SNAM: l'altro superbot n.4

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Snam: idrogeno nei gasdotti per ridurre import ed emissioni (A&F)​

ROMA (MF-DJ)--L'idrogeno avanza nei gasdotti italiani. L'obiettivo di Snam e' immetterne una quota del 20% in una miscela "ibrida" assieme al gas naturale. Realizzando cosi' un doppio risultato: diminuire la dipendenza dalle forniture di gas dall'estero e abbassare le emissioni inquinanti. Un progetto che per forza di cose prosegue a tappe, per verificarne tutti i requisiti tecnici. L'anno scorso, scrive "Affari&Finanza" di Repubblica, c'e' stato il primo esperimento al mondo per testare la reazione all'idrogeno all'interno di una turbina di spinta, gli impianti che lungo i tracciati dei gasdotti servono a dare velocita' al gas durante il suo passaggio. Un test che e' stato realizzato da Snam, la societa' pubblica che gestisce la rete di trasporto del gas lungo tutta la penisola, nello stabilimento fiorentino di Baker Hughes (l'ex Nuovo Pignone) dove e' stata prodotta la turbina. Pochi giorni fa il passaggio definitivo prima dell'immissione in rete dell'idrogeno: un nuovo test, questa volta non piu' in fabbrica, ma direttamente lungo la rete e precisamente nella centrale di spinta che Snam gestisce a Istrana, in provincia di Treviso. Un test che - anche in questo caso - ha dato esito positivo, come racconta Massimo Derchi, amministratore di Snam Rete Gas, ma soprattutto colui che sovrintende all'intero progetto dell'immissione in rete dell'idrogeno. "Bisogna procedere con grande attenzione - racconta il manager - per verificare che non ci siano incompatibilita' lungo tutta la rete, che per quanto ci riguarda e' composta di 32.700 chilometri di infrastruttura. vero che l'idrogeno viene gia' trasportato al servizio di attivita' industriali, come avviene per le raffinerie. Ma si tratta di brevi tragitti. Ora abbiamo la necessita' di verificarne la compatibilita' su distanze piu' lunghe e il test che ha riguardato le nostre turbine e' stato fondamentale". Ma i test non riguardano solo i gasdotti. In contemporanea, Snam sta verificando anche la possibilita' di immettere idrogeno negli stoccaggi, i depositi dove viene immagazzinato il gas durante l'estate per essere poi usato d'inverno quando la domanda raggiunge il suo picco. gug (fine) MF-DJ NEWS

05/12/2022 09:53
buona festività a tutti,
che Azienda Snam , diversificata fra trasporto, stoccaggio, rigassificazione gas naturale, fra investimenti in biometano, efficienza energetica e soprattutto su idrogeno verde, con la prima rete europea di gas, e con il primo esperimento al mondo mix gas e idrogeno ( riuscito) nei tubi, con una certificazione internazionale da parte di RINA.ORG dei tubi h2green ready, E CON UN P/E DI MOLTO SOTTO QUELLO DEL SETTORE, DEI CONCORRENTI COME FLUXYS E COME TERNA.

CHE GRANDE AZIENDA E CHE DIVIDENDI.
NON CI SONO MOTIVI REALI, A PARTE DI RASTRELLARLA CON MOSSE AD HOC DI SQUALI, PER STARE SOTTO I 6.7EURO.
 
Snam ha bisogno di uno scatto in avanti, viene trattata in Borsa come una smal cap, manovrata, tappata, in mano a squali, certo i soci forti non hanno interesse a farla salire, vivono dei suoi dividendi, e quindi anche il Managment è silente, inoperoso, potrebbe attuare il buy back e non lo fa..eppure il p/e di 13.8 contro ils ettorep/e 18.8 e quello di terna 18.3 fanno pensare a un gap insopportabile..
e noi? accumuliamo
 
Vogliono rastrellare basso...@snam ha bisogno scatto in avanti, trattata in Borsa da small cap, manovrata, tappata, in mano a squali, certo soci forti non hanno interesse a farla salire, vivono dei dividendi, e quindi anche il Management @venierstefano è silente. buy back no eh?
 
@snam leader europ. 42.000km pipelines gas adatti anche h2green certificati @RINA1861, bravo @Palazzo_Chigi per nuovi rigassif, ha 100% #stogit leader europeo stoccaggi, ha 24.8 % di #denora con la quale costruirà in prov Milano la prima Gigafactory di elettrolizzatori per H2GREEN, ha 20% @tap_pipeline ,divid y. 5.4%,#strongbuy per p/e 13.8 assurdamente basso confrontato c/ #terna ( p/e 18.4), la concorrente belga @fluxysgroup (p/e 24.8) e il settore europeo utility p/e ( 18.8) altri, tgt 6.7e.
 

Gas: Giani, dopo 3 anni ipotesi rigassificatore fuori da Toscana​

ROMA (MF-DJ)--La Golar Tundra, la nave rigassificatore che Snam e' previsto posizioni nel porto di Livorno, dopo tre anni potrebbe trovare posto in un offshore fuori dalla costa Toscana. A riferirlo e' stato il presidente della Regione Toscana e commissario straordinario per il rigassificatore, Eugenio Giani, nel corso di dichiarazioni alla stampa. "Snam ha avuto un'interlocuzione constante coi suoi massimi vertici per chiedere che, fermo restando il posizionamento della nave nel porto di Piombino nei tempi previsti, ovvero aprile del 2023", ha detto Giani, "il posizionamneto della stessa nave, la Tundra, nella piattaforma offshore dopo 3 anni nel porto di Piombino potrebbe essere fuori dalla Toscana". "Snam sta trovando una soluzione che la porta fuori dalla Toscana", ha precisato Giani che, per questo, ha concesso una "proroga del termine per l'individuziome della piattaforma". "Nell'immediata prospicenza del posizionamneto della nave - ha riferito -, daro' ulteriori 100 giorni di tempo a Snam per trovare una piattaforma che, auspicabilmete, possa essere al di la' della costa toscana". gug guglielmo.valia@mfdowjones.it (fine) MF-DJ NEWS

09/12/2022 13:18
 

Tetto al prezzo del gas, Meloni: pronti a intervenire a livello nazionale se l’Ue tarderà​

di Silvia Valente

Il Consiglio europeo del 15 dicembre è un’occasione importante per dimostrare quanto l’Italia possa essere un valore aggiunto nel contesto europeo, secondo la premier | Qatargate: lo scandalo che scuote l’Europa | Gas, Birol (Aie): ecco perché il prossimo anno potrebbe essere più difficile del 2022


Il Consiglio europeo del 15 dicembre, il primo in cui l’Italia verrà rappresentata dal governo Meloni, è un’occasione importante per dimostrare “quanto l’Italia possa essere un valore aggiunto nel contesto europeo, combattendo la falsa narrazione di un’Italia che arranca e rappresenterebbe quasi un peso per l’Unione Europea”. Non solo, infatti, “siamo fondatori di questo processo di integrazione, non solo siamo centrali nelle dinamiche geopolitiche del Continente, noi siamo una colonna indispensabile alla crescita economica e sociale dell’intera Europa”. Queste le parole del presidente del consiglio, Giorgia Meloni, rivolgendosi al Parlamento in vista del Consiglio europeo.

Consiglio su sovranità strategica

L’agenda della riunione europea prevede diversi temi che hanno un fondamentale aspetto in comune, sottolinea la premier: riguardano tutte la sovranità strategica dell’UE, “la sua capacità di garantire quella sicurezza e quel benessere socio-economico dei nostri cittadini che sono stati prima messi in discussione dalla pandemia e poi minacciati dalla guerra in Ucraina e dal domino di conseguenze che quella guerra ha causato, a partire dall’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia”.

L’Italia sin dall’inizio ha sostenuto la causa ucraina, tanto nella dimensione politica e militare, quanto sul fronte umanitario ed economico-finanziario, in linea con la strada europea e internazionale. Però Meloni crede che l’Unione Europea debba assumere su questo fronte un ruolo più incisivo, riappropriandosi della sua vocazione geografica e geopolitica a beneficio della sicurezza dell’intero Continente. E in questa Europa ci deve essere più Italia, “in condizione di pari dignità con gli altri Stati membri, come si conviene ad una grande Nazione fondatrice”.

Un fronte fondamentale restano le misure sanzionatorie, che pur se dolorose per “il nostro tessuto produttivo hanno dimostrato comunque di essere efficaci poiché stanno avendo un indubbio effetto sullo sforzo bellico russo e svolgono un ruolo fondamentale per accelerare la fine del conflitto e portare a negoziati sostenibili”.

Il nono pacchetto di sanzioni è già in via di definizione con la volontà di imporre costi alla Russia che devono essere superiori a quelli sopportati dagli Stati europei, che devono dunque vigilare sulle ricadute delle proprie decisioni sui cittadini. Ne è un esempio virtuoso il caso della raffineria Isab-Lukoil di Priolo, “che abbiamo messo nelle condizioni di continuare a lavorare anche dopo il 15 settembre”, data dell'entrata in vigore del divieto di importazione di greggio dalla Russia. Un provvedimento particolarmente importante, spiega Meloni, perché il Governo è “intervenuto su uno dei tanti dossier finora irrisolti, tutelando un nodo energetico strategico nazionale e difendendo i livelli occupazionali, mettendo complessivamente in sicurezza circa diecimila lavoratori.

Le conseguenze sui cittadini

Per lavorare sulle conseguenze della guerra e le relative sanzioni si deve fare attenzione tanto alla sicurezza alimentare globale quanto all’impatto dell’aumento dell'energia sulle economie europee. Da ottobre dello scorso anno l’Italia si è esposta per far intraprendere all’Unione Europea un percorso di sicurezza energetica, incentrato in particolare sulla gestione dei prezzi, e sulla diversificazione rispetto alle forniture russe. La proposta della Commissione Europea sul tetto dinamico dei prezzi è “insoddisfacente, perché inattuabile alle condizioni date”.

Tetto al prezzo del gas, Italia pronta ad agire da sola


La priorità è dimostrare la capacità dell’Ue di proteggere le sue famiglie e le sue imprese, senza però lasciar prevalere logiche unilaterali secondo le quali gli Stati con maggior spazio fiscale fanno da sé e quelli con scarsa capacità di spesa possono essere lasciati indietro. "Un meccanismo per cui ciascuna nazione può dare grado diverso di tutela alle imprese produrrebbe una distorsione del mercato unico che non penalizzerebbe solo l’Italia, ma l’intera Europa. Difatti”, evidenzia Meloni, “ormai la maggioranza degli Stati membri chiede l’introduzione di un tetto dinamico al prezzo del gas e dell’energia insieme all’Italia”. In quest’ottica l'Italia è pronta a intervenire a livello nazionale se le trattative in corso a livello comunitario per limitare il prezzo del gas non arriveranno o saranno inefficaci. Riferendo del Consiglio dei ministri dell'energia iniziato oggi, 13 dicembre, la premier ha detto che l'Italia avrà ulteriori elementi di valutazione al termine del vertice "ma siamo pronti a intervenire a livello nazionale" se la risposta comunitaria "dovesse tardare o rivelarsi inefficace".

Orario di pubblicazione: 13/12/2022 12:25
Ultimo aggiornamento: 13/12/2022 13:33
 

Snam: Snam4Mobility, CuboGas e HRS insieme per soluzioni mobilita' a idrogeno​

ROMA (MF-DJ)--Snam4Mobility (Gruppo Snam), leader nella fornitura di servizi integrati per la mobilita' sostenibile "smart green" a gas naturale e biometano, CuboGas (societa' controllata da Snam4Mobility), leader italiana nella progettazione, sviluppo e produzione di soluzioni tecnologiche per la compressione di gas naturale, biometano e idrogeno e HRS, leader europeo nella progettazione e produzione di stazioni di rifornimento di idrogeno, hanno firmato un memorandum d'intesa per avviare un accordo di partnership finalizzato ad accelerare lo sviluppo di soluzioni efficienti per la mobilita' a idrogeno per il mercato dell'Unione Europea. HRS e CuboGas collaboreranno alla ricerca, allo sviluppo e all'implementazione di nuove iniziative per lo sviluppo di infrastrutture per la mobilita' a idrogeno, informa una nota. In particolare, Cubogas diventera' fornitore non esclusivo di compressori ad idrogeno per HRS, poiche' l'accordo contribuira' a integrare le soluzioni CuboGas nelle grandi stazioni HRS (oltre 1 tonnellata al giorno di idrogeno) per autovetture e veicoli pesanti (compresi quelli selezionati da Snam4Mobility) e a potenziarne le prestazioni. Questo accordo, che avra' la durata complessiva di tre anni, rappresenta una strategia win-win in termini di presenza geografica, poiche' consentira' l'installazione di alcune stazioni HRS in Italia nell'ambito di progetti di mobilita' decarbonizzata coordinati da Snam4Mobility e supportati dalla sua consolidata esperienza nel settore. In ultima analisi, queste soluzioni congiunte potrebbero essere implementate nelle reti commerciali di entrambi i partner. Per raggiungere gli importanti obiettivi di decarbonizzazione dei trasporti dell'Ue, HRS, CuboGas e Snam4Mobility hanno unito le forze per condividere il loro know-how e creare sinergie nell'ecosistema dell'idrogeno, concentrandosi sullo sviluppo delle stazioni di rifornimento e delle relative tecnologie. gug (fine) MF-DJ NEWS

15/12/2022 18:32
 
Buongiorno.


Snam: avvia vendita gas stoccato con servizio ultima istanza​

19/12/2022 11:15 MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--Parte l''asta per la cessione del gas naturale stoccato nei mesi scorsi da Snam in seguito all''avvio del servizio di ultima istanza, istituito ai sensi del decreto ministeriale del 22 giugno scorso e delle disposizioni di Arera. La procedura concorrenziale sara'' aperta ai soggetti che riforniscono i clienti finali sul territorio nazionale e che sono titolari di un contratto di trasporto e di uno di stoccaggio nell''anno termico in corso. Oggetto della procedura concorrenziale, informa una nota, e'' la vendita di 816 milioni di metri cubi di gas suddivisi in 40 lotti, con consegna nel periodo 01 gennaio - 31 marzo 2023, che sara'' effettuata unitamente alle relative prestazioni di stoccaggio funzionali all''erogazione. Quest''ultima dovra'' avvenire per il 70% con Modulazione Uniforme e per il restante 30% con Modulazione di Punta. Agli acquirenti verra'' offerta anche la possibilita'' di erogare i quantitativi nel periodo 01 novembre 2023 - 31 marzo 2024, secondo i profili definiti dalla normativa. La presentazione delle offerte dovra'' avvenire entro le 12h00 del 22 dicembre 2022. I soggetti interessati dovranno indicare nel modulo d''offerta: il numero dei lotti che sono disposti ad acquistare; il Premio aggiuntivo che sono disposti a pagare rispetto al Prezzo di Riferimento; la volonta'' di avvalersi dell''opzione di erogare il gas nel corso della campagna dell''anno termico 2023-24. Il numero dei lotti non potra'' essere superiore al 40% di quelli offerti. Ogni offerente potra'' quindi richiedere un massimo di 16 lotti. Entro il 22 dicembre 2022 Snam pubblichera'' sul proprio sito l''esito della Procedura in forma aggregata e contestualmente informera'' tutti gli offerenti. Gli aggiudicatari dovranno inviare a Snam copia del contratto di vendita del gas assieme alle coperture finanziare e alla relativa modulistica entro le 10.00 del 29 dicembre 2022. Da rilevare che il 16 dicembre sono iniziate anche le erogazioni dei volumi venduti dal Gse, pari ad altri 520 milioni di metri cubi suddivisi in 26 lotti a fronte di 1,24 miliardi di metri cubi in 62 lotti che erano stati offerti complessivamente.
gug
 

Eni: JV con Snam per primo progetto cattura e stoccaggio CO2​

ROMA (MF-DJ)--L'ad di Eni, Claudio Descalzi, e l'ad di Snam, Stefano Venier, hanno firmato oggi un accordo attraverso il quale Eni e Snam, in joint venture paritetica, collaboreranno allo sviluppo e alla gestione della Fase 1 del Progetto Ravenna di cattura e stoccaggio della CO2 (CCS). L'accordo prevede anche di portare avanti gli studi e le attivita' propedeutiche a successive fasi di sviluppo. La Fase 1 del Progetto Ravenna CCS, informa una nota, prevede la cattura di 25mila tonnellate di CO2 dalla centrale Eni di trattamento di gas naturale di Casalborsetti (Ravenna). Una volta catturata, la CO2 sara' convogliata verso la piattaforma di Porto Corsini Mare Ovest e infine iniettata nell'omonimo giacimento a gas esaurito, nell'offshore ravennate. "Oggi piu' che mai emerge l'esigenza di conciliare obiettivi di decarbonizzazione, sicurezza energetica e competitivita', e fare sistema diventa prioritario - commenta Descalzi -. Questo accordo rappresenta un esempio di eccellenza, volto a valorizzare le sinergie industriali per contribuire al percorso di decarbonizzazione del sistema produttivo italiano. La prima fase del Progetto Ravenna consentira' di ridurre le emissioni della centrale di Casalborsetti, avviando in Italia un progetto basato su un processo tecnologico maturo ed essenziale per il raggiungimento degli obiettivi climatici, complementare alle rinnovabili, all'efficienza energetica e alle altre leve disponibili, ed e' centrale per evitare le emissioni di CO2 dei settori altamente energivori che al momento non hanno alternative tecnologiche per la decarbonizzazione". " un fatto che le tecnologie di Carbon Capture and Storage (CCS) stiano maturando a livello globale come uno strumento a disposizione per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e per questa ragione e' al centro dell'attenzione da parte di governi, investitori e operatori industriali - dichiara Venier -. Progetti di CCS sono in corso di sviluppo a livello globale e sono gia' in fase avanzata di definizione sia in Europa - specialmente nel Regno Unito, in Olanda e nei Paesi nordici - sia negli Stati Uniti. Con questa joint venture nasce in Italia la prima iniziativa che ha l'ambizione di offrire una soluzione all'intero cluster produttivo hard to abate della Pianura Padana e potenzialmente anche delle altre regioni italiane e di altri Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. Snam contribuira' al progetto con il proprio know how e le proprie competenze distintive nel trasporto e gestione di molecole, in questo caso quelle della CO2". Il progetto rappresenta un tassello fondamentale per rispondere alle necessita' di decarbonizzazione delle acciaierie, dei cementifici, delle industrie della ceramica e della chimica e piu' in generale dei settori "hard to abate" attraverso un processo tecnologico immediatamente disponibile, altamente efficiente ed efficace, che permette di valorizzare le infrastrutture e le competenze gia' presenti sul territorio. Le attivita' previste consentiranno di creare nuove opportunita' di lavoro, con una stima complessiva di oltre 500 nuovi posti di lavoro in corrispondenza della sola prima fase del progetto. Il ruolo importante della CCS nelle strategie di contrasto cambiamento climatico trova riscontro nelle analisi dell'Intergovernative Panel on Climate Change (IPPC) e dall'Agenzia Internazionale dell'Agenzia (IEA) che nei loro ultimi rapporti confermano la cattura, l'utilizzo e lo stoccaggio della CO2 come una tra le soluzioni "imprescindibili" per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione per il contrasto ai cambiamenti climatici. Eni e Snam sono parti correlate. Entrambe le societa' hanno applicato la propria procedura interna in materia. gug (fine) MF-DJ NEWS

19/12/2022 12:21
 

Gas: accordo politico Ue per price cap a 180 euro (fonti)​

ROMA (MF-DJ)--Il Consiglio Energia Ue ha raggiunto un accordo sul price cap al prezzo del gas a 180 euro MW/h. Lo si apprende da fonti vicine al Ministero per l'Ambiente e la sicurezza energetica. gug guglielmo.valia@mfdowjones.it (fine) MF-DJ NEWS

19/12/2022 17:08
 
sono rientrato con primo cip come mi ero ripromesso sotto 4,60......primo acquisto 4,582......se scende raddoppio
 

Gas in caduta libera dopo l’accordo Ue, tenta di sfondare la soglia dei 100 euro​

di Emma Bonotti

Il gas europeo scambiato ad Amsterdam era sceso brevemente sotto i 100 euro l’11 novembre, ai livelli di giugno. A raffreddare i futures è l’accordo europeo sul tetto al prezzo a 180 euro deciso lunedì 19 durante il Consiglio energia dell’Unione​


Tonfo per il gas. Dopo tre sedute in netto calo, il future di gennaio del metano scivola vicino ai 100 dollari al megawattora a 100,2 lontano dai 137,5 della scorsa settimana e soprattutto dal massimo storico di 345,7 toccato a fine agosto. La soglia era stata sfondata brevemente l’11 novembre, i livelli di metà giugno quando, con l’arrivo dell’estate, il contratto era sceso a 95,4 euro.

A raffreddare i futures al TTF di Amsterdam è l’accordo europeo sul tetto al prezzo del gas deciso ieri, lunedì 19 dicembre, durante il Consiglio energia dell’Unione. Si applicherà dal 15 febbraio 2023, se il prezzo del gas supererà di 35 euro quello del gas naturale liquefatto, il Gnl, per tre giorni consecutivi, stabilendo una soglia “dinamica” intorno ai 180 euro a megawattora.

Ultimo aggiornamento: 20/12/2022 13:54
 

Snam: Standard Ethics ha alzato il rating su programma notes Esg​

MILANO (MF-DJ)--Standard Ethics ha alzato il Security Rating dello "Snam Euro-Commercial Paper Programme for the issuance of Notes and ESG Notes" a "EE+" dal precedente "EE". Il primo Security Standard Ethics Rating assegnato alla Societa' risale al 2020. Il Corporate Rating di Snam e' "EE". Snam e' un operatore di infrastrutture energetiche a livello mondiale. Le attivita' della Societa' riguardano il trasporto, la rigassificazione e lo stoccaggio di gas naturale e le nuove attivita' di transizione energetica. L'action tiene conto sia delle scelte dell'Unione Europea sul ruolo del gas naturale nel processo di transizione energetica verso le fonti rinnovabili sia del ruolo strategico dell'azienda italiana in relazione ai piani europei di contenimento degli effetti negativi causati dall'invasione russa in Ucraina e dalle conseguenti sanzioni. In allegato il "Rinnovo annuale del Security Standard Ethics Rating". COM/GLM (fine) MF-DJ NEWS

22/12/2022 08:42
 
... di ieri sera ...

Snam: Fitch conferma rating 'BBB+', outlook stabile​

MILANO (MF-DJ)--Fitch ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating (Idr) e il senior unsecured rating di Snam a 'BBB+'. Le prospettive sull'Idr sono stabili. La decisione riflette il solido profilo di business di Snam, con un'attivita' domestica quasi completamente regolamentata, un approccio proattivo alla transizione energetica e varie partecipazioni in asset resilienti, che potrebbero rappresentare opzioni per riequilibrare la struttura finanziaria, se necessario. (fine) MF-DJ NEWS

21/12/2022 18:04
 
non riesce a muovere a valori più consoni, vabbè che da ottobre ha recuperato 60 cent.

ancora critico per un ingresso.
 
Snam ( SOTTOVALUTATA) E IL SOGNO DI ENRICO MATTEI POSTUMO MA IN AVVERAMENTO.! l'Italia è un naturale Hub del Mediterraneo per gas naturale,ma anche per l arrivo di navi di gas liquefatto, e dunque sede di rigassificatori e luoghi di stoccaggio. Snam è L'UNICA VERA PROTAGONISTA DELL'HUB ITALIANO GRAZIE AI SUOI 41.000 KM DI TUBI DEL GAS , PRIMA IN EUROPA, AI SUOI 9 SITI DI STOCCAGGIO PER OLTRE 17 MILIARDI DI M3GAS, GRAZIE ALLE 2 NAVI METANIERE NEI PORTI PIOMBINO E RAVENNA, MA ANCHE GRAZIE AL FATTO CHE COME DETTO E CERTIFICATO DA ENTE TERZO RINA.ORG IL 99% DELLA SUA RETE è H2GREEN READY. oLTRE AD AVERE IL 20% DEL TAP ( CHE E' PREVISTO RADDOPPIO CAPACITA'),SNAM E' CON ENI ANCHE PER I GASDOTTI DELL EASTMED, ED ENI HA SCOPERTO A CIPRO DA POCO UN IMMENSO GIACIMENTO GAS. Secondo indiscrezioni il consorzio Total-Eni avrebbe trivellato con successo il pozzo Zeus-1, la scoperta dovrebbe essere dai 2000 ai 3500 miliardi di piedi cubi, quindi da 55 a 100 miliardi di m³ di Gas. Ad agosto di quest'anno la prima scoperta a largo di Cipro, se confermata oggi o nei prossimi giorni questa scoperta consentirebbe un consistente sfruttamento nei blocchi esplorativi di proprietà Total-Eni. Regalo di fine anno...Le recenti notevoli scoperte di gas nel mediterraneo orientale – ed in particolare nelle acque al largo di Israele, Cipro ed Egitto – sono, invece, tali da giustificare la creazione di un nuovo sistema di trasporto. Nelle intenzioni del consorzio che lo propone, questa nuova infrastruttura dovrebbe portare il gas in Italia passando per Cipro, Creta e Grecia continentale. Il progetto, conosciuto come EastMed, costituisce probabilmente la più grande opportunità di creare realmente un hub in Italia, incidendo significativamente sul quadro degli approvvigionamenti europei. La capacità di trasporto dei gasdotti non è stata ancora definita; il consorzio proponente parla di 10-20 Bcm annui anche se alcune fonti stimano una potenzialità di produzione del bacino superiore a 30 Bcm annui.
 
Il ns ufficio Studi, fatto da piccoli e medi azionisti @Snam, ha rilevato una forte sottovalutazione della stessa riguardo il 100% di Stogit,società di stoccaggio. Lo stoccaggio è estremamente importante perchè fa da bilancia fra domanda e offerta di gas ed evita dunque momenti di sottofornitura.Anche il Governo Draghi ha rilevato l importanza strategica di Snam in tema stoccaggi che sono cresciuti oltre il 90% della capienza, non solo, Snam sta operando per nuovi siti di stoccaggio.Inoltre lo stoccaggio in Italia è favorito dalla presenza dei vecchi depositi di gas metano sotterranei che vengono riempiti e soprattutto è scientificamente provato che lo stoccaggio del ags naturale oggi sarà usato anche per l idrogeno verde in un futuro molto vicino.Basti pensare ai treni e aerei e mezzi di trasporto su gomma ad idrogeno dove per esempio società inglesi,italiane e coreane e giapponese sono all avanguardia.(toyota è leader per auto).Dove nasce allora la SOTTOVALUTAZIONE. E' semplice, parte dall operazione che ha visto F2I comprare Ital Gas Storage per 1 miliardo di euro, che ha una dotaione di stoccaggio di poco piu di un miliardi di m3 di gas. Allora STOGIT che ha oltre 17 miliardi di m3 di capacità dovrebbe valere oltre 17 miliardi di euro ( compreso debito).L' incongruenza nasce dal fatto che a dicembre 2021 , usci la notizia che Snam avrebbe idea di cedere il 20% di Stogit su una base di 6 miliardi di euro di valore totale..Un regalo a fondi americani interessati.LA NOSTRA IDEA E' CHE UNA SOCIETA' STRATEGICA PER L ITALIA COME SNAM vale molto di piu' in Borsa dei 4.64euro, e la ns Valutazione parte da UNA NON EVIDENTE VALORIZZAZIONE DI STOGIT che verrebbe valutata in base al RAB ( per nn farla difficile in base alla remunerazione a tariffa pubblica degli stoccaggi) e non in base al REALE VALORE INTRINSECO. Per NOI la sola STOGIT dovrebbe valere oltre i 16 miliardi di euro ( incluso debito) e dunque il valore di SNAM dovrebbe almeno essere di 6,7euro in Borsa già oggi.. ecco la prova della valutazione data a f2i all acquisto : https://bebeez.it/greenbeez/i-fondi...l-gas-storage-saliranno-al-100-entro-il-2023/
 
Guarda cosa è successo in passato quando stacca in dividendo ...
guardato su yhoo finance , alcuni anni cala prima del DVD ma sembra molto casuale

è dopo il DVD che cala sempre , quasi una sicurezza di guadagno prenderla dopo 10 gg ;)
 
Ultima modifica:
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro