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Cambierà solo il nome, pare.
Dismissioni, pensioni, cuneo e... Ecco il programma del Cavaliere
Uno dei partecipanti al vertice del Pdl di domenica sera a Milano rivela ad Affaritaliani.it i primi punti del programma al quale stanno lavorando Berlusconi e Alfano. Piano da 400 miliardi di euro di cessione dei beni pubblici per abbattere il debito dal 126 al 100% (metodo 'swap'). Taglio del cuneo fiscale a favore di imprese e dipendenti. Reintroduzione dell'adeguamento delle pensioni al costo della vita. Intervento sul mercato del lavoro ma non sull'articolo 18
Nel vertice tra Silvio Berlusconi, Angelino Alfano e altri big del Popolo della Libertà, che si è tenuto domenica sera a Milano, non si è parlato solo di alleanze. Tema sul quale il Cavaliere attende un pronunciamento ufficiale della Lega Nord di Maroni per dare il via libera all'accordo nazionale dal quale dipende anche l'intesa in Lombardia (con la convergenza proprio sul nome dell'ex ministro dell'Interno in ticket con la Gelmini). L'ex premier - confida ad Affaritaliani.it uno dei partecipanti al summit - sta pensando di cambiare nome al Pdl. Ma una decisione definitiva non è stata ancora presa. Anche se una delle ipotesi, forse la più probabile, è quella di un ritorno a Forza Italia. Berlusconi, poi, ha iniziato a parlare anche del programma con il quale intende affrontare la prossima, imminente, campagna elettorale. Primo punto, considerato il più importante, è il mega piano di dismissioni di immobili pubblici. Un progetto da 400 miliardi di euro che servirà a ridurre il debito pubblico dal 126 al 100% e di 25 miliardi all'anno in termini di pagamento di interessi. L'idea è quella di utilizzare il metodo dello 'swap', ai detentori di titoli di Stato italiano verranno in parte consegnate quote di un fondo speciale che conterrà i beni pubblici da mettere sul mercato.
Altro tema importante secondo i vertici del Pdl è quello del cuneo fiscale. Una parte dei soldi recuperati con la vendita di immobili statali servirà per diminuire la tassazione su imprese e dipendenti pubblici proprio attraverso l'abbattimento del cuneo fiscale, ovvero della parte che di reddito va allo Stato sotto forma di tassazione. Non solo. Altro capitolo riguarda la reintroduzione dell'adeguamento delle pensioni al costo della vita, tolto dal governo Monti all'inizio del 2012. Infine si è cominciato a parlare anche di mercato di lavoro. Difficile un intervento sull'articolo 18, dato che per la Confindustria non si tratta di un tema dirimente. Piuttosto l'ipotesi è quella di far aumentare la flessibilità all'entrata, attraverso nuove forme di contratti. Per il momento sono queste le principali ipotesi di lavoro, ovviamente il pacchetto di riforme che metterà in campo Berlusconi sarà più ampio e articolato.
Dismissioni, pensioni, cuneo e... Ecco il programma del Cavaliere - Affaritaliani.it
Dismissioni, pensioni, cuneo e... Ecco il programma del Cavaliere
Uno dei partecipanti al vertice del Pdl di domenica sera a Milano rivela ad Affaritaliani.it i primi punti del programma al quale stanno lavorando Berlusconi e Alfano. Piano da 400 miliardi di euro di cessione dei beni pubblici per abbattere il debito dal 126 al 100% (metodo 'swap'). Taglio del cuneo fiscale a favore di imprese e dipendenti. Reintroduzione dell'adeguamento delle pensioni al costo della vita. Intervento sul mercato del lavoro ma non sull'articolo 18
Nel vertice tra Silvio Berlusconi, Angelino Alfano e altri big del Popolo della Libertà, che si è tenuto domenica sera a Milano, non si è parlato solo di alleanze. Tema sul quale il Cavaliere attende un pronunciamento ufficiale della Lega Nord di Maroni per dare il via libera all'accordo nazionale dal quale dipende anche l'intesa in Lombardia (con la convergenza proprio sul nome dell'ex ministro dell'Interno in ticket con la Gelmini). L'ex premier - confida ad Affaritaliani.it uno dei partecipanti al summit - sta pensando di cambiare nome al Pdl. Ma una decisione definitiva non è stata ancora presa. Anche se una delle ipotesi, forse la più probabile, è quella di un ritorno a Forza Italia. Berlusconi, poi, ha iniziato a parlare anche del programma con il quale intende affrontare la prossima, imminente, campagna elettorale. Primo punto, considerato il più importante, è il mega piano di dismissioni di immobili pubblici. Un progetto da 400 miliardi di euro che servirà a ridurre il debito pubblico dal 126 al 100% e di 25 miliardi all'anno in termini di pagamento di interessi. L'idea è quella di utilizzare il metodo dello 'swap', ai detentori di titoli di Stato italiano verranno in parte consegnate quote di un fondo speciale che conterrà i beni pubblici da mettere sul mercato.
Altro tema importante secondo i vertici del Pdl è quello del cuneo fiscale. Una parte dei soldi recuperati con la vendita di immobili statali servirà per diminuire la tassazione su imprese e dipendenti pubblici proprio attraverso l'abbattimento del cuneo fiscale, ovvero della parte che di reddito va allo Stato sotto forma di tassazione. Non solo. Altro capitolo riguarda la reintroduzione dell'adeguamento delle pensioni al costo della vita, tolto dal governo Monti all'inizio del 2012. Infine si è cominciato a parlare anche di mercato di lavoro. Difficile un intervento sull'articolo 18, dato che per la Confindustria non si tratta di un tema dirimente. Piuttosto l'ipotesi è quella di far aumentare la flessibilità all'entrata, attraverso nuove forme di contratti. Per il momento sono queste le principali ipotesi di lavoro, ovviamente il pacchetto di riforme che metterà in campo Berlusconi sarà più ampio e articolato.
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