SNAM: l'altro superbot n.4

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
La soluzione per l ilva, la sua completa decarbonizzazione, e soprattutto l'abbattimento del costo dell'idrogeno evrde passa attraverso:
a) ACCIAIERIE ITALIANE E SNAM che gia hanno un accordo : progetto acciaierie italiane snam - Google Suche ;
b) La produzione di Energia fotovoltaica in Egitto che ha ampie disponibilità di terra ha indice di solarità molto alto. questa energia verrebbe trasportata con la rete esistenze al porto di Alessandria d Egitto.Qui con lelettrolisi ( e in questo la DE NORA potrebbe fornire la struttura) verrebbe prodotti idrogeno e questo verrebbe portato fino al gela con il gasdotto esistente e da li con tank a Taranto, e poi in una seconda fase con 4 navi gasiere ciascuna con 3 sfere da 4.500 metri cubi. Il gasdotto in questione è il GREENSTREAM gia esistente. Dall’Egitto a Taranto: Unicusano presenta il progetto a idrogeno per il futuro dell’Ex Ilva
c) l idea vincente di Snam è che l idrogeno verde prodotto in Paesi dell Africa ha un costo molto ma molto piu basso. .
Ecco quindi che ancora una volta ENI E SNAM la fanno d apadrona.In Italia ci vuole QUESTO GOVERNO che ha vision per rilanciare l Ilva

ECCO L IMPORTANZA DI SNAM, AMPIAMENTE SOTTOVALUTATA IN BORSA, EPPURE E' INTERESSE DEL GOVERNO DI VALORIZZARLA ANCHE PERCHE' IN SNAM CI SONO CDP RETI E BANCA D ITALIA COME SOCI E A QUESTI PREZZI IL TITOLO PUO ESSERE OGGETTO DI RASTRELLAMENTI ESTERNI AL PAESE.

https://www.snam.it/export/sites/sn.../Media/news_eventi/2020/H2_Italy_2020_ITA.pdf
 
guardato su yhoo finance , alcuni anni cala prima del DVD ma sembra molto casuale

è dopo il DVD che cala sempre , quasi una sicurezza di guadagno prenderla dopo 10 gg ;)
… è propio li volea volare L uselin della comare …
 
Auguriamo un Buon 2023 a tutti gli azionisti coesi, compatti, determinati di Snam, sperando in meno short e pilotaggio dei corsi e piu' consapevolezza da parte del Cda a valorizzare il titolo. Confidiamo nel nuovo Piano industriale del 19/1/2023.
E' evidente che il titolo è stato manovrato al ribasso.
 
Ha perso in un mese quello che aveva recuperato in un anno.... :wall::wall:
 

ENI-SNAM: AVVERATE CONDIZIONI PER PARTNERSHIP SUI GASDOTTI ALGERIA-ITALIA​

Closing previsto entro meta' gennaio 2023 (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 30 dic - Snam ed Eni rendono noto che si sono avverate le condizioni sospensive previste dal contratto di compravendita relativo all'acquisizione da parte di Snam del 49,9% di una societa' di nuova costituzione del Gruppo Eni nella quale sono state conferite tutte le partecipazioni detenute dal Gruppo Eni nelle societa' che gestiscono i due gruppi di gasdotti internazionali che collegano l'Algeria all'Italia ovvero, in particolare, i gasdotti onshore che si estendono dal confine tra Algeria e Tunisia fino alla costa tunisina (cd. gasdotto TTPC) e i gasdotti offshore che collegano la costa tunisina all'Italia (cd. gasdotto TMPC). Il contratto era stato sottoscritto nel novembre 2021. Snam ed Eni stanno procedendo agli ulteriori adempimenti per il perfezionamento dell'operazione che e' atteso entro la prima meta' di gennaio 2023.
com-Ggz
(RADIOCOR) 30-12-22 18:15:39

Un felice anno nuovo a tutti e che sia migliore di quello appena trascorso
 
E così se n'è andato un buon 14,5% a/a, alla faccia della transizione enrgetica, dei rigassificatori, dell'idrogeno, dei km di tubi, dei tanti gioielli di famiglia, dell'IPO De Nora (che doveva far espodere il titolo...). No, non me la prendo con la società, che fa il suo interesse e soprattutto l'interesse dell'Italia intera. Me la prendo con chi cavalca con sospetta continuità ipotetiche e iperboliche quotazioni future sapendo bene (almeno lo spero) che SNAM non può crescere in borsa più di tanto, quando non arretra. Deve investire con continuità, e deve indebitarsi con altrettanta continuità e per ragioni di stato eroga un dicreto dividendo invece che reinvestire gli utili o far decrescere l'indebitamento. Punto. E che nel 2023 recuperi almeno quel 14,5%. Auguri..
 
p/e Fluxys Fluxys Belgium (LTS:0Q7U) PE Ratio 28.55
p/e terna TERNA S.P.A.: TRN Azione Prezzo| IT0003242622 | MarketScreener 16.6
p/e Utility ( general) west europe Europe: PE multiples energy & environmental services 2022 | Statista 16.69
p/e Snam SNAM S.P.A.: SRG Azione Prezzo| IT0003153415 | MarketScreener 13.01

ev/ebitda snam 12.6 SNAM S.P.A. : Financial Data Forecasts Estimates and Expectations | SRG | IT0003153415 | MarketScreener
ev/ebitda terna 12.4 TERNA S.P.A. : Financial Data Forecasts Estimates and Expectations | TRN | IT0003242622 | MarketScreener

la sottovalutazione di Snam è rispetto al p/e
se confrontata con terna, o fluxys, o il settore...
diciamo che 4.57 : 13.01= x: 16.69
x= 5.86e di Snam

A parte cio' quello che cerchiamo di afr capire è che STOGIT con 17 miliardi di m3 di stoccaggio di capacitò. in base alla valutazione di acquisto di Italy Gas Storage da parte di F2I, DOVREBBE AVERE UN ev DI ALMENO 18 MILIARDI DI EURO. a CIO' SI AGGIUNGE LA non VALUTAZIONE DI RENOVIT( QUANTO VALE==??) di cui Snam ha il 70%, e di SNAM4Environment ( quanto vale) = CHE NON SONO ESPRESSE NELLA VALUTAZIONE, è come se SNAM fosse considerata una Holding di partecipazioni.
Inoltre i 41.000 km adatti all H2green quanto valgono?? Non in base alle tariffe amministrate , RAB ( dal lato del conto economico) ma in base allo STATO PATRIMONIALE.. Ovvero che vantaggio competitivo ha Snam rispetto ai concorrenti e quanto costerebbe oggi costruire 1 km di tubi?=VALUTAZIONE ASSET IN BASE PREZZO DI REALIZZO..

Insistiamo anche nel dire che su oltre 3 miliardi e 300 e passa milioni di azioni, in Borsa ogni giorno, anche per tutto il 2022 il prezzo al massimo è stato fatto da 6 o 7 milioni la giorno, tranne giorni prima delle 3 streghe dove, post 17.28 come orario hanno scambiato ( fra di loro) anche 34 milioni di azioni..( per sistemarsi short..)
 

Buon giorno e buon 2023

La prima news del nuovo anno:

La diretta dai mercati | Piazza Affari tonica il primo giorno del 2023. Bene illimity e Juventus, occhio alla jv Intesa-Enel​

di Elena Dal Maso

Dopo un 2022 in cui ha ceduto il 13%, Piazza Affari apre bene lunedì 2 gennaio 2023. Al centro della giornata, il Pmi definitivo di dicembre dell’Eurozona. Wall Street chiusa per festività come Cina e Giappone​


La diretta dai mercati | Piazza Affari tonica il primo giorno del 2023. Bene illimity e Juventus, occhio alla jv Intesa-Enel - MilanoFinanza.it

Lo stralcio:

A Piazza Affari occhio a


Snam ed Eni hanno comunicato che si sono avverate le condizioni per realizzare la partnership sui gasdotti Algeria-Italia; il closing è previsto entro metà gennaio
 

La diretta dai mercati | Ftse Mib oltre i 24.000 punti. Il gas scende del 75% dai massimi. Ecco le 5 ragioni del calo​

di Elena Dal Maso

il link di MF:
La diretta dai mercati | Ftse Mib oltre i 24.000 punti. Il gas scende del 75% dai massimi. Ecco le 5 ragioni del calo - MilanoFinanza.it

Lo stralcio:

I prezzi del gas naturale in Europa hanno esteso le perdite nella prima sessione del 2023, scendendo a 72,5 euro per megawatt all'ora e toccando un nuovo minimo dal febbraio 2022, prima dell'inizio della guerra in Ucraina.

I prezzi sono anche inferiori di oltre il 75% rispetto ai livelli record di 350 euro raggiunti ad agosto, poiché le importazioni record di Gnl e le scorte più piene del normale alleviano le preoccupazioni per le carenze.

La terza ragione per il calo continuo dei prezzi del gas è l'inverno mite, cui sommare l'aumento della produzione di energia dal vento (quarto motivo) e le minori esportazioni verso la Francia (quinto) che hanno consentito alla Germania di rifornire gli impianti di stoccaggio per l'ottavo giorno consecutivo.

Allo stesso tempo, le forniture dalla Russia inviate attraverso l'Ucraina sono state stabili e le previsioni meteorologiche indicano temperature da normali a superiori alla media fino all'inizio di gennaio.

Sul fronte politico, i leader dell'Ue hanno raggiunto un accordo per limitare i prezzi del gas naturale, se i valori sul contratto TTF olandese del primo mese superano i 180 euro per megawatt all'ora per tre giorni e se il prezzo del Gnl è superiore a 35 euro. Considerando l'intero 2022, i prezzi del gas naturale in Europa sono aumentati di quasi il 14%.
 
p/e Fluxys Fluxys Belgium (LTS:0Q7U) PE Ratio 28.55
p/e terna TERNA S.P.A.: TRN Azione Prezzo| IT0003242622 | MarketScreener 16.6
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p/e Snam SNAM S.P.A.: SRG Azione Prezzo| IT0003153415 | MarketScreener 13.01

ev/ebitda snam 12.6 SNAM S.P.A. : Financial Data Forecasts Estimates and Expectations | SRG | IT0003153415 | MarketScreener
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la sottovalutazione di Snam è rispetto al p/e
se confrontata con terna, o fluxys, o il settore...
diciamo che 4.57 : 13.01= x: 16.69
x= 5.86e di Snam

A parte cio' quello che cerchiamo di afr capire è che STOGIT con 17 miliardi di m3 di stoccaggio di capacitò. in base alla valutazione di acquisto di Italy Gas Storage da parte di F2I, DOVREBBE AVERE UN ev DI ALMENO 18 MILIARDI DI EURO. a CIO' SI AGGIUNGE LA non VALUTAZIONE DI RENOVIT( QUANTO VALE==??) di cui Snam ha il 70%, e di SNAM4Environment ( quanto vale) = CHE NON SONO ESPRESSE NELLA VALUTAZIONE, è come se SNAM fosse considerata una Holding di partecipazioni.
Inoltre i 41.000 km adatti all H2green quanto valgono?? Non in base alle tariffe amministrate , RAB ( dal lato del conto economico) ma in base allo STATO PATRIMONIALE.. Ovvero che vantaggio competitivo ha Snam rispetto ai concorrenti e quanto costerebbe oggi costruire 1 km di tubi?=VALUTAZIONE ASSET IN BASE PREZZO DI REALIZZO..

Insistiamo anche nel dire che su oltre 3 miliardi e 300 e passa milioni di azioni, in Borsa ogni giorno, anche per tutto il 2022 il prezzo al massimo è stato fatto da 6 o 7 milioni la giorno, tranne giorni prima delle 3 streghe dove, post 17.28 come orario hanno scambiato ( fra di loro) anche 34 milioni di azioni..( per sistemarsi short..)
il 19/1/2023 il nuovo piano industriale di Snam, che è AVANTI anche rispetto ad ENI.
Snam ha la sua SNAM4MOBILITY da tempo, ENI l' ha costituita OGGI Nasce Eni Sustainable Mobility, la nuova società di Eni per la transizione della mobilità
SAREBBE BELLO SE IL 19/1/2023 ANNUNCIASSERO ipo Snam4mobility ( italia ma non solo: = Snam4Mobility | World Energy Council) + 150 STAZIONI entro 2023 Snam4Mobility Archives - NGV Italy
 

Negli stoccaggi della controllata Stogit 9,3 miliardi di metri cubi, oltre il 20% in più rispetto allo scorso anno. Pronte misure extra per fare a meno delle forniture russe dal 2024​


Italia in sicurezza grazie agli stoccaggi di gas più abbondanti: la rassicurazione arriva da Snam, con i dati al 31 dicembre 2022. Le scorte di gas naturale custodite dalla controllata Stogit ammontano a 9,3 miliardi di metri cubi, ai quali vanno aggiunti altri 4,5 miliardi di metri cubi di stoccaggio strategico, per un totale che sfiora i 14 miliardi.
L’ammontare delle scorte è superiore di circa 2,6 miliardi rispetto alla giacenza di 6,7 miliardi di metri cubi rilevata a fine dicembre 2021. A meno di eventi imprevedibili, la stagione invernale potrebbe chiudersi a fine marzo 2023 con almeno 3 miliardi di metri cubi di gas residui in stoccaggio, contro i 0,69 miliardi di metri cubi registrati l’anno precedente: un margine che potrà agevolare il successivo processo estivo di riempimento per l’inverno 2023/24.

Depositi pieni all’84%​

In termini percentuali la quota di riempimento risulta intorno all’84% rispetto al 68% di un anno prima. La gran parte dei volumi, di gas, circa il 70% si trova nei siti della Pianura Padana, mentre il restante 30% è collocato nel giacimento abruzzese di Fiume Treste (Ch).

«In vista del proseguimento della stagione invernale si tratta di un risultato molto positivo», spiegano da Snam, «reso possibile non solo dalle favorevoli condizioni meteorologiche e dal Piano nazionale di contenimento dei consumi ma determinato e sostenuto dalle azioni messe in atto da Snam per ottimizzare la gestione dei flussi».

Aiutano i consumi in calo​

Sempre sulla base dei dati di preconsuntivo del mese di dicembre scorso, il consumo di gas nel quarto trimestre 2022 è risultato pari a circa 16,9 miliardi di metri cubi, con un risparmio di 5,6 miliardi di metri cubi rispetto ai 22,5 miliardi del corrispondente trimestre 2021. Un esito che va ricondotto anche alla minore domanda industriale e al passaggio di alcune utenze a combustibili alternativi al gas naturale.
Snam ricorda di aver contribuito al raggiungimento dei risultati ottenuti sul fronte delleriserve anche grazie al nuovo servizio di stoccaggio in controflusso, che ha consentito l’offerta agli utenti di una capacità di iniezione fino a 600 milioni di metri cubi nel periodo novembre-dicembre, che potranno essere erogati da gennaio a marzo 2023.

Verso un inverno 2023-24 senza più gas russo​

Per affrontare l’inverno 2023-24 ci vorranno però altre azioni da parte della società a partecipazione pubblica guidata dall’ad Stefano Venier, «in considerazione inoltre del perdurare della tensione dei mercati energetici, delle incertezze legate alla variabilità climatica e dei potenziali rischi di interruzione delle forniture di gas». Da dicembre scorso, perciò, Snam ha messo in campo altre misure con l’obiettivo di preservare per quanto possibile i quantitativi presenti nel sistema di stoccaggio Stogit e nella prospettiva di facilitare la prossima campagna di iniezione, «che dovrà verosimilmente scontare la mancanza di forniture dalla Russia».

In primo luogo, è stato offerto agli utenti un servizio di stoccaggio per l’anno termico 2023-24 fino a 500 milioni di metri cubi, già interamente allocati. L’iniziativa del controflusso verrò prorogata per tutto il mese di gennaio 2023 per altri 500 milioni di metri cubi. A questi volumi sono stati associati conferimenti di capacità e relative prestazioni di erogazione per il prossimo inverno novembre 2023-marzo 2024, che potrà così contare nella fase di iniezione su una base più ampia di partenza.

Le misure extra per garantire gli stoccaggi​

A fine novembre è stata approvata la proposta di modifica del codice di stoccaggio Stogit, ampliando l’offerta dei prodotti di capacità, con particolare riferimento ai prodotti infragiornalieri, un’iniziativa che ha permesso di completare l’offerta di servizi di breve termine da parte di Stogit e che ha consentito agli shipper ulteriore flessibilità per ottimizzare la gestione dei loro volumi di gas.
Dal 29 dicembre, inoltre, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha dato l’assenso alla riattivazione del servizio di riempimento di ultima istanza, un’ulteriore misura che consentirà di anticipare il ciclo di reiniezione degli stoccaggi della prossima estate.

Orario di pubblicazione: 03/01/2023 11:23
Ultimo aggiornamento: 03/01/2023 12:06
 

Gas, sette ragioni per cui scende e un warning importante​

di Elena Dal Maso

I prezzi sono in contrazione del 15% da inizio 2023 e di quasi il 50% nell’ultimo mese, inferiori dell’80% rispetto ai livelli record di 350 euro raggiunti ad agosto. Ecco perché​


I prezzi del gas naturale in Europa sono di nuovo in calo al TTF di Amsterdam, -3,5% a 69,75 euro per megawatt ora, avevano aperto con una flessione del 6%. Si trovano in ogni caso sotto i valori di febbraio 2022, prima dell'inizio della guerra in Ucraina. Una notizia positiva per le borse, il Ftse Mib sale dello 0,7% mercoledì 4 gennaio.

I prezzi sono in contrazione del 15% da inizio 2023 e di quasi il 50% nell’ultimo mese, inferiori dell’80% rispetto ai livelli record di 350 euro raggiunti ad agosto.

Le 7 ragioni per cui il gas è in calo

Sono diverse le ragioni del calo del gas. Da un lato le importazioni record di Gnl e le scorte più piene del normale alleviano le preoccupazioni per le carenze.
La terza ragione per la flessione continua dei prezzi del gas è l'inverno mite, cui sommare l'aumento della produzione di energia dal vento (quarto motivo) e le minori esportazioni verso la Francia (quinto) che hanno consentito alla Germania di rifornire gli impianti di stoccaggio.

Allo stesso tempo, le forniture dalla Russia inviate attraverso l'Ucraina risultano stabili (sesto) e le previsioni meteorologiche indicano temperature da normali a superiori alla media fino almeno a metà gennaio. A questo si aggiungano i timori dei mercati per unarecessione economica innescata da una Fed troppo falco (settimo) che stanno tenendo sotto pressione il petrolio (Wti -1,8% a 75,66 dollari il barile).

Sul fronte politico, i leader dell'Ue hanno raggiunto un accordo per limitare i prezzi del gas naturale, se i valori sul contratto TTF olandese del primo mese superano i 180 euro per megawatt all'ora per tre giorni e se il prezzo del Gnl è superiore a 35 euro. Considerando l'intero 2022, i prezzi del gas naturale in Europa sono aumentati di quasi il 14%.

Ma non è tutto oro quel che luccica...

«La media dei prezzi di dicembre è di 117 per megawattora, mentre ora sembrano assestarsi intorno ai 70-80. Se così fosse a gennaio avremo un calo della bolletta gas dell'ordine del 30%. Ma il bicchiere è anche mezzo vuoto, perchè l'inverno non è finito e se arriverà il freddo allora il razionamento è probabile», avverte Davide Tabarelli, fondatore e presidente di Nomisma Energia.

«La domanda col freddo arriva a 400 milioni di metri cubi giorno e le scorte, anche se altissime, non possono erogare più di 150 milioni giorno, con il resto che è coperto dalle importazioni», prosegue l’esperto. Che sottolinea come «l'ultima volta che abbiamo raggiunto quei livelli, a metà gennaio dell'anno scorso, la Russia ci dava 110 milioni al giorno e se manca questa è impossibile coprire interamente la domanda».

«Per il momento ci arrivano sempre 20 milioni al giorno dalla Russia. Più del tetto ai prezzi, conta che i tedeschi da poche ore abbiano cominciato a ricevere gas liquefatto dagli Usa, al terminale di Wilhelmshaven, realizzato in sei mesi con una velocità da Blitzkrieg», riprende Tabarelli.

Per l'Italia la notizia non è poi così positiva, aggiunge, perché «evidenzia i nostri soliti ritardi, in particolare sul progetto di Piombino», conclude l'esperto.

Orario di pubblicazione: 04/01/2023 09:20
Ultimo aggiornamento: 04/01/2023 10:06
 
Ma quando era sopra 5€ sto casino sui prezzi del gas già c'era?
 
Ciao @bellopao , ti espongo le mie considerazioni

Il titolo ha veleggiato sopra i 5 euro quasi sempre nel corso del primo semestre dello scorso anno, quando non era ancora iniziata la bolla speculativa sui prezzi del gas provocata dall'iinvasione russa dell'Ucraina. Questa è avvenuta nella seconda parte dell'anno con sabotaggi e altri eventi che tutti conosciamo. Lì sono cominciati i tira e molla sul prezzo del gas con quotazioni - a dir poco - assurde che hanno inevitabilmente coinvolto tutte le società interessate. Fortunatamente la bolla sembrerebbe essere adesso scoppiata come una quella di sapone, per via dei provvedimenti presi un po' dappertutto (anche di natura politica), ma (soprattutto) per esserci finalmente liberati quasi totalmente dalle forniture russe e dai relativi ricatti. I mercati ne hanno tratto le conclusioni tornando ora a trattare il gas come un bene disponibile il cui prezzo oggi dipende quasi esclusivamente dai due fattori economici principali: la domanda e l'offerta con controparti non più ricattabili.

Mi sembra quindi che la situazione sia decisamente migliorata e anche il nostro titolo na sta beneficiando, nella speranza di vederlo presto rompere quella barriera dei 5 euro alla quale si sta riavvicinando in questo avvio d'anno schioppetttante.
 
Ciao @bellopao , ti espongo le mie considerazioni

Il titolo ha veleggiato sopra i 5 euro quasi sempre nel corso del primo semestre dello scorso anno, quando non era ancora iniziata la bolla speculativa sui prezzi del gas provocata dall'iinvasione russa dell'Ucraina. Questa è avvenuta nella seconda parte dell'anno con sabotaggi e altri eventi che tutti conosciamo. Lì sono cominciati i tira e molla sul prezzo del gas con quotazioni - a dir poco - assurde che hanno inevitabilmente coinvolto tutte le società interessate. Fortunatamente la bolla sembrerebbe essere adesso scoppiata come una quella di sapone, per via dei provvedimenti presi un po' dappertutto (anche di natura politica), ma (soprattutto) per esserci finalmente liberati quasi totalmente dalle forniture russe e dai relativi ricatti. I mercati ne hanno tratto le conclusioni tornando ora a trattare il gas come un bene disponibile il cui prezzo oggi dipende quasi esclusivamente dai due fattori economici principali: la domanda e l'offerta con controparti non più ricattabili.

Mi sembra quindi che la situazione sia decisamente migliorata e anche il nostro titolo na sta beneficiando, nella speranza di vederlo presto rompere quella barriera dei 5 euro alla quale si sta riavvicinando in questo avvio d'anno schioppetttante.
Buonasera ai soci forti e coesi ma che devono essere anche informati.
a) oggi la new che dal secondo semestre 2023 parte la costruzione della prima Gigafactory elettrolitica DENORA E SNAM;
b) il p/e di Snam è molto piu basso di quello di terna ( anch essa a prezzi amministrati, e del p/e del settore utility) e quindi è sottovalutato
c) il titolo non dipende dai tassi di interesse perchè quando erano a zero il titolo allora avrebbe dovuto essere a 10
d) dovrebbe avviare le Ipo di snam4mobility e di renovit (o cessione di % quote)
e) dovrebbe avviare il buy back con il ricavato delle Ipo ed annullare un po di azioni proprie o rimborsare parte delle obbligazioni.

In ogni caso anche una valorizzazione di STOGIT REALE potrebbe far emergere valore nascosto.
 

Snam, per Barclays è il titolo europeo migliore sull’idrogeno. Dividend yield al 5,6%​

di Luca Carrello

Nella preview sul piano strategico 2022-26 di Snam, Barclays prevede un aumento del 22% del Capex e il mantenimento della guidance del 3% del tasso di crescita annuale composto dell’utile netto​


In cinque anni un aumento del 22% degli investimenti attesi (Capex) a 9,9 miliardi di euro. Rimane ferma invece la guidance del 3% del tasso di crescita annuale composto per l’utile netto, insieme alla valutazione overweight.

È questo, in sintesi, il contenuto della preview di Barclays sul piano strategico 2022-26 di Snam, in vista dell’aggiornamento del 19 gennaio. Per la società di infrastrutture energetiche il 2022 si è concluso in perdita. Il titolo si è contratto circa del 10,11%. Il 5 gennaio viaggia in flessione a 4,721 euro (-1,11%).

Crescono gli investimenti

Nel dettaglio, Baclays prevede un aumento del 22%, a 9,9 miliardi, della guidance sugli investimenti accumulati a cinque anni di Snam. Il dato è trainato dalla stima di una crescita del 18% degli investimenti cumulati nelle reti energetiche (a 6,6 miliardi), con circa un miliardo destinato alle infrastrutture Gnl.

La banca britannica, inoltre, si aspetta che la società riveda al rialzo il proprio obiettivo di crescita tariffaria Rab (valore del capitale investito netto) fino a oltre il 3,5% del tasso di crescita annuale composto (Cagr) nominale (dal 2,5% Cagr precedente). L’incremento sarà trainato dai nuovi progetti di crescita e anche da un’inflazione più elevata.

La politica sui dividendi

Nel quinquennio Barclays ipotizza maggiori costi netti di finanziamento. Di conseguenza, la banca britannica si aspetta che Snam mantenga la guidance del 3% del tasso di crescita annuale composto (Cagr) dell’utile netto del periodo.

Quanto alla politica dei dividendi, la previsione è che Snam rinnovi solo per un anno in più il 2,5% di crescita annuale del dividendo per azione (Dps). Il titolo ha attualmente un dividend yield del 5,6%. «Ci aspettiamo che la società annunci un piano di rotazione degli asset per cristallizzare il valore», aggiunge Barclays.

Rating confermato

«Ribadiamo il nostro rating overweight su Snam e il nostro target price di 5,3 euro. Continuiamo a vedere Snam come il titolo europeo nel nostro universo meglio posizionato per catturare la crescita dell’idrogeno come parte del processo di decarbonizzazione netta zero. Il nostro caso al ribasso (3,6 euro) contempla uno scenario in cui il rendimento delle obbligazioni italiane aumenta di 50 punti base e l’inflazione annuale a lungo termine diminuisce dell’1%», è il giudizio conclusivo della banca britannica.

Orario di pubblicazione: 05/01/2023 11:19
Ultimo aggiornamento: 05/01/2023 12:54
 
A proposito di idrogeno...




Energia, la Germania accelera, al via un gasdotto a idrogeno con la Norvegia. Fondi per 10 miliardi
Idrogeno, pipelines

Energia, la Germania accelera, al via un gasdotto a idrogeno con la Norvegia. Fondi per 10 miliardi​

di Elena Dal Maso

La Germania vuole ridurre le emissioni di carbonio del 65% entro il 2030 dai livelli del 1990 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2045. Ecco quando partirà e come funzionerà il nuovo gasdotto​


Il gruppo tedesco Rwe (+1% al Dax) ed Equinor (-0,8% a Euronext Oslo) progettano di costruire un gasdotto per l’idrogeno tra Germania e Norvegia. Lo ha annunciato giovedì 5 gennaio il ministro dell’Economia della Germania, Robert Habeck. Berlino sta procedendo a marce forzate lo stoccaggio di energia alternativa alla storica fonte russa, in crisi con la guerra in Ucraina, un’energia che il Paese vuole il più verde possibile.

Inoltre, il sostegno del governo alle bollette delle famiglie a fine 2022 ha permesso alla Germania di raffreddare l’inflazione.
Habeck, che ricopre anche ruolo di vice cancelliere, si trova a Oslo fino a quando venerdì incontrerà il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre. I due politici discuteranno una più profonda cooperazione sulla tecnologia di cattura di idrogeno e carbonio, ha detto in un'intervista Habeck al canale televisivo tedesco ARD, secondo quanto riporta Bloomberg.

La Germania vuole ridurre le emissioni di carbonio del 65% entro il 2030 dai livelli del 1990 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2045. La Norvegia, dal canto suo, si è posta obiettivi simili, investendo nell’eolico offshore, sviluppando strutture per la cattura e lo stoccaggio del carbonio e l’elettrificazione delle piattaforme petrolifere e del gas.

Anche la Germania, prima economia dell’Eurozona, ha
ha dovuto riorganizzare la sua politica energetica da quando è stata costretta dalla guerra in Ucraina a porre fine alla sua dipendenza di lunga data dal gas russo. Entrambi i Paesi a marzo hanno dichiarato che avrebbero preso in considerazione la costruzione di a gasdotto dell'idrogeno che collega le due nazioni

Gassco Sa, che lavora su gasdotti che collegano la Norvegia con l'Europa, sta attualmente conducendo uno studio per valutare la fattibilità della gasdotto Norvegia-Germania che dovrebbe essere avviato in primavera.

Il collegamento probabilmente trasporterà inizialmente idrogeno blu, che viene prodotto convertendo il gas naturale e catturando carbonio emesso in atmosfera, ha detto Habeck. Successivamente, i nuovi parchi eolici offshore potranno alimentare a loro volta il gasdotto consentirgli di accedere a una fonte di idrogeno verde che sarà prodotto utilizzando energia rinnovabile.

Il piano aiuterà la Germania a eliminare gradualmente il carbone nelle regioni occidentali entro il 2030, ha affermato Habeck. Finora la data di chiusura con il carbone stabilita dal governo era il 2038, che punta a raggiungere anche le aree a Est del Paese.

Gli studi dimostrano che la Germania avrebbe bisogno di circa 66 terawattora di idrogeno entro il 2030, secondo stime di l'Agenzia tedesca per l'energia e di Eon. Il governo, dal canto suo, mira a produrre solo 10 gigawatt internamente,
questo significa che dipenderà ancora molto dalle importazioni.

Ma Berlino si è detta pronta a spendere oltre 10 miliardi di euro nell'ambito del suo programma di sussidi per l'energia pulita, che spinge l'uso dell'idrogeno e la cattura del carbonio. La Norvegia è vista come partner importante per raggiungere gli scopi nello sviluppo di nuove tecnologie sostenibili

Orario di pubblicazione: 05/01/2023 10:41
Ultimo aggiornamento: 05/01/2023 11:26
 

Snam: riorganizza la controllata dei rigassificatori (MF)​

ROMA (MF-DJ)--Dall'acquisto all'incorporazione: Snam va dritta sulla strada dei rigassificatori galleggianti e vara la riorganizzazione di Snam Fsru Italia. Lo scrive MF-Milano Finanza spiegando che la controllata, nata come asset company, si prepara alla fusione con Golar Lng NB13, la societa' delle Isole Marshall acquistata da Snam per 350 milioni di dollari a giugno per assicurarsi Golar Tundra, la nave di stoccaggio e rigassificazione (Fsru, appunto) destinata a Piombino e in grado di trattare 5 miliardi di metri cubi di gas l'anno, circa un sesto degli attuali flussi dalla Russia, e stoccarne 170mila mc. Snam Fsru Italia possiede gia' il 100% del capitale di Golar Lng NB13. L'operazione di fusione internazionale, come si legge nei documenti della controllata di Snam, "si configura come azione di ottimizzazione della catena partecipativa nell'ambito della strategia di semplificazione adottata a livello di gruppo". Tutte le 500 azioni registrate emesse e in circolazione di Golar Lng NB13 verranno annullate "senza corresponsione di alcun prezzo al riguardo e senza conversione delle stesse". Golar Tundra al momento si trova a Singapore per i lavori di adattamento ed e' attesa nelle acque di Piombino tra fine marzo e inizio aprile. All'arrivo verranno effettuati tutti i test tecnici. L'obiettivo e' farla entrare in esercizio a maggio. Prima di allora, l'8 marzo, il Tar del Lazio tornera' a pronunciarsi sul caso del rigassificatore osteggiato dal Comune di Piombino, che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza commissariale del 25 ottobre con la quale il presidente della Regione Toscana e commissario straordinario Eugenio Giani ha rilasciato l'autorizzazione per la realizzazione dell'opera, e delle relative infrastrutture. La terza sezione del Tar si e' gia' pronunciata a dicembre negando la sospensione cautelare dell'ordinanza di Giani perche', come scrivono i giudici, non ci sono motivi validi per lo stop, tanto piu' che si tratta di un'infrastruttura ritenuta strategica, ne' "rischi per la pubblica incolumita' correlati al rigassificatore". I legali che rappresentano il Comune di Piombino, Michele Rosario Luca Lioi e Michele Greco, attendono ora l'8 marzo, quando il Tar si pronuncera' nel merito del ricorso. Snam Fsru Italia e Snam Rete Gas sono rappresentati e difesi dagli avvocati Giuseppe Morbidelli, Fabio Todarello, Giulio Napolitano e Paolo Clarizia. Quest' ultimo, insieme ad Angelo Clarizia, e' anche il legale della capogruppo Snam. Il rigassificatore galleggiante dovrebbe restare a Piombino solo per tre anni. Snam ha circa tre mesi di tempo per indicare dove verra' ricollocato, trascorso questo periodo. Il bacino di ricerca della nuova sede si e' nel frattempo allargato all'alto Tirreno e all'Adriatico. Per ospitare Golar Tundra sta circolando anche l'ipotesi Trieste, ma tra le varie collocazioni possibili si e' parlato soprattutto di Ravenna, dove verra' installato il rigassificatore gemello che dovrebbe entrare in esercizio non oltre settembre 2024, con l'obiettivo di anticipare di qualche mese, a luglio dello stesso anno. I lavori dovrebbero iniziare la prossima primavera. Il rigassificatore di Ravenna non dovra' essere spostato: sara' progettato per avere una vita utile di 25 anni dalla data di inizio esercizio e, cosi' prevede l'accordo col Comune, operera' per quell'intero periodo senza la necessita' di lasciare l'ormeggio nemmeno per le attivita' di manutenzione. red fine MF-DJ NEWS

05/01/2023 09:18
 
Buonasera ai soci forti e coesi ma che devono essere anche informati.
a) oggi la new che dal secondo semestre 2023 parte la costruzione della prima Gigafactory elettrolitica DENORA E SNAM;
b) il p/e di Snam è molto piu basso di quello di terna ( anch essa a prezzi amministrati, e del p/e del settore utility) e quindi è sottovalutato
c) il titolo non dipende dai tassi di interesse perchè quando erano a zero il titolo allora avrebbe dovuto essere a 10
d) dovrebbe avviare le Ipo di snam4mobility e di renovit (o cessione di % quote)
e) dovrebbe avviare il buy back con il ricavato delle Ipo ed annullare un po di azioni proprie o rimborsare parte delle obbligazioni.

In ogni caso anche una valorizzazione di STOGIT REALE potrebbe far emergere valore nascosto.
Energia, la Germania accelera, al via un gasdotto a idrogeno con la Norvegia. Fondi per 10 miliardi - MilanoFinanza.it. La Germania locomotiva d Europa punta su idrogeno ma L Italia ha un vantaggio enorme: ha @snam con la prima rete europea has adatta a h2green , ha una posizione geografica che la rende centro del mediterraneo ed ha i paesi dell Africa del Nord vicinissimi e puó e deve con questo Governo puntare su fotovoltaico che viene reso con elettrolisi h2green e portato in Italia .
 
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