Harry Plotter
Warren Buffett's fan
- Registrato
- 23/10/05
- Messaggi
- 1.211
- Punti reazioni
- 82
Etanolo: Citigroup, e' l'antidoto per il caro petrolio?
Finanzaonline.com - 05/05/2006 10:43 - Etanolo, questo sconosciuto. Il carburante prodotto tramite processi di fermentazione e distillazione di prodotti agricoli, in particolare la canna e la barbabietola da zucchero, il grano e il granoturco potrebbe salvarci dalla fame di petrolio. Se lo chiedono gli analisti di Citigroup. Certo con il prezzo dell'oro nero visto entro l'anno in orbita a 100 dollari o comunque in continua ascesa il broker non ha dubbi: la domanda di etanolo è destinata a crescere rapidamente da 4 miliardi di galloni nel 2006 a 8 miliardi di galloni entro il 2012. "Lo straordinario momentum dietro questa crescita ci porta a credere che l'etanolo potrebbe diventare il gioco-cambiavalute nel mercato dell'energia", spiegano gli analisti. Cosa significa questo per le società chimiche? "Monsanto, DuPont and Dow", rispondono nel report, "probabilmente beneficeranno di questa situazione dal momento che l'utilizzo degli acri di mais utilizzati per l'etanolo dovrebbero passare da 10 milioni di quest'anno a 18 milioni di acri nel 2012". Naturalmente, suggeriscono gli esperti di Citigroup, il modello da studiare attentamente è quello brasiliano, dove il 70% delle automobili vendute nel Paese - comprese le Fiat - può essere alimentato a etanolo.
Finanzaonline.com - 05/05/2006 10:43 - Etanolo, questo sconosciuto. Il carburante prodotto tramite processi di fermentazione e distillazione di prodotti agricoli, in particolare la canna e la barbabietola da zucchero, il grano e il granoturco potrebbe salvarci dalla fame di petrolio. Se lo chiedono gli analisti di Citigroup. Certo con il prezzo dell'oro nero visto entro l'anno in orbita a 100 dollari o comunque in continua ascesa il broker non ha dubbi: la domanda di etanolo è destinata a crescere rapidamente da 4 miliardi di galloni nel 2006 a 8 miliardi di galloni entro il 2012. "Lo straordinario momentum dietro questa crescita ci porta a credere che l'etanolo potrebbe diventare il gioco-cambiavalute nel mercato dell'energia", spiegano gli analisti. Cosa significa questo per le società chimiche? "Monsanto, DuPont and Dow", rispondono nel report, "probabilmente beneficeranno di questa situazione dal momento che l'utilizzo degli acri di mais utilizzati per l'etanolo dovrebbero passare da 10 milioni di quest'anno a 18 milioni di acri nel 2012". Naturalmente, suggeriscono gli esperti di Citigroup, il modello da studiare attentamente è quello brasiliano, dove il 70% delle automobili vendute nel Paese - comprese le Fiat - può essere alimentato a etanolo.