ottimamente risposto?!? valuta lo zucchero 10 volte il costo reale che ti ho portato..........dimentichi poi il costo del biroccino per la condizione all'1% con 80 euro paghi le commissione di 4000 caffè, se te ne pagano 1 al gg ci voglio 10 anni a rientrare dagli 80, per chi ne fa uno/due al gg la migliore scelta è 1,80%/1,90% senza canoni e macchinetta gratis
Sinceramente credo la questione ormai sia diventata più di principio che di sostanza.
Alla fine il cliente che usa due bustine di zucchero viene a costare quanto quello che paga con la carta.
E mi sembra che ancora nessuno abbia nominato di quello che vuole il dolcificante: che facciamo gli spariamo a vista?
Vogliamo fare il calcolo spalmando il costo fisso di 80€ del Pos solo su chi lo utilizza veramente?
D'accordo, ma allora lo dobbiamo fare per tutto: chi chiede il caffe macchiato caldo, impegna il lavoratore dietro al bancone diciamo 10/12 secondi in più. A spanne al datore di lavoro quei secondi costano dai 3 ai 5 centesimi, cui bisogna aggiungere il costo del latte e della corrente.
Anche chi si presenta alla cassa con un banconota, per avere il resto occupa il cassiere per più tempo di quello che va con 1,10 già contati (facciamo 6 secondi? Sono 2 centesimi); lo stesso per quello con la carta che non ha il contactless.
Secondo me il discorso è ormai ideologico anche dall'altra parte nella misura in cui si sostiene che non pagare con la carta favorisce l'evasione.
Poteva essere vero fino ad un po' di anni fa ma oggi è difficile che qualcuno non faccia lo scontrino, anche quando si paga per contanti.
Senza farsi troppi problemi, il pos è un costo aziendale come tanti altri.
Se marginale non vale la pena spendere troppe risorse (ed il tempo è una risorsa) per minimizzarlo; se invece è un costo rilevante non ci vuole neanche molto ad ottimizzarlo.