numero del 17 marzo scorso), "le azioni strutturali (per il mercato del gas, ndr) inizieranno con l'entrata in esercizio della nave rigassificatrice di Piombino e proseguiranno quando si aggiungera' Ravenna". Secondo le stime del manager, infatti, grazie alla Fsru di Piombino la quota nazionale di gas naturale liquefatto salira' dal 22 al 25% gia' quest'anno. Dal 2025, quando si sara' aggiunta Bw Singapore ed entrambe le Fsru saranno a regime, potra' salire fin quasi al 40%. Il primo carico per fare i test nel rigassificatore di Piombino arrivera' a fine aprile. Nel frattempo pero' si deve pensare anche a dove spostare la Golar Tundra allo scadere dei tre anni che le sono stati concessi per la permanenza nel porto di Piombino. Quella che il governatore della Toscana e commissario straordinario per il rigassificatore Eugenio Giani ha chiamato la "nave della liberta'" (dal gas russo, s'intende) infatti dovra' essere ricollocata altrove dal 2026. Al momento le ipotesi sono due: nell'alto Tirreno e nell'alto Adriatico. "Abbiamo la necessita' di interloquire con le istituzioni locali e nazionali prima di poter ufficialmente presentare un nuovo progetto", ha precisato Elio Ruggeri, amministratore delegato di Snam Fsru Italia. Per questo Snam attraverso la controllata ha presentato - e il commissario Giani ha accolto - la richiesta di un'ulteriore proroga per decidere dove andra' Golar Tundra. Il termine precedente, gia' prorogato, sarebbe scaduto in questi giorni, il 24 marzo. La nuova scadenza lo sposta in avanti di altri 100 giorni, al 26 giugno prossimo, quando Snam dovra' presentare "il progetto integrativo di ricollocazione della Fsru in oggetto in sito off-shore nonche' il progetto relativo agli interventinecessari per la dismissione della Fsru dal porto di Piombino". Intanto il prezzo del gas continua a scendere. Ieri al Ttf il contratto future su aprile e' stato prezzato sotto i 39 dollari al Megavattora, in calo di oltre il 9%. Sempre ieri da Gazprom sono arrivati in Europa attraverso l'Ucraina 41,5 milioni di metri cubi di gas. alu fine MF-DJ NEWS

21/03/2023 09:45
 

Snam: via libera dell'Arera alla Linea Adriatica (Sole)​

MILANO (MF-DJ)--E' arrivato ieri l'atteso via libera dell'Arera alla Linea Adriatica, la nuova dorsale gas targata Snam giudicata strategica dall'Europa nel RepowerEu, il piano con cui il Vecchio Continente punta a rendersi indipendente dal metano russo, e considerata uno snodo indispensabile anche nell'ambito della strategia messa a punto dal governo per accogliere le nuove forniture che man mano arriveranno dal Nord Africa (in primis l'Algeria) e dall'Azerbaijan via Tap. E, sempre ieri, Snam ha assegnato oltre l'86% della capacita' offerta del rigassificatore galleggiante di Piombino che e' arrivato nel porto della citta' toscana nella notte tra domenica e lunedi'. Ma andiamo per ordine. Come scrive il Sole 24 Ore l'Autorita' presieduta da Stefano Besseghini ha accordato ieri il suo disco verde segnalando, nelle conclusioni della delibera, l'opportunita' di destinare allo sviluppo dell'infrastruttura le risorse del RePowerEu che andranno a integrare il Pnrr e che sono la base su cui poggia la revisione del Recovery. Un aggiornamento che andra' trasmesso a Bruxelles entro fine aprile e che dovra' contenere i progetti con cui gli Stati contribuiranno a sostenere l'obiettivo dell'addio gas russo. Nei giorni scorsi, era stato lo stesso ceo di Snam, Stefano Venier, a ricordare che l'ok dell'Arera consentira' al gruppo di inserire l'opera all'interno del nuovo capitolo del Pnrr in modo da accedere ai fondi collegati. L'infrastruttura, lo ricorda anche l'Arera nella puntuale premessa della delibera pubblicata ieri, comportera' un investimento di 2,4 miliardi di euro e sara' costituita dal potenziamento della centrale di compressione di Sulmona, per 33 megawatt, e da un unico gasdotto, suddiviso in tre tratte interdipendenti tra loro: Sulmona-Foligno (170 chilometri), Foligno-Sestino (115 km) e Sestino-Minerbio (140 km). Nel provvedimento, poi, si ricorda che, nella valutazione urgente presentata da Snam a fine novembre insieme alla relazione integrativa con cui si aggiornava il costo dell'opera e si anticipava la deadline al 2027 (e non piu' 2034 come nell'ultimo piano decennale), il gruppo quantifica in 150 milioni di metri cubi al giorno (rispetto agli attuali 126 milioni) l'incremento nella capacita' di trasporto sud-nord reso possibile dall'opera. Per la cui entrata in servizio, spiega l'Arera riferendo l'esito della consultazione pubblica avviata sulla linea, si chiede una partenza anticipata rispetto al 2027 "da promuovere anche con opportuni interventi normativi e regolatori". Sempre nell'ambito della consultazione, scrive l'Arera, e' emersa "una generale condivisione" sull'essenzialita' e sull'urgenza della nuova linea, ma anche la necessita' di allocare parte dei costi dell'infrastruttura ai Paesi beneficiari e/o di sfruttare strumenti di finanziamento comunitari. Quanto a Piombino, ieri sono stati assegnati 37 slot annui su un totale di 43 offerti nell'ambito del primo conferimento di capacita' di rigassificazione per i prossimi 20 anni. Nel complesso, quindi, l'asticella e' pari a circa 105 milioni di metri cubi di gas, mentre gli slot residui saranno oggetto di una successiva asta la cui deadline verra' resa nota entro il 24 marzo. Sui nomi degli assegnatari c'e' il massimo riserbo, ma in prima linea ci sarebbero i principali player (da Eni a Enel, passando per Edison). "L'impegno degli operatori di mercato consente di garantire stabilita' e sicurezza al nostro sistema energetico", e' il commento della dg di Proxigas, (l'associazione di settore), Marta Bucci. cos (fine) MF-DJ NEWS

22/03/2023 09:01
 

SOLE 24 ORE: CONVEGNO SUL RUOLO DELL'IDROGENO NELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA​

Se ne parla nella terza edizione dell'"Hydrogen Forum" (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 22 mar - Si parlera' di crisi energetica e ruolo chiave dell'idrogeno nella riduzione dell'impatto ambientale e della diversificazione delle fonti di energia nel corso della terza edizione dell''Hydrogen Forum' del Sole 24 Ore, evento di riferimento per il sistema degli operatori e delle imprese di prodotti e servizi del settore energetico previsto in mattinata. Il tema di questa edizione sara' 'Idrogeno: risorsa energetica sostenibile e alleato chiave della transizione ecologica'.
Verranno approfonditi gli scenari e le strategie a livello europeo e italiano per permettere lo sviluppo green e digitale grazie all'intervento di rappresentanti dei principali player del settore. Tre i focus in programma: tecnologia e innovazione; mobilita' sostenibile e infrastrutture; finance. Dopo l'introduzione del presidente del Gruppo 24 Ore Edoardo Garrone e del direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, i lavori proseguiranno con due keynote speech.

Il primo sara' sul ruolo chiave dell'idrogeno nell'affrontare la crisi energetica, sia in termini di diversificazione delle fonti di energia sia di contributo alla decarbonizzazione del sistema e il secondo invece sullo scenario europeo ed italiano nell'utilizzo dell'idrogeno. Del ruolo dell'idrogeno come motore per un'industria sostenibile si parlera' quindi con i player del settore. I lavori dell'Hydrogen Forum si concluderanno con tre focus, il primo dedicato al tema finanza; il secondo centrato sul tema mobilita' sostenibile e infrastrutture; l'ultimo riguardera' tecnologia e innovazione. Main partner dell'evento sono Ferrovie dello Stato italiane, Fincantieri, Italgas e Snam, mentre official partner sono Amundi asset management, Fnm, H2IT Associazione italiana idrogeno, Leaseplan, Maire Tecnimont, Rina e Sapio Group.

Com-Pan
(RADIOCOR) 22-03-23 09:34:25
 

Idrogeno: Bernini (Maire), e' tra elementi centrali strategia per prossimi 10 anni​

MILANO (MF-DJ)--"L'idrogeno e' uno degli elementi caratterizzanti della nostra strategia che abbraccia i prossimi 10 anni. Siamo in un momento di trasformazione che non puo' accadere dalla sera alla mattina. La necessita' di ridurre le emissioni e' un fatto irreversibile, non si puo' tornare indietro. Una parte della nostra organizzazione lavora con l'idrogeno, grigio, da oltre 50 anni, serviva per la filiera della raffinazione. Ora bisogna riuscire a produrre sempre la molecola di idrogeno con altre tecnologie per avere l'idrogeno verde e arrivare a costruire le stesse cose con tecnologie decarbonizzate". Lo ha detto Alessandro Bernini, amministratore delegato di Maire al convegno 'Hydrogen Forum 2023', aggiungendo che "e' chiaro che bisogna investire su questo. L'ostacolo primario dello sviluppo di queste tecnologie e' il ritorno sul capitale degli investimenti, l'elemento con cui ci scontriamo con i clienti e' che deve sempre esserci la soddisfazione economica". "Un progetto su cui stiamo lavorando da tempo qui in Italia, a Roma, parte dalla valorizzazione dell'ultima parte di rifiuti urbani che normalmente va in discarica per far si' che diventi una materia prima per la produzione di idrogeno, gas di sintesi ed etanolo che alimenta il blending delle benzine per renderle ecosostenibili", ha proseguito, sottolineando che "le difficolta', in generale, riguardano l'ottenimento dei permessi". "Un altro progetto rilevante e' in Portogallo, parte dalla disponibilita' di energia rinnovabile per produrre idrogeno tramite elettrolisi che genera ammoniaca che sara' usata per la produzione di fertilizzanti. Inoltre, siamo in India e stiamo lavorando con la Snam locale per realizzare un impianto di elettrolisi", ha concluso. cos (fine) MF-DJ NEWS

22/03/2023 11:00
 

Idrogeno: Dossi (H2IT), manca piano nazionale di ampio respiro che dia una roadmap​

MILANO (MF-DJ)--"Dobbiamo far conoscere all'opinione pubblica che l'idrogeno e' un vettore energetico positivo, amico della transizione verde. Insistiamo molto sulla promozione dell'idrogeno, manca un piano nazionale sull'idrogeno di ampio respiro che dia una roadmap definita e che sia abilitante a livello di investimenti. Oggi gli incentivi ci sono, 3,64 miliardi sono stati erogati. Su questo l'Italia si e' mossa". Lo ha detto Alberto Dossi, presidente H2IT Associazione Italiana Idrogeno, al convegno 'Hydrogen Forum 2023', sottolineando che "senza infrastrutture non possiamo creare un mercato dell'idrogeno, sono state stanziate 36 su 40 stazioni di rifornimento e cosi' potremo iniziare a mettere a terra dei progetti. L'idrogeno non e' piu' in fase sperimentale. Su questo siamo contenti, sono avanzati 130 milioni e speriamo che il ministero emetta un altro bando". "Abbiamo lanciato adesso i bandi sulle hard to abate, oggi si inizia a cavalcare finalmente l'onda dell'idrogeno. Bisogna non lasciarsi scappare le opportunita'", ha aggiunto. cos (fine) MF-DJ NEWS

22/03/2023 10:48
 
Strategia europea h2green con snam centrale
O.165€ il 21 giugno e..

5 miliardi di volte grazie @snam, la nave Tundra -Piombino a maggio 23 operativa per 5 miliardi di m3 gas all anno, da US o Qatar, oltre a quella a Ravenna e oltre al rigassificatore di Rovigo di cui @snam rafforzerà la % di proprietà.

Il debito che è calato di ben 2 miliardi di euro, i tassi nel medio periodo in calo, i dividendi previsti in crescita, la modifica dell Ires che ci rende forti di + 100 mil di euro di utile l anno, la politica di buy back sempre possibile, la nuova sede a milano , le ipo probabili di stogit o di greenture o di renovit, il raddoppio del tap, l idrogeno verde, la sottostima in base a p/e , p/b e p/s rispetto a terna.

Non ci sono validi motivi per nn essere almeno a 6.7euro, si lo sappiamo esiste short costante su @snam per poi rastrellare piu basso,una specie di phishing azionario, ma ormai nn posson tenerla giu, menarla per le lunghe.

Si è visto con credit suisse che il mkt spesso si sbaglia e che chi shorta sempre e opera con derivati prima o poi si appizza.

e allora' ???

ACC SNAM
 

Idrogeno: Chiavari (Ey), risorsa fondamentale per accelerare transizione energetica​

MILANO (MF-DJ)--"L'idrogeno costituisce una risorsa energetica fondamentale per supportare e accelerare la transizione energetica. Per questo, e' importante identificare ed esaminare quali sono i fattori abilitanti per raggiungere l'obiettivo nazionale di produrre 0,7 Mton circa di idrogeno verde entro il 2030. Lo sviluppo e l'adozione di questa fonte di energia sono infatti determinati da vari elementi che presentano a oggi diversi livelli di maturita'". Lo ha detto Giacomo Chiavari, Ey Europe West Strategy and Transaction Energy Leader, al convegno 'Hydrogen Forum 2023', spiegando che "alcuni, come l'evoluzione tecnologica e la pressione verso la decarbonizzazione di un numero crescente di settori (tramite l'Ets) stanno facendo il loro corso, sebbene con effetti non immeditati; mentre altri, come la disponibilita' e l'economicita' dell'approvvigionamento dell'energia elettrica verde, l'accesso a incentivi che abilitino la grid parity e il modello di business da adottare (tra produzione decentralizzata propria, centralizzata o importata), sono a oggi ancora non maturi". "Per consolidare l'implementazione di tali fattori sara' determinante il ruolo che avranno tutti gli stakeholder, sia privati che pubblici, nel portare avanti le iniziative per realizzare la transizione green", ha sottolineato. cos (fine) MF-DJ NEWS
22/03/2023 10:37



Idrogeno: Grassi (Ue), avremo quadro normativo europeo completo entro fine anno​

MILANO (MF-DJ)--"Abbiamo lanciato due gruppi di progetti comuni di interesse europeo che sbloccherano 10 miliardi di investimenti nella produzione, nel trasporto e nella parte industriale dell'idrogeno. Avremo un quadro di normativo europeo sull'idrogeno entro la fine dell'anno. Avremo un quadro completo per trasporto, produzione e trading dell'idrogeno su scala europea entro fine anno. Abbiamo rivisto le regole per il finanziamento delle reti transeuropee e abbiamo gia' allineato 180 progetti sull'idrogeno per la call di finanziamento che avremo dopo l'estate". Lo ha detto Stefano Grassi, capo gabinetto della commissaria europea all'Energia Kadri Simson, al convegno 'Hydrogen Forum 2023', sottolineando che "c'e' un rischio pero': la questione centrale e' che abbiamo mappato 500-600 progetti in corso di realizzazione ma vediamo che solo il 10% ha gia' raggiunto una fase matura e il punto di investimento. La maggior parte dei progetti deve decidere se arrivare alla parte di finanziamento nei prossimi anni". cos (fine) MF-DJ NEWS
22/03/2023 10:27



Idrogeno: Besseghini (Arera), collegare parte di ricerca con capacita' realizzazione​

MILANO (MF-DJ)--"L'idrogeno credo che sia una tecnologia che ha lo spazio per occupare nicchie precise nel percorso di decarbonizzazione. Le capacita' di penetrazione dell'idrogeno sono differenziate anche a seconda di come le policy intervengono a suo sostegno. La posizione in questo momento sul tema e' quella di spingere da parte dei decisori per fare in modo da identificare il modello tecnico e di business in grado di tenere in piedi il meccanismo. In questo senso vanno i progetti europei e quelli all'interno del Pnrr, che pero' hanno sofferto un po' per la frammentazione. Lo ha detto Stefano Besseghini, presidente di Arera, al convegno 'Hydrogen Forum 2023', sottolineando che "le politiche dell'idrogeno in Germania, per esempio, hanno identificato punti di consumo consistenti in cui c'era consumo significativo di idrogeno grigio per passare all'idrogeno decarbonizzato". "La sfida del'idrogeno e' complicata perche' si tratta di una tecnologia in cui bisogna decidere se spingere o tirare. La dimensione autorizzativa penso che sia un elemento fondamentale. Bisogna collegare la parte di ricerca con una capacita' di realizzazione su scala significativa per progredire velocemente", ha spiegato. cos (fine) MF-DJ NEWS
22/03/2023 10:27
 

Snam: 2 piste per uscire da Italgas, cessione a Cdp Reti o convertibile (Sole)​

MILANO (MF-DJ)--Due strade per l'eventuale uscita, parziale o totale, di Snam dal capitale di Italgas. A disegnarle e' l'accordo modificativo del patto di sindacato tra la stessa Snam e Cdp Reti sul 39,4% del capitale del gruppo guidato da Paolo Gallo. Una revisione, come riportato da Radiocor, effettuata "al fine di consentire alcune specifiche ipotesi di trasferimento della quota in capo a Snam" e che, al proposito, prefigura essenzialmente due alternative: la cessione in blocco della partecipazione, pari al 13,47%, previo diritto di prelazione e gradimento di Cdp Reti (primo socio di Italgas con il 25,99%) oppure un bond convertibile, con una procedura piu' "leggera", pero' su massimo meta' della quota. Il nuovo documento, sottoscritto ieri, va contestualizzato nel nuovo scenario, disegnato ormai due mesi fa dal nuovo piano industriale di Snam, che ha inserito la partecipazione in Italgas tra quelle non strategiche, per la precisione nella categoria "opportunistic asset", scrive il Sole 24 Ore. " un asset importante che ha contribuito in modo significativo ai nostri risultati. logico che, nella prospettiva di supportare nuovi investimenti, guardiamo anche a questa partecipazione come strumento e opzione di finanziamento. Ma questo non significa che dobbiamo per forza vendere la quota", aveva detto in quell'occasione l'amministratore delegato Stefano Venier, che settimana scorsa - in occasione della conference call sui conti 2022 - ha sottolineato come al momento il 13,4% di Italgas non sia in vendita. Tuttavia, e' evidente - agli occhi degli addetti ai lavori - come i cambiamenti apportati al patto di sindacato in essere siano quanto meno indice che la situazione rispetto al passato e' cambiata e che i due grandi soci di Italgas hanno ritenuto opportuno darsi delle regole da seguire nel caso uno di loro, in particolare Snam, intenda uscire dal capitale. Le opzioni, come detto, sono due. Da una parte Snam potra' scegliere la cessione diretta della quota, ma in questo caso gli accordi stabiliscono tre condizioni. Innanzitutto il leader del trasporto gas potra' trasferire la propria partecipazione solo integralmente. In secondo luogo Cdp Reti avra' diritto di prelazione sull'acquisto dell'intera partecipazione e qualora non lo eserciti "il trasferimento al terzo acquirente sara' comunque soggetto al non mero gradimento di Cdp Reti", il che significa che quest'ultima potra' porre una serie di ulteriore paletti sulla natura del compratore. Infine, sempre il terzo acquirente dovra' subentrare nel patto e nel contratto di opzione di acquisto alle medesime condizioni di Snam. L'altra strada che Snam potra' seguire sara' quella di un bond convertibile e in questo caso cadono molti vincoli e la procedura appare piu' snella. In particolare, potra' cedere a terzi massimo il 6,75% del capitale di Italgas attraverso uno o piu' "trasferimenti parziali" a condizione che detta cessione avvenga in sede di rimborso di uno o piu' exchangeable bonds, appunto obbligazioni convertibili, aventi come sottostante le azioni Italgas. In questo caso, Cdp Reti non avra' prelazione, non sara' necessario il suo consenso, ne' chi rilevera' le azioni dovra' aderire al patto. red (fine) MF-DJ NEWS

23/03/2023 09:24
 
su @snam anche oggi short sul finale degli squali.. solita manovra di phishing da + 2.37% a + 1.7%, per poi ricoprirsi e comprare di piu di quello venduto a termine.. ma quando la finiranno? tanto il reale val intrinseco di @snam è almeno 6.7eur gia oggi, per p/e,p/b,p/s rispetto a #terna.
 

Snam: asse coi tedeschi su corridoio per idrogeno (stampa)​

ROMA (MF-DJ)--La sfida e' delle piu' ambiziose: esportare idrogeno verde dal Nord Africa alla Germania sfruttando il "SouthH2Corridor", la lunga dorsale che fa leva in buona parte sui metanodotti esistenti e la cui entrata in funzione e' prevista per il 2030. Cosi' il ceo di Snam, Stefano Venier, e' volato ieri a Monaco di Baviera per coagulare nuovo consenso attorno al progetto, che sara' gestito da un consorzio di cinque aziende e che colleghera' Algeria e Tunisia alla Baviera, passando per Italia e Austria. L'opera, che ieri ha incassato anche l'endorsement della viceministra all'Ambiente, Vannia Gava ("il governo italiano supporta con forza il progetto SouthH2Corridor"), riporta il "Sole 24 Ore", e' cruciale per la Germania meridionale e per la Regione della Baviera, preoccupata dell'eccessiva concentrazione di infrastrutture fuori dal suo territorio. Un aspetto, quest'ultimo, che potrebbe giocare a favore di Snam, convinta che questo diventera' uno dei corridoi piu' strategici d'Europa. Ed e' pronta la lettera comune che i tre Paesi invieranno a Bruxelles per far rientrare il Corridoio Sud a progetto di interesse comune, scrive il "Corriere della Sera". "Germania e Austria - ha dichiarato il ceo Snam Stefano Venier - hanno una forte propensione all'idrogeno e noi stiamo ricostruendo l'infrastruttura per renderla adatta al trasporto della nuova molecola green dal Nord Africa verso l'Italia, sia per il mercato nazionale sia per l'export". Il progetto, scrive la "Stampa", sara' ge stito da un consorzio di cin que aziende (oltre a Snam ci sono SeaCorridor, Tag, Bayernets e Gas Connect Au stria) e colleghera' i tre Paesi utilizzando i gasdotti italiani esistenti attraverso una mi scela ibrida di idrogeno e gas naturale. Secondo Snam og gi circa il 70% della rete, lun ga 33mila chilometri, puo' gia' essere utilizzato per il tra sporto dell'idrogeno mentre il restante 30% dovra' essere costruito ex novo per questo scopo. Per mettere a regime l'intero sistema per questa fonte di energia si stima sia no necessari investimenti per 4 miliardi di euro. gug (fine) MF-DJ NEWS

24/03/2023 08:55
 
It's never too late. non è mai troppo tardi per
1.combattere la disinformazione e gli shorts sistematici su @snam
2.sottolineare il valore nascosto di STOGIT,GREENTURE,RENOVIT controllare a 100%,100% e 70% da Snam
3.ribadire il ruolo di Snam nel gas naturale e h2green nel Mediterraneo grazie a 42.000km di tubi e a partecipazioni
4.evidenziare che per p/e,p/b,p/s snam rispetto a terna è sottovalutata del 38%
dovremmo essere a 6.7eur gia oggi
 
today: #terna p/e 17.4x, divid y 4.37%, proce to book 2.63x
@snam p/e 13.8x, divid y 5.07%, price to book 2.03x.
gap snam terna. strong buy @snam

It's never too late. non è mai troppo tardi per
1.combattere la disinformazione e gli shorts sistematici su @snam
2.sottolineare il valore nascosto di STOGIT,GREENTURE,RENOVIT controllare a 100%,100% e 70% da Snam
3.ribadire il ruolo di Snam nel gas naturale e h2green nel Mediterraneo grazie a 42.000km di tubi e a partecipazioni
4.evidenziare che per p/e,p/b,p/s snam rispetto a terna è sottovalutata del 38%
dovremmo essere a 6.7eur gia oggi
STASERA IN CHIUSURA VEDREMO SE GLI SHORT INIZIANO A CHIUDERSI,.
SE SI SI VA A 4.87 4.90 ALMENO
 
erano 2,7 milioni d azioni scambiate alle 17.00 a 4.83 eur, sul finale scambiate altri 3 milioni di azioni per tentare di tapparla..si fanno favori di short... intanto abbiamo scritto all account tweeter di saudi bank..: Saudi National Bank's $1.5 billion loss #creditsuisse can be recovered by buying shares of the Italian @snam www.snam.it , buying 300 million shares at 5 euros, intrinsic value 14 euros Saudi National Bank perde oltre 1 miliardo di dollari per l'investimento in Credit Suisse - Finanza.com
 
"Germania e Austria - ha dichiarato il ceo Snam Stefano Venier - hanno una forte propensione all'idrogeno e noi stiamo ricostruendo l'infrastruttura per renderla adatta al trasporto della nuova molecola green dal Nord Africa verso l'Italia, sia per il mercato nazionale sia per l'export". Il progetto, scrive la "Stampa", sara' ge stito da un consorzio di cin que aziende (oltre a Snam ci sono SeaCorridor, Tag, Bayernets e Gas Connect Au stria) e colleghera' i tre Paesi utilizzando i gasdotti italiani esistenti attraverso una mi scela ibrida di idrogeno e gas naturale. Secondo Snam og gi circa il 70% della rete, lun ga 33mila chilometri, puo' gia' essere utilizzato per il tra sporto dell'idrogeno mentre il restante 30% dovra' essere costruito ex novo per questo scopo.
 
Non possono menarla con sti short da pizza e birra. Ormai l con l ok all idrogeno verde e con l appoggio della Ue ai progetti per i carburanti sintetici la strada di @snam é almeno a 6,7€. stiamo in mano a squali da phishing azionario ma sono e saranno costretti a ricoprirsi ben presto.
Noi nel frattempo accumuliamo @snam
 
Stato
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