Pubblico qui le considerazioni finali sul SON Index 3 che ha messo a segno il "triplete" riportato una performance positiva, battendo l'indice e vincendo la competizione generale.
Losers: I perdenti all'interno dell'indice sono 3: MRVL, TEVA e VALE.
VALE (-19% circa): Il colosso minerario brasiliano ha avuto una buona annata in termini di risultati societari ma il titolo fortemente ciclico è stato venduto pesantemente in estate sui timori per la crescita globale; bastonato anche perchè presente nell'indice Brasiliano e quindi venduto nell'avversione al rischio generale con il ritiro di fondi dai mercati emergenti.
TEVA (-20% circa): Questo farmaceutico è stata sicuramente la più grande delusione dell'indice. Doveva essere un porto relativamente sicuro e invece si è rivelato un affossatore non da poco. Il mio errore è stato considerarlo nel suo copmlesso un pharma generico e invece timori per la competizione sul suo unico prodotto di "branded" (Copaxone) ha punito il titolo in maniera pesante. Il grande paradosso del gigante generico (e quindi principale protagonista della competizione al ribasso) punito dalla concorrenza.
MRVL (-24% circa): Qui ammetto di avere fatto un errore grave e l'ho pagato molto caro. Marvell è stato l'ultimo titolo che ho inserito nell'SI3; mi sono fatto trascinare da un "rumor" come un novellino. Ero convinto che MRVL potesse entrare nei fornitori di Apple per il nuovo I-Phone. Il "rumor" si è rivelato infondato e l'azienda ha riportato ricavi, profitti e cash flow in calo nei trimestri successivi.
Winners: I limpidi vincitori all'interno dell'indice sono 5: LTD, NUS, SNDK, V, WPI.
V (+24% circa): Ho sempre amato i titoli legati ai pagamenti elettronici e Visa mi ha dato un motivo in più per farlo. Sapevo che poteva fare bene ma sovraperformando così tanto l'indice è andata oltre le mie aspettative, soprattuto perchè non è un titolo che ho scelto come "offensivo" ma come componente della compagine mid-risk.
WPI (+30% circa): WPI è stato il titolo perfetto quest'anno, poco rischio e tanto reward. Chi mi legge sa che sono "avvocato" di WPI da molti mesi a questa parte. Avevo buone aspettative per questo pharma generico e si è dimostrato all'altezza della situazione. Lo studio che avevo fatto ha pagato, il mercato infatti oltre ai risultati ha prezzato al rialzo anche le dinamiche interne dei nuovi prodotti, ottimo.
SNDK (+30% circa): Anche SNDK rientra nei titoli che ho studiato molto a fondo e che ho pubblicizzato per molto tempo. Nonostante iper ciclico è riuscito a rimontare dalle toste vendite estive, la tigre ferita ha reagito in maniera feroce con grandi rialzi nell'ultima fase. Il settore è molto frammentato, ma SNDK si è rivelata un scelta azzeccata, uno winner in piena regola.
LTD (+49% circa): Il retailer di intimo femminile (proprietario del brand Victoria's Secrets) è per ovvi motivi il titolo che risalta più ai miei occhi, ma oltre alla forma ha dimostrato di avere una sostanza così solida che non si può chiedere neanche a un tobacco company. Infatti oltre al 39% del titolo è stupefacente il flusso di dividendi che è riuscito a generare (circa 10%). Anche io che avevo appronfondito il titolo sono stato sorpreso dai dividendi che fra regolari e speciali è stato incredibile. Sapevo che poteva fare bene, ma la performance registrata è andata oltre mia rosea aspettativa. I titoli "rosa" sono stati i 2 migliori dell'SI3 e hanno dato contributo determinante per il "triplete" unendo l'utile al dilettevole.
NUS (+64% circa): Eccolo l'altro titolo "rosa" capofila dell'intero SI3; NUS è stato un titolo progettato come "offensivo" e si è rilevato esplosivo, frutto di impegnativo processo di ricerca. Chi mi conosce lo sa, i titoli "rosa" sono sempre stati fra i miei preferiti (basti pensare all'esperienza Coach nell'SI1) e il produttore di cosmetici ha dato risultati spettacolari in termini di performance. In questo caso non si parlare "solo" di risultati aziendali ma di quel straordinario processo finanziario chiamato "espanzione dei multipli". Di certo una fantastica sorpresa e la dimostrazione che le idee "bold" sono la chiave per battere l'indice.